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Motore Asea Sotto Inverter - Motore ASEA sotto inverter


suibaf

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Ho un motore Asea modello MT90L24F165-6 classe F 920giri 1,1kw trifase 380Vac. Il cliente mi ha chiesto di metterlo sotto inverter siemens micromaster 420. E' possibile visto che è a 920 giri? E' un motore a due poli? Non ho trovato nessun data sheet su internet!!!

Grazie

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Gabriele Corrieri

Ciao

è fattibile se indichi i dati di targa bene, devi tenere conto che essendo un motore a 6 poli avrà qualche reticenza a fare qualche tipo di applicazione ... ossia ha uno scorrimento piuttosto elevato (8,6%) ...

Qual 'è la tua applicazione?

Ciao

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Pietro Buttiglione

non si capisce quale e' la tua domanda.

Si intuisce dal 920 RPM e dal 6 ripetuto che il tuo e' un SEI poli.

Forse devi portarlo a lavorare a 1500rpm?

Tieni presente che la prima cosa che devi verificare e' SE

la corrente che da' il tuo inverter in uscita e' superiore a quella di targa del motore..

(e visto che e' un siemens... magari un po' di piu'.. :unsure:

ciao

pietro

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E' un nasto lungo una 30inta di metri che contiene delle pile piene di lasagne che entrano in un forno di essiccazione. Fa un movimento ogni 20 minuti. Scorrimento? Cioè? il movimento per inerzia? Il cliente mi ha chiesto di metterlo sotto inverter perchè desidera avere una partenza molto dolce e così anche l'arresto

Grazie

Modificato: da suibaf
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Lo scorrimento è la differenza tra i giri effettivi del motore e i giri teorici per quella frequenza e quel numero di poli, nel tuo caso è di 80 giri (1000- 920).

Se l' applicazione è quella che dici non dovresti avere problemi, segui il consiglio di Pietro e ti troverai bene.

Vista l' applicazione (lasagne + forno = lasagne al forno ) saremo sicuramente in tanti disposti a darti anche una consulenza sul posto :lol:

Saluti e Buone Feste

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Lo scorrimento è la differenza tra i giri effettivi del motore e i giri teorici per quella frequenza e quel numero di poli, nel tuo caso è di 80 giri (1000- 920).

Non ho capito!!!

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La velocità di un motore asincrono è direttamente proporzionale alla frequenza e indirettamente proporzionale alle coppie dei poli.

Un motore a due poli (una coppia) a 50Hz ha una velocitò teorica di 3000 rpm. Se fosse sincrono questa sarebbe la sua velocità effettiva. In un motore asincrono si ha una percentuale di scorrimento, cioè in parole povere, il rotore è un poco in ritardo rispetto alla frequenza (spiegato in un modo un po'...bovino), questa differenza si dice scorrimento, dipende dalle caratteristiche costruttive della macchina e dal carico meccanico; oltre un certo carico lo scorrimento aumenta bruscamente fino ad un valore infinito, si dice che il motore "stalla", cioè si ferma e, se non si toglie l'alimentazione, emette un fil di fumo e bisogna sostituirlo.

Nel tuo caso, dai dati di targa, risulta essere un motore a 6 poli (tre coppie o paia poli) quindi la sua velocità di sincronismo è pari a 1000 rpm [at] 50Hz. La velocità effettiva teorica è dichiarata on 920 rpm, quindi 8% di sincronismo (80rpm su 1000rpm).

Metterlo sotto inverter è teoricamente possibile, ma devi fare alcune considerazioni generali.

1 - quale è la velocità max richiesta, perchè non è detto che la meccanica della motore consenta di salire oltre i 1000 rpm, anche se, normalmente 1500 - 3000 rpm dovrebbe tenerli.

2 - se superi la velocità nominale, quindi la frequnza di 50Hz, devi lavorare in regime di potenza costante, in altri termini se aumenta il numero dei giri, proporzionalmente diminuisce la coppia motrice. Ti va ancora bene?

3 - con un inverter tradizionale V/f a velocità prossima a 0 la coppia è praticamente 0, questo va bene alla tua applicazione?, Se la risposta è no devi optare per un inverter vettoriale.

Ultimo, ma non ultimo, considera l'isolamento del to motore. Con un inverter le tensioni di picco e, sopra a tutto, i fronti di commutazione richiedono che l'isolamento del motore sia ottimo e non appena sufficiente per i 380 Veff.

Poi, consiglio personale, visto che hai un motore Asea non usare inverter Siemens, usa ABB o Giapponesi. Usare Siemens con motore Asea sarebbe come attaccare un somaro ad un calesse..

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  • 2 weeks later...

Bene....anzi, male.....malissimo. Non riesco a farlo funzionare. Il motore ha le caratteristiche che ho descritto nel primo messaggio. L'inverter (non me ne voglia Livio, è il cliente che ha scelto la marca) è un siemens micromaster 420 codice 6SE64202AD 222 BA0. Ho inserito i parametri basilari, cioè potenza del motore, frequenza nominale, giri, corrente ecc. Risultato....a vuoto il motore gira, a carico è come se non avesse coppia a sufficenza per far girare il nastro (anche se porto la frequenza a 50 Hz). Dopo qualche secondo mi viene fuori sul pannellino (BOP):

A0501 che andando a vedere sul manuale significa:

Limitazione di

corrente

sempre il manuale dice:

La potenza motore non corrisponde

a quella dell'inverter (l'inverter dovrebbe poter gestire fino a 2,2 Kw ed il motore è 1,1 Kw)

I conduttori motore sono troppo

corti (saranno 2- 3 metri, l'ho fatto montare nelle immediate vicinance del motore)

Difetti di dispersione a terra

Le soluzioni sempre secondo il manuale dovrebbero essere:

1. Controllare se la potenza motore corrisponde

a quella dell'inverter.

2. Verificare che non si siano superati i limiti di

lunghezza cavo.

3. Controllare il cavo motore ed il motore per

verificare se vi sono cortocircuiti o difetti

verso terra.

4. Controllare se i parametri motore

corrispondono al motore impiegato.

5. Controllare la resistenza statorica.

6. Aumentare tempo di accelerazione.

7. Ridurre l'aumento corrente.

8. Controllare se il motore

--

E' inutile dire che se bypasso l'inverter il motore tira come un'ossesso (come ha sempre fatto).

Grazie

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Suibaf non te ne voglio, figurati!

Per il tuo problema, come ha appaena giustamente segnalato MArio Maggi in altro post, gli inverter non vanno dimensionati per potenza ma per corrente erogabile o richiesta.

Tu, per prima cosa verifica come hai impostato il limite di corrente dell'inverter.

Poi misura la corrente assorbita dal motore quando è collegato direttamente alla rete (dici che tira come un ossesso). A questo punto fai i confronti.

Attenzione alle eventuali sovra corenti di partenza. Un motore che assorbe 5A a regime, ma ne assorbe 10 per un secondo alla partenza, sono numeri sparati a caso, farà andare in limite un inverter da 5A max erogabili!

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Un errore banale puo' essere quello di dimenticare la tensione: la configurazione di fabbrica e' per 230 V, va cambiata in 400 V. Il motore con poca tensione assorbe troppa corrente.

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Caro suibaf,

mi sembra di aver capito che il nastro NON RIESCE A PARTIRE, giusto?

Non e' che una volta partito non riesce ad aumentare la velocita', ho capito bene?

Si tratta di un problema di attrito di primo distacco, aumentato dal fatto che probabilmente il nastro tende ad incollarsi per qualche possibile perdita o condensa di liquidi, che col riscaldamento incolla.

Prova 1) Imposta l'inverter al massimo della corrente, come se avesse collegato un motore da 2,2 kW. Cosi' deve andare, se la rampa non e' troppo breve. Se non va neanche cosi' - prova a togliere il copriventola del motore e cerca di girare a mano la ventola. Ci riesci? Se e' molto dura e senti un avanzamento a scatti, dovresti convincere il fornaio che deve prima di tutto trovare il modo di favorire la partenza del nastro. Altrimenti non c'e' soft starter o inverter o variatore oleodinamico che possa far partire dolcemente un carico "impuntato".

Il motore non e' autofrenante, vero? (scusa la domanda ridicola ......)

Se sei in emergenza telefonami pure, ricorda che i problemi tecnici si risolvono TUTTI!

Ciao

Mario

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Un errore banale puo' essere quello di dimenticare la tensione: la configurazione di fabbrica e' per 230 V, va cambiata in 400 V. Il motore con poca tensione assorbe troppa corrente.

Già fatto.

Il motore non è autofrenante. Non c'è l'elettrofreno in coda, c'è solo la ventola. Il nastro si muove solo di qualche centimetro quindi non credo ci sia un carico impuntato. Quando parte sul display ci sta un valore che aumenta da 0 fino a circa 15 e dovrebbe essere la corrente. La frequenza me la fa vedere prima, che cresce da un valore di 0 fino a 50 Hz. Non sono proprio in emergenza, ho rimesso l'avviamento diretto per farli lavorare, ma adesso venerdì mi toccherà andare a vedere che cavolo ha. Sono + che altro deluso, si tratta solo di un motorino di 1,1 kw.

Grazie

Buon anno

Modificato: da suibaf
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Caro suibaf,

non capisco ....

Il nastro si muove solo di qualche centimetro
perche' si vuole farlo muovere solo di poco o perche' quando si e' mosso il nastro si stira e trova l'impuntamento? Se arriva veramente a 15 A, l'impuntamento c'e'.

Non so niente sul nastro: metallico rigido, plastico, metallico flessibile, catena?

Spero che il motoriduttore sia collocato all'uscita del nastro, non all'ingresso.

A presto

Mario

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E' un nastro metallico rigido. Si il motore riesce a far girare il nastro solo di qualche sentimetro poi si blocca (non ce la fa a tirare). Il motore sta all'uscita del nastro.

Dimenticavo di dire: tra l'inverter e il motore che saranno meno di 2 metri non ci sono i cavi schermati.!!! Può essere?

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Ho avuto un problema simile anni fa, proprio con un inverter siemens (non ricordo il modello) che azionava un motore "bulgaro". La soluzione che ho adottato, e' stata quella di escludere la retoroazione sensorless (scusami, ma non ricordo come e' chiamato sul manuale), perche' il motore era talmente balordo che l'inverter non riusciva a "leggere" correttamente il numero di giri. Fatto cio' il motore funziona "regolarmente".

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Confermi che non ce la fa neanche dopo aver impostato l'inverter con potenza motore = 2,2 kW ?
Ho provato ad impostare la potenza a 2 KW. Stesso errore!! :(

l'inverter non riusciva a "leggere" correttamente il numero di giri.

Ma il numero di giri gli e lo imposto io!!!

Grazie

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Ciao a tutti

Quando ritorni sul "posto" verifica che assorbimento ha quando è alimentato da rete ; sia all'avviamento che a regime.

Se i valori sono quelli di targa non è un problema di carico ma di incompatibilita' motore/inverter ; prova anche a fare una rampa "corta" per vedere se riesce a partire.

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Se i valori sono quelli di targa non è un problema di carico ma di incompatibilita' motore/inverter ; prova anche a fare una rampa "corta" per vedere se riesce a partire.
Allora la rampa di accellerazione ho provato ad annullarla ma come risultato ho ottenuto uno strattone. Non capisco cosa sia l'incompatibilità motore/inverter. Il sistema è composto da motore, riduttore con pignone e catena che trasmette il movimento al nastro. Ho provato a vuoto, cioè scollegando la catena, ed il motore gira, l'inverter si comporta bene. Quando poi deve lavorare non ne vuole sapere.

Grazie

al primo avviamento hai fatto l'autoapprendimento?

No non ho provato!Era necessario?

Modificato: da suibaf
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Non capisco cosa sia l'incompatibilità motore/inverter.
In pratica Elettrodino ha spiegato, con parole semplici, cio' che volevo dire io. :P

Intanto prova a fare l'autoapprendimento (in pratica l'inverter misura i parametri degli avvolgimenti del motore, e si autoregola in base ai valuri misurati). E' probabile, pero', che ti dia degli errori, IMHO per almeno 2 motivi:

1- l'inverter ha potenza doppia rispetto al motore, ed e' probabile che l'autotuning non riesca a rilevare i parametri corretti

2- i motori a 6 poli non sono graditi agli inverter (parlo per esperienza personale)

A me era successo cosi', ed ho dovuto eliminare la retoroazione sensorless

Ma il numero di giri gli e lo imposto io!!!

Mi sono spiegato male, scusa.

Gli inverter "no-fetecchia", hanno un sistema di controllo del numero dei giri del motore "sensorless", ovvero senza componenti aggiuntivi. Se i motori sono scadenti, questo sistema non funziona correttamente. Se cerchi nel manuale, c'e' un parametro da modificare per escludere questo controllo; in questo modo l'inverter "butta fuori" una frequenza/tensione indipendentemente dal carico (per assurdo potresti collegarci anche delle resistenze), senza che l'inverter abbia nulla da dire, ad esclusione del limite di corrente impostato.

Ho provato a cercare il manuale del tuo inverter al sito siemens, ma non sono stato in grado di trovarlo; sarei stato piu' preciso...

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No non ho provato!Era necessario?

Forse se lo dicevi subito avevi già risolto il problema.

Se non fai le tarature iniziali il sistema non va! Le tarature le fai o inserendo i dati del motore (L, Ri, etc.) oppure facendoli rilevare direttamente dall'inverter (consigliato).

Quindi fai correttamente la procedura di autoapprendimento seguendo alla lettera e senza saltare i passi la procedura del manuale, poi imposta una rampa lunga perchè più è corta la rampa e più il motore deve erogare coppia, quindi aumenta l'assorbimento di corrente (questo detto in modo molto rozzzo). Poi se tutto funziona prova a ridurre gradatamente la rampa.

Se anche dopo aver eseguito correttamente le tarature iniziali hai ancora il medesimo problema, fai le misure che ti ho consigliato nel nio precedente post, confronta se la corrente massima assorbita dal motore è minore o uguale alla corrente che può erogare il tuo inverter.

Felice 2004 a tutti

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Sono appena tornato.......sconfitto dal mio amico MM420. Niente da fare.

La corrente nominale del MM420 è di 5,9 A, quella del motore di 3,3 A. Dovrei esserci dentro.

I parametri impostati sono i seguenti:

P0010 = 1 (avvio messa in servizio)

P0100 = 0 (unità di misura utilizzate Kw/ 50Hz)

P0210 = 400 (tensione di alimentazione)

P0304 = 400 (tensione nominale del motore)

P0305 = 3,3 (corrente nominale del motore)

P0307 = 1,1 (potenza nominale del motore)

P0310 = 50 (frequenza nominale del motore)

P0311 = 920 (velocotà nominale del motore)

P0700 = 1 (selezione della sorgente di comando)

P1000 = 1 (selezione del valore di riferimento di frequenza)

P1080 = 0 (frequenza minima del motore)

P1082 = 50 (frequenza massima del motore)

P1120 = 10 (tempo di accellerazione)

P1121 = 0 (tempo di decellerazione)

P3900 = 1 (termina con calcolo motore e reset dei valori di fabbrica (raccomandato)

P1312 = 50 (ho incrementato la corrente di avviamento del 50%, ho provato anche con 100)

r0313 = 3 (motore a 6 poli).

Grazie :(

Modificato: da suibaf
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Ma il motore quanto assorbe effettivamente quando lo alimenti da rete? E per assorbimento effettivo intendo quello massimo istantaneo, perchè se per 0.5 sec assorbisse 10A (numero a caso) il tuo inverter va in blocco. Il tuo inverter, se ricordo bene perchè non ho il manuale, può fornire una corrente massima istantanea di 1.5 volte il valore nominale con un duty cycle ben preciso (confronta sul manuale), quindi 5.9 A * 1.5 = 8.85A.

Modificato: da Livio Orsini
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