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Serratura Elettrica Comandata Da Tre Citofoni Diversi


cikoilsergente

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cikoilsergente

Buongiorno a tutti il mio quesito ha fatto venire i dubbi a diversi elettricisti, quindi solo qui posso trovare una soluzione veloce ed economica, sbizzarritevi. ;)) Ho una serratura elettrica 12v montata su un cancelletto in comune con diversi inquilini ma non esiste un citofono condominiale. Come si possono collegare tre citofoni, o meglio un videocitofono 2 fili 12v in continua, un citofono 12v in continua e un terzo citofono 12v in alternata, alla serratura elettrica in comune senza mandare in conflitto le tre alimentazioni? Ovviamente è da escludere un alimentatore dedicato alla serratura perchè andrebbe sul contatore di uno dei tre inquilini e quindi nel caso di black out voluto o inatteso a quel contatore non si avrebbe corrente alla serratura. Un'idea potrebbe essere quella di usare dei relè 12v...ma persiste il problema di incontro tra due tensioni diverse nel caso un citofono rimanesse incastrato (o un guasto o un fulmine) e un altro aprisse il cancello attivando il pulsante di apertura. Qualcuno è in grado di fare uno schema elettrico (o elettronico nel caso servissero dei diodi di protezione)per rendere indipendenti i tre citofoni con la serratura in comune? Grazie in anticipo Saluti

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Mi sembra strano che degli impianti citofonici abbiano il comando serratura in corrente continua, poi dirci le marche e i modelli, in modo da essere sicuri. Lo schema poi è semplice, la cosa difficile sarebbe trovare una serratura in corrente continua!!!!

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cikoilsergente

Mi sono attenuto a quello che ha detto un tecnico che ha provato con tester ad aprire la serratura prima dal citofono che lui dice è in alternata e poi dal videocitofono che dice è in continua... la serratura si apre comunque in quanto gli basta un impulso a 12V. Ammesso e non concesso che siano tutti in alternata, o meno, come si possono collegare i tre citofoni indipendenti (due citofoni e un videocitofono urmet) alla serratura in comune senza che si possano mai incontrare le relative 12V??

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Quante sono in concreto le possibilità che due persone premano assieme il tasto di apertura?

In teoria si potrebbero usare pure dei relè che con una linea attiva escludano le altre, ma così a naso verrebbe fuori un discreto casino con i cablaggi.

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Se il gli impianti cito e video sono di genere diverso, è sicuramente obbligatorio tenere separato i diversi impianti.

Suggerisco questo schema, che permette di ottenere quanto richiesto da cikoilsergente.

Con tale commutazione, la serratura sarà alimentata da un solo impianto, anche se tutti aprissero simultaneamente.

In teoria dovrebbero andare bene per tutti e 3 gli impianti dei relè a 2 scambi a 12vac, ma se un relè non si dovesse eccitare,

si dovrà scendere con la tensione.

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Grazie Davide, hai semplificato parecchio... nella soluzione che avevo in testa io c'erano tre relè, ognuno con i contatti NC che toglievano il consenso all'apertura agli altri impianti... :lol:

I relè comunque si dovrebbero eccitare in ogni caso, i relè si eccitano anche con tensioni inferiori a quella nominale ;)

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Non mi funziona più incolla link esterni e non riesco a mettere il link di postimage con uno schemino secondo me più valido in cui in caso di guasto resta bloccato solo l'utente con il relè guasto, lo schemino e nella sezione updownload, bye

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Mille grazie, quale potrebbe essere il problema che da un paio di settimane non riesco a incollare i link di postimage? su altri forum funziona c'è qualche tipo di configurazione che devo fare per plcforum, grazie, bye

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Vinlo e Rfabri, lo schema che hai postato al #8, non è corretto.

Anche se funzionante non vengono considerati alcuni aspetti critici.

Se le utenze fossero impianti classici in AC, il diodo inserito in serie, farebbe vibrare il magnete come un ronzatore, e non sarei nemmeno sicuro che la serratura riesca a funzionare correttamente.

Poi, se il diodo avesse lo scopo di evitare correnti di ritorno causate da inserzioni simultanee con altri impianti, essendo un circuito AC, una semionda passerebbe comunque.

Poi gli atri impianti, potrebbero avere una 12Vac in contrifase, oppure sfasata di 120°.

Inoltre manca l'interblocco elettrico per evitare che arrivino due o più alimentazioni simultaneamente.

Anche se il comando simultaneo è un evento poco probabile, non è impossibile, e se capita salterebbe almeno un fusibile.

Se poi accadesse che si incontrino una 12Vac, con un comando in DC (es: di un sistema BUS o affini), non saprei dire cosa salterebbe prima.

Io, per evitare guai, discussioni con i vicini (...spesso troppo vicini...), cercherei di mantenere la separazione elettrica degli impianti, visto che è cosa possibile.

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Ma come dice maurizio o 48 rele o almeno 4 schede elettroniche per la gestione ,per il diodi invece si certo l'elettroserratura vibrerà un po' ma ti assicuro che si apre,bye

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Vinlo e Rfabri, lo schema che hai postato al #8, non è corretto.

Anche se funzionante non vengono considerati alcuni aspetti critici.

Se le utenze fossero impianti classici in AC, il diodo inserito in serie, farebbe vibrare il magnete come un ronzatore, e non sarei nemmeno sicuro che la serratura riesca a funzionare correttamente.

Poi, se il diodo avesse lo scopo di evitare correnti di ritorno causate da inserzioni simultanee con altri impianti, essendo un circuito AC, una semionda passerebbe comunque.

Poi gli atri impianti, potrebbero avere una 12Vac in contrifase, oppure sfasata di 120°.

Inoltre manca l'interblocco elettrico per evitare che arrivino due o più alimentazioni simultaneamente.

Anche se il comando simultaneo è un evento poco probabile, non è impossibile, e se capita salterebbe almeno un fusibile.

Se poi accadesse che si incontrino una 12Vac, con un comando in DC (es: di un sistema BUS o affini), non saprei dire cosa salterebbe prima.

Io, per evitare guai, discussioni con i vicini (...spesso troppo vicini...), cercherei di mantenere la separazione elettrica degli impianti, visto che è cosa possibile

Davide sono perfettamente d'accordo con te...quindi visto che alla fine mi dici che è cosa possibile mantenere gli impianti separati con un'unica serratura saresti cosi gentile da illuminarci come fare? Intanto ti ringrazio e ti dico anche che devo lasciare aperta la possibilità anche che un domani altri due inquilini possano volere la serratura elettrica anche sul loro citofono oltre ai tre che già ne devono usufruire....unico citofono da eslcudere per svariati motivi.

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cokoilsergente, come fare te l'ho gia spiegato al post #8, con relativo shema.

E come già spiegato, il relè và "calzato" e provato, perchè la serratura (chè è un carico pesaante che assorbe molta corrente) abbassa molto la tensione di linea durante l'apertura.

Potrei teoricamente affermare che se utilizzi un relè con bobina 6Vac, potrebbe andare bene per tutti i casi possibili, sia AC che DC, ma sarà da provare sul campo.

Se vuoi predisporre il sistema per altri impianti, sarà sufficente allungare la cascata aggiungendo tutti i relè che vuoi,... fino all'infinito.

Se ho capito bene, il lavoro lo farai eseguire ad un professionista, vedrai che se gli fai vedere lo schemino, sicuramente saprà interpretarlo bene.

Non saprei che altro dire sull'argomento, ma se hai domande specifiche chiedi pure.

Facci sapere se il sistema funziona e se vi sono problemi. :smile:

Ciao

Davide

Modificato: da Davide-SB
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per i diodi si certo l'elettroserratura vibrerà un po' ma ti assicuro che si apre

Il punto non è tanto se apre o meno , il fatto è che i diodi non funzionano con correnti alternate, quindi non ha senso metterli

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Maurizio Colombi

cokoilsergente, come fare te l'ho gia spiegato al post #8, con relativo shema.

.....ma lo schema al post #8, non l'ha postato vinlo, a nome di rfabri ? ? ? :blink:

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Chi ha detto che i diodi non funzionano per correnti alternate... sono stati costruiti apposta per le correnti alternate, poi hanno scoperto cosa si poteva fare in più in corrente continua!!!, io i diodi li ho messi cosi l'elettroserratura viene comandata da tutti e tre gli utenti in maniera uguale o quasi e per evitare che ci siano due utenti con comando in continua contemporaneo e quindi si evita qualche problema, bye

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Mi correggo, il diodo se sottoposto a corrente alternata non ha la proprietà di far passare la corrente solo in un verso, detto questo, quando un utente manda un comando alla serratura in corrente alternata il diodo non può impedire a questa corrente di scorrere in altre parti di impianto.

Non vedendo evidenti vantaggi nell'installazione dei diodi ho erroneamente creduto che volevi metterli per assolvere a tale funzione.

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Mi sa che ti sbagli un pochino, il diodo in alternata HA' la proprietà di far passare la corrente in un verso solo,e il diodo proprio per questa proprietà non manderà correnti disperse da nessuna parte, controlla bene, bye

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Ma... una catena del tipo:

- C alla serratura

- NO in parallelo alla bobina e verso il comando del citofono

- NC verso C del relè successivo

- NO cablato come relé sopra

- NC verso C del relè successivo

...ecc, ecc, ecc... fino a quanti relè si vuole

pare così brutto?

In questo modo, chi preme, isola tutto l'impianto che sta a valle... quindi se anche uno preme dopo... non succede niente, così a naso problemi di sovrapposizioni non ce ne dovrebbero essere in nessun caso, ma è anche vero che sono le due di notte e quindi sarebbe meglio testarla (anche in maniera "virtuale" facendo uno schizzo su carta)

il guasto di uno non avrebbe conseguenze negative sugli altri (oddio, se si incollano i contatti di quello più vicino alla serratura, si... ma viste le correnti in gioco, anche i 4A dichiarati per i carichi induttivi di un comune finder da 16A sarebbero overkill, quindi è un falso problema)

Modificato: da Darlington
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Non voglio fare polemiche per un diodo ma è risaputo che in corrente alternata il suddetto componente blocca solo la semionda negativa lasciando passare liberamente quella positiva, per capire il concetto basta prendere come esempio i ponti raddrizzatori, il diodo viene attraversato da corrente alternata che viene privata solo di una semionda ma che comunque passa e diventa corrente continua.

Nel caso dello schema proposto passerebbe una semionda positiva come residuo della corrente alternata, considerato che questo passaggio avviene, la mia osservazione si riferiva al fatto che tanto vale toglierli questi benedetti diodi.

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Non ti preocupare siamo qui per capirci, allora essendoci un diodo su tutte le utenze non ci possono essere correnti con polo diverse anche con tensioni sfasate di 120° , ogni trafo è monofase quindi dopo i diodi avremmo solo la semionda positiva per tutti e basta è il diodo non conduce al contrario per nessuno, bye

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Analizzando meglio lo schema con i diodi, posso dire che effettivamante, valutando meglio, l'inserzione dei diodi, come sostiene rfabri, garantisce che alla serratura arrivino "soltanto semionde positive".

Quindi, le semionde potranno essere sfasate in qualsiasi combinazione, che la corrente avrà sempre e solo lo stesso verso, quindi non vi saranno "correnti inverse di ritorno" agli altri impianti, perchè saranno bloccate dai relativi diodi.

Ma, se fossero tutti citofoni in AC, potremmo anche fermarci qui, e accontentarci del solo aspetto funzionale.

Ma pare che ci sia una complicazione, gli impianti citofonici menzionati da cikoilsergente, pare siano uno o due con comando in DC!

In questo caso io non sarei sicuro nell'affermare che utilizzando lo schema con diodi, vada tutto bene, anche nel caso si incontrino un comando serratura in DC con uno in AC.

Quindi a prescindere dal tipo di impianto, riterrei comunque obbligatorio mantenere separati gli impianti, evitando pure i diodi.

Ma rfabri, hai gia provato ad alimentare una elettroserratura in AC con diodo?

Io non ho mai provato, funziona bene anche se "ronza"?

Modificato: da Davide-SB
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