Vai al contenuto
PLC Forum


Osmoregolatore


drclock

Messaggi consigliati


  • Risposte 62
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • drclock

    33

  • Livio Orsini

    17

  • gabri-z

    6

  • fisica

    3

Top Posters In This Topic

Posted Images

Una sicce syncra silent 0.5 da 700l/h, niente di che.. 9w dichiarati di consumo. 

Ovviamenteho provato e succede anche provando con la eden da 32w 2000l/h

Ora ho provato un 10nF (quello avevo stasera a casa) tra i pin 1 e 8 e sembra che a volte funzioni. Mi pare che se prendo in mano lo stampato allontanando i cavi funzioni più spesso. 

Se può risolvere domani provo a prendere i condensatori giusti 

Link al commento
Condividi su altri siti

I disturbi sono di 2 tipi: con dotti ed irradiati. Quelli condotti e ntrano direttamente dai fili che entrano ed esono dal circuito, quelli irradiati si accoppiano ai fili e di li entrano nel circuito; si accoppiano anche ai componen ti stessi del circuito ed alle piste dello stesso.

Ti ho dato questa descrizione molto semplificata e banalizzata solo per farti capire che il problema disturbi è molto serio e coinvolge tutta la progettazioen del circuito.

nel tuo caso puoi mettere delle pezze.

Gli induttori di filtro non li devi realizzare, si comprano già belli e fatti e sono componenti simili a resistori, hanno anche un loro valore scritto con il codice a colori, proprio come i resistori.

Se fai una ricerca con il temine "induttanze di filtro assiali" troverai un'infinità di risultati che portano spesso a venditori di componentistica su ebay.

Segui i consigli che ti hanno già dato.

Monta un gruppo RC, come suggerisce GRock sui contatti del relè.

Salda i condensatori ceramici da 0.1µF direttamente al piedino di alimentazione del 555.

Se non trovi gli induttori per realizzare i filtri, realizzali con i 2 resistori come ti ho suggerito. Anche questi filtri li devi mettere il più vicino possibile al piedino di alimentazioen del 555.

Poi, al limite, metti anche un RC in parallelo al collettore del transistor che pilota il relè.

Un ultima osservazione.

I relè arantiscono un 'ottima separazione galvanica per le alimentazioni, ma non per i disturbi che si accoppiano sulla bobina passando dai contatti. Quindi spesso si usa pilotare il relè tramite un opto accoppiatore che garantisce anche un buon isolamento per i disturbi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gli induttori di filtro non li devi realizzare, si comprano già belli e fatti e sono componenti simili a resistori, hanno anche un loro valore scritto con il codice a colori, proprio come i resistori.

Se fai una ricerca con il temine "induttanze di filtro assiali" troverai un'infinità di risultati che portano spesso a venditori di componentistica su ebay.

..

sì, fin qui ci sono. :P Chiedevo "avvolti in....?" perché so che esistono con nucleo di diverso tipo e non sapevo se per i disturbi bisognava usare qualcosa in particolare. Tipo per i crossover audio usavo quelli in aria ..

Quindi spesso si usa pilotare il relè tramite un opto accoppiatore che garantisce anche un buon isolamento per i disturbi.

Infatti stavo facendo ricerche ed avevo capito proprio questo. Ora dato che sono ignorante in elettronica, esiste un optoaccoppiatore che posso sostituire al bc237 del mio circuito e risolvere quasi tutto alla radice?

Anche se devo cambiare le resistenze ovviamente, se sai darmi i valori lo vorrei provare :smile: 

Link al commento
Condividi su altri siti

Le induttanze di filtro sono avvolte su ferrite, comunque non c'è problema perchè sono specificamente indicate come "induttanze di filtro assiali".

 Per quel tuo comando puoi usare qualsiasi CNYxx o MOCzz e così via.

Così, ad libitum, non saprei darti i valori di resistenza da usare per la corretta corrente di emettitore dell'opto, Ma basta che ti studi un poco il datasheet del tipo che andrai ad usare, e capirai facilmente che corrente far scorrere. Io però lascierei il transistor, ed eventualmente, con quello piloterei l'opto.

Così come, prima di questa modifica, metterei in ordine tutti i filtraggi.

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

si si mi sono procurato il tutto..

solo che il tipo nonostante avessi tutto un elenco dettagliato mi ha messo nella bustina due induttori diversi, un 220uH e un 470 uH. praticamente sono questi:

http://www.shop.sanmarinoelettronica.com/prodotto-165523/INDUTTANZA-220uH-NEOSID.aspx

Posso usarli ugualmente insieme al condensatore ceramico da 0.1uF e quello al tantalio 47uF 35V?

Per il resto ok, proverò il filtraggio alimentazione poi la RC sul carico. Come optoisolatore ho trovato l'EL817 http://www.lpelettronica.it/vmchk/EL817-Optoisolatore-BJT-5pz.html posso usarlo per disaccoppiare il transistor dall'integrato?

 

grazie ancora, mi state facendo imparare molto :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

Vanno benissimo, tra l'altro Neosid è un ottimo prodotto.

Prendi ilcollettore del transistor ci metti in serie il diodo d'ingresso dell'opto, con catodo sul collettore del transistoe; l'anodo lo colleghi ad un resistore da 2700 ohm che colleghi al 12V. Il transitor dell'opto lo usi per pilotare il relè.

Prova il tutto senza carico al relè, poi se tutto va bene colleghi il carico al relè

Modificato: da Livio Orsini
Link al commento
Condividi su altri siti

Ho fatto varie prove... 

Il filtro sull'alimentazione non ha risolto niente, nonostante il condensatore al tantalio da 6€...

il problema si è invece risolto con l'Rc in parallelo ai contatti relè. Ora si stacca sempre regolarmente. Poi ho riassemblato tutto usando sia il filtro alimentazione che l'optoisolatore, che l'RC sul relè. 

Però.... 

C'è un altro problema: ora che l'ho lasciato collegato un po mi sono accorto che il circuito si attiva anche se le sonde sono immerse quasi ogni volta che si accende il riscaldatore!! Questo è un askoll therm L da 200w che ha un suo termostato interno e si accende e spegne in continuazione. Sembra che il disturbo (sono nella stessa presa) faccia cambiare l'uscita del NE555 che si mette alta, poi ovviamente si stacca regolarmente dopo pochi secondi come impostato dalla RC sul pin 6 ma resta il fatto che si accende senza motivo ed a lungo andare alzerebbe il livello dell'acqua.. 

Come posso fare?  Non posso mica aprire il riscaldatore per mettere una RC anche nei suoi contatti interni!! È stagno.. 

Si può Intervenire sulla 75k tra pin2 e massa per farlo andare basso più difficilmente? 

Link al commento
Condividi su altri siti

E' abbastanza normale quello che descrivi.

Devi filtrare pesantemente anche le sonde di misura.

Purtroppo spesso si propongono circuiti che funzionano bene sulla carta ed al banco, poi quabdo si mettono nelle condizioni operative normali sorgono i problemi di disturbi.

Bene hai fatto a lasciare  filtri e opto isolatore, oltre che a mettere il filtro RC sui carichi.

Ora il disturbo introdotto tramite le sonde, se sei fortunato lo risolvi applicando un condensatore da 0.1µF - 0.47µF in parallelo ad ogni sonda. Ma potrebbe anche non bastare. Dipende dal tipo di disturbo che genera il riscaldatore.

Se si tratta di un picco dovouto all'inserzione del riscaldatore, i condensatori potrebbero essere sufficienti.

Se invece è un continuo rumore a 50 Hz generato dal riscaldatore, allora bisogna interveneri in modo più pesante.

In commercio si trovano sensori di livello e/o unidità che sono più sofisticati di quelli che impieghi. la agione sta proprio nel renderli meno influenzabili dai disturbi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ora ho provato velocemente un elettrolitico da 1uF che avevo a portata di mano e non sembra che succeda più.

Ti chiedo,.in questo modo ho un condensatore collegato direttamente al positivo e al pin 2. Appena accendo non danneggia l'alimentatore caricandosi senza un resistenza in serie? O basta quella interna dell'integrato?

Altra domanda: invece se volessi ritardare la sonda in modo da attivare la pompa solo se rimane scoperta per una decina di secondi?

Link al commento
Condividi su altri siti

Prendi ilcollettore del transistor ci metti in serie il diodo d'ingresso dell'opto, con catodo sul collettore del transistoe; l'anodo lo colleghi ad un resistore da 2700 ohm che colleghi al 12V. Il transitor dell'opto lo usi per pilotare il relè.

una domanda da ignorante: leggendo i datasheet non sarebbe più logico usare il transistor per comandare il relé e non per il led dell'opto? 

L'EL817 dicono che all'emettitore supporti 50mA e a conti fatti la bobina del relé sta al limite. O sbaglio qualcosa?

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

avevo letto 200mA massimi quindi anche considerando la metà mi sembrava comunque di più rispetto all'EL817.

comunque stasera provo meglio se la sonda con un condensatore è immune dai disturbi e nel caso funzioni lascio tutto così

Link al commento
Condividi su altri siti

Usando il transistor come buffer tra 555 e opto hai la certezza di pilotare l'emettitore tutto o niente e puoi anche mettere uno speed up in base al transistor per avere fronti rapidi di transizione. Poi fai come preferisci, il circuito è il tuo. Però dar retta achi a qualche decennio di esperienza non farebbe poi troppo male....

Nel tuo circuito lo 555 è stato usato come schmitt trigger in modo un po' troppo rozzo, tanto che sarebbe bastato un comune CD4069, con risultati anche migliori.

Comunque anche in presenza di rumore, lavorando sulle soglie, puoi avere sicurezza di funzionamento. Leggi almeno questo. Avrai almeno un'idea di come lavora e dove agire per migliorare la sicurezza di funzionamento.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

ma ci mancherebbe, infatti ho fatto come mi avevi suggerito. Purtroppo non ho progettato io quel circuito perché un ne555 non l'avevo neanche mai sentito nominare, quindi sto cercando di sistemarlo col vostro aiuto.

in questi giorni sto leggendo parecchio riguardo a questo integrato e aggiungerò anche quella pagina. E ora sono anche curioso di capire come potevo farlo con un cd4069, magari per un prossimo progetto :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Semplicemente il 4069 è un 6 inverter. Colleghi l'ingresso di una gate l +12 V tramite un resistore da 2k7 (il valore non è critico, anzi va bene entro un'ampia gamma), il medeismo ingresso lo colleghi al sensore che chiudera verso 0V, quando la tensione scende solloto il livello di soglia l'uscita commuta.

Se devi invertire il livello hai altre 4 gates per fare queste inversioni.

Come fare per far si che il primo faccia avviare la pompa ed il secondo la fermi? Questo non te lo dico subito, aspetto che tu ci ragioni un po' sopra; poi se non ci riesci te lo spiego.:smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

sto guardando la piedinatura.. quindi se tra vcc e ground c'è una tensione superiore al valore soglia gli in e out si chiudono tutti insieme rispettivamente?

 

curiosità: di questo progetto (trovato dopo) che ne pensi? http://www.acquaportal.it/nanoportal/Articoli/fai_da_te/FDTOsmoregolatoreAresistenza/default.asp

Modificato: da drclock
Link al commento
Condividi su altri siti

Non c'è bisogno che smonti tutto, puoi filtrare anche sulla presa di alimentazione dato che lavora sempre, li però è meglio un filtro EMI tipo questo:


emi.jpg


Se non erro, dalle foto del riscaldatore si nota una resistenza con un semplice termostato meccanico a contatto bimetallico, quindi filtrabile tranquillamente...


Visto tutta questa serie di disturbi generati da questi apparecchi, io metterei anche un MOV da 275V su ogni presa utilizzata, anche i 100nF tra il pin 2 del 555 e massa sono d'obbligo a questo punto...


Comunque ha ragione Livio, sulla carta i circuiti funzionano quasi sempre, nella realtà ci sono parecchi parametri da considerare per una corretta progettazione, io per esempio avrei messo dei trimmer da 220k di sensing al posto della resistenza da 75k tra il positivo, massa e pin 2, si potrebbero anche "clampare" i trigger con dei diodi 4148, inoltre chi ha progettato quello schema deve avere le idee un po' confuse sul termine in questione, 5,1k, 75k etc., ma va la :superlol:, bisogna prevedere un sistema efficace di taratura per ambienti differenti piuttosto...


Altra cosa che non mi gusta è la sonda diretta sul trigger, anche li si utilizza un transistor NPN con il collettore polarizzato positivamente tramite una resistenza di elevato valore così pure la base con una resistenza verso il positivo, un condensatore in serie ed una resistenza sempre verso il positivo, in questo modo stabilizzi la soglia di intervento da eventuali disturbi creando una certa isteresi nella commutazione data dal rapporto RC, solo se il tempo di contatto è abbastanza lungo, allora il valore della Vce cala ed il trigger viene attivato, in quel modo basta che il pesce bagni i contatti che si innesca immediatamente il meccanismo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Altra cosa che non mi gusta è la sonda diretta sul trigger, anche li si utilizza un transistor NPN con il collettore polarizzato positivamente tramite una resistenza di elevato valore così pure la base con una resistenza verso il positivo, un condensatore in serie ed una resistenza sempre verso il positivo, in questo modo stabilizzi la soglia di intervento da eventuali disturbi creando una certa isteresi nella commutazione data dal rapporto RC, solo se il tempo di contatto è abbastanza lungo, allora il valore della Vce cala ed il trigger viene attivato, in quel modo basta che il pesce bagni i contatti che si innesca immediatamente il meccanismo...

...anche questo discorso non fa una piega!! pur con le mie limitatissime conoscenze di elettronica era quello che volevo fare..

potresti per favore darmi uno schema per rifare tutta la parte che dalla 12v passa per la sonda fino al trigger in modo da avere un tempo settabile?

Perdonatemi ma (in questi casi devo dire purtroppo) mi sono laureato in un altro ramo di ingegneria :D

 

Link al commento
Condividi su altri siti

LO schema che hai riportato è un normale comparatore di livello che può andare bene più per un termostato che per un tutto o niente come nel tuo caso.

Poi se l'elemto riscaldante ha un termostato e lavora direttamente sulla rete il filtro che ti consiglia GRock fa senz'altro bene, però basterebbe, anche in questo caso, provare con un semplice RC in parallelo all'alimentazione 230V. I valori non sono critici, basta che il condensatore abbia una tensione di lavoro >=400V

Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque grazie ai consigli vostri (soprattutto tuoi) ora funziona. Rispetto allo schema che avevo ridisegnato c'è un secondo 555 configurato bistabile in cui il pulsante start è un galleggiante che chiude quando finisco la tanica e lo stop è un tastino di reset. Così non si riattiva appena l'acqua riscende dal tubo in tanica! Nello schema originale invece la riserva creava un ciclo infinito di start/stop.

Questo secondo 555 sempre tramite transistor e opto attiva un relè che taglia l'alimentazione al primo circuito. 

Solo che... Ho dovuto mettere condensatore in parallelo anche ai due fili che vanno al galleggiante che comanda questo secondo IC altrimenti al primo disturbo si staccava tutto. ma adesso ovviamente appena do corrente il condensatore conduce ed è come se la tanica fosse vuota, quindi alla prima accensione devo sempre resettare manualmente. Poi va tutto perfetto!  Solo che in caso di black out lo ritroverei sempre disattivato. 

Come posso ovviare?

Modificato: da drclock
Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque ricorda sempre che se vuoi evitare cicli infiniti di avvio-fermata in automazioni di questo tipo, è indispensabile avere un'isteresi. Nel tuo caso l'isteresi la puoi creare non fermandoti subito quando il sensore avvisa che il livello è stato raggiunto, basta dare un  ritardo di qualche secondo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...