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Costruire Un Compressore Silenzioso


j-man

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,

così scarica la mandata del compressore; ovviamente una volta sceso sotto la pressione minima, il pressostato richiude tutto (tubicino e contatto elettrico)

Cioè :

a meno che non parte con l'uscita libera

:thumb_yello:

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Aggiornamento. Ieri ho mostrato il mio trabiccolo ad un amico esperto di verniciature ad aria compressa

cc399f9e20ca97e39276747a3f3b543c.jpg

ed abbiamo fatto il seguente esperimento. Abbiamo collegato tramite un tubicino flessibile l'uscita del motore alla valvola saldata sul raccordo principale della bombola, molto simile a quella delle camere d'aria delle moto.

f800a62a7c857345df9f48bd3cbfc5d6.jpg

Ovviamente quando la pressione oltrepassava una certa soglia - diciamo 2 bar - il tubo si staccava, non essendo fissato in alcun modo (lo stringevo in posizione con le dita...) e la valvola si chiudeva comportandosi quasi come una valvola di ritegno (se ho capito bene il funzionamento).

828f86a6c9b6a6d702eed91bda66dc38.jpg

Però anche a tubo staccato, quindi in aria libera, il motore non riusciva a ripartire... ed il Clixon era molto caldo al tatto. Direi che i casi sono due: o il Clixon é difettoso oppure - più probabilmente - il motore é moribondo. D'altra parte, visto che il frigo da cui proviene era stato portato in discarica... niente di più facile. Che ne pensate? E' meglio riportarlo e farmene dare un altro?

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cioè, tu hai caicato il compressore, poi hai staccato il tubicino, quindi il motore era completamente libero, scollegato dalla bombola, ma non riusciva a partire?!?

questa è quella che ci vuole!

VALVOLA-RITEGNO-ORIZ.-M..jpg

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cioè, tu hai caicato il compressore, poi hai staccato il tubicino, quindi il motore era completamente libero, scollegato dalla bombola, ma non riusciva a partire?!?

Esatto, interveniva il Clixon e lo bloccava.

questa è quella che ci vuole!

Ok. Poi però ci vuole anche uno schema per collegarla... io non riesco ad andare più in là di un ingresso e un'uscita ;)

Il compressore ha il gruppo di avviamento completo?

Abbi pazienza, sono ignorante in materia e non so cosa si intende per "gruppo di avviamento completo". Se ti riferisci al motore, nel mio post #33 a pagina 2 ci sono un po' di foto e un database.

Modificato: da j-man
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Esatto, interveniva il Clixon e lo bloccava.

non è normale... forse il motore si era riscaldato, o forse come hai immaginato il frigo era stato sostituito proprio per problemi al compressore :senzasperanza:

prova ad aspettare un paio di minuti prima di farlo ripartire

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prova ad aspettare un paio di minuti prima di farlo ripartire

Si, se aspetto qualche minuto si raffredda e riparte. Però così non é utilizzabile...

Prima di sostituirlo - martedì potrei fare un salto in discarica - c'é qualcosa che val la pena di tentare? Che so, lubrificare il motore o sostituire provvisoriamente il Clixon?

NB Nel post 55 volevo scrivere "datasheet" e invece mi é uscito fuori "database". Però potrebbe anche essere il correttore automatico... :toobad:

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Si, se aspetto qualche minuto si raffredda e riparte. Però così non é utilizzabile...

dipende da quanta aria consumi...

di più non ti so dire, quì ci vogliono gli esperti del settore; come per l'appunto Modena :senzasperanza:

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Frigorista modena

Da quello che ho capito adesso il clixon interviene per eccessivo assorbimento di corrente, è lì per quello, certo potrebbe essere guasto il clixon e perso per perso lo si elimina ponticellandolo e si mette in moto, al massimo il compressore brucia del tutto e ti togli il pensiero, ma prima di fare così sarebbe bello attaccare una pinza amperometrica e vedere effettivamente quanto assorbe allo spunto e se il clixon interviene con ragione o no.

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Adelino Rossi

per usare un compressore da frigo tipico di casa bisogna tener presente alcune considerazioni.

Il compressore costruttivamente ha una bassa , molto bassa portata d'aria ma raggiunge una pressione di tutto rispetto, nel frigo deve far circolare una modesta quantità di gas in CIRCUITO CHIUSO quindi con basso Delta Pi,

e funziona per periodi molto brevi, quindi il raffreddamento è assicurato. Costruttivamente nel barattolo è immerso per 3 quarti in bagno d'olio che ne garantisce la lubrificazione, quindi l'aria contiene sempre una piccola percentuale d'olio.

L'olio nel circuito chiuso si autorecupera con la circolazione del gas mentre con l'uso libero si disperde nell'aria e diminuisce all'interno del contenitore. quando l'olio finisce, non si sa quando il gruppo compressore-motore fa la ruggine è si grippa, (blocca)

Quando si recupera il gruppo è praticamente impossibile sapere le condizioni del meccanismo all'interno del barattolo. Per questo quando a suo tempo mi cimentai nella costruzione ne recuperavo sempre due o tre, possibilmente di frigo molto grandi.

Per la faccenda dell'olio, il montaggio deve essere rigorosamente verticale. Premessa il mio uso a parte il solito gonfiaggio, lo utilizzavo per la soffiatura e per una pistola a spruzzo per il colore di quelle miniatura per modellismo.

Nella versione finale avevo un serbatoio di grandi dimensioni e due compressori in parallelo. Il serbatoio di grandi dimensioni serviva anche per favorire il deposito dell'olio nel fondo. Il contenuto dell'olio per certi usi può essere dannoso per il lavoro che si deve fare.

Quindi un uso saltuario dell'aria. Quindi il tutto completato con valvola di sicurezza e pressostato. I tubi e i raccordi devono essere ben fatti per almeno 10 bar di pressione. Il pressostato deve staccare al tempo giusto in quanto il compressore non è centrifugo ma a monopistone e se va alla massima pressione questa fa da tappo e blocca il funzionamento e il tutto si surriscalda. Nel frigo invece il circuito chiuso permette sempre una circolazione del fluido.

Discorso diverso se si recupera un compressore tipo per celle frigorifere. O forse oggi conviene alla fine acquistarlo nuovo e collaudato.

Nota: L'oggetto autocostruito è classificato come apparecchio a pressione a tutti gli effetti. Esistono delle norme di costruzione e di collaudo per questi apparecchi.

Nel caso dell'autocostruzione sarebbe opportuno che alla fine il compressore venisse posto in un angolo protetto dell'ambiente e schermato con una rete o altro.

Non è consigliabile prestarlo o cederlo a terzi, in caso di infortunio nel dichiararlo potrebbero nascere dei problemi, anche l'impianto elettrico per quanto semplice sia deve essere fatto con cura.

poichè i conduttori potrebbero entrare in contatto con la massa metallica del compressore, vanno considerate le accortezze tipo collegamento di terra e o interruttore differenziale.

per l'interno del compressore vedi link motore

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Wow. Grazie a quest'ultimo post ho capito molto meglio il funzionamento della macchina: grazie mille.

sarebbe bello attaccare una pinza amperometrica e vedere effettivamente quanto assorbe allo spunto

Ci avevo pensato anch'io. Ma la pinza amperometrica non ce l'ho, posso usare un tester con portata 20A in serie al posto del Clixon, Dovrei accorgermi subito se l'assorbimento supera un livello pericoloso.

Ma per prima cosa credo che dovrei rabboccare l'olio... Ho dovuto trasportare il motore un po' di volte e ne é uscito parecchio (per fortuna lo tenevo in un sacchetto di plastica). Magari é per questo che il motore non é troppo ansioso di ripartire... Che olio devo usare? Lo verso nel tubo di ingresso dell'aria? Non sarà facile capire quanto ne serve, temo... dovrò andare a spanne.

Confermo che dal motore esce aria piuttosto "umida", con residui di acqua e olio. Quest'ultimo non mi preoccupa: finisce nella camera del cilindro a doppio effetto e male non gli fa di certo. L'acqua invece potrebbe farlo arrugginire nuovamente. Meglio mettere un filtro? Dovrei averne uno, se lo trovo gli scatto una foto e la inserisco.

La valvola di sicurezza c'é, nuova di zecca. Il pressostato, anch'esso nuovo, é regolato di fabbrica a 8 bar. Manca solo la valvola di ritegno, .

Pensavo di mettere l'aggeggio nell'angolo sotto il banco da lavoro, magari con un coperchio che lasci fuori la presa d'aria. Si muoverà di lì solo in caso di trasloco...

Se ho capito bene la lubrificazione dovrà essere periodica, pena il grippaggio. Meglio ancora sarebbe tenere un motore di scorta, ad ogni buon conto.

Grazie a tutti per la collaborazione. Le vostre informazioni sono preziosissime.

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Riepilogo i collegamenti.

Il raccordo principale della bombola - vedi post #52 foto 2 - ha un maschio da 1/4" a cui é collegato il pressostato e tre femmine da 1/8". In una é montata la valvola visibile in primo piano, probabilmente saldata. Nelle altre due ho montato un manometro e un raccordo per l'ingresso dell'aria: nella foto, scattata quando ho provato a far entrare l'aria dalla valvola, al suo posto c'é un riduttore di pressione, perché non avevo un tappo da 1/8"...

Sulle altre tre vie del pressostato ci sono un tappo (visibile in alto), il raccordo di uscita (a destra) e la valvola di sicurezza (in basso).

Se dovessi inserire una valvola di ritegno come dovrei fare? Metterla tra la bombola e il raccordo principale?

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  • 11 months later...

Riprendo da dove mi ero fermato.

Ho usato per un po' il compressore autocostruito per far funzionare la stazione dissaldante citata nel topic linkato al primo post, ma mi sono scontrato con un grosso problema: i residui d'acqua e olio provenienti dal motore del frigo danneggiavano l'elettrovalvola, che dopo un po' smetteva di funzionare. L'ho riparata due volte poi ho deciso che era meglio cambiare sistema, per migliorare l'affidabilità: aggiungere un filtro avrebbe parzialmente bloccato i residui ma anche diminuito la potenza dell'aspirazione, che già così é appena sufficiente.

Avrei pensato quindi di seguire una strada suggerita da altri utenti:

Quote

Volendo fare una stazione dissaldante silenziosa e potente, si potrebbe anche usare un piccolo compressore frigo facendolo funzionare come pompa vuoto, che, collegato al dissaldatore o con una valvola a pulsante manuale, o con elettrovalvola, aprirà l'aspirazione quando desiderata

Se ho ben capito, con questo principio il problema dei residui di acqua e olio non dovrebbe proprio presentarsi, dato che il motore aspira l'aria: giusto?

Nel suddetto topic della stazione dissaldante, l'utente Spippolone ha postato le foto della sua pompa vuoto autocostruita, che comprende anche un vacuostato (o vuotostato che dir si voglia): dato che non riesco a recuperarne uno, vorrei capire che caratteristiche deve avere per il progetto in questione. Ringrazio in anticipo chi potrà aiutarmi con queste informazioni, e mi scuso per l'incrocio dei due topic... 

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  • 2 weeks later...

Forse dopo oltre un anno, più di 4000 visite e 64 messaggi i lettori comincian ed esserne stufi.:smile:

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