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PLC Forum


Come riconoscere i diodi zener illeggibili


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Inserito:

Salve.

Non so se questo è il forum adatto a questo  mio  problema:  ho centinaia di zener che per la maggior parte sono

illeggibili, e vorrei tanto recuperarli. Credo di aver letto, da qualche parte, di circuiti, anche da auto costruire, che

abbinati ad un multimetro ne testano i valori dinamici ma la mia memoria, purtroppo, non mi viene in aiuto. Prego,

cortesemente, chi può, di volermi aiutare. Ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente.

 


Inserita:

A mio modesto parere, è meglio un sistema a corrente costante, almeno la tensione viene regolata automaticamente e non si rischia di danneggiarli...

 

zener-diode-meter-schematic.png

 

Inserita:

Trovato!!! ;)


lx417.png


Anche questo lavora a corrente costante come si può notare...

 

Inserita:

Non capisco tutta questa complicazione.

Basta un tester e una sorgente di tensione continua abbastanza alta, con una resistenza in serie da 220 Kohm.

Alimentando lo Zener si leggeranno sul tester la tensione diretta e quella inversa. 

Inserita:

Seguito il consiglio di patatino 666 e funziona abbastanza bene, ecco come ho fatto:  alimentatore di un tvc MIVAR con in

uscita poco più di 100 V, una morsettiera dove ho fissato sia i fili + e - che i puntali del tester e la resistenza da 220K; poi

appoggiando i terminali dello zener nelle viti della morsettiera ai capi della resistenza e della massa.  Da dire che ho pro-

vato anche con altre resistenze di diverso valore sia più alto che basso e il risultato non varia di molto se non di qualche

decimo di volt.  Dette resistenze sono da 2 W; stavo dimenticando, ne ho applicata una da 3,3 K 10W sempre nella mor-

settiera ai capi di uscita dell'alimentatore diversamente, come si sa, non funziona, (ci vuole il carico) senza, la tensione è

presente solo un 'istante per poi, lentamente, diminuire sino a zero. Ho constatato che provando gli zener noti, tra l'uno e

l'altro c'è sempre una certa differenza, ma questa non credo che sia causa del tipo di misurazione ma è propria dei diodi.

Un saluto per tutti.

Riccardo Ottaviucci
Inserita: (modificato)

il problema si ha solo con gli zener illeggibili e in corto....:senzasperanza:...:P

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
Inserita:

Lo schema derivato da Nuova Elettronica permette di provare meglio gli zener avendo la possibilità di alimentarli a corrente costante scelta su 4 valori di corrente precostituiti.

la tensione di alimentazione, pur rientrando entro limiti di non pericolosità, permette di verificare e misurare tutti i valori di zener più usuali, praticamente il 95% degli zener che ricoprono il 99.9% degli zener impiegati.

Se si pensa che capiti abbastanza spesso di provare o misurare diodi zener a mio parere vale la pena di montarsi il circuitino.

Inserita:

A me serve conoscere il valore, proprio, degli zener illeggibili, questo è il punto, ne ho moltissimi in questo stato e con questo

metodo, in breve tempo, già ne ho testati e selezionati più di cento.  Faccio presente che sono diodi nuovi mai utilizzati  e  se 

per caso ne metto uno al contrario segna, nel tester, naturalmente, 0,7V e uno in corto 0V . Ho ritrovato anche la rivista n°72

di  NUOVA ELETTRONICA  ma dato che a me necessita sapere solo ed esclusivamente il valore in tensione ho optato per la

soluzione più sbrigativa. Ciao a tutti.

Inserita:

Sì , Livio e altri stanno solo cercando di farti capire che se vuoi una misura precisa della tensione dello zener dovresti alimentarlo con qualcosa di affidabile e che faccia lavorare lo zener in una zona "sicura" . Il circuto di Nuova Elettronica è un generatore a corrente costante che ti permette di tesare gli zener a 5 - 10 - 15 - 20 mA . 

Il circuito che tu stai usando prova gli zener a 0.45mA (100V / 220K) , non credo sia una zona il cui lo Zener stia "lavorando" bene.

Inserita:

Forse sono stato poco chiaro, a me non interessa  una  misura precisa, mi basta sapere, anche pressapoco, i valori dei 

diodi che, anche se identici, come già detto, sono (quelli leggibili che ho provato) tutti differenti, alcuni in modo rilevante.

Pertanto, dato che, per il mio lavoro, non ho bisogno, di una certa precisione mi va bene così.  Stavo dimenticandolo, la

prova di quelli noti l'ho fatta anche con alcuni diodi di 12V,  comprati da poco,  ancora incollati tra di loro, sono cinque e

tutti sono differenti; mi e vi chiedo come si fa, in questo caso, a trovare la zona "sicura"? Se ho sbagliato in qualcosa  vi

prego, cortesemente, di volermi correggere. Sempre grazie per la vostra cortesia. Ciao a tutti.

 

 

 

Inserita:

Sarebbe bene polarizzarli con una corrente di 5mA (sopra la soglia di conduzione solita ma abbastanza piccola da non superare il wattaggio massimo).

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