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Consumi Gas Caldaia A Condensazione In Palazzina Semi-Disabitata


luthien_tinuviel

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luthien_tinuviel

ciao ragazzi,

spero di potermi rivolgere a voi per un quesito senza contravvenire ad alcuna regola del forum.
abito in una palazzina di 15 appartamenti tutti in classe B e di recente costruzione (lavori finiti nel 2012) posta in provincia di Milano in pianura, dotata di riscaldamento centralizzato con 1 unica caldaia a condensazione, pannelli di riscaldamento a pavimento negli appartamenti (singoli termostati e contabilizzazione dei consumi negli appartamenti) e pannelli solari.
la maggior parte degli appartamenti è tuttora invenduta e disabitata. abbiamo comprato in 5 famiglie e di queste ci viviamo stabilmente in 3 famiglie.
dall'installazione dell'impianto fino a novembre 2014 c'è stato un consumo di 11.000 metri cubi di gas
nello stesso periodo, i condomini residenti hanno avuto una contabilizzazione di consumo complessiva di 40.000 kwh.
i condomini notano una sproporzione tra i loro consumi contabilizzati e i metri cubi consumati dalla caldaia generale, e pensano che dipenda dal fatto che i due terzi degli appartamenti sono vuoti e non registrano consumi, pur incidendo sulla produzione della caldaia.
non è forse vero che 1 metro cubo di gas equivale a circa 9 kwh?
allora perchè per produrre 40.000 kwh la caldaia consuma non 4444 metri cubi di gas ma 11000?
c'è un modo tecnico per stimare quanto incidono gli appartamenti vuoti sui consumi della caldaia di modo da ripartire la bolletta del gas anche su quelli (10 su 15) il cui contabilizzatore è ancora a zero?

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la caldaia riscalda anche le parti comuni? c'è un contabilizzatore anche per queste?

e l'acqua calda?

non è che nelle abitazioni vuote c'è l'impianto in funzione al minimo?

sicuri che negli 11.000 non ci siano compresi anche i collaudi di tutte e 15 le unità?

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Simone Baldini

Questi impianti termoautonomi centralizzato hanno delle colonne montanti e ricircoli sanitario in funzione indipendentemenre dagli utlizzi. Quello che sicuramente dovrà essere fatta è la contabilizazione del calore e la suddivisione delle spese in modo adeguato.

In sostanza avete consumato 117.700 kWh di gas (10,7 kWh/mc) circa moltiplicato per il rendimento di produzione, questa energia la dovete dividere in acqua calda sanitaria e in riscaldamento, per farlo avrete un contabilizzatore in centrale per l'acqua calda sanitaria. Dalla quota del riscaldamento togliete i songoli consumi individuali (40.000kWh) e la differenza sono la quota involontaria da dividere a millesimi su tutti gli appartamenti venduti/invenduti/sfitti ecc..

Tanto per dare un esempio, ho in gestione condomini abitati da 10 unità su 40 e che hanno consumi involontari per l'80% del consumo totale.

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luthien_tinuviel

per reka: non mi risulta ci sia nè un impianto di riscaldamento, nè un relativo contabilizzatore x per parti comuni.

nelle abitazioni vuote no, non c'è il riscaldamento al minimo, è proprio staccato. ho verificato di persona aprendo la scatola del contabilizzatore.

per Simone Baldini: grazie della tua risposta.

Anche per l'ACS ci sono contabilizzatori singoli per ciascuna unità abitativa. (non mi risulta ci sia un contabilizzatore in centrale per l'acqua calda sanitaria). la contabilizzazione dell'ACS non so in che unità di misura venga fatta tra l'altro: in due anni il mio contabilizzatore segna un consumo di 11000 kwh per riscaldamento del mio appartamento, e per l'acs un consumo di 73 non so cosa.

quindi se ben capisco dovremmo calcolare il consumo in kwh del gas (10,7 kWh/mc) poi dedurre i singoli consumi individuali (40.000kWh) e ripartire la differenza TRA TUTTI E 15 GLI APPARTAMENTI.

mi sembra un buon metodo.

rimane il problema di come farlo applicare:

il termotecnico cui ci siamo rivolti oggi per un consulto ha detto che il rapporto è di 8 kWh/mc. non ha parlato di ripartire la differenza su tutti gli appartamenti ma solo su quelli disabitati.

l'idraulico che ha manualmente fatto l'impianto non conosce il rapporto tra kwh e metri cubi e sostiene che i consumi sono normali.

il costruttore che ha ancora 10 appartamenti invenduti sul groppone, appoggiandosi sul fatto che i contaconsumi dei suoi 10 appartamenti sono a zero ovviamente non vuole contribuire alle spese.

i condomini residenti si sentono truffati.

secondo te a chi ci possiamo rivolgere per giungere a far mettere in pratica un metodo corretto di ripartizione?

l'amministratore di condominio non è competente in materia e ripete a vanvera l'opinione dell'ultima persona con cui ha parlato.

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Simone Baldini
Anche per l'ACS ci sono contabilizzatori singoli per ciascuna unità abitativa. (non mi risulta ci sia un contabilizzatore in centrale per l'acqua calda sanitaria). la contabilizzazione dell'ACS non so in che unità di misura venga fatta tra l'altro: in due anni il mio contabilizzatore segna un consumo di 11000 kwh per riscaldamento del mio appartamento, e per l'acs un consumo di 73 non so cosa.

L'ACS viene misurata in mc solitamente pero' per produrla in caldaia è servito del calore che va misurato.

quindi se ben capisco dovremmo calcolare il consumo in kwh del gas (10,7 kWh/mc) poi dedurre i singoli consumi individuali (40.000kWh) e ripartire la differenza TRA TUTTI E 15 GLI APPARTAMENTI.

Si il gas vale 10,6 kWh/mc. Dovreste fare come ho sommariamente detto, i kWh di gas al netto del rendomento di generazione lo dividete in due (riscaldamento e ACS) questo per mezzo di un contabilizzatore di centrale, poi il riscaldamento lo dividete per quota volontaria (somma delle miure effettuate sui satelliti cioè i Vs 40.000 kWh) la differenza in involontaria su i millesimi di tutti. L'ACS la dividete anch'essa in volontaria (mc rilevati sui satelliti tramutati in kWh) e involontaria la differenza da dividere sui millesimi di tutti.

mi sembra un buon metodo.

E' quello che prevedono attualmente le leggi e norme.

rimane il problema di come farlo applicare:

il termotecnico cui ci siamo rivolti oggi per un consulto ha detto che il rapporto è di 8 kWh/mc. non ha parlato di ripartire la differenza su tutti gli appartamenti ma solo su quelli disabitati.

Francamente gli 8kWh non saprei da dove saltino fuori. Se così è non mi sembra un tecnico molto afferrato in materia.

l'idraulico che ha manualmente fatto l'impianto non conosce il rapporto tra kwh e metri cubi e sostiene che i consumi sono normali.

L'idraulico non ha competenze a riguardo.

il costruttore che ha ancora 10 appartamenti invenduti sul groppone, appoggiandosi sul fatto che i contaconsumi dei suoi 10 appartamenti sono a zero ovviamente non vuole contribuire alle spese.

Solitamente i costruttori mettono pure nei regolamenti che per gli appartamenti vuoti e invenduti sono esonerati dalle spese, per me e moti giuristi è una clausula inlegittima.

i condomini residenti si sentono truffati.

Concordo.

secondo te a chi ci possiamo rivolgere per giungere a far mettere in pratica un metodo corretto di ripartizione?

Solitamente il manutentore o chi effettua la contabilizzazione.

l'amministratore di condominio non è competente in materia e ripete a vanvera l'opinione dell'ultima persona con cui ha parlato.

L'amministratore per tutelarsi dovrebbe demandare ad un professionista pratico della materia di elaborare la contabilizzazione.

Ciao

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luthien_tinuviel

non mi risulta abbiamo dei misuratori in caldaia per la produzione dell'acs. credo ci siano solo i contabilizzatori x gli appartamenti ma non un misuratore centrale.

chiederò lumi.

puoi citarmi i riferimenti normativi delle leggi a proposito della suddivisione delle spese di riscaldamento su tutti gli appartamenti in millesimi anche in presenza di contablizzatori singoli x ogni unità abitativa?

noto che tu stesso in due post differenti dai due unità di conversione differenti da mc gas a kwh (10,7 prima, 10,6 poi). è una mia impressione o ogni tecnico usa un parametro diverso?

qui http://www.eni.com/it_IT/azienda/cultura-energia/fattori-conversione-energia/fattori-conversione-energia.shtmlda 10,5

e cercando su internet si trova qualsiasi valore da 9 in poi praticamente

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Simone Baldini

non mi risulta abbiamo dei misuratori in caldaia per la produzione dell'acs. credo ci siano solo i contabilizzatori x gli appartamenti ma non un misuratore centrale.

chiederò lumi.

Se manca sarà il caso d'installarlo.

puoi citarmi i riferimenti normativi delle leggi a proposito della suddivisione delle spese di riscaldamento su tutti gli appartamenti in millesimi anche in presenza di contablizzatori singoli x ogni unità abitativa?

UNI 10200

noto che tu stesso in due post differenti dai due unità di conversione differenti da mc gas a kwh (10,7 prima, 10,6 poi). è una mia impressione o ogni tecnico usa un parametro diverso?

Vado a memoria il valore in kWh è usato poco da noi tecnici sono piu' usate le kcal/mc. Comunque da wiki è 10,6 kWh, poi dipende dal tipo di gas perchè è variabile secondo la composizione, come ti hanno detto in bolletta dovresti trovare il valore dichiarato dal fornitore.

qui http://www.eni.com/i...e-energia.shtmlda 10,5

e cercando su internet si trova qualsiasi valore da 9 in poi praticamente

Appunto non trovi 8 kWh!

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