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Consiglio controllo carichi


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Ciao a tutti, in fase di preparazione ad una parziale ristrutturazione (due bagni, installaz. impianto clima canalizzato e sostituzione infissi) faremo aumentare da 3 a 4.5 Kw il contatore enel. Purtroppo 6 è impossibile, non passano i cavi dalla cantina al mio alloggio.

La domanda è: potrei mettere un "controllo carichi" a lavastoviglie, ferro e lavatrice, per evitare che mi scatti l'automatico in caso di distrazione? Installeremo anche un piano cottura ad induzione e magari d'estate può capitare di cucinare, avere il clima acceso e la lavatrice che va...

Esiste la possibilità? Quanto potrebbe costare? Scusate l'ignoranza eh!

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Eh...vado per ordine...

Ipotesi 1: Controllo carichi a singola uscita NP - carico non prioritario - che può dissociare un circuito od un singolo utilizzatore.

Di norma con moduilo 2 posti e display a doppia cifra, programmabili.

ipotesi 2: Modello semidomotico con controllo e dissociazione carichi a più circuiti NP, in genere almeno 3.

Più costosi dell'ipotesi 1.

Ipotesi 3: Modello domotico con centrale a display ed attuatori separati, si possono, in genere dissociare anche 6 carichi separatamente in sequenza, fino al compimento del livellamento del consumo.

Personalemente, prediligo la serie 2 o ipotesi 2: se si associa al modulo un TA - amperometrico - per misura della corrente di linea, e dei contattori per uso gravoso Ac a 2 contatti, questo set rimane funzionale ed affidabile allo stesso tempo.

Per esempio, la BTicino ha in catalogo un kit in promozione del tipo 2.

Con i piani induzione, bisogna fare attenzione ..anche con la funzione low-economy hanno assorbimenti cospiqui.

Per impianti sopra i 3kw, eviterei di dare il compito di eseguire tutte le funzioni ad un solo modulo 2P ...anche se ne esistono da 6kW.

La Abb, ha LSS/2, che in analogico senza display lavora con correnti fino a 90A e lettura diretta con diodo shunt, con 2 contatti ausiliari attivabili in sequenza cronometrica dal comando interno, i contatti sono a 1 polo cadauno, il ritardo tra il 1^ ed il 2^ contatto sono nell'ordine di 1 secondo. Affidabile e semplice, occupa 5 moduli e si consiglia con contattori esterni.

PS: ll contattore ausiliario prescritto di norma, è garantito dalla maggior parte dei costruttori per anni 5 di funzionamento continuativo.

Quello ad 1 contatto NP ..non garantisce buona funzionalità....

Modificato: da Elettroplc
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Maurizio Colombi

Ci sono troppe affermazioni che non possono formare una coppia...... una di queste è:

faremo aumentare da 3 a 4.5 Kw il contatore enel.

Installeremo anche un piano cottura ad induzione

......i 4,5 non bastano neppure per il piano......

Fai attenzione, prova a riformulare i conti sugli assorbimenti.......non si sa mai che ti sia sbagliato!

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Vero...i piani ad induzione sono sempre stati voraci..anche con le nuovi funzioni economy...4.5kw non bastano per il piano.. Per quanto riguarda il montante e la sua sezione, se la conduttura esistente accetta un 6mm2 si può fare valutare anche la fornitura da 6kW, se c'e' la compatibilità con la caduta di tensione del 2% sulla conduttura. L'ideale sarebbe una liena da 10mm2. Sento parlare anche di concessioni come 8Kw monofase...che con un piano induzione e la AC, potrebbe essere la soluzione ideale, ma da quanto leggo se ci sono problemi di linea montate la vedo dura esaudire le richieste degli utilizzatori.

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Ribadendo la mia totale ignoranza... ho qui il depliant del piano Siemes, con relative Faq. Dice che si può usare anche con il contatore standard da 3kw, grazie al "power management". Solo marketing?

Vorrei proprio togliere il gas, per evitare di bucare il muro e mettermi a norma (cambio gli infissi, con altri ad efficienza energetica, e ovviamente non posso bucare un vetro, come adesso). :-(

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In un mio recente lavoro il cliente (3KW) ha istallato un piano cottura BOSCH con la possibilità di regolare gli assorbimenti.

Per evitare scatti del contatore ENEL gli ho istallato un GW96916 della Gewiss.

C'è anche il F80GC della BTICINO e il VE475000 della VEMER

Proverei ad istallare un controllo carichi priorizzando le LUCI

Se riesci con 3KW a cucinare allora fermati qui.

Altrimenti passa a 4,5KW.

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Ipotesi 1: Controllo carichi a singola uscita NP - carico non prioritario - che può dissociare un circuito od un singolo utilizzatore.

Di norma con moduilo 2 posti e display a doppia cifra, programmabili.

Quello ad 1 contatto NP ..non garantisce buona funzionalità....

In che senso? Perchè non garantirebbe buone funzionalità? alla fine, ok, c'è una sola linea che può essere staccata, ma potendo realizzare i giusti collegamenti direi che è la soluzione più economica e meno d'impatto (2 moduli e via) anzi spesso facendo i conti conviene quasi metterne 2 di questi programmandoli per interventi a cascata (in tempo e potenza) ottenendo così 2 linee che possono essere staccate nello stesso ingombro di altri prodotti e ad un prezzo più ragionevole...

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Eh, bel problema...se si potesse evere la scheda tecnica di questo piano siemens potremmo capire di cosa si tratta...molti costruttori hanno dettato consumi sui piani induzione parificabili ai forni convenzionali da 2000W con la funzione speciale power management & co...

A parte questo, con 4 kw, ed il nuovo Bticino in kit, associato all'impianto con i contattori, si può determinare un ottimo impianto.

D'altronde, i primi piani ad induzione con la loro portata elettrica erano fuori mercato per tutti quelli che avevano al fornitura standard.

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Ho dato una occhiata in rete ..ed effettivamente i costruttori prevedono anche 20 livelli di potenza regolabili ed un assorbimento minimale fino ad 1kw...con una piastra in funzione..

Con assorbimenti max da 3kw in media, in pratica servono perlomeno 4.5kw.

Addirittura, li realizzano già con cavo predisposto e spina shuko preformata, sicuramente per prevenire cablaggi impropri.

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In pratica dovrei valutare di mettere lavatrice, lavastoviglie e un terzo elettrodomestico sotto "controllo carichi" per essere più tranquillo.

Il clima, Mitsubishi sez da 18000 Btu e il piano induzione alla sera potrebbero funzionare insieme, e, in caso di distrazione, ...zac il controllo carichi staccherebbe l'elettrodomestico in supero. Ne parlo con chi deve fare i lavori...

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Visto che fai la parziale ristrutturazione, vedendo ciò che ci metti ti consiglio di pensare ad una protezione differenziale immune ai disturbi per mettersi al riparo da scatti intempestivi

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Dimenticavo di dire che stavamo anche pensando di "sezionare" l'impianto (si dice così?)... non so in quante zone, avendo anche in progetto,di automatizzare tapparelle :-)

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Cerca di mettere i carichi "sensibili" (frigo, freezer, eventuale allarme) sotto un differenziale adatto a resistere ai disturbi, proprio nell'ottica di una buona razionalizzazione dell'impianto te lo consigliavo

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Mi sto,segnando tutto :-)

Lavorare in banca non aiuta a capirne di elettricità ed impianti in generale. E quindi sono assalito da dubbi. Mi fido di chi farà i lavori, però li vedo molto "pratici" e poco progettuali. Io vorrei più uno studio e un'analisi, e poi decidere (vale sia per la canalizzazione del clima che per la "revisione" / adattamento dell'impianto elettrico... Grazie a chi scrive, comunque!

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ci son due tipi di "power management" nei piani ad induzione, quelli più costosetti, tra cui siemens, permettono di impostare una soglia di assorbimento kw per kW e cioè se nominali siamo a 7kw si potrà impostare la soglia a 3,5,6 o 7 seconda del contatore che abbiamo. Quelli più economici, rex ad esempio , sono semplicemente limitati a 2,7kW (mi pare) anche se la somma degli induttori è 7kW.

Quindi se hai la padella con l'acqua a scaldare sul "fuoco" grosso gli altri non andranno.

Se vuoi sfruttare bene le prerogative del piano ad induzione sarebbe meglio pensare ai 6kW e a controllo dei carichi comunque.

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[at]reka. Purtroppo non si riesce a far salire cavi dal contatore della cantina al mio piano. E quelli da 6mm sono stati giudicati non adatti per il contatore da 6 Kw, che era la prima opzione...

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non esiste nemmeno un percorso alternativo? magari per una linea dedicata alla sola cucina?

comunque con i 4,5 io metterei il piano induzione impostato a 5kW , programmando bene il controllo dei carichi non dovresti avere troppi problemi e non limiteresti troppo il piano cottura.

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In primis, bisogna prendere in esame la V3 - 64.8, che come sappiamo impone almeno due circuiti con differenziali annessi.

Poi, se la conduttura è siotto traccia con tubo idoneo e accetta conduttori singoli si potrebbe valutare anche una conduttura 2x10mm2.

Molti installatori, per premura adottano solo cavo multipolare FG7 2x**, entro tubo incassato.

Sinceramenrte, mi preoccuperei anche della qualità dei cabalggi della linea de forno ad induzione, in molti casi gli utenti hanno avuto problemi di affidabilità a causa delle linee eseguite in modo improprio.

Il piano a induzione necessita certaemente di essere associato ad una uscita NP, considerato l'assorbimento, potrebbe determinare il distacco del GEM.

Effettivamente, i paini più costosi permettono il set della potenza anche a step di 1kw.

Poi, altro consiglio, un quadretto a parte per la cucina ..

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Seguendo i vs ragionamenti ho deciso che prima di procedere chiedo all'impresario di mettere su carta l'intero progetto che coinvolge climatizzatore canalizzato, inserimento piano ad induzione e relativi adeguamenti impianti. Finora avevamo infatti ragionato più su "ok, si fa questo, ok si fa quello", ma la possibilità di trovarsi con impianto sottodimensionato in Kw o BTU è troppa! Grazie.

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Modificato: da tpx
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del_user_155042

Vorrei proprio togliere il gas,

inserimento piano ad induzione

Secondo me ti serve una mini centrale a fissione nucleare ,da mettere in cantina . Lavatrice + ferro da stiro + forno + asciugacapelli+ eventuale boiler+ lavastoviglie+ frigo +ecc ... . gia questa roba è difficile da gestire per mantenere su il contatore Enel , Se poi aggiungi anche il piano a induzione , appena qualcuno ti suona il campanello salta corrente ... :lol:

Se aumenti la potenza avrai disaggi in bolletta , se non aumenti la potenza avrai disaggi in servizi .

Secondo il mio punto di vista il gas è molto più economico ,e il prezzo del energia elettrica tende a salire sempre di più del gas .

Modificato: da bypass
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Eh..vero..per questo intende adottare la soluzione controllo carichi, e se proprio vuole il piano, meglio una delle nuove serie con potenza fino a 3000W e regolazione da 1Kw.

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del_user_155042

Personalmente non sono molto favorevole al controllo carici , per il motivo che non sai mai a cosa dare precedenza , esempio :

La lavatrice in funzione e devi fare un caffè , mentre la figlia sta per accendere la lavastoviglie come fai ..??

La moglie che esce dalla doccia e deve asciugare i capelli ,mentre tu stai cucinando , e tua figlia sta stirando i pantaloni ed è anche in ritardo per uscire .. come fai ???

E di questi esempi ci sono centinaia ..........

Secondo me si fa prima auto gestirsi .....

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Vero...ma non si può avere tutto..semmai, c'e' da dire che il prezzo energia attuale construinge molti a limitarsi alla prima taglia utile o al massimo alla successiva da 4.5kw.

Nei paesi del nord europa, ove l'energia ha un costo decisamente minore, non c'e' l'esigenza imperativa del controllo carichi.

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io a dire il vero, a casa oltere al controllo carichi, ho anche un contrel emm 3 micro - è un analizzatore rete digitale, con questo mi basta un'occhiata per valutare se sono al limite della fornitura ...anche se nato per il terziario, da quando l'ho disposto con l'impianto elettrico non ne faccio di certo a meno..

Mentre è sovente trovare i casi in cui, non si sa come gestirsi con i carichi con famiglie numerose dove tutti attivano qualcosa all'insaputa degli altri e poi interviene il Gem.

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