Vai al contenuto
PLC Forum


Centralino Senza Salvavita


Messaggi consigliati

Salve,

Ho acquistato un monolocale nel quale è presente solo il magnetorermico senza il cosiddetto salvavita.

Visto che è già presente un centralino di marca ave vorrei sapere se posso aggiungere il salvavita sfruttando il centralino esistente o se acquistarne uno nuovo e fare la Nicchia.

Non ne ho idea di quanti moduli ha l attuale centralino ma oltre al mt ho notato la presenza di un interruttore probabilmente con cavi staccati quindi inutilizzato che potrei rimuovere.

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


Puoi sempre sostituire l'attuale MGT con un MGTD. Anzi verifica che non sia già un masgneto termico differenziale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Appena riesco pubblico una foto.

Ho fatto già una serie di verifiche e chiesto ad altri vicini. Nessuno aveva il salvavita poiché all' epoca non era obbligatorio.

È sicuro che quello che c'è è solo magnetorermico; quindi potrei togliere quest' ultimo ed inserire un magnetorermico differenziale cioè un solo componente che fa due funzioni. ?

Grazie

Modificato: da blaitz
Link al commento
Condividi su altri siti

Nessuno aveva il salvavita poiché all' epoca non era obbligatorio.

Il differenziale è obbligatorio anche per gli impianti costruiti a fine 1800! :smile:

Anzi è la condizio sine qua non per mettere a norma gli impianti elettrici antecedenti il 1995.

Si, oggi si usa comunenemente l'interruttore magneto termico differenziale che fa 3 funzioni: protegge dai sovraccarichi (termico), protegge dai cortocircuiti (magnetico) e dalle dispersioni verso terra (differenziale).

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni

Ha sempre gli ingressi sopra e l uscita sotto.

Non sempre ma in Italia di solito è così.

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi

Per quanto riguarda il salvavita, controlla che non sia nel vano contatori.

Vinlo è pratico di impianti.... dagli (e dai a tutti gli altri) questa soddisfazione! :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

in via teorica potresti rivalerti sul precedente proprietario.

doveva essere installato PRIMA della vendita, altrimenti e' considerato immobile non conforme

Link al commento
Condividi su altri siti

fai prima a metterlo tu e costa anche meno sempre che ripeto non si trovi nel centralino intercetta-montante a fianco dei contatori

Modificato: da fraandco
Link al commento
Condividi su altri siti

Ho controllato nel vano contatori ma nulla non c'è.

Effettivamente faccio prima a metterlo piuttosto che chiamare la vecchia proprietaria.

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Effettivamente faccio prima a metterlo piuttosto che chiamare la vecchia proprietaria.

Come ti è stato consigliato prima controlla che non sia un magnetotermico differenziale monoblocco....o metteresti una protezione aggiuntiva abbastanza inutile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni

attenzione ai montanti dei vari appartamenti che se partono tutti insieme ne causano l'obbligo

Questa fa parte delle leggende metropolitane.

Link al commento
Condividi su altri siti

mica tanto... se due cavi sono slesi si toccano ci viene un casino su tutti e 2 gli appartamenti che ti dico...

che poi tutti lo fanno e pochi li mettono non è corretto...

Link al commento
Condividi su altri siti

I montanti centralizzati, sono ormai tutti a conduttura a II isolamento, se non vi sono condutture meccaniche isolate, c'e' sempre il cavo a II isolamento - ovvero il conosciuto FG7, considerato a II isol.

Se le prescrizioni di II isolamento sono rispettate, nei centralizzati così come nel resto del residenziale, si può omettere il differenziale.

Di norma, o per consuetudine, gli installatori posano sempre il differenziale nei gruppi di misura centralizzati, anche ed in virtù delle vecchie predisposizioni con tubi metallici a conduttura dei montanti, che se assolte con il cavo FG7 sono da escludere come massa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Nel centralino, si addotta il differenziale. La 46/90 ha messo - allora - dei vincoli, che prima erano aleatori o dettati dal caso; ha chiarito, chi deve installare e come lo deve fare con i requisisti minimi di sicurezza e funzionalità, sanando anni ed anni di "anarchia".

Gli impianti ante 1990 - non conformi e privi di impianto di terra, o non prettamente certificato, erano vincolati - perlomeno dalla nuova normativa alla adozione del differenziale, al fine dei requisisti minimi di sicurezza.

Prima, il differenziale era quasi una sorta mero giudizio arbitrario dell'installatore, nel residenziale; mi pare che i primi differenziali, sono apparsi sul mercato italiano nella metà degli anni 70.

Quando si parla di impianto a norma, si deve considerare la normativa degli impianti del tempo in cui è stato realizzato, anche la sola 46/90, che rispetto ad una DM37/11, è minimalista.

Alcuni Uffici Tecnici dei Comuni, intendono valevole formalmente, gli impianti certificati con un termine di non più 10 anni, al fine della presentazione della certificazione egli impianti in essere per la abitabilità a seguito di opere.

In questo caso, mi adopererei per un nuovo centralino di dimensioni idonee, che ne tempo ritornerà sempre utile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni

Se le prescrizioni di II isolamento sono rispettate, nei centralizzati così come nel resto del residenziale, si può omettere il differenziale.

Ancora non ho trovato ove sia scritto che se la conduttura non è in classe II si può usare il differenziale come sanatoria.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...