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Motore 480v.


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Come ti ho scritto sopra la precedente risposta l'hai letta mentre la stavo completando e modificando.

Motore 10 Kw a 3000 giri è una taglia e se lo ho a 1000 giri con la medesima potenza la taglia è moilto più grossa?

Ma allora non leggi quello che scrivo :) ! La potenza è proporzionale alla coppia per il numero di giri. Se vuoi la stessa potenza ad 1/3 dei giri dovrai avere 3 volte la coppia, quindi una corrente tripla! Ma si tratta di due macchine diverse!

Sugli aspi avvolgitori ci sono motori che lavorano in regolazione mista e se prendi un motore da 10 Kw che lavora in tutti il campo di regalozione dalla velocità minima fino alla massima è molto ma molto più grosso che un motore creatro per lavorare a 3000 giri con la stessa potenza

I due righe hai accumulato numerose .....imprecisioni (a essere buoni). Non è assolutamente vero che un aspo debba avere regolazione mista coppia e potenza costante. Ma anche se lavora in queste condizioni la coppia massima ce l'hai sempre alla velocità minima. Poi non è assolutamente vero quello che dici al riguardo del motore. Qualsiasi motore ad eccitazione separata può lavora in regime composito coppia-potenza costante si deve solo rispettare il limite di velocità massima ammessa.

A questo punto chiudo e ti invito a leggerti attentamente, cercando di capire quello che stai leggendo, per lo meno un catalogo di un costruttore serio. Magari quello della SICME visto che hai un motore SICME in officina.

Modificato: da Livio Orsini
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LeMilleBolleBlu

Io ho i mei dubbi che su qualsiasi motore poi lavorare anche sulla regolazione dell'eccitazione lo puoi fare per delle piccole variazioni di corrente poi perde in qualcosa se non è creato per un uso specifico

Ma ci sono motori in c.c. che lavorano molto dissecitati classica degli aspi si puà passare dai 10 amp max di eccitazione fino a 1,2 Amp a seconda della tensione , e se non hai un avvolgimento compensatore nello statore alle estremità delle scarpe polari dell'eccitazione e molto facile avere problemi

Esempio ora ho due motori IEG di due aspi avvolgitori da 60kw grandezza 225 lamellare campo di regolazione dei giri a velocità e coppia costante da 580/2800 armatura 440V e corrente di eccitazione da 10,2 a 1,2 Amp (questo e stato creato apposta )

Se prendevo un classico motore in c.c. da 60 KW sempre lamellare a 3000 rpm, ora nella taglia 160 lo trovi facilmente ma non faceca il servizio del motore sopra descitto non pensi che avrebbero risparmiato soldini se al posti di montare una grandezza 225 avessero montato una grandezza 160

Davide

piesse

Io rimango dell'idea che un motore in c.c. 10 Kw 3000 giri fatto girare a 200 giri con la medesima corrente di armatura di targa bruci

Farò una prova mettere un motore a banco freno lo posso fare girare anche a 10 giri con la max corrente e poi ti diro

se dovesse bruciare me lo rimborserai tu :P

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LeMilleBolleBlu

Forse uso un linguaggio inadatto

Quando parlo di regolazione mista in un motore in c.c.

Parlo del fatto che oltre a variare la tensione di Armatura , si varia anche la tensione di eccitazione e di conseguenza la corrente e il flusso di campo

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Farò una prova mettere un motore a banco freno lo posso fare girare anche a 10 giri con la max corrente e poi ti diro se dovesse bruciare me lo rimborserai tu

E' molto meglio se prima spendi qualche soldo per studiare un po' di elettrrotecnica.

Forse uso un linguaggio inadatto

Quando parlo di regolazione mista in un motore in c.c.

Parlo del fatto che oltre a variare la tensione di Armatura , si varia anche la tensione di eccitazione e di conseguenza la corrente e il flusso di campo

No non è questione di linguaggio, è questione di cultura specifica.

Quando si parla di regolazione mista significa che si regola la tensione di armatura sino a raggiungere il valore di tensione nominale. Se il regolatore richiede di aumentare ancora la velocità del motore il regolatore stesso provvederà a ridurre la tensione di campo. Mai, ripeto mai, si esegue contemporaneamete la doppia variazione. Si tratta di due regolazioni distinte.

PS questo è il mio ultimo post su questa diatriba!

Non ho capito niente di quello che hai confusamente scritto sugli aspi e sui motori IEG. Ti ripeto i conti e i dimensionamenti si fanno con i dati di catalogo. Il perchè abbiano scelto una grandezza 225 invece che 160 lo si può capire solo analizzando l'applicazione ed i dati di catalogo delle macchine. Dipende da moltissime cose.

Modificato: da Livio Orsini
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LeMilleBolleBlu

Caro Livio mi spiace che fai finta di non capire e che cancelli quando ti viene comodo

Poi certo sono io a non esprimermi in modo chiaroè ovvio che devo raggiungere la tensione massima di armatura e solo dopo deflusso il campo è elementare quello e si capiva charamente anche dal mio scritto

Sei ancora convinto che il medesimo motore da 10 Kw a 3000 giri lo posso far girare a 200 giri con i dati di targa

a 200 giri quanti Kw sarà ? forse meno di uno facciamo che sia 1 Kw

secondo mè a spanne la corrente max che può assorbire in servizio continuo è di 2,5 amp quando gira a 200 giri

Ciao Davide

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LeMilleBolleBlu, mettitela via: ha ragione Livio :)

L'unica cosa che non ho capito neanch'io, è questa:

Se poi il motore è del tipo a magneti permanenti viene fornito un grafico della corrente di armatura in funzione del numero di giri del motore. In genere un motore con 2000 rpm di velocità max fino a 200 rpm accetta, per un tempo indefinito, 8 volte la corrente nominale, ed alcuni arrivano anche a 10 volte.

Non riesco a capire come un sistema avvolgimenti-collettore-spazzole possa assorbire una corrente I ad un determinato numero di giri, e lo stesso sistema possa assorbire, senza surriscaldarsi, una corrente pari a n*I se gira piano.

Non mi sono mai capitate applicazioni di questo tipo. Se hai tempo e voglia di spiegare, te ne sarei grato.

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LeMilleBolleBlu

Sinceramte non l'ho capita nemmeno io, bisogna vedere cosa intende Livio per tempo indefinito

Cioe se la corrente nominale è 10 Amp può funzionare per un tempo" indefinito" a 80 Amp come minimo ?

Livio spiega con degli esempi forse capisco di più dove ho sempre sbagliato

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LeMilleBolleBlu

Livio forse mi hai fatto ragionare , ho la testa dura e fin quando non ci arrivo da solo mi punto sulla mia ideea e vado in confusione su delle cose banali

Si ragionando con calma devo dire che hai ragione ,

E' vero che diminuendo i giri diminusce la potenza ma è altrettanto vero o ovvio che diminusce in modo quasi proporzionale anche la tensione di armatura , indi per cui la corrente di armatura al diminuire dei giri rimane sempre quella

Ti faccio un'esempio e poi dimmi se ho ragionato giusto

Motore a giri 3000

10.000W/440 va. = 22,7

supponiamo di scendere a 1500 giri la potenza all'incirca si dovrebbe dimezzare cosi la tensione Va

5.000w/220va. = 22,7

e cosi via se scendiamo a 750 giri avremo

2.500 w./ 110Va = 27,5

e cosi via.....

Davide

Grazie Livio per avermi fatto ragionare :)

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Davide finalmente! Avevo quasi perso la speranza, allora non sei proprio da buttare :) , sei solo come un diesel di una volta: devi avere il tempo per riscaldarti :P Va bene così! L'importante è arrivarci!

Ora vediamo di chiarire, se ci riesco, come funziona un motore a magneti permaneneti.

Premetto che non sono un esperto sui motori, dal lato costruttivo, come lo è, ad esempio, Mario Maggi. Io sono solo un esperto di automazione che per almeno 30 anni ha fatto applicazioni di controllo deve sono stati impiegati motori elettrici, quindi qualche cosa sui motori sono riuscito ad impararla (forse).

Uno dei problemi principali per chi deve posizionare rapidamente è costituito dall'inerzia. la prima legge della meccanica dice che un corpo tende a mantenere il suo sto di quiete o di moto relativo fino a che una forza esterna modifica quello stato. Più è grande l'inerzia del corpo, maggiore deve essere la forza che modifica lo stato dello stesso.

Nel computo del momento d'inerzia totale spesso quello del motore ha un peso significativo, da qui la tendenza a cercare motori con coppie elevate e bassi momenti d'inerzia. La via per giungere a a questo è stato l'uso dei magneti permanenti per generare il flusso necessario. Questi magneti però hanno un problema che nasce proprio da come funziona un motore. Non mi dilungo sulla spiegazione teorica del fenomeno, mi limito solo a segnalare che con il crescere della velocità di rotazione c'è un aumento della densità di flusso che, nel caso di campo generato da magneti permanenti, porterebbe a danneggiare, smagnetizzandoli, questi magneti.

Quindi si ha un motore che, dal lato armatura, potrebbe avere sempre la coppia massima mentre, dal lato campo, è costretto a ridurre questa coppia dopo una certa velocità. In genere si dice che un motore a magneti permanenti sopporta 8In a bassi giri, ma non è corretto. Si dovrebbe dire che questo tipo di motore deve ridurre la corrente a 1/8 di In ai giri massimi.

Questo detto in modo banale e un poco approssimativo, non me ne vogliano gli specialisti.

Rimane il fatto che quando è necessario accelerare violentemente, specie da fermo, su usano questi motori, anche perchè, sino all'avvento del brushless, era l'unico tipo di motore che permettesse queste prestazioni.

Se se ne sono sviluppati anche a rotore piatto (è un disco tenuto assieme da resine epossidiche) con magneti a "terre rare" che hanno momenti d'inerzia veramente ridotti. Ovviamente questi motori sono stati sviluppati per impieghi bellici (puntamento di sistemi d'arma), poi la tecnologia è stata spalmata anche sull'industriale.

Io lo considero, ancora oggi, uno dei motori più pronti che esistano. Ovviamente deve essere pilotato da un chopper a IGBT ad alte prestazioni, che ricalibri in tempo reale la curva del limite di corrente in funzione della velocità.

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In genere si dice che un motore a magneti permanenti sopporta 8In a bassi giri, ma non è corretto. Si dovrebbe dire che questo tipo di motore deve ridurre la corrente a 1/8 di In ai giri massimi.

Questo detto in modo banale e un poco approssimativo, non me ne vogliano gli specialisti.

Ok, così è più chiaro.

Grazie.

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  • 4 months later...

Mi sono letto questa discussione veramente interessante ed esaustiva (trovata con la funzione "cerca").

Mi permetto solo di segnalare un link interessante che aggiunge un po' di teoria

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