Vai al contenuto
PLC Forum


Deflussare Motore Per Rientrare Nel Range Di Corrente - Soluzione valida?


jumpier

Messaggi consigliati

Buongiorno.

Fino a ieri la mia azienda utilizzava motori asincroni trifase con dati di targa Pn, In, Cos(phi)n ecc...;

ora è in fase di valutazione un nuovo fornitore. I motori del nuovo fornitore possiedono dati di targa

P, I Cos(phi) ecc.. dove P>Pn e I>In. Il fornitore propone di deflussare i lamierini per far si che il valore

di corrente I diventi prossimo a In e conseguentemente si allineino anche le potenze. Secondo Voi è

una idea sensata e fattibile?? E' una soluzione valida? Avete consigli in merito?

Grazie per qualsiasi informazione in più.

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti


Chiedo scusa: volevo indicare dei dati in termini letterali ma pernso di aver

confuso le idee. ;)

Per esempio ad oggi sto utilizzando un motore asincrono trifase a 400V da 2,2 kw e 5,3A;

Il nuovo fornitore propone un motore a 400V da 2,7 kw, e 6,9A; ora dice che deflussando

i lamierini riesce a portare la corrente dai 6,9A ai circa 5,5. Naturalmente si ridurrà anche

la potenza ad un valore possimo ai 2,2 kw. Secondo Voi è fattibile? Opinioni in merito?

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Il nuovo fornitore propone un motore a 400V da 2,7 kw, e 6,9A;

Ti propone un motore con potenza nominale maggiore del 22% rispetto alla nominale ora in uso.

Però questa è la massima potenza assorbita in condizioni continuative. Se il carico applicato all'albero è identico a quello del motore precedente amche il valore di potenza assorbita sarà molto simile. Probabilmente se misuri la corrente assorbita dal motre attuale sarà inferiore, magari di poco, al valore nominale.

Io prima di far fare esecuzioni speciali o altro preverei il motore così come è e farei delle misure in condizioni operative.

Link al commento
Condividi su altri siti

La corrente a vuoto e' il contributo da ridurre e deflussando si ottiene il risultato visto che non e' una grande differenza. Contemporaneamente cala la coppia massima disponibile. Per deflussara imposterai una tensione nominale del motore piu' bassa.

Miri a una corrente dell'80% di quella nominale motore e a una potenza dell'80% di quella nominale motore. potresti iniziare a provare con una tensione di motore impostato nell'inverter del 90% di quella di targa del motore in questo modo avresti la coppia massima ridotta all'80% e quindi prossima a quella di un motore da 2,2 kW se sono motori dello stesso tipo.

Modificato: da rguaresc
Link al commento
Condividi su altri siti

Stefano Sormanni

No! perchè deflussare significa, diminuire al quadrato la coppia di spunto, e poi a regime il numero di giri è inferiore a quello del motore non deflussato.

Poi ricordati che la potenza è RESA all'asse, se il tuo carico chiede 1.5 kW, il motore te ne dà 1.5, non di più!

Link al commento
Condividi su altri siti

Per esempio ad oggi sto utilizzando un motore asincrono trifase a 400V da 2,2 kw e 5,3A;

Il nuovo fornitore propone un motore a 400V da 2,7 kw, e 6,9A; ora dice che deflussando

Scusami ma io non riesco a capire il problema.

Stai sostituendo un motore che da 2,2kW e 5,3A con uno più potente (che assorbe più corrente).

Che problema hai?

Non riesco a capire perchè parli di deflussare i lamierini...

Link al commento
Condividi su altri siti

Uno dei primi problemi che mi vengono in mente è relativo alla taglia

del salvamotore; ad oggi, passando al motore di nuova tipologia, sarei

costratto a cambiarlo. Se non lo facessi (in quanto a parità di carico il

motore di taglia superiore dovrebbe assorbire pari corrente di quello

di taglia inferiore) e si verificassero degli impuntamenti / sforzi meccanici

duranti il normale funzionamento, il motore andrebbe ad assorbire più

corrente con conseguente intervento della protezione magari con tempistiche

... corrette??

Viceversa, se sostituisco il salvamotore e permetto così al motore di assorbire

+ corrente senza che intervenga la protezione, dovrò (a senso) rieseguire i

calcoli dimensionali per capire se la catena movimentata sopporta una

trasmissione di coppia maggiore dal motore senza danneggiarsi dopo periodi

lunghi di lavoro. O no?

Premetto che il discorso di "deflussare" è la prima volta che lo sento / me ne

occupo; pertanto vorrei cercare di capire qualcosa in più per non commettere

errori grossolani in future valutazioni / scelte.

Quindi se non ho frainteso:

se il sistema motore / applicazione meccanica è stato correttamente dimensionato

per una potenza inferiore (2,2 kw), aumentando la potenza (2,7 kw) il motore DEVE

continuare a richiedermi la stessa potenza?? Vi sono dei però?

Grazie a tutti per l'aiuto.

Link al commento
Condividi su altri siti

La potenza Pn di targa e' la potenza meccanica resa all'albero, che il motore e' in gradi di erogare in servizio continuo, con 40° di temperatura ambiente, fino a 1000 metri sul livello del mare, senza che la temperatura dell'avvolgimento superi la sovratemperatura decisa in fase di progetto. In realtà il motore eroga la potenza richiesta, quindi la corrente assorbita sarà proporzionale e quasi uguale a quella del motore da 2,2kW (aumenterà solamente per effetto del peggioramento del fattore di potenza a causa del carico percentualmente piu' basso del nominale).

La catena cinematica e' dimensionata "a durata", e non a rottura, quindi un modesto incremento difficilmente (se il dimensionamento e' stato fatto correttamente) potrebbe metterla in crisi. Se poi il motore funziona sotto inverter il problema non si pone nemmeno, in quanto la corrente massima sarà limitata.

Non capisco la logica del motore maggiorato e poi deflussato (non e' che ti hanno proposto un motore "declassato" , che e' cosa ben diversa?).

Nella pratica si usa un motore con potenza maggiore di quella necessaria "declassandolo" rispetto alle potenzialità di targa quando la temperatura ambiente e' prossima o superiore ai 40° , oppure viene utilizzato a bassa frequenza con inverter ed e' privo di servoventilazione indipendente, o in tutti i casi in cui si ha la necessità di mantenere il motore piu' "freddo". Nei casi limite si puo' arrivare a creare un motore speciale deflussato (quindi con avvolgimento speciale), ma di solito e' l'ultima spiaggia, per evitare costi inutili e tempi di approntamento lunghissimi rispetto a cio' che e' std.

Quindi la domanda e': QUALE E' IL MOTIVO CHE SPINGE TE O IL FORNITORE A PROPORRE UN MOTORE DEFLUSSATO (O DECLASSATO?)

ciao

Marco1964

Link al commento
Condividi su altri siti

Quindi la domanda e': QUALE E' IL MOTIVO CHE SPINGE TE O IL FORNITORE A PROPORRE UN MOTORE DEFLUSSATO (O DECLASSATO?)

Probabilmente il possibile nuovo fornitore non ha a catalogo un motore 2,2 Kw........

Altrimenti non vedo il motivo per tutto ciò... <_<

Modificato: da walter.r
Link al commento
Condividi su altri siti

"Il fornitore propone di deflussare i lamierini "

se il motore andra' sotto inverter per non uscire dalla taglia dell'inverter si possono deflussare i lamierini impostando una tensione inferiore.

se, invece, il fornitore modifica la costruzione il motore risultera' di targa gia' ridotto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quindi la domanda e': QUALE E' IL MOTIVO CHE SPINGE TE O IL FORNITORE A PROPORRE UN MOTORE DEFLUSSATO (O DECLASSATO?)

potrebbe essere che il fornitore ti stia dando un motore con poli differenti dall'originale?

Per intenderci un motore che fa meno giri al minuto e quindi se ti fornisse un 2,2Kw la coppia sarebbe inferiore. Ecco perchè ti propone un motore più grosso che deflussato scenda di potenza ma aumenti i giri....

Mi sa che sto dicendo una grossa castroneria!!! Ma perlomeno se mi correggete imparo. Eeheh

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora provo a dare un po' di risposte alle Vostre giuste domande.

Il nuovo fornitore, in effetti non ha a catalogo un motore da 2,2kw;

il numero di poli è identico al vecchio motore. Ad oggi io non ho parlato

di gestione del motore tramite inverter; quindi non ho la possibilità di

impostare (nei parametri dell'inverter stesso) un valore di tensione

nominale del motore più basso di quello reale. Ad oggi il nuovo fornitore

mi ribadisce che NON SARA' un motore declassato ma deflussato.

Sicuramente sul nuovo hardware saranno eseguiti test prima di essere

utilizzato in tranquillità; ad oggi, però, non riesco a fornire motivazioni

concrete al nuovo fornitore (magari con calcoli elettrotecnici) per far

pendere l'ago della bilancia dalla mia parte (e quindi far realizzare un

motore identico a quello vecchio) o dalla Sua parte (e quindi accettare

in tranquillità un motore deflussato).

Inoltre mi sorge un dubbio: se il nuovo fornitore mi realizza un motore

deflussato, io ho la possibilità di accorgermene oppure me lo può

spacciare per uno realizzato ad hoc per la mia applicazione?? Troverò

qualche dato saliente sulla targa del motore?Se ne smonto uno, visivamente

riscontrerò qualche cosa?

Grazie ancora.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il fabbricante per ridurre il flusso fara' un avolgimento con qualche spira in piu' e sezione un po' piu' piccola. Se le dimensioni di montaggio, altezza d'albero, diametro, o misura della flangia, sono le stesse non mi preoccuperei. Il motore di potenza ridotta ottenuto per deflussaggio da una struttura un po' piu' grande e' un motore valido per la nuova targa.

E' anche possibile che il motore da 2,7 fosse fatto con una struttura da 2,2 forzando qualcosa e con la riduzione tornerebbe un motore normale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sarà che sto invecchiando ma non riesco proprio a capire il problema che ti fai.

Hai un motore targato 2,2kW lo sostituisci con altro targato 2,7kW.

Le condizioni meccaniche d'impiego non variano.

A questo punto puoi benissimo lasciare tutta la circuitazione di comando così come è. Il protettore termico tarato per un motore da 2,2kW, non da problemi. Se non interviene con il motore da 2,2kW non interverrà neanche con il mtore da 2,7kW. Il poveraccio è stupido, non sa che gli hanno messo un altro motore e lui continua a lavorare credendo che non si possa assorbire più di 2,2kW pena il danneggiamento del motore. :lol:

Gli unici problemi che posso vedere sono di natura meccanica perchè meccanicamente i due motori possono essere diversi. Però se anche deflussi i problemi meccanici rimangono. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Livio,

grazie per l'ottima spiegazione; in realtà di prima battuta ero di un parere molto simile

al Tuo. Il dubbio è nato sulla fatidica parola "deflussare" che non avendoci mai sbattuto

la testa mi sa che mi ha trascinato in un vortice di dubbi e domande.

Grazie ancora a tutti; saluti.

Link al commento
Condividi su altri siti

...posso solo aggiungere, per la mia personale esperienza, che mi sembra strano che il nuovo fornitore non abbia a catalogo un motore asincrono trifase da 2,2kW (unificato) e abbia un 2,7kW (sinceramente e' un valore "anomalo", non unificato).

Concordo sul fatto che non esistono problemi nell'utilizzare il 2,7kW al posto dell'attuale e che non devi cambiare nulla. Anzi, direi dal punto di vista della durata del motore non puoi che trarne benefici (hai sicuramente un minor riscaldamento dell'avvolgimento a parità di potenza erogata e, considerando che la vita dei materiali isolanti si dimezza, grosso modo, ogni 10° di aumento della temperatura...).

L'unico svantaggio che potresti avere e' un leggero peggioramento del rendimento del motore, e quindi un leggero aumento del consumo, ma considerando le potenze in gioco credo che sia praticamente ininfluente.

Marco 1964

Link al commento
Condividi su altri siti

...comunque ritengo che il nuovo fornitore ti avrebbe "deflussato" solo i dati di targa, e solo allo scopo di toglierti ogni dubbio, proprio perche' non ci sono controindicazioni.

Infatti nessuna norma impedisce di targhettare il motore per una potenza inferiore a quella effettivamente erogabile. L'unica cosa che avresti potuto rilevare sarebbe stato un rendimento indicato in targa inferiore nell'ordine dell'1-2% e un fattore di potenza che avrebbe potuto passare, ad esempio, da 0,85 a 0,8.

marco

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo con rguaresc, bisogna ridurre la corrente a vuoto.

Deflussare rispetto a cosa? Il costruttore non dichiara mai quanti Tesla ci sono nel traferro, spesso non ha neanche i mezzi per misurarli, se ti mette la targhetta come vuoi tu siete contenti tutti e due.

Ma fra migliaia di costruttori di motori, ti fossilizzi su quelli cosi' anomali?

Ciao

Mario

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...