Aprire Azienda Di Elettronica, Ancora Possibile?

[Edge]

Una domanda un po' futuristica e forse al momento impossibile, però è da tempo che mi balza in testa.

Secondo voi è ancora possibile creare una azienda in Italia che si possa occupare di elettronica? Dopo la fine della Mivar sinceramente la vedo un po' buia la situazione, ma non così catastrofista. Ottima persona Carlo Vichi, ma, a mio modesto parere (nessuno me ne voglia), forse un po' troppo egocentrico (non lo dico in termine spregiativo, sia ben inteso). Io sono più "olivettiano", con una maggiore partecipazione delle persione.

Embedded, robotica di servizio, produzione componentistica elettronica: possibile non si possa ancora fare tutto un made in Italy?

Si è vero, occorre capitale, però come sempre si parte dal basso, come chiunque. Solo i nostri politicanti hanno capitale da investire subito, però un cittadino "comune", secondo voi, potrebbe ancora essere in grado anche solo di dare vita, aprire la strada (per magari tempi migliori), nella creazione di queste attività tecnologiche?

Ciao,

Edge

[luigi69]

secondo me no.....

io ho un esempio proprio vicino a me, siamo amici.....elettronica e telecomunicazioni, a partire dagli anni 80....partendo da un semplice lavoro come dipendente in fabbrica, ha sviluppato un centro di assistenza e di importazione..ma erano altri tempi, il settore era abbastanza nuovo....adesso è di importanza nazionale

io non credo più ai miracoli stile garage dove nasce la apple o secoli prima...una mela che cade da un albero , e Tac ! 9,81 m/s2 come niente fosse....

la causa principale.... la globalizzazione..... capitali , risorse....

quanto ci metteresti ad entrare nella fiducia di un cliente ? qualunque cosa tu voglia progettare o costruire a livello industriale, ci sarà sempre Google o un altro motore che proporrà all'istante suggerirà una cosa gia pronta....

[Livio Orsini]

Io non sono così pessimista come Luigi.

Le cose pronte, costruite in serie sono....pronte ma non hanno possibilità di personalizzazione. C'è sempre chi ha necessità di personalizzare l'applicazione.

Dipende da cosa vuoi fare.

Ci sono ancora nicchie di mercato dove c'è la possiiblità per piccoli produttori di apparati molto personalizzati.

Bisogna individuare il prodotto/prodotti e poi....... essere capaci di venderli.

Questo è il problema principale: vendere. In genere chi sa fare non sa vendere. Se fai vendere ad altri i venditori ingrassano ed i produttori tiran la cinghia.

[Edge]

Grazie intanto per le risposte. Sinceramente non sarei così pessimista nemmeno io, però effettivamente individuare il campo di applicazione non è così semplice.

Prendiamo per esempio il mondo della robotica, ma non robotica industriale, ma robotica di servizio (assistenza anziani, robotica sottomarina, robotica settore medicale, etc..), un settore ad alto contenuto tecnologico ma pur sempre un settore su cui si può pensare di "personalizzare" l'applicazione.

Un altro settore potrebbe essere l'elettronica per l'agricoltura (o anche la robotica per l'agricoltura), un settore forse ancora un po' "vergine" ma pur sempre appetibile.

Vorrei anche dire produzione di elettronica di consumo, ma a mio avviso ciò avrebbe senso se in Italia avessimo produttori di componenti elettronici.

Per quanto riguarda l'elettronica per l'automazione, bhé, qui solo i colossi possono competere. Bisognerebbe forse prima farsi un nome in maniera diversa, agganciare la fiducia del cliente e poi pensare di progettare e produrre nel campo dell'automazione industriale (mi riferisco ai PLC principalmente).

Cosa ne pensate di questi punti?

Ciao,

Marco

Modificato: 20 maggio 2014 da Edge