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Scatto Intempestivo In Villetta,probabile Problema Con Inverter


pfa

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L'impianto di terra e' unico? Cioè l'abitazione in questione e' una villetta o altro?

Misure generali fase-terra neutro-terra tutto ok? O valori anomali?... Bye

L abitazione è una villetta, l impianto di terra è realizzato con conduttore da 6 mm e picchetto da 1,5 mt.

Per le misure generali mi pare di non aver rilevato valori anomali,peró non ricordo bene; quando torno dalla cliente controllo anche quello

Modificato: da Livio Migliaresi
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Se rilevi una tensione anomala tra neutro e terra ..è certamente sintomo di corrente di dispersione permanente ...s tratta di dissociare u ramo alla volta e verificare quiando si interrompe..

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remo williams

Nel caso di notevole differenza di potenziale tra neutro e ct,questa sta ad indicare una mancanza,del collegamento di terra solitamente.

Per diretta esperienza,questo valore non dovrebbe discostarsi troppo dai,2,5V.

Ma naturalmente ciò,dipende da molteplici fattori.

Tipo,distanza dal centrostella/neutro ammarrato in cabina.

Sono stato poco chiaro.

Dai 2 ai 5 V....

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Oggi sono stato dalla cliente.

Ho messo un interruttore differenziale classe A, per le prese del piano terra e la luce, ed un altro differenziale tipo AC per le prese del piano primo e della mansarda e la linea luce dei due piani.

La prima cosa che ho notato é stata che quando davo alimentazione alla linea luce il differenziale della rispettiva zona scattava,sia il differenziale tipo A, sia quello AC.

Ho spostato la linea luce sotto un unico magnetotermico,ma la cosa non e cambiata.

Altra cosa...il climatizzatore non mi fa piu scattare il differenziale (tipo AC),anzi funziona perfettamente

Ho poi controllato le tensioni fase-terra e neutro-terra e tutto normale.

La cosa veramente strana é che mentre c era il condizionatore acceso, ho misurato la tensione, e misura 290 V per qualche secondo,poi e scesa a 250 V e poi a 235 V.

Ho fatto accendere anche il forno ed ho misurato la tensione in Uscita dal contatore, anche li stesso problema 290 poi 270 poi 250 ed infine 230 V. Avevo un assorbimento di 20 A sia su fase che su neutro e una potenza impegnata di 4,5 kW circa.

Problemi dalla linea Enel o perdita d isolamento della linea di alimentazione?

Modificato: da pfa
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.... Ho perso il passo.

Unico magnetotermico? ... Non si parlava di differenziale?

Sicuro di non avere mischiato i neutri delle linee?

Che tipo di tester usi? Trms o altro ?

Bye

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Sotto i differenziali ho dei magnetoermici per ogni linea.

Per quel che riguarda i neutri ci ho pensato anch io, ed è una cosa che dovrò controllare perchè ci hanno messo mano anche altre persone, (per quattro anni ha funzionato tutto senza mai un problema) , ma non penso che l intero problema sia imputabile a questo anche perche ora la linea luce e tutta insieme.forse piuttosto una terra di qualche lampadario.

Non so che tipo di tester è quello che ho

Modificato: da pfa
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remo williams

Pfa.

Se realmente hai quelle misure di tensione è,normale avere degli interventi random dei differenziali.

Trnsione maggiore,uguale correnti verso terra(per capacità o,e,dispersione)maggiore.

Detto questo.

Giacché noto che segui poco i consigli,questo era il mio ultimo .

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La cosa veramente strana é che mentre c era il condizionatore acceso, ho misurato la tensione, e misura 290 V per qualche secondo,poi e scesa a 250 V e poi a 235 V.

Se la misura è vera con parametro TRMS - e non con un multimetro da fiera elettronica - credo siamo nel caso di :

Sovratensione di cabina di zona dettata dalla linea MT e dove è doveroso azionare la spira ausiliaria per livellare la tensione.

Problema di connesisone del neutro in cabina di zona..

Il valore di tensione armonizzato ..di 230VAC , ovvero 253 VAC. Ora, non è così facile avere ragione della tensione non armonizzata, poiché la norma aggiornata sulle regole di connessione definisce una procedura rigida.

Credo che una richiesta di intervento del distributore sia doverosa.

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La prima cosa che faró domani sara chiamare enel e vedere che mi dicono.

Questo è il tester con cui ho provato ieri

http://www.ht-instruments.com/it/prodotti-ht/pinze_amperometriche_ac/dc/ht4010

Remo, mi dispiace averti in qualche modo dato fastidio,ma non era di certo intenzionale, anche perchè non so di che consigli parli.

Modificato: da pfa
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ciao amici del forum sono un nuovo iscritto, trovo questo forum molto interessante e scambiarsi dei consigli è sempre utile. Ciao pfa sarebbe utile misurare la dispersione con una pinza, se non ne possiedi una potresti fare come dice vinlo. sicuramente avere un solo differenziale in un quadro è poco, anche perchè come ti hanno già fatto notare se le piccole dispersioni si sommano si arriva alla soglia di intervento ( ad esempio se 30 mA alcuni differenziali scattano anche a 24 mA per via della loro sensibilità) ergo sommandosi tutte le piccole dispersioni lo fa scattare. prova anche a guardare un pò i cablaggi, magari c'è qualcosa che non va, qualche dispersione da qualche parte c'è

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Ciao struppo,benvenuto nel forum.

Ho messo un altro interruttore differenziale dividendo ulteriormente l impianto.

Qualche post prima di questo è infatti specificato, e c è anche una serie di anomalie riscontrate. L impianto l ho controllato, sembra tutto a posto non ho constatato nulla di strano.

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Bene lo strumento, per la rensione di rete se arriva a quel valore...c'e' qualcosa che non quadra, inutile posare altri differenziali o controllare l'impianto ogni dì...

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Ho parlato con enel, e mi hanno detto di richiamare se il problema si ripresenta.

Una domanda, ma secondo voi un utilizzatore che non funziona bene può darmi tali valori di tensione in uscita dal contatore?o se non un utilizzatore una perdita di isolamento di qualche cavo?

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Una domanda, ma secondo voi un utilizzatore che non funziona bene può darmi tali valori di tensione in uscita dal contatore?o se non un utilizzatore una perdita di isolamento di qualche cavo?

Guarda che se veramente hai misurato quei valori la causa più probabile è il neutro ENEL che ha dei problemi.

Per quanto ci possano essere valori alti con basso prelievo come può succedere in Agosto, la tensione non può e non deve salire sino a 290 V.

Enel garantisce il +/- 10% quindi non oltre 252 V; la legge europea impone il 15% amssimo per cui si potrebbe salire anche a 265 V, ma mai a 290 V.

Inoltre un carico con guasti o perdite d'isolamento potrebbero, al più, causare un abbassamento di tensione, se non intervengono le protezioni.

Modificato: da Livio Orsini
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Ok, grazie per l intervento Livio.

Ho fatto questa domanda perchè al telefono

Mi hanno detto di controllare il frigo americano, e la cosa mi pareva un po strana.

Inoltre mi è capitato di parlare con un amico anche lui elettricista, e mi ha detto che nella stessa zona da più di anno ha anche lui problemi di scatto intempestivo.il cliente di questo mio amico ha a sua detta, bruciato 5 frigo, ma non so in che lasso di tempo.

In ogni caso io sostituiró la linea di alimentazione che non è proprio recentissima e neanche troppo vecchia, però è un lavoro che la cliente doveva fare.

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di questo mio amico ha a sua detta, bruciato 5 frigo,

Se la tensione sale a 290V è abbastanza giustificato un guasto agli elettrodomestici.

La sostituzione della linea del cliente non risolve il problema delle tensioni elevate, semmai potrà far aumentare ancora di più il valore di tensione all'utilizzatore.

Se le misure che hai effettuato sono affidabili devi rivolgerti all'ENEL, anche per iscritto, diffidandoli e preannunciando una rivalsa per tutti i danni causati dalla tensioni al di fuori dei valori contrattuali e legali.

Modificato: da Livio Orsini
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Il lavoro di sostituzione della linea è da fare poichè un pò vecchiotta, con l occasione verranno fatti altri scavi.

Sono consapevole che questo non risolverá il problema, ma non vedo come possa far aumentare la tensione agli utilizzatori.

Comunque sí farò come mi consigli e contatterò enel, magari anche per iscritto, cosí per lo meno mettiamo le mani avanti.

Grazie

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ma non vedo come possa far aumentare la tensione agli utilizzatori.

A parità di corrente circolante una linea nuova, se ben dimensionata, avrà probabilmente una ressitenza inferiore, quindi una minore cdt, da cui una tensione maggiore all'utilizzatore.

Modificato: da Livio Orsini
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Se le misure che hai effettuato sono affidabili devi rivolgerti all'ENEL, anche per iscritto, diffidandoli e preannunciando una rivalsa per tutti i danni causati dalla tensioni al di fuori dei valori contrattuali e legali.

In Spagna problemi simili (neutro ballerino) non sono stati risolti dagli enti distributori ma stanno iniziando ad obbligare (per ora solo in alcune regioni) l'installazione di un dispositivo POP che protegge appunto dalle sovratensioni permanenti. In queste regioni è d'obbligo nei nuovi impianti e nelle ristrutturazioni e solitamente si accompagna ad una protezione SPD Tipo 2. Visto che Endesa è stata acquisita da ENEL.....non c'è il rischio che per questo tipo di problemi se ne lavino pure qui le mani è diano l'onere della protezione addizionale al cliente?

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In Spagna problemi simili (neutro ballerino) non sono stati risolti dagli enti distributori ma stanno iniziando ad obbligare....

Non vedo come l'ente distributore possa lavarsene le mani.

Contrattualmente l'Ente specifica, scrivendolo in bolletta, che ti sta fornendo tensione a 230 V +/- 10%. Il contratto è impegnativo per le parti. Così come l'ente può chiedere il pagamento di spese e morosità per ritardati pagamenti, così il cliente può chedere i danni per interruzioni della fornitura, oltre i limiti previsti dal caontratto, e per fornitura che non rispetta i limiti contrattuali.

Ai tempi del famoso black out molti utenti, tramite le associazioni consumatori, hanno ottenuto risarcimenti per i danni. Danni causati non solo dall'interruzione che, in alcune province, è durata giorni, ma anche perchè in alcuni casi ci sono stati sbalzi di tensione che hanno causato danni alle utenze.

La Spagna fa parte della CE,ha recipito la legge CE che impone forniture monofasi in tutti i paesi membri con tensioni di 230 V +/-15% (che sarebbe già dovuta essere ridotta a +/-10%, ma è stata prorogata perchè ci sono ancora molti trasformatori a 220V e 240V).

Quindi se l'ente erogante esce dai parametri di legge è obbligato a subirne le conseguenze, altro che obbligare gli utenti ad installare protezioni. Semmai può consigliare gli utenti, per loro maggior comodità, ad instalalre le protezioni.

Forse in Spagna le associazioni consumatori sono un po' meno battagliere delle nostre, però la magistratura è un po' più rapida quindi mi aspetto tra non molto sentenze contro il fornitore di energia.

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In Spagna problemi simili (neutro ballerino) non sono stati risolti dagli enti distributori ma stanno iniziando ad obbligare (per ora solo in alcune regioni) l'installazione di un dispositivo POP che protegge appunto dalle sovratensioni permanenti. In queste regioni è d'obbligo nei nuovi impianti e nelle ristrutturazioni e solitamente si accompagna ad una protezione SPD Tipo 2. Visto che Endesa è stata acquisita da ENEL.....non c'è il rischio che per questo tipo di problemi se ne lavino pure qui le mani è diano l'onere della protezione addizionale al cliente?

forse è questo...

Vero..

La Spagna fa parte della CE,ha recipito la legge CE che impone forniture monofasi in tutti i paesi membri con tensioni di 230 V +/-15% (che sarebbe già dovuta essere ridotta a +/-10%, ma è stata prorogata perchè ci sono ancora molti trasformatori a 220V e 240V).

Quindi se l'ente erogante esce dai parametri di legge è obbligato a subirne le conseguenze, altro che obbligare gli utenti ad installare protezioni. Semmai può consigliare gli utenti, per loro maggior comodità, ad instalalre le protezioni.

Forse in Spagna le associazioni consumatori sono un po' meno battagliere delle nostre, però la magistratura è un po' più rapida quindi mi aspetto tra non molto sentenze contro il fornitore di energia.

Comportamento dell'ente distributore discutibile...

Se guardiamo alle recenti cronache nazionali ove un caricabatterie ha procurato un principio d'incendio e la morte, probabilmente si adotteranno anche gli AFD.

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Forse in Spagna le associazioni consumatori sono un po' meno battagliere delle nostre, però la magistratura è un po' più rapida quindi mi aspetto tra non molto sentenze contro il fornitore di energia.

In realtà da quel che ho capito in Spagna le cose sono andate un po' diversamente nel senso che il regolamento elettrico nazionale ha cominciato a parlare di protezioni da sovratensioni permanenti e alcune regioni hanno emesso regolamenti interni in cui hanno recepito linee guida per le installazioni dettate da Endesa e obbligano l'installazione di queste protezioni....come a dire...l'ente ha fatto la legge. Sembra che tutte le altre regioni pian piano seguiranno questo andazzo.

Questo significa che tutte le nuove installazioni saranno protette da SPD e POP e l'ente "si mette al sicuro".

probabilmente si adotteranno anche gli AFD.

Credo che l'adozione di AFD nel nostro paese non sarà una cosa veloce, forse nemmeno li vedremo in gran numero... Sono protezioni che hanno molta importanza nei paesi nordici dove l'utilizzo del legno per la costruzione degli edifici è sostanzioso. Inoltre spesso in questi paesi appositi enti offrono contratti di assicurazione legati ad una buona strutturazione degli impianti elettrici degli edifici quindi l'adozione di protezioni sempre più raffinate viene anche incentivato.

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Carlo Albinoni

In realtà da quel che ho capito in Spagna le cose sono andate un po' diversamente nel senso che il regolamento elettrico nazionale ha cominciato a parlare di protezioni da sovratensioni permanenti e alcune regioni hanno emesso regolamenti interni in cui hanno recepito linee guida per le installazioni dettate da Endesa e obbligano l'installazione di queste protezioni....come a dire...l'ente ha fatto la legge. Sembra che tutte le altre regioni pian piano seguiranno questo andazzo.

E' da anni che se ne parla ma le cose vanno a rilento. Del resto i primi POP, prima che fosse emessa la norma di prodtto europea, erano molto soggetti agli scatti intempestivi con effetti disastrosi (chi lo aveva messo lo levava).

Se guardiamo alle recenti cronache nazionali ove un caricabatterie ha procurato un principio d'incendio e la morte, probabilmente si adotteranno anche gli AFD.

Può darsi ma tieni conto che l'AFD protegge dai "falsi contatti" che causano archi intermittentti. Non penso che sia il caso del caricabatteria.

Modificato: da Carlo Albinoni
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In realtà da quel che ho capito in Spagna le cose sono andate un po' diversamente nel senso che il regolamento elettrico nazionale ha cominciato a parlare di protezioni da sovratensioni permanenti e alcune regioni hanno emesso regolamenti interni in cui hanno recepito linee guida per le installazioni dettate da Endesa e obbligano l'installazione di queste protezioni...

Bisogna distinguere le protezioni dai guasti.

I guasti possono accader, ma sono, e devono essere, temporanei e non prevenibili con mezzi normali.

Le protezioni servono a...proteggere dai guasti.

Però una volta constatato il guasto l'ente non può evitare di emendare l'inconveniente in tempi ragionevolmente brevi. Se se ne infischiasse perchè tanto ci sono le protezioni deve essere sanzionato e risarcire i danni.

Anche le protezioni possono guastarsi. Cosa succederebbe se una protezione per sovratensione, stressata oltre il ragionevole dal persistere delle condizioni anomale, si guastasse?

Modificato: da Livio Orsini
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