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PLC Forum


Cosa Vi Aspettate Dall'auto-Tuning?


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SandroCalligaro
Inserito:

Salve a tutti,

sto lavorando sulle funzionalità di auto-tuning per azionamenti (in particolare per brushless sensorless, ma questo è marginale).

Non avendo esperienza in automazione, mi è difficile capire bene cosa preferisca l'utente, cioé chi fa la messa in servizio dell'azionamento.

Le applicazioni, le taglie, e i tipi di motore sono molto vari, e questo complica il compito dell'auto-tuning.

L'idea che mi sono fatto è che chi mette in servizio voglia ottenere dall'auto-tuning un funzionamento con dinamica magari anche lenta, ma stabile.

Purtroppo ho anche poche occasioni per vedere all'opera azionamenti di vari produttori, e per farmi un'idea di ciò che fanno "gli altri" ho a disposizione spesso solamente i manuali.

In ogni caso, dalla vostra esperienza, e pensando alle marche che avete utilizzato...

- Cosa vi aspettate che riesca a fare l'auto-tuning di un azionamento? (dinamiche, prestazioni in sensorless, stabilità di funzionamento...)

- Quale deve essere l'input da parte dell'utente (oltre ai dati di targa), inteso come specifica da dare all'algoritmo che deve dimensionare i parametri di controllo? E' logico che sia la banda di controllo di velocità?

- E' utile (o indispensabilem al giorno d'oggi) che un drive sia in grado di tarare automaticamente anche il controllo di velocità (e di posizione, eventualmente), riconoscendo le caratteristiche del carico meccanico? Anche nel caso di controllo sensorless?

- Ci sono funzionalità che vengono pubblicizzate, ma che poi alla prova dei fatti non mantengono le promesse?

- Cosa vorreste che l'auto-tuning facesse, ma che ancora non si riesce ad ottenere?

- Alcuni produttori vendono il pacchetto drive+motore, praticamente come inseparabili, con i parametri già "pronti all'uso". Cosa ne pensate? (ad esempio Weg motore brushless + CFW11, ABB motore sincrono a riluttanza + ACS880)

Vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi.

Scusate se la discussione sembra un po' "filosofica", ma vi assicuro che ha dei risvolti molto pratici.

Saluti,

Sandro Calligaro


Inserita:

ciao

c'è un costruttore (o forse di più) di motori e azionamenti che ha l'autotunning automatico (3 possibilità diffferenti) + il tuning manuale + l'One-Touch Tuning, che fà ciò che uno si aspetta in maniera semplice.

Risponde ai quesiti che hai posto.

Inserita:

Gli utenti attuali si aspettano che il drive faccia tutto da se.

Colleghi drive e motore, accendi il tutto e, al massimo, devi dare il comando di auto taratura.

SandroCalligaro
Inserita:

Ielos, ce ne sono parecchi, di costruttori che forniscono l'auto-tuning.

Quello di cui parli qual è? Funziona bene, effettivamente?

Livio, posso immaginare che la tendenza sia questa.

Da una parte è positivo il fatto che ci sia questa richiesta di semplificazione per l'utilizzatore, perché costringe ad affrontare delle belle sfide dal punto di vista del controllo.

Per contro, che si diffonda l'idea di poter tarare un drive ad occhi chiusi penso sia negativo, perché giustifica l'ignoranza su certi argomenti, anche da parte di tecnici.

Ancora una curiosità. Immagino che solitamente si preferiscano le procedure a rotore fermo a quelle in rotazione, giusto? La scelta è basata su "scelgo la più breve" o su problemi legati al carico?

Grazie.

Inserita: (modificato)

Dipende da cosa vuoi previlegiare: semplicità o precisione.

Io opterei per entrambe, lasciando la scelta all'utilizzatore.

Per contro, che si diffonda l'idea di poter tarare un drive ad occhi chiusi penso sia negativo, perché giustifica l'ignoranza su certi argomenti, anche da parte di tecnici.

La tendenza odierna è quella di avere sempre meno personale qualificato, van bene anche le scimmie purchè si presentino bene e magari parlino un po' di inglese.

Quindi è molto meglio che la messa in marcia degli azionamenti sia praticamente automatica. Nel caso di macchine particolari, con particolari difficoltà di ottimizzazione dei parametri, si ricorre al noleggio dell'esperto; esperto che in realtà è un tecnico che ha le conoscienze che qualche anno fa erano considerate il minimo indispensabile per operare.mad.gif

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

ciao

Ancora una curiosità. Immagino che solitamente si preferiscano le procedure a rotore fermo a quelle in rotazione, giusto? La scelta è basata su "scelgo la più breve" o su problemi legati al carico?

alcune volte non è possibile fare il tuning con il motore in rotazione e con il giusto carico.

poi nella complessità del motion non c'è solo l'autotuning che ti risolve i problemi.

quando fai i sistemi ad asse con vite o cinghia , molti costruttori si danno battaglia sul sistema antivibrazione che funziona meglio .

Per contro, che si diffonda l'idea di poter tarare un drive ad occhi chiusi penso sia negativo, perché giustifica l'ignoranza su certi argomenti, anche da parte di tecnici.

più il sistema è semplice e alla portata di tutti, più ne dovresti venderne.

La marca che uso io ha un autotuning tra i più funzionanti (io direi il più funzionante tra quelli che ho usato) che copre il 95% dei problemi , poi c'è sempre l'One-Touch Tuning per arrivare al 100%.

Naturalmente se usi servo e drive dello stesso produttore , altrimenti usi l'One-Touch Tuning e poi il tuning manuale se usi motori di un produttore diverso. (cosa fatta e funzionante)

SandroCalligaro
Inserita:

Grazie ancora.

Ielos, capisco che nel campo dei servo ci siano esigenze più raffinate (come la riduzione delle vibrazioni). In quel caso però la variabilità dei motori è più ristretta (immagino siano brushless a magneti superficiali), e addirittura, come dici tu, spesso le cose funzionano al primo colpo solo nel caso in cui il motore sia noto a priori. Poi c'è la questione del sensore di posizione, che immagino sia di buone prestazioni.

Sarebbe anche questo un campo interessante nel quale lavorare, comunque...

Nel mio caso si tratta più che altro di quelli che la gente chiama "inverter", che qualcuno inizia ad usare per motori "brushless" (sincroni a magneti superficiali, magneti interni o a riluttanza), per ragioni di efficienza.

Le applicazioni non saranno spinte, ma l'obiettivo è di ottenere il controllo sensorless di coppia o di velocità (e posizione, volendo) da zero fino in deflussaggio inoltrato (massimizzando l'efficienza), su una certa varietà di tipi di motore. I dati in ingresso sono solo quelli di targa (quindi non le induttanze). A proposito delle targhe, almeno nei "brushless" noto una grande variabilità nei dati riportati e nella forma, mi stupisce il fatto che le norme non obblighino ad una standardizzazione rigida.

E' ovvio che dall'auto-tuning non potrà uscire la taratura giusta (non dico perfetta), visto che questa dipende anche dall'applicazione.

Mi chiedo se si possa pretendere che l'utente "inesperto" (cioè il concorrente della scimmia parzialmente anglofona di cui parlava Livio) specifichi almeno la banda passante desiderata per l'anello di velocità. In fondo, quella taratura dovrebbe essere semplice da gestire (se tutto il resto funziona): se vuoi dinamica più veloce lo aumenti...

Inserita: (modificato)
Mi chiedo se si possa pretendere che l'utente "inesperto" (cioè il concorrente della scimmia parzialmente anglofona di cui parlava Livio) specifichi almeno la banda passante desiderata per l'anello di velocità.

Ma tu pensi seriamente che questi individui sappiano cos'è la banda passante? probabilemente ignorano persino che c'è un anello di velocità, nel senso che non hanno il concetto di cosa sia un anello di regolazione.

Daltro canto ho conosciuto dei tecnici di assistenza in grado di ottimizzare un azionamento meglio di come è accordato un violino da concerto, che non sapevano nula di banda passante. Eppure erano in grado di ottimizzare azionamenti in continua con deflussaggio variabile ottimizzando i 4 anelli benissimo. Sapevano usare l'oscilloscopio per osservare la reazione al gradino di riferimento e per pratica ed intuito ottimizzavano macchine anche piuttosto "rognose" nella messa a punto.

mi stupisce il fatto che le norme non obblighino ad una standardizzazione rigida.

Sono tante le cose che andrebbero standardizzate, ma se standrdizzi diventa facile fare il confronto tra prodotti ed allora cadrebbero certe piccole furberie care ai venditori. Però fra non molto o interverranno el apposite commissioni o si realizzeranno degli stadard de facto imposti dai dominatori del mercato.

Comuque per i dati d'ingresso non dovrebbere essere un problema, basta avere un menù guidato e chiaro ne chiede l'immissione.

Modificato: da Livio Orsini
  • 2 weeks later...
SandroCalligaro
Inserita:

Ma tu pensi seriamente che questi individui sappiano cos'è la banda passante? probabilemente ignorano persino che c'è un anello di velocità, nel senso che non hanno il concetto di cosa sia un anello di regolazione.

Non pensavo che la situazione fosse questa... In ogni caso, è vero, ci sono persone che riescono bene in un lavoro anche complesso, pur non conoscendone le basi teoriche.

Grazie di aver condiviso la vostra esperienza.

Spero che questo lavoro si concretizzi presto, non dipende solo da me.

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