birkof Inserito: 6 aprile 2005 Segnala Inserito: 6 aprile 2005 Ciao a tutti,continuo a sentir parlare di "camma elettronica" e "asse elettrico". Ho un'idea un po' vaga sul significato di tali termini.. Qualcuno mi puo' chiarire le idee?Grazie dell'attenzione
emanuele.croci Inserita: 6 aprile 2005 Segnala Inserita: 6 aprile 2005 Ciao,provo a spiegare....Immagina di avere 2 oggetti che si muovono nello spazio, ognuno nella sua traiettoria, ognuno mosso da un suo proprio motore elettrico.Chiamiamo X la posizione del 1° oggetto e Y la posizione del 2° oggetto.Se vuoi che Y = X abbiamo un albero elettrico (asse elettrico). Se vuoi che Y = a * X abbiamo un riduttore elettronico ("a" è un numero, ad esempio 2, 3, 5.35, 0.0675...)Se vuoi che Y = F(x) abbiamo una camma elettronicaChiaramente i 2 motori si devono "coordinare" per mantenere sempre le rispettive posizioni come desiderato.I nomi "camma" e "albero" richiamano i sistemi meccanici che tradizionalmente vengono usati per avere questo legame tra i 2 movimenti.Come esempio di un albero elettrico pensa ad un carroponte in cui i 2 lati sono mossi da motori indipendenti ma devono comunque viaggiare appaiati.Ciao,Emanuele
Colombani Inserita: 6 aprile 2005 Segnala Inserita: 6 aprile 2005 Come esempio di un albero elettrico pensa ad un carroponte in cui i 2 lati sono mossi da motori indipendenti ma devono comunque viaggiare appaiati.In una mia applicazione (fresatrice cartesiana a portale) non mi sono fidato di utilizzare l'asse elettrico sui due lati del portale (equivalente alle basi del carroponte) poiché utilizzando guide di precisione ho temuto il rischio di imbardata nel caso di errore. Così ho adoperato un'unica trasmissione.Qualcuno che ha esperienza nella gestione dell'asse elettrico può giustificare questo mio timore o viceversa dissiparlo?
Livio Orsini Inserita: 6 aprile 2005 Segnala Inserita: 6 aprile 2005 Qualcuno che ha esperienza nella gestione dell'asse elettrico può giustificare questo mio timore o viceversa dissiparlo?Escludendo il guasto di uno dei due azionamenti o del dispositivo asse elettrico. è un inconveniente che non deve accadere.Un asse elettrico ha una sua "elasticità" (come del resto anche un asse meccanico). Quanto sia elastico dipende dalla rapidità di risposta del sistema. A regime la precisione è pari a +/- 1 impulso, sul transitorio dipende appunto dal sistema azionamento e asse elettrico e dalla taratura dei due. Se è troppo nervoso lo "slave" tende od oscillare in continuazione. Se è troppo lento tende, nei transitori, a "stare indietro" per poi "overshuttare".Ovviamente ci si riferisce a prodotti di buona qualità. Personalmente ritengo che, spendendo il giusto, con i moderno azionamenti il pericolo dell'inconveniente che paventi tu non sia praticamente inesistente.
birkof Inserita: 6 aprile 2005 Autore Segnala Inserita: 6 aprile 2005 Grazie a tutti!oggi mi sono chiarito le idee :-)Saluti
Pietro Buttiglione Inserita: 6 aprile 2005 Segnala Inserita: 6 aprile 2005 piccolissime precisazioni:- piu' che riduttore elettronico lo chiamerei asse elettrico a rapporto variabile..- di 'alberi elettrici' in giro ne ho visti di tutti i colori...quindi non basta dire che un 'albero elettrico' ce la fa: bisogna entrare un po' nel merito: ad es. una delle caratteristiche fondamentali e' se il rapporto e' mantenuto o no nei transitori di velocita': per far questo_mi risulterebbe_ occorre la funzionedetta 'FEED FORWARD'... che pochi alberi elettrici hanno...Inoltre mmmolto dipende dalla velocita' del sistema:ad es. una volta ho mosso in sincronismo due montanti (idraulici!) di una GROSSA pressa semplicemente con due schedine della Siei!!Insomma piu' che di albero elettrico forse e' il caso di ribattezzarlaFORESTA elettrica!! ciaopit
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