raudo Inserito: 10 maggio 2004 Segnala Inserito: 10 maggio 2004 Volevo chiedere se qualcuno avesse mai fatto un "accrocchio" del genere.Dove abito c'è la solita autoclave comandata da un pressostato tarato a 2 bar con la funzione on-off.L'isteresi stessa dell'impianto è garantita dalla presenza di 8 accumulatori precaricati ad aria che dovrebbero fare da polmone.Il funzionamento è semplice, alla richiesta di acqua sul circuito quando scende la pressione il pressostato aziona la pompa che funzionerà fino a che la pressione non si ripristina.Da qui la presenza degli accumulatori che garantiscono un po' di morbidezza ed isteresi all'impianto.Il problema sorge quando le camere d'aria degli accumulatori si rovinano.Viene a mancare il polmone e l'erogazione dell'acqua risulta discontinua e la pompa lavora ad impulsi.La mia idea sarebbe quella di utilizzare un inverter per comandare tale pompa modulando, tramite un trasduttore di pressione, la velocità di rotazione del motore.In questo modo gli accumulatori diventerebbero superflui.La potenza è ridotta (1KW) e l'alimentazione monofase 230Vca.Suggerimenti?So che esistono degli inverter per medie potenze con pid-loop già on-board ci sono versioni anche nel piccolo?Grazie,Riccardo.
Cristina Fantoni Inserita: 10 maggio 2004 Segnala Inserita: 10 maggio 2004 I serbatoi in un gruppo di pressurizzazione, servono per avere un minimo di autonomia da quando si stacca la pompa a quando si riattacca, anche perche', altrimenti, tra le perdite dell'impianto ed altro, se un utente apre il rubinetto per sciacquarsi le mani 10 secondi, riparte la pompa. In genere se sono calcolati adeguatamente e la membrana e' integra, non dovrebbero creare nessun tipo di problema. Nei serbatoi a membrana e' abbastanza normale che questa finisca col deteriorarsi, ma puoi cambiarla senza problemi avendo cosi' il tuo impianto perfettamente funzionante.Ho montato recentemente un inverter in un gruppo di pressurizzazione, ma il gruppo era composto di 2 jocker e 4 pompe di servizio. Un inverter in una applicazione come la tua mi sembra un po' troppo...
Tode Inserita: 10 maggio 2004 Segnala Inserita: 10 maggio 2004 questo inverter di Toshiba economico ed affidabile ha alimentazione monofase per potenze da 0,4 Kw in su + PID a bordo con inoltre predisposizione sw per le pompe, sicuramente sul mercato ci sarà anche dell'altro.
SimoneBaldini Inserita: 12 maggio 2004 Segnala Inserita: 12 maggio 2004 Esistono già soluzioni del genere vedi www.lowara.itComunque non tutte le pompe possono essere messe sotto inverter, bisogna guardare le curve caratteristiche della pompa per vedere se e' compatibile per funzionare a velocità variabile. Nella maggior parte dei casi a velocità differenti di quella di progetto non si ottengono prestazioni buone (rendimenti, portate e pressioni). Normalmente al diminuire dei giri, si diinuisce la portata ma anche la prevalenza (pressione) e cio' non e' molto compatibile con un sistema che deve mantenere una pressione costante. Comunque i "polmoni" sono sempre necessari anche per sistemi con inverter di nuova generazione appunto per limitare gli sbalzi di pressione.
sdrule Inserita: 13 maggio 2004 Segnala Inserita: 13 maggio 2004 Di recente ho visto un sistema nuovo chiamato credo press pump. In pratica è una pompa con un "marchingegno" che lavora senza camere d'aria e fà partire la pompa quando apri un rubinetto mantenendoti la pressione costante. Non sò però se sia applicabile ad un impianto di tali dimensioni. L' inverter sulla pompa ho intenzione di montarlo anche a casa mia perchè ho un pozzo molto profondo ed essendo la pompa di 2.2 kw mi crea problemi allo spunto. Purtroppo però le camere d'aria, benchè molto più piccole, sono sempre necessarie per dare un minimo di stabilità al sistema.
van der graaf Inserita: 14 maggio 2004 Segnala Inserita: 14 maggio 2004 Si può fare benissimo, ne abbiamo realizzati circa 20 per campi da golf, irrigazioni varie, stabili con uffici, un po' in tutte le salse: inverter omron, telemecanique, toshiba, mitsubishi, siemens, abb, con routines di regolazione interne o con regolatori esterni, o con plc e misuratori di pressione wika, gefran, telemecanique etc., con uscite 0-10V o 4-20mA....Un piccolo polmone ( 10-20 litri) e una piccola perdita di carico ( un runbinetto ), o delle funzioni di "media" all'interno dei regolatori servono comunque per dare stabilità alla misura. Normalmente non si ha a disposizione un tratto di linea rettilinea sufficientemente lungo che eviti le turbulenze e quindi i pendolamenti del valore di pressione letto dal trasduttore. Se ti servono maggiori informazioni riscrivi su questo forum.Ciao
van der graaf Inserita: 14 maggio 2004 Segnala Inserita: 14 maggio 2004 Dimenticavo: non connettere sotto inverter motori monofase con condensatore di avviamento.Devi cambiare motore e connettere a triangolo un motore 400-230V standard.Invece gli inverter con alimentazione 230V monofase esistono e non sono neanche eccessivamente cari, se conosci i giusti fornitori, se invece devi pagare i prezzi di listino... Auguri. Ciao
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