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PLC Forum


Certificazione nuov impianto


Giulio Ohm

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Un mio amico ha ristrutturato l'apprtamento ed ha rifatto ex novo anche l'impianto elettrico. Questo è ciò che gli ha rilasciato l'elettricista. A me la descrizione scritta a penna lascia un po perplesso, è corretta?

 

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Maurizio Colombi

Il mondo è pieno di "carte", l'Italia è STRApiena di "carte", c'è chi le scrive a mano usando un modello prestampato, chi scarica il file e lo scrive con il computer e chi si realizza un modello apposito intestato e personalizzato ... l'importante è che ci sia qualcosa di scritto!

Cosa ci sia scritto su, e come sia scritto ... lo si appurerà solo in caso di controversie.

 

P.S. Negli impianti, non si certifica nulla, si dichiara e basta.

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andiamo con ordine:

1) Il progetto è sempre obbligatorio (art.5 comma 1 DM37/08). Cambia solo chi lo deve firmare: sotto i limiti dimensionali lo firma il responsabile tecnico, sopra un progettista iscritto all'albo

2) gli allegati obbligatio sono, come dice il nome, obbligatori.Quindi:

- ci deve essere il riferimento al progetto (vedi sopra).Oltretutto lui ha dichiarato un "nuovo impianto" e pertanto doveva dichiarare anche il livello prestazionale

- Ci devo essere l'elenco del materiale utilizzato, con i relativi riferimenti.Ovviamente anche il quadro elettrico deve essere certificato dal costruttore ed in base alla normativa sperimentale 23-51

- Ci deve essere lo schema dell'impianto realizzato (eventualmente si fa riferimento al progetto)

- Eventuale riferimento a dichiarazioni esisstenti. da come ha scritto l'impianto non c'era e lui ha solo installato il differenziale e fatto l'impianto di dispersione

- copia del certificato camerale data massima di 6 mesi da cui risulta che lui è abilitato per la realizzazione di impianti elettrici

 

Poi  visto che lui ha dichiarato di aver collaudato l'impianto ai fini della sicureza e funzionalita, dovrebbe inserire copia di tali collaudi

 

Dal mio punto di vista tale documento è "carta straccia".

La documentazione rilasciata deve mettere in grado chiunque di poter capire come è realizzato l'impianto elettrico in modo da poter eventualemnte apportare modifiche su richiesta.In questo modo le modifiche ricadranno sotto laresponsabilità di chi le ha eseguite, il resto invece sotto chi ha realizzato l'impinato.

Non finiro' mai di dire che una DDC ben fatta, con tutti gli allegati, tutela il committente ma anche (e soprattutto) l'installatore, che sarà in grado nel tempo di dimostrare che cosa aveva effettivamente realizzato

Col la DDC di cui sopra, se domani matina il cliente aggiunge una presa e la collega sbaglaita e poi si fa male, come farà i'elettricista a dimostrare che tale presa non è stata realizzata da lui?

Purtroppo il 90% degli installatori lavora in questa maniera... salvo poi pentirsene al primo incidente.

E si torna sempre al solito punto: troppe norme e nessun controllo.....

 

 

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Maurizio Colombi
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Purtroppo il 90% degli installatori lavora in questa maniera... 

Questo è il nocciolo della questione!

Una delle stupidaggini più grosse, che nessuno può contraddire, sta scritta nella "Dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte" (questo è il vero nome di quel documento); ed è ben scritta tra l'elenco degli allegati facoltativi e le varie firme del committente e del compilatore della dichiarazione stessa.

Questa riga di titolo e riga e mezzo di puro scaricabarile, manleva ogni responsabilità del "costruttore" dell'impianto elettrico, ribaltando completamente le colpe addosso a terze parti che manomettono o non manutenzionano l'impianto in questione. E questo sia ben chiaro!

 

L'altra stupidaggine, abbastanza grossa, è:

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E si torna sempre al solito punto: troppe norme e nessun controllo.....

 io posso scrivere quello che mi pare, posso dichiarare quello che voglio, ma non esiste nessuno che può farmi notare o contraddire quello che ho scritto.

Una serie di controlli a campione, potrebbe evitare, o almeno "spaventare" coloro che scrivono a vanvera ...

Ma non ci arriveremo mai ! :(

 

In ogni modo, non bisogna recriminare il fatto che 

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 la descrizione scritta a penna

ma bisogna puntare sul fatto che

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gli allegati obbligatio sono, come dice il nome, obbligatori.

e vanno presentati insieme alla "Dichiarazione" !

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Maurizio, con "descrizione scritta a penna" intendevo indicare, non l'uso della penna, ma la parte della dichiarazione che suscitava perplessita

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Speriamo non finisca come l'impresa di muratori ...tutto in regola, al controllo per puro caso dello spisal non erano a posto con l'impalcatura, dopo varie peripezie tipiche Italiane la colpa di chi era? naturalmente del committente che non sapeva tutto su norme, montaggio, permessi ecc di  un impalcatura!!?? , successo ad un mio vicino di casa, veramente anche l'impresa ha avuto le sue rogne, ma non vedo perchè anche il committente, il suo lavoro è il contadino.., bye 

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