sondino Inserito: 24 luglio 2014 Segnala Inserito: 24 luglio 2014 Qual'è il metodo per avviare un motore da 800kW, a gabbia, 525V a servizio di un'idrovora? Softstart, inverter o cos'altro? Ad alimentare il motore c'è disponibilità di un trafo sa 2500KVA che alimenta un'altro motore identico già con inverter. Voi cosa fareste considerando anche il lato economico?
Mirko Ceronti Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 Intanto servirebbe sapere se funziona alla sua massima velocità fissa, o se è richiesta (per l'applicaziopne che esplica) una velocità variabile. Nel secondo caso, l'inverter fa anche da Soft-Start. Nel primo caso (massima velocità di targa) è sufficiente un Soft-Start Saluti Mirko
sondino Inserita: 25 luglio 2014 Autore Segnala Inserita: 25 luglio 2014 non ho bisogno di regolare in quanto il primo motore è già sotto inverter. nel caso di softstart so che per avviare il motire si necesdita anche del 300-350 per cento della corrente nominale. si andrebbe anche a 3000A. si può fare? Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da GT-I9195
Livio Orsini Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 Se il soft start è adatto per quel motore non ci sono problemi. In genere i soft start ben fatti controllano la corrente di avviamento.
Mario Maggi Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 sondino, non e' un giocattolo, bisogna fare un po' di progettazione seria. Qual'e' il tempo minimo accettabile tra un avviamento ed il successivo? Possibilita' di avviamenti frequenti? Inerzia del sistema (in quali condizione parte la pompa)? Motore a tensione unica? Minima tensione di rete in quel punto? Rapporto tra potenza installata e potenza media presunta annua? Ciao Mario
sondino Inserita: 25 luglio 2014 Autore Segnala Inserita: 25 luglio 2014 (modificato) Rispondo a Mario: L'impianto che ora è dotato di un motore inverterato, ha molte meno partenze della seconda pompa diretta che dovrà essere sostituita da un motore a gabbia invece dell'attuale ad anelli (1960 circa). E' presumibile che il motore possa stare acceso anche alcune ore (2-3-4) e restare fermo ugualmente per ore (2-3-4). E' possibile in determinate condizioni partenze più ravvicinate ma ci sarà la possibilità di dare un tempo minimo di pausa al motore interessato e farne avviare un terzo al suo posto. E' un'idrovora a centrifuga immersa. Motore tensione unica? "dovrebbe" essere un triangolo 525v. Tensione disponibile generata da un trafo 15kV/525V/2500KVA e disponibili in media sicuramente oltre 5000 quindi presumo calo di tensione irrilivante. L'ultima domanda scusami ma non l'ho capita L'impianto sarà sicuramente progettato da chi di dovere, la mia era pura curiosità di capire se c'è un'alternativa all'inverter tipo un softstart se applicabile o chissà quale altra diavoleria. Modificato: 25 luglio 2014 da sondino
click0 Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 da qualche parte ho letto che, su impianti idrovori per bonifica, con più macchine simili funzionanti in parallelo, di cui una dotata di inverter, per ridistribuire il numero di ore di lavoro su tutte le macchine, e ridurre i costi di installazione, si possa utilizzare un unico inverter da scambiare tra i vari azionamenti e da utilizzare anche per la fase di avviamento
sondino Inserita: 25 luglio 2014 Autore Segnala Inserita: 25 luglio 2014 intendi usare l'inverter per rampa di avviamento con uno o più teleruttori a valle in base ai motori nell'impianto e poi scambiare in tempi rapidi con un teleruttore di linea diretta? Azzardo una sequenza: motore a regime 50hz arresto ruota libera tempo 100mS o meno apertura teleruttore a valle inverter tempo 100mS o meno chiusura teleruttore diretto.... poi inserirei il teleruttore inverter della pompa sucessiva... mmmm non sarei sicuro del risultato finale, io non ci proverei se non lo ha fatto già qualcun altro
click0 Inserita: 26 luglio 2014 Segnala Inserita: 26 luglio 2014 se puo interessare (mi pare che sia questo anche se lo ricordavo come "caso studio" di una marca di pompe) http://tesi.cab.unipd.it/39450/1/Automazione_per_il_comando_di_due_idrovore.pdf
Livio Orsini Inserita: 26 luglio 2014 Segnala Inserita: 26 luglio 2014 E' una tecnica usata anche per le pompe di acquedotti. Un unico inverter per avviamento e regolazione; quando il motore arriva a 50 Hz si passa sotto rete. Però le potenze in gioco sono di oltre un ordine inferiore
Adelino Rossi Inserita: 26 luglio 2014 Segnala Inserita: 26 luglio 2014 nel caso di motori lanciati e commutati specialmente se di grandi dimensioni penso si debba rilevare anche la tensione residua del motore in avviamento. o e sotto un certo limite o serve un dispositivo di parallelo, il rischio altrimenti è di una massima corrente all'atto della chiusura.. è una tecnica che viene utilizzata nelle commutazioni dei grandi power center.
Mario Maggi Inserita: 26 luglio 2014 Segnala Inserita: 26 luglio 2014 sondino, farne avviare un terzo al suo posto. se non descrivi prima l'impianto, come puoi pensare di chiedere una valutazione sulla convenienza? L'ultima domanda scusami ma non l'ho capita La potenza installata totale dei motori (M1+M2+M3+M?) e' una somma. La potenza media presunta annua e' il consumo annuo in MWh diviso per 8760000, ottieni i kW medi. In base a questo si possono fare delle valutazioni, bisogna pero' sapere anche se ci sono esigenze tecnologiche diverse, per esempio quella di avere tutti i motori funzionanti insieme a piena potenza. Ciao Mario
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