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Chiarimenti su componenti impianti riscaldamento (pavimento + scaldasalviette)


andrea.z

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Buongiorno a tutti, da poco mi sono trasferito in una nuova abitazione con riscaldamento a pavimento. Vorrei se possibile qualche chiarimento sui alcuni componenti dell'impianto e su un eventuale migliore settaggio dello stesso, dato che l'idraulico che l'ha fatto non mi ha spiegato nulla riguardo il funzionamento e non mi ha lasciato nessuno schema del progetto (presumendo esista). Dando una letta in Internet il tutto mi e' un po' piu' chiaro rispetto all'inizio ma ancora qualcosa mi sfugge.

L'impianto e' strutturato cosi': riscaldamento a pavimento in tutte le stanze + 2 scaldasalviette, uno in bagno e uno in lavanderia. L'impianto e' gestito a zone, nel senso che ho un termostato in bagno che controlla gli scaldasalviette, un termostato in soggiorno che controlla il riscaldamento a pavimento di soggiorno, bagno e lavanderia, un termostato in camera che controlla il riscaldamento a pavimento delle 3 camere da letto.

La caldaia e' una Baxi Eco 3, temperatura di mandata del riscaldamento impostata a 50 gradi (dal tecnico che ha fatto il primo avviamento della caldaia).

In prossimita' della caldaia ho questo pannello:

https://www.dropbox.com/s/uw308qsvfl8ilbw/IMG_20160206_114604234.jpg?dl=0

e nel corridoio che separa zona giorno da zona notte ho questo pannello:

https://www.dropbox.com/s/38clodza1dv2l9x/IMG_20160202_073006458.jpg?dl=0

Su quest'ultimo penso di essermi chiarito abbastanza le idee: il collettore inferiore e' quello di mandata, sotto ai tappi metallici di ogni tubo ci sono delle viti esagonali che servono per aprire o chiudere il flusso entrante in quel tubo; sono tutti completamente aperti, le viti sono completamente ruotate in senso antiorario.

Il collettore superiore di ritorno ha le testine comandate dai termostati. Quei due cilindri a sinistra col tappino verde mi par di capire servirebbero per sfiatare l'impianto...mai usati finora. I due termometri indicano le temperature di mandata e ritorno dei collettori.

La situazione dell'immagine e' quella abituale: riscaldamento attivo nella sola zona giorno (il termostato della camera segna abitualmente 19.5 gradi minimo e quindi il riscaldamento della zona notte non parte mai, ma mi va anche bene cosi'). Dall'immagine si intravedono le temperature dei collettori: siamo sui 29 gradi per entrambi, a impianto acceso. A impianto spento quello inferiore scende sui 22/23 gradi, quello superiore sui 24/25. Agendo sulla mandata della caldaia non cambia nulla, anche portando la temperatura a 70 gradi le temperature sui collettori rimangono tal quali.

A impianto acceso, il bruciatore della caldaia parte fino a portare l'acqua a 55 gradi, poi si ferma e l'acqua comincia a scendere, arrivata a 26 gradi riparte per riportarla a 55 e cosi' via.

 

Il pannello della prima immagine l'ho scoperto da poco. Quel grosso corpo centrale immagino sia una pompa? Ha una levetta con tre scaglioni, attualmente e' impostata sul piu' alto e non l'ho toccata. Quei due termometri nella parte inferiore non capisco a cosa servono, non mi sembrano nemmeno collegati a qualcosa.

Quella manopola nera in alto invece ha sei livelli, nell'immagine si vedono il 5 e il MAX. Fino a oggi era impostata poco dopo il 4, e il comportamento dell'impianto era quello sopra descritto. In figura si vede impostata sul 5 e l'ho fatto io stamattina: dopo una decina di minuti di impianto acceso, ho notato che a quel punto il termometro del collettore di mandata e' salito fino a 35/36 gradi, quello del collettore di ritorno e' rimasto sui 30. Il comportamento del bruciatore della caldaia pero' e' cambiato: ora parte, arriva sui 52/53 gradi e rimane li' una trentina di secondi, poi arriva a 55 e si spegne; quando l'acqua scende a 27, riparte e cosi' via. Per curiosita', ho portato la manopola su MAX: dopo una decina di minuti, l'acqua del collettore di mandata e' arrivata a 40 gradi, quella del ritorno sui 32 gradi, il bruciatore della caldaia pero' arrivato a 50 gradi si e' fermato li', sempre acceso per qualche minuto, insomma non e' piu' scattato il solito giro di accensioni/spegnimenti.

 

Vengo ora alle domande:

- sono corrette le temperature del funzionamento attuale? Mandata e ritorno sui collettori pressoche' identiche? Da quel che ho letto uno scarto dovrebbe esserci, nel senso che l'acqua arriva calda e cedendo calore al pavimento dovrebbe ritornare un po' piu' fredda...qui sembra ritornare uguale.

- la manopola nera cos'e'? Da come cambiano le cose toccandola presumo sia un'impostazione abbastanza determinante. Ma non mi piace granche' il fatto che se alzo il livello il bruciatore della caldaia consuma di piu' rispetto a prima...

 

Ringrazio anticipatamente del tempo dedicatomi e saluto.

Andrea

 

 

 

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Allora quello che hai nella prima foto, si chiama Gruppo di miscelo e serve a separare l'alta dalla bassa temperatura perchè come puoi ben immaginare gli scaldasalviette necessitano di una temperatura più alta, mentre l'impianto a pavimento no.

Chiaramente ha delle sicurezze nel caso salisse troppo di temperatura per bloccare la circolazione lato bassa temperatura, la manopola nera sulla tre vie serve a regolare la miscelazione temperatura acqua lato bassa temperatura.

Ti consiglio di vedere di trovare almeno qualche targhetta per cercare il modello di gruppo miscelo che hai, e lì ti dice come più o meno regolarlo

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Grazie intanto.

Ho dato un occhio veloce ma non ho visto etichette o targhette a parte sul blocco grigio centrale, a lato c'e' scritto Grundfos Type UPS 15-70...guardero' meglio.

La caldaia...l'agente immobiliare me l'aveva spacciata per condensazione, stupido io che non sono andato a controllare (a parte che finche' non ci sono venuto ad abitare manco mi ricordavo che modello era).

 

Ma riguardo le temperature sui collettori, lascio tutto com'era? 30 gradi mandata e 29/30 ritorno? Facendo cosi', come dicevo la caldaia attacca e stacca piu' spesso.

Toccando la manopola nera si alza il collettore di mandata, ma la caldaia attacca e rimane attaccata piu' a lungo...piu' porto la manopola nera in alto, piu' si alza il collettore di mandata, piu' rimane acceso il bruciatore (pur essendo la mandata della caldaia impostata a 55, ben piu' di quel che arriva al collettore di mandata)...

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Quella valvola nera e' una valvola miscelatrice e regola la temperatura del tuo impianto a pavimento. La sua taratura dovrebbe garantirti una temperatura di mandata di 38/40 gradi, cosi' facendo se l'impianto e' stato realizzato correttamente dovresti avere un ritorno intorno ai 32/35 gradi.

Il problema delle continue accensioni/spegnimenti della tua caldaia e' dovuta al fatto che la stessa non e' a condensazione e ha una gamma di modulazione molto bassa, oltre a non essere propriamente adatta a lavorare a basse temperature. Per cercare di ottimizzare il funzionamento della caldaia prova a mettere la potenza di riscaldamento regolabile al minor valore possibile.

 

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Ok provo; mandata a 38/40 gradi e ritorno a 32 gradi circa l'avevo ottenuto portando la manopola su MAX, sempre comunque tenendo la mandata della caldaia a 55. Ora provo a fare lo stesso ma abbassando la mandata della caldaia - il minimo mi pare sia 30 gradi, faro' qualche prova empirica. Tengo monitorati anche i consumi cosi' vedo se cambia qualcosa, con la situazione descritta all'inizio consumo circa 5/6 mc di gas al giorno.

 

Un'altra cosa che mi e' venuta in mente: chiudere completamente uno o piu' circuiti agendo sulla relativa vite esagonale sul collettore di mandata puo' far danni? E' meglio tenerli comunque sempre un minimo aperti? Dato che nella zona notte mi interesserebbe scaldare solo le camerette piccole e non la grande, pensavo di chiudere completamente i due anelli di quest'ultima.

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La tua caldaia non e' fatta per lavorare a bassa temperatura. Se la tieni sotto i 50 gradi otterrai solo un incremento dei pendolamenti e possibilita' di condensa nella camera di combustione, in una parola la massacri.

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se non ricordo male puoi impostare la caldaia che lavori a bassa temperatura, massimo 45°....e magari "forse" ti vanno bene anche gli scaldasalviette...diciamo che è da provare.
poi abbasserei la potenza sia minima che massima....non ho letto tutta la discussione ma la massima probabilmente la puoi abbassare di parecchio

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per esempio sulle sime, cè la funzione "albatros" che permette di gestire questa tipologia di impianto con una caldaia tradizionale.

Partendo dal presupposto che tu abbia una baxi eco3 240fi, guardando il manuale sulla scheda cè tra i tre switch il centrale che se attivato permette di regolare il range di temperatura di 30/45° anziche 30/80°

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Frigorista modena

dai miei studi amatoriali di riscaldamento però, non è proprio una bella idea usare una caldaia destinata a termosifoni per riscaldamento a pavimento, sicuramente si potrà abbassare la potenza ma appunto la condensa acida che si crea dopo dove va a finire?

Correggetemi se sbaglio.

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dai miei studi amatoriali di riscaldamento però, non è proprio una bella idea usare una caldaia destinata a termosifoni per riscaldamento a pavimento

Il discorso sai qual'è e che la casa costruttrice non ti dice che non puoi utilizzare questa tipologia di caldaia per scaldare l'impianto a pavimento, se però si guardano gli schemi posti sul manuale ti fanno vedere che sono montati i separatori idraulici

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La tua caldaia non e' fatta per lavorare a bassa temperatura. Se la tieni sotto i 50 gradi otterrai solo un incremento dei pendolamenti e possibilita' di condensa nella camera di combustione, in una parola la massacri.

 

Ah ok...infatti 50 gradi e' la temperatura che ha impostato il tecnico che ha fatto la prima accensione (e mi ha fatto pure un segno a penna sul marcatore della manopola per evidenziarlo).

 

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se bassi la temperatura in caldaia, col cavolo ti si riscaldano gli scaldasalviette

 

Vero, infatti i 50 gradi impostati come sopra sono giusti perche' quel paio di volte che ho acceso anche gli scaldasalviette erano ben caldi.

 

Comunque si', la caldaia e' una Baxi Eco3 240fi...ora controllare schemi e modificare switch o parametri vari non saprei neanche dove mettere le mani.

Direi che per ora rimetto la mandata ai soliti 50 gradi, provo ad alzare la valvola miscelatrice in modo da portare la mandata sul collettore a 38 gradi, al posto dei 30 attuali, lascio cosi' qualche giorno e vedo i consumi se diminuiscono...se non noto variazioni rimetto tutto com'era.

Anche perche' attualmente non e' che non scaldi eh, con mandata a 30 gradi e ritorno a 30 gradi...solo mi parevano valori strani in base a quel che ho letto in giro.

 

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Frigorista modena

Kaotik perdonami non ho capito...che sono i separatori idraulici?

Io sapevo che alla bassa potenza si sta sotto il punto di rugiada, avviene una reazione chimica e si condensa appunto un umidità acida che oltre occorre smaltirla intacca i normali bruciatori delle caldaie tradizionali.

Infatti dove si smaltisce la condensa??

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quello della foto è un separatore e serve a separare fisicamente i due fluidi, detto questo lui ha comunque un gruppo di miscela che ha già l'uscita per la bassa e l'alta temperatura, quello che deve rebolare è solo la valvola miscelatrice per la bassa temperatura e la caldaia la lascia a 55° per gli scaldasalviette

index.jpeg

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Frigorista modena

Quindi non si usa come una a condensazione, ho capito bene?

Esce acqua come per scaldare i termo e il separatore la mescola ad acqua fredda per mandarla nel pavimento?

 

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Ad ogni azione corrisponde una reazione....

andiamo per punti:

1) accensioni frequenti della caldaia; in gergo si dice che la caldaia entra in pendolazione ovvero non riesce a smaltire il calore minimo prodotto: la causa sono da attribuire alla bassa dissipazione dell'impianto o al minimo erogabile dalla caldaia stessa. 

Per ovviare al problema devi avere più superficie radiante (apri l'impianto nella zona notte) o/e chiedi al tecnico di abbassarti il minimo della caldaia. La caldaia per lavorare bene  dovrebbe rimanere accesa per molti minuti prima di raggiungere i 50°.

2) la differenza di temperatura tra mandata e ritorno, sui collettori del circuito BT è quasi inesistente: la causa sta nel scarsa capacità dell'impianto radiante di dissipare il calore; puoi mitigare il problema abbassando la velocità della pompa del circuito BT. In pratica al momento fai girare l'acqua all'interno dell'impianto BT troppo veloce e quindi l'impianto non riesce a smaltire tutto questo calore e la T scende di pochi gradi. Metti la pompa sulla 1 velocità e vedrai che ci sarà una differenza maggiore tra collettore di mandata e quello di ritorno!

 

Comunque un impianto cosi' non è ben fatto:

1) non sfrutti la forza di un impianto BT che è quello di sfruttare il calore latente di una combustibile ( il calore disperso nei fumi, 15/20% di mancato risparmio del combustibile)

2) troppe pompe che girano e alla massima velocità..ergo consumo energetico elettrico elevato; un impianto radiante dovrebbe restare acceso H24 x 6 mesi..fatti il conto di quanto consumerai in energia elettrica! 

 

Se volevi mettere lo scaldasalvietta potevi mettere l'impianto rotex 70, altrimenti a mio avviso conviene tenerti gli scaldasalvietta a temperatura del pavimento ed eliminare la seconda pompa!

 

3) con il doppio impianto (AT+BT) sfrutti quasi al minimo (solo per gli scaldasalvietta) la curva climatica della caldaia.. che ti farebbe risparmiare un bel po'!

 

Insomma se vuoi risparmiare e sfruttare tutto il comfort di un impianto a pavimento togli tutto e vai con una sola pompa + curva climatica!!

 

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Frigorista modena

E qui allora entra in campo l'assurdità di avere la fortuna di poter lavorare a basse temperature per via del riscaldamento e dover sprecare tutta questa fortuna per scaldare due termoarredo....io ho il riscaldamento a pavimento e non ho bisogno di nessun termoarredo, e se avessi bisogno di calore supplementare per il brevissimo tempo che esco dalla doccia o dalla vasca con una stufetta elettrica risolverei i problemi.

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Direi che per ora rimetto la mandata ai soliti 50 gradi, provo ad alzare la valvola miscelatrice in modo da portare la mandata sul collettore a 38 gradi, al posto dei 30 attuali, lascio cosi' qualche giorno e vedo i consumi se diminuiscono...se non noto variazioni rimetto tutto com'era.

Anche perche' attualmente non e' che non scaldi eh, con mandata a 30 gradi e ritorno a 30 gradi...solo mi parevano valori strani in base a quel che ho letto in giro.

 

Dopo un paio di giorni impostato cosi', non ho notato variazioni nei consumi, ma la temperatura e' molto piu' stabile. Prima durante la notte calava e non riusciva a tornare in temperatura fino al mattino dopo, tanto che quando mi alzavo trovavo il riscaldamento acceso (probabilmente andava tutta la notte). Ora invece mi alzo e trovo gia' i 20 gradi che ho impostato sul termostato.

Insomma sembra che la caldaia pendoli meno ma consumi di piu' le poche volte in cui si accende. Se e' piu' "salutare" per la caldaia la lascio cosi'.

Casomai nei prossimi giorni provo ad abbassare un po' la valvola miscelatrice e anche la velocita' della pompa, anche perche' il pavimento secondo me e' troppo caldo al tatto. Tra l'altro grazie a questo mi sono accorto di un'altra cosa, secondo me le testine sul collettore di ritorno non funzionano bene, mi ritrovo tiepido anche il pavimento della zona notte, pur essendo chiuso il riscaldamento in quella zona.

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Ulteriore prova fatta ieri: abbassata la velocita' della pompa del gruppo di miscelazione e messa al minimo. La temperatura del ritorno e' scesa di un paio di gradi, mandata senza variazioni di rilievo. La caldaia quando brucia arriva a 50 gradi e poco dopo stacca. Con la configurazione iniziale staccava subito; dopo le modifiche dell'altro giorno rimaneva a bruciare a quella temperatura per un minuto o poco piu'.

Ho chiuso completamente anche i detentori relativi agli anelli della camera matrimoniale, stamattina i calzini sul pavimento non erano tiepidi come al solito. Quindi mi sa proprio che le testine sul ritorno non chiudevano un bel niente.

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  • 6 months later...

Salve a tutti. Io ho più o meno la stessa situazione: volevo capire anche io se sto usando il tutto in modo corretto.
L'impianto è così costruito.
Caldaia a condensazione immergas vitrix intra. 26kw plus
Centralina elettronica a punto fisso per la gestione dell'impianto a pavimento con valvola miscelatrice e pompa regolata alla Max velocità.
Due scaldasalviette nei due bagni in alta temperatura comandati da un termostato.
Due termostati per l'impianto a pavimento che è di circa 100 mq Zona giorno e zona notte.
Secondo l'idraulico dovrei tenere la mandata della caldaia a 45 gradi e impostare la centralina dell'impianto a 30 gradi,con il risultato che se gli scaldasalviette sono spenti la caldaia pendola di continuo. 
L'anno scorso invece ho lasciato spento gli scaldasalviette impostato la mandata della caldaia a 33 e la centralina dell' impianto a pavimento a 30.
Come consumi non lo so ma di certo è che la caldaia non pendola più per un bel Po .
Qual'è il metodo migliore secondo voi? Ci sono altri modi x regolarlo o per migliorare?
Grazie x i consigli in anticipo. 
Nicola.
 

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