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Nuovo Libretto Dpr 74/2013


JumpMan

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Infatti il problema vero e l'assenza da parte del produttore di dare indicazioni precise riguardo i tempi di controllo,per questo si parlava di contaore,quì non è il manutentore la pecora nera,ma il produttore.

Troppo facile scrivere "ogni anno" e se invece utilizzassi la caldaia 6 mesi per riscaldare e per assurdo in una famiglia numerosa 5 docce al giorno e cucina annessa,avrei la stessa "usura" di una coppietta in 45 mq?

Modificato: da simon1991
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[at]JumpMan : novità ??? Ti hanno risposto ???

La provincia mi ha risposto e mi darebbe pure ragione (in teoria però), ma ha detto di chiedere chiarimenti alla regione (che non mi ha risposto) :angry:
In sostanza devo fare verifica fumi ogni anno e questa di febbraio l'ho già pagata <_<
Amen !!!!
e W l' ItaGlia !
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Ciao a tutti.

Ma se ci basiamo sulla UNI 8364 non sarebbe tutto ok?

Vi faccio un esempio,corso a padova a ottobre per la spiegazione della compilazione del libretto....ma NIENTE DOMANDE.

Luned' cambia tutto e oggi nuovi cambiamenti,.......ma santa madonna come siamo messi.

Ogni giorno una nuova idea su come compilare il libretto e su cosa fare.

Clienti che ti dicono "ho letto su internet" e ho "sentito alla radio" perchè vogliono farla ogni 4 anni.

Poi gli spieghi che più controllata è e meno problemi ti da ma dicono che è troppo caro e allora cosa si fa?

Vai a finire che trovi "aziende" che sulla sezione caldaia a condensazione a muro.....mettono la voce Bacharach.

Ottimo direiiiiii

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Io ai clienti scettici dico sempre che hanno ragione a lamentarsi (lo penso veramente), ma ahimè in caso di controllo deve essere segnato ogni anno...e mentre dico questo lascio il numero dellìufficio ambiente della mia provincia, dato che sono loro gli incaricati dei controlli.

Così se non vogliono credere al tecnico, data l'ovvia convenienza, almeno crederanno a qualcuno più credibile.

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A me starebbe benissimo che ci fosse una legge Italiana che dice chiaramente che per tutte le caldaie va fatto il controllo fumi ogni anno, e tutti gli italiani si adeguano, io per primo !

Ma così non è!

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Nel 2003 sono stato tra i primi ad acquistare un auto col FAP,l'ho acquistata e pagata di più consapevolmente, con il proposito di dare una mano all' ambiente (e anche di aver meno puzza in garage :P), quando andavo a fare i bollini blu le prime volte il meccanico rieseguiva la prova perchè gli pareva strano che uscissero tutti zeri !!!

P.s. anche i bollini blu li ho sempre fatti ogni 2 anni a differenza di molti che li facevano ogni 4 solo perchè erano obbligati con la revisione.

Se c'è una legge, va rispettata, ma che sia uguale per tutti!

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La provincia mi ha risposto e mi darebbe pure ragione (in teoria però), ma ha detto di chiedere chiarimenti alla regione (che non mi ha risposto) :angry:

Risponderanno....anzi, di solito sono anche piuttosto veloci... :smile:

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  • 1 month later...

Per concludere il discorso relativo al controllo fumi, confermo, dopo scambio di numerose mail con l' ufficio energia della Regione Veneto, che attualmente è prevista la prova fumi ad ogni manutenzione ( ricordo che la manutenzione è stabilita dall' installatore/ manutentore, generalmente annuale, ma la scadenza potrebbe essere anche diversa), mentre l' invio del RCEE va fatto ogni 4 anni. Bollino calore attualmente non in vigore.

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Scusate, mi sento confusa.

Jumpman abiti in Veneto? ( Se mi sono persa la città, chiedo scusa !).

Perché ogni regione ha la sua cadenza.
Per esempio, in Lombardia danno la manutenzione una volta ogni due anni per generatori <35 kW insieme all'analisi fumi, SALVO diversa indicazione del costruttore. In Toscana la manutenzione va effettuata ogni anno e il bollino ogni due.

Non sono le province a decidere, bensì le regioni e ogni provincia deve obbligatoriamente rispettarne le delibere.

Il nuovo libretto non è più solo della caldaia, ma anche di termoconvettori, pannelli solari, condizionatori, in quanto in base ai kW ci sono nuove normative. Condizionatori dagli 11 kW in su o con più di cinque split hanno la manutenzione una volta ogni 4 anni. Termoconvettori dai 7 kW in su vanno controllati una volta ogni due anni.

In Lombardia sul generatore principale viene applicata una targa d'impianto che è differente per ciascuno, con altre due copie da applicare sull'apparecchio in caso di sua sostituzione. Non vanno perse.

Il libretto quindi è molto più completo.

Segnalo che sono proprietaria di un'assistenza tecnica in Lombardia, quindi è per quest'ultima regione che parlo anche se penso che il modus operandi per il nuovo libretto sia univoco per tutta Italia, con qualche modifica nell'applicazione ( noi ci affidiamo al CURIT - visitabile da www.curit.it ed è dove i manutentori certificati e gli installatori inseriscono gli allegati con controllo analisi di combustione una volta ogni due anni ). Per esempio: il nuovo libretto Lombardo NON va bene per il Veneto e le altre regioni. Lo stesso viceversa, Veneto e Lombardia hanno libretti diversi dalle altre ragioni e idem tra di loro.
Per assurdo ci siamo accorti che i libretti pre-stampati che si possono comprare da un fornitore non vanno bene, grazie al software che usiamo per lavorare possiamo stamparli per ciascun cliente, mettendo tutte le informazioni che ci servono senza sbattere la testa in giro. E' chiaro che il libretto non lo forniamo gratis, personalmente lo consegnamo a 5 € ( che ammortizzano spesa inchiostro - e ne usiamo tanto! - dorsi, pagine per la rilegatura e mezz'ore perse nel comporli, lo faccio personalmente, + minuti in più persi per la compilazione dello stesso da parte dei tecnici ). C'è chi chiede 30 €.

Per compilare il libretto in Lombardia chiediamo i dati catastali, POD - PDR e consumi ( bollette gas e luce ) da Ottobre 2014 a Maggio 2015 - e dati certificato energetico se presente. Meglio se troviamo i consumi annuali. Molti quando chiediamo i dati catastali arricciano il naso pensando chissà quale truffa, dimenticandosi che sono dati che indicano l'ubicazione sul territorio della casa al pari di via e numero civico.
Questi dati servono alla regione come "anagrafica" più accurata dei generatori in regola. Guarderanno poi dal catasto degli immobili coloro che non sono indicati sul CURIT, potendo intensificare i controlli e multare coloro che non sono in regola. Per esperienza diretta, una caldaia è meglio pulirla almeno una volta ogni due anni - meglio se ogni anno - perché si guasta meno. Poi chiaramente, gli altri fattori di guasto possono essere: impianto, acqua etc.
Ho avuto tante persone che mi rispondevano "No la legge dice una volta ogni 4 anni". Peccato che se va la provincia a controllarli, è multone assicurato. In Lombardia hanno aggiunto le multe pure per i manutentori, ossia coloro che non effettuano i controlli periodici con la nuova legge. A me è capitato di clienti che mi dicessero "Sì ma i miei vicini hanno fatto la manutenzione dopo Ottobre e non gli hanno fatto tutta questa menata". Be, o non sono manutentori certificati o se ne sono fregati, a loro rischio e pericolo.

Pensate che noi manutentori dobbiamo pure inserire altri dati ( come durezza dell'acqua, orario di arrivo e di partenza... ), quindi la burocrazia è stata appesantita nei nostri confronti.

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