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sumer79

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Ciao a tutti,

oggi mi hanno ultimato i lavori dell'impianto della mia nuova villetta disposta su tre piani.

Purtroppo c'è stata una incomprensione tra idraulico ed elettricista in quanto uno ha installato dei cronotermostati Elewex ct200 ma l'altro ha messo delle scatole incassate nel muro.

Ora il modulo è stato attaccato da un solo lato alla vite della scatola ma restano scoperti circa 3 centimetri della cassetta poichè essa è molto più grande.

Vorrei evitare i moduli da incasso poichè mi hanno detto essere molto meno sensibili.

Come è la Elewex come marchio?

Mi proponete delle alternative tecnicamente valide e che risolvano questo problema di installazione?

Grazie

Dario

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Vorrei evitare i moduli da incasso poichè mi hanno detto essere molto meno sensibili.

Non mi risulta... visto che la sonda è comunque sempre verso l'esterno, comunque che scatole ti hanno messo? le classiche 503?

In quel caso, puoi installarci un cronotermostato a parete che vada a coprirle, se proprio non ce ne vuoi mettere uno ad incasso...

Mi proponete delle alternative tecnicamente valide e che risolvano questo problema di installazione?

...io inizierei a guardare cronotermostati che abbiano l'ingresso a 230V, odio la moda moderna di riempire il mercato di apparecchi fissi che vanno a batterie, che tanto comunque devono essere collegati a dei fili, quindi collegarcene 2 o collegarcene 4 poco cambia, ma almeno si evita di spendere soldi in batterie per tutta la vita dello strumento.

Elewex... è una marca "da brico"... ed è sempre un tafanaio a batterie... c'è di positivo che costa 30€ mentre altri tafanari a batterie ne costano 70.

Non che non sia valido... alla fine un cronotermostato non è chissà quale capolavoro di tecnologia fantascientifica, è un orologio con integrato un termometro che poi attiva un relè :senzasperanza:

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Grazie Darlington,

in effetti l'elemento sensibile del termostato sentirà la temperatura presente nel muro probabilmente con un delay superiore rispetto a quelli da muro....preferisco restare su modelli esterni.

Detto questo, concordo sulla richiesta di collegarli alla 220V (sempre che arrivi li una alimentazione).

Ti confermo che hanno installato le scatole rettangolari da incasso tipo 503 (forse una 504 visto che restano scoperti almeno 3 cm su un lato).

Visto che ho modo di richiedere oggetti di un livello più elevato e dal design più accattivante, mi consigliate qualche modello valido?

Dario

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sentirà la temperatura presente nel muro

Nessun termostato misura la temperatura del muro, ma tutti quanti quella dell'aria.

La sonda è quasi sempre nella parte frontale, coperta da una microgriglia in plastica in modo che, appunto, vi passi l'aria ambiente...

Qualcuno forse ce l'avrà sul lato, ma il principio è sempre lo stesso.

Se misurasse la temperatura del muro... praticamente non staccherebbe mai :)

Detto questo, concordo sulla richiesta di collegarli alla 220V (sempre che arrivi li una alimentazione).

Al massimo, i fili si aggiungono nel corrugato... tanto quelli che già ci saranno finiranno in caldaia o in centralina, dove sarà comunque presente una fase... solitamente al termostato arrivano un neutro ed il ritorno per la valvola di zona

Visto che ho modo di richiedere oggetti di un livello più elevato e dal design più accattivante, mi consigliate qualche modello valido?

Lasciando perdere il design, perché io sono per la praticità... non credo che si possa trovare una marca di cronotermostati di "livello più elevato" di un'altra; lasciando perdere le features inutili tipo display a colori, quel che fa la differenza sono le possibilità di programmazione. Posto che realmente ti servano, c'è in giro tanta gente che compra cronotermostati da 300€ che fanno anche il caffè corretto grappa, tanto per il gusto di averlo e mostrarlo... poi lo usano in manuale come se fosse un comunissimo termostato (non crono) meccanico da 20€

Modificato: da Darlington
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Ok, quindi da incasso o da esterno non vi sono grosse differenze funzionali

A questo punto chiederò che mettano 3 termostati BPT TH350 così vado sul sicuro.

Che tu sappia esiste la possibilità di montare la stessa serie di placche commerciali? Io ho la Vimar Eikon.

L'accendiamo? :)

Dario

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BPT TH350

...consiglio di non mettere tafanari a batterie che costano tanto per niente... e tu cosa mi scegli? un bellissimo rottame a batterie da 70€, per un totale di 210€

sempre bello essere ascoltati :smile:

Il Fantini Cosmi CH143 per dire costa più o meno uguale, ma almeno è alimentato da rete

il Perry 1CRCDS21 costa 10€ in meno, è più carino... e si alimenta sempre da rete

Che tu sappia esiste la possibilità di montare la stessa serie di placche commerciali?

Generalmente tutti o comunque la maggior parte dei cronotermostati hanno un supporto da scegliere in base alla serie che monti, su cui poi metterai la placca originale, uguale a quelle che hai scelto per il resto dell'impianto. Quindi si.

Modificato: da Darlington
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...io inizierei a guardare cronotermostati che abbiano l'ingresso a 230V, odio la moda moderna di riempire il mercato di apparecchi fissi che vanno a batterie, che tanto comunque devono essere collegati a dei fili, quindi collegarcene 2 o collegarcene 4 poco cambia, ma almeno si evita di spendere soldi in batterie per tutta la vita dello strumento.

cosi' quando salta la corrente per un qualsiasi motivo, ti regolerai l'ora ogni santa volta e se la tolgono di notte anche per poco la mattina visto che l'orologio si resetta, ti svegli al freddo

io vorrei le mettessere anche nei forni a microonde e da incasso le batterie tampone, cosi' da evitare sta tiritera a ogni blackout

...consiglio di non mettere tafanari a batterie che costano tanto per niente... e tu cosa mi scegli? un bellissimo rottame a batterie da 70€, per un totale di 210€

a mio avviso ha fatto bene a mettere le batterie ma ha sbagliato l'acquisto: dato che si tratta del classico stacca / attacca consenso bastava un lafayette da 20 euro e almeno non passava 15 giorni a studiarsi le istruzioni per farlo funzionare

e le batterie gli durano almeno 3-4 anni e prima di morire non spengono tutto in un colpo solo

Modificato: da fraandco
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cosi' quando salta la corrente per un qualsiasi motivo, ti regolerai l'ora ogni santa volta

...anche no visto che quelli che vanno a corrente hanno tutti la loro batteria tampone o il loro bel supercondensatore interno

In questo caso invece stiamo parlando di tafanari che si alimentano solo a batteria... e non me ne frega niente se durano "almeno 3-4 anni", un apparecchio fisso e da incasso e collegato a dei fili con alimentazione esclusivamente a batterie non ha senso!

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non a incasso

a cosa serve ?

quelli che vanno a corrente hanno tutti la loro batteria tampone o il loro bel supercondensatore interno

sai quante batterie compri con la differenza ?

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non a incasso

Pure quelli non a incasso hanno la batteria tampone, comunque visto che l'autore del thread aveva optato alla fine per un modello ad incasso, mi sono limitato a suggerire altri modelli ad incasso.

sai quante batterie compri con la differenza ?

...vedi sopra... prendendo ad esempio il TH350 superciofek a batterie...

Fantini Cosmi CH143, alimentazione a rete, costa uguale: batterie che si possono comprare con la differenza = 0

Perry 1CRCDS21, alimentazione a rete, costa 10€ in meno del BPT... batterie che si possono comprare con la differenza: siamo sui numeri negativi... al massimo coi 10€ che risparmi compri delle batterie che poi puoi usare per altri apparecchi dove ha senso usarle

:smile:

Modificato: da Darlington
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Grazie per i consigli

Mi è piaciuto molto il Perry 1CRCDS20 alimentato a batterie che ho visto anche essere compatibile con la Vimar Eikon e costa sui 78 euri.

Sostituire le batterie ogni 2 anni non mi crea alcun problema ma, non essendoci i cavi 220 in cassetta, preferirei questo modello.

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non essendoci i cavi 220 in cassetta

Basta tirarli fino alla cassetta di derivazione.

Comunque contento te... se preferisci un rottame a batteria piuttosto che tirare uno o due fili... che ti devo dire :senzasperanza:

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tra il fantini cosmi, il perry e il bpt io scelgo il bpt, è quello che mi ha creato meno problemi ( non parlo dei modelli specifici citati).....poi se a pile o corrente non mi interessa molto, non credo sia un problema 10 euro ogni 2/3anni per le pile per uno che ha una villetta a 3 livelli, quindi metti quello che ti piace di più e ti sembra più semplice nel funzionamento.

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non credo sia un problema 10 euro ogni 2/3anni per le pile per uno che ha una villetta a 3 livelli

Non è un problema neanche pagare l'elettricista affinché infili due fili nei corrugati allora.

Ripeto non è una questione di soldi per le pile, è proprio una questione che un apparecchio a pile che va installato in maniera fissa e che per fare il suo lavoro deve comunque essere allacciato a dei cavi, non ha assolutamente alcun senso.

Rottami, catorci, tafanai del genere possono aver senso solo nel caso di ammodernamento di impianti di riscaldamento dell'età della pietra con i termostati meccanici dove arrivano solo i due fili da unire per far partire la caldaia... allora magari invece di spaccare muri o bestemmiare per far passare fili in tubi stile cannuccia per bibite, un coso a pile può avere uno scopo.

Ma in tutti gli altri casi che senso ha preferire un affare del genere ad uno a tensione di rete?

Non sono più funzionali, perché abbiamo già visto che tutti i cronotermostati da molti anni a questa parte hanno un'alimentazione in tampone per non perdere l'ora se manca la corrente.

Non sono più comodi, perché bisogna comunque estrarli e cambiarci le pile periodicamente (non me ne frega se durano 4, 5 o 8 anni; quelli a tensione di rete una volta installati non li tocchi più e stop)

Un apparecchio del genere ha esattamente lo stesso senso di un telecomando per il televisore senza lo scomparto per le pile, ma con la spina da inserire nella presa elettrica, ossia nessuno.

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anche i telefoni cordless hanno le batterie (ricaricabili) soggette a usura

quindi che facciamo ? niente cordless ?

per i telecomandi cosa facciamo ? filo a vista ?

Rottami, catorci, tafanai del genere possono aver senso solo nel caso di ammodernamento di impianti di riscaldamento dell'età della pietra con i termostati meccanici dove arrivano solo i due fili da unire per far partire la caldaia... allora magari invece di spaccare muri o bestemmiare per far passare fili in tubi stile cannuccia per bibite, un coso a pile può avere uno scopo.

hai specificato una cosa mica da poco pero'

quanti sono ancora quelli che hanno impianti antidiluviani ? i miei per esempio sono tutti ancora cosi'

Modificato: da fraandco
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anche i telefoni cordless hanno le batterie (ricaricabili) soggette a usura

quindi che facciamo ? niente cordless ?

per i telecomandi cosa facciamo ? filo a vista ?

Perdonami ma sono discorsi che non hanno senso.

Un cordless ed un telecomando sono apparecchi concepiti per essere portatili e senza fili quindi alimentarli a batterie è la soluzione logica.

Un cronotermostato invece non è portatile né senza fili quindi alimentarlo a batterie non ha senso.

Un affare del genere ha lo stesso senso di avere un telefono fisso con il vano batterie al posto del jack per l'alimentatore; a che serve? che scopo ha se poi comunque devo attaccarci un cavo per vederlo funzionare?

Allora a sto punto se metti un cavo puoi metterne anche due.

quanti sono ancora quelli che hanno impianti antidiluviani ? i miei per esempio sono tutti ancora cosi'

Si, ma questi tafanai li vedo principalmente in case nuove

Esempio recente, appartamento con tutti gli impianti rifatti 5 anni fa... nella scatola 503 per il cronotermostato passano anche i fili della linea che poi alimenta la caldaia... e ci hanno installato un bpt megaciofek TH350 battery powered

Con 15 cents di morsetti si faceva una derivazione dei due fili e se ne installava uno a 230V.

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Discorso sensato il tuo Darlington ma spesso si scelgono le batterie per lasciare "fuori dalla porta" tutti i problemi di normativa e sicurezza che un dispositivo alimentato a 220V deve avere.

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Non lo so, devi chiedere al produttore se realizza anche il supporto per 504.

Altrimenti devi comprare un cronotermostato della serie civile che installerai, occuperà 3 moduli e poi sul quarto ci metterai un tappo... questa soluzione è anche la più costosa (specie se come serie civile scegli Bticino Iperfuffy Megacostous o robaccia simile)


ma spesso si scelgono le batterie per lasciare "fuori dalla porta" tutti i problemi di normativa e sicurezza che un dispositivo alimentato a 220V deve avere.

E questi sono problemi del produttore... visto che poi il catorcio a batterie costa come il modello alimentato a rete, se non ancora di più.

Se nel caso del dispositivo alimentato a rete posso capire il prezzo elevato per via delle certificazioni e dei test che dovrà fare per ottenerle prima di metterlo in commercio, nel caso del tafanaio a batterie il prezzo non ha alcuna giustificazione valida.

In pratica paghi di più per poi avere meno.

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Non lo so se è possibile fare come dici, di solito ho visto che i produttori danno anche i controtelai (adattatori) su cui installare le placche civili e sono tutte da tre moduli....

Il tappo dovrei metterlo fuori da questo controtelaio....

Che voi sappiate, esistono dei "riduttori" da 504 a 503?

Non lo so, devi chiedere al produttore se realizza anche il supporto per 504.

Altrimenti devi comprare un cronotermostato della serie civile che installerai, occuperà 3 moduli e poi sul quarto ci metterai un tappo... questa soluzione è anche la più costosa (specie se come serie civile scegli Bticino Iperfuffy Megacostous o robaccia simile)

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Oppure anziché quelli ad incasso prendi quelli a parete... però prima guarda le dimensioni in modo da prenderne uno abbastanza largo per coprire la 504.

Di solito si mettono sempre le 503 per le predisposizioni dei termostati... occupano tutti due o tre moduli.. che senso ha mettere una 504? Forse l'elettricista si era portato dietro solo quelle? :senzasperanza:

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eh infatti ora mi ha messo nei casini...

dovrei "tappare" le 504 con le mascherine e metterci sopra i crono esterni....

i croni belli sono larghi 120 in pratica esattamente quanto le 504.....

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