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Aggiornare Impianto Elettrico Risalente Al 2001


alessandro martini

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alessandro martini

Salve, avrei un quesito da porre in merito ad un appartamento affittato uso ufficio a Roma. Gli attuali inquilini mi hanno detto che vogliono l’adeguamento dell’impianto elettrico, sembra che un loro elettricista di fiducia gli abbia detto che l’impianto (risalente al 2001) è si ok ma non è a norma, in quanto va sostituito un filo marrone con un filo blu (?!) e va fatta la pianta con indicate le prese. La mie domande sono:

1. Le spese per l’impianto elettrico sono sempre a carico del proprietario?

2. La relativa certificazione di conformità ha chi va intestata, al proprietario o agli inquilini?

3. Quale potrebbe essere, orientativamente, la spesa per un lavoro che comprenda la sostituzione del filo (l’appartamento è di 100 mq ed ha un impianto standard uso ufficio!), la stesura della pianta e della relativa certificazione?

Spero di non aver posto troppe domande, comunque sia ringrazio anticipatamente a chi sarà cosi gentile da chiarirmi un po’ le idee.

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probabile, ma strano, che nel 2001 abbian usato il marrone per il neutro .. invece deve essere blu, il marrone è un solore per le fasi.

essendo un lavoro straordinario spetterebbe a te e la dichiarazione di conformità intestata a te (se cambi inquilino che fai se no?)

sullo schema dell'impianto invece ho qualche dubbio, se è qualcosa compreso nella dico (o quel che serve) ok, ma se vogliono proprio una specie di progettino, non essendo obbligatorio non credo spetti a te.

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alessandro martini

Grazie per le risposte. E si a quanto pare l'elettricista nel 2001 mise il filo marrone invece che blu (c'era una scuola di informatica). Il progetto con le prese la mia inquilina mi ha detto che è obbligatorio, loro lo devono presentare alla ASL con relativa certificazione di conformità (hanno un'attività per l'assistenza ai bambini con problemi motori).

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giusto l'accenno di ppfanta, informati se c'è ancora la bifase, mi pare di aver capito che a Roma può capitare..

però l'obbligo del progetto è dovuto alla loro attività non alla destinazione d'uso per cui tu affitti, o sbaglio?

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alessandro martini

In realtà non so se c'è la bifase, ma se ci fosse stata cambia molto? scusi l'ovvietà della domanda ma non me ne intendo. L'inquilina mi ha fatto capire che la mia vecchia certificazione era incompleta proprio perchè manca questa pianta con le prese indicate! in realtà io avevo una scuola di informatica riconosciuta dalla regione, hanno fatto tanti controlli (regione, provincia e ASL), e nessuno mi ha mai contestato il fatto che la mia certificazione era priva di pianta!

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se è bifase, allora il discorso del neutro decade... però è una possibilità remota in quanto l'elettricista dell'inquilino lo avrebbe notato.

se la tua vecchia certificazione è da rifare è un conto.. ma gli deve andare bene gli allegati e gli schemi previsti per quella.

se vogliono qualcosa di particolare secondo me è a carico loro.

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Maurizio Colombi

Allora, chiariamo un paio di cose:

va aggiornata, e che deve essere aggiornata ogni 4 o 5 anni

chiunque sostiene una fesseria del genere, deve essere in grado di citare la legge (NON la norma, ma la LEGGE) che stabilisce ciò, con tanto di numero e data.

se è bifase, allora il discorso del neutro decade

potrebbe essere vero, come del resto è vero ed appurato anche in altre discussioni, che anche nella distribuzione bifase si può usare un colore per fase ed un blu. Qui interviene il colore blu utilizzato per conduttori mediani.

l’impianto (risalente al 2001) è si ok ma non è a norma

nel 2001 c'era una legge che stabiliva le caratteristiche degli impianti, nel 2014 c'è un Decreto Ministeriale che ha abolito la precedente Legge dello Stato in materia di impianti. L'impianto realizzato nel 2001 rientra nelle caratteristiche richieste dalla legge allora in vigore. L'attuale D.M. non è reatroattivo e non sono retroattive nemmeno le norme che si seguono per realizzare gli impianti. L'impianto in essere avrà una dichiarazione di conformità, e quella dichiarazione seguirà il locale, e l'impianto in esso installato, finchè una manutenzione straordinaria o l'ampliamento / modifica dello stesso ne andrà a variare le caratteristiche.

Il progetto con le prese la mia inquilina mi ha detto che è obbligatorio, loro lo devono presentare alla ASL con relativa certificazione di conformità

la posizione delle prese nei locali, non è contemplata negli allegati di nessuna dichiarazione di conformità.....quindi è un allegato facoltativo che quasi nessuno presenta.

Una descrizione delle prese, con relativa numerazione ed identificazione, potrebbe ricadere negli allegati per la dichiarazione della messa a terra, ma dovremmo essere in un locale ad uso medico (uno studio dentistico, un centro analisi.....) dove esiste l'obbligatorietà di un progetto anche per il resto dell'impianto elettrico.

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alessandro martini

Grazie mille per le sue risposte esaustive. Quindi se ho capito bene, dato che io ho un impianto che ha sempre funzionato bene e che è completo di una certificazione che nessuno (nella mia precedente attività ho subito i controlli di regione, provincia e asl) mi ha mai contestato, potrei essere a posto così? oppure visto che nel 2014 è cambiata la legge devo fare una nuova certificazione? scusa ma questo punto non mi è ancora del tutto chiaro. Io non vorrei che la Asl abbia richiesto alle ragazze una certificazione particolare (loro fanno assistenza ai bambini che hanno problemi motori e del linguaggio..logopedia etc) e che ora cercano di farla pagare solo a me!

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Maurizio Colombi

visto che nel 2014 è cambiata la legge

e chi lo ha detto ?

una certificazione particolare (loro fanno assistenza ai bambini che hanno problemi motori e del linguaggio..logopedia etc)

appunto, potrebbe essere...... penso che l'adeguamento dell'impianto alle esigenze del cliente, debba essere a carico del cliente!

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alessandro martini

Ok, quindi la certificazione di un impianto non decade a meno che non esistono esigenze particolari? Loro nella mail mi hanno scritto (copio e incollo): ..su richiesta della ASL, dobbiamo aggiornare la certificazione dell'impianto elettrico perché anche se non sono state fatte modifiche va riaggiornata ogni 4-5 anni. Per fortuna l'impianto è ok, ma c'è un problema che risaliva già al 2000 date le normative: è stato utilizzato per tutto l'impianto un filo marrone al posto di quello obbligatorio blu!

Ció significa che l'elettricista di allora ha emesso la certificazione (tra l'altro incompleta perché manca la piantina con le prese indicate) prendendosi la responsabilità lui qualora qualcuno avesse fatto un controllo e avesse avuto da ridire su questa cosa (tra l'altro oltre a lui la responsabilità sarebbe stata anche del proprietario di casa).
Ora questo elettricista ci farà un preventivo che ti rigireremo...

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p.s. il colore blu per il neutro è consigliato, mentre il colore giallo-verde per il PE è obbligatorio

Quoto comunque in pieno Maurizio.

Fatti mandare copia SCRITTA di quanto richiesto dall'asl.

Ed inoltre, visto che hai avuto controlli, dovresti avere anche i relativi verbali da cui risulta il tutto

Per quanto riguarda lo schema d'impianto, questo è obbligatorio, ma puo' essere redatto sia come "planimetria" sia come descrizione schematica

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alessandro martini

Salve, premetto che l'impianto è da 6 KW, la ditta mi fece un foglio (dichiarazione di conformità) con allegato la "relazione tipologica del materiale utilizzato", ossia un altro foglio (di quelli auto ricalcanti!) dove è scritto la tipologia del materiale utilizzato e relativo marchio/certificazione (sotto riporta il timbro e la firma dell'installatore). Secondo mio cognato che qualcosa ci capisce pur non essendo un elettricista, questo secondo foglio dovrebbe essere una sorta di "descrizione" che va a sostituire la famosa piantina. Ovviamente è lui il primo a dire che la cosa va verificata! Quindi se ho ben capito il filo blu non è obbligatorio come mi hanno scritto gli inquilini?

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giusto l'accenno di ppfanta, informati se c'è ancora la bifase, mi pare di aver capito che a Roma può capitare

Magari c'è ancora...

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Maurizio Colombi

Gli allegati OBBLIGATORI alla Dichiarazione di conformita, per impianti come quello in oggetto, erano e sono:

Relazione con tipologia dei materiali

Schema dell'impianto realizzato

Riferimento a dichiarazioni di conformità precedenti o parziali.......

Copia del certificato di riconoscimenti dei requisiti tecnico-professionali.

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Giusto Maurizio.

Come "schema dìimpianto" è stato precisato che puo' essere una planimetria o la descrizione schematica dell'impianto (ad esempio in camera da letto ci sono 3 prese 10/16A, un punto luce centrale con 3 punti di comando di cui 2 sulla testa del letto, ecct.)

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