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Consiglio per asciugatrice in un bagno cieco


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Inserito: (modificato)

Ciao a tutti,

sto pensando di comprare un'asciugatrice e ho alcuni dubbi.

L'unico posto della casa in cui posso metterla è all'interno di un piccolo bagno cieco, che per l'areazione ha solamente un tubo con una ventola che si attiva con lo stesso pulsante che accende la luce. Volendo c'è lo scarico per l'acqua.

Quale tecnologia mi consigliate, tra quelle disponibili in commercio? Quale sono assolutamente da evitare per la mia situazione?

A livello di rumore come sono questi elettrodomestici (il mio bagno confina con le camere da letto)?

E' vero che con queste macchine poi non è necessario stirare? Ci sono tecnologie o modelli specifici, a cui fare attenzione nella scelta, che garantiscono la possibilità di non stirare?

Ultima domanda per come ci si regola per la scelta dei Kg: conviene prendere gli stessi Kg della lavatrice che si possiede o qualcosa di più? Ce la possibilità del mezzo carico, e di pesare la biancheria?

Saluti

 

 

Modificato: da giurti

Inserita:

Grazie per la risposta.

Ho appena letto quel post, e ne ho letti anche altri. Delle mezze idee me le sono già fatte, ma ho fatto le domande anche per avere l'opinione di chi ha già esperienza. Ho la particolarità del bagno cieco e piccolo, adiacente alle camere da letto, e non vorrei acquistare qualcosa di errato.

Inserita:

bagno cieco non vuol dire nulla, anzi... si scalda di più l'aria che è dentro il bagno e aiuta l'asciugatura!

L'importante è che prendi una asciugatrice a condensazione!

Per quanto riguarda invece il bucato se il cestello non è stracolmo i panni non vanno stirati..a patto che si tirino fuori non appena finito il ciclo!

la mia, una bosh (non so se le altre hanno questa opzione) se imposti il programma di NON stiratura a fine ciclo se non togli gli indumenti dalla asciugatrice ogni tot minuti fa fare un giro al cestello per movimentarli!

 

Inserita:

Quale tecnologia mi consigliate

 

C'è poco da consigliare, oramai le domestiche sono tutte a condensazione, e quindi non pongono problemi di umidità (al massimo riscaldano un pò il locale).

 

Quelle ad evacuazione, che richiedono il tubo di scarico si trovano oramai solo in ambito professionale, dato che richiedono praticamente zero manutenzione.

 

 

Il dubbio è tra asciugatrice a resistenza o asciugatrice a pompa di calore, e qui esistono scuole di pensiero differenti.

 

Mio parere: meglio l'asciugatrice a resistenza, può permettersi cicli più corti ed usura meno la roba.

 

Non farti abbagliare dall'etichetta energetica e dalla classe AAAAAAAA++++++++++++ delle asciugatrici a pompa di calore, hanno una potenza impegnata minore ma richiedono cicli molto più lunghi, quindi il risparmio alla fine non lo noterai mai.

Inserita:

 Grazie per le risposte.

Quelle ad evacuazione, che richiedono il tubo di scarico si trovano oramai solo in ambito professionale, dato che richiedono praticamente zero manutenzione

Mi spiegate quale tipo di manutenzione è richiesta per quelle a condensazione? 

Inserita:

Pulizia periodica del filtro e del condensatore :)

Inserita:

Grazie per le risposte.

Tutti i modelli di asciugatrici che ho visto hanno il cassetto della condensa posizionato in alto a sinistra. Purtroppo per me, quella posizione non va bene, in quanto dovrei posizionare l'asciugatrice difronte a un lavandino che non mi permetterebbe l'estrazione completa del cassetto. Sto cercando modelli con cassetto posto a destra, ma trovo solo l'AGENTO, che costa uno sproposito. Conoscete altri modelli con cassetto a destra, oppure in basso?

Ho visto che alcuni modelli possono scaricare l'acqua di condensa in un tubo collegato allo scarico: se comprassi uno di questi modelli, potrei secondo voi evitare di dover aprire il cassetto? Oppure c'è qualche altro motivo per doverlo aprire lo stesso (es. pulizia di qualche filtro)?

 

Un ultima domanda rispetto alla correttezza della seguente affermazione:

Non farti abbagliare dall'etichetta energetica e dalla classe AAAAAAAA++++++++++++ delle asciugatrici a pompa di calore, hanno una potenza impegnata minore ma richiedono cicli molto più lunghi, quindi il risparmio alla fine non lo noterai mai.

leggendo per internet, mi sembra di aver capito che il consumo, e relativa classe, è calcolato su un intero ciclo di lavaggio, indipendentemente dalla sua durata. Se fosse così, io capisco che una pompa di calore di classe superiore, con un ciclo di lavaggio più lungo, consuma meno di una a condensazione, di classe inferiore e ciclo più corto. Giusto?

 

 

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