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Consiglio Quadro Elettrico Generale appartamento


GianMaury

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Ciao a tutti!!

 

Sono nuovo nel forum, ma vi ho sempre seguito e letto i vostri utilissimi consigli. Vorrei chiarirmi qualche dubbio che mi è sorto nella progettazione del quadro elettrico generale per un appartamento di circa 120 mq.

 

Il quadro elettrico generale sarà posizionato accanto al contatore di energia elettrica dell'Enel. 

 

Secondo le mie esigenze l'ho impostato così:

ouwspy.jpg

 

I miei dubbi sono che consultando la CEI 0-21 c' è una regolamentazione del potere di intervento degli interruttori di 6KA, ma tutti gli interruttori dovranno essere da 6KA? Verrebbe a costare molto di più!

 

Possono essere solo alcuni da 6kA? Se si, quali esattamente considerando il mio schema in particolare?

 

Grazie in anticipo per l'aiuto :)

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In teoria dovrebbero essere tutti da 6kA, in pratica penso sia possibile sfruttare le tabelle di filiazione per poter adottare solo il generale con un potere di interruzione adeguato, e gli altri potranno così essere da 4,5kA, ma aspetta pareri più precisi.

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Carlo Albinoni

6 kA ai morsetti del contatore. Più in là il progettista calcolerà la corrente di corto circuito da considerare.

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Innanzitutto grazie per le risposte. 

 

A carlo Albinoni,

non ho capito cosa intendi. L'unico quadro elettrico che sarà presente nell'appartamento è questo in oggetto, molto vicino al contatore. Quindi, essendoci questa condizione e considerando la norma Cei 0-21, nel quadro a quanto pare dovrò utilizzare i 6KA.

 

Perchè dici che più in là il progettista calcolerà la corrente di corto circuito? non ci saranno altri quadri. Il punto è solo il quadro accanto al contatore.

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Cioè gli interruttori di protezione rappresentati nella foto del primo messaggio sono quelli che alloggeranno tutti nel quadro elettrico generale che è accanto al contatore Enel. Non ce ne saranno altri. Ci sarà solo un quadro elettrico posto accanto al contatore.

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Ciao  non credo ti servano obbligatoriamente degli interruttori automatici da 6ka anche perché  di solito li ho sempre  visti  usare sulla trifase ma per tua "sicurezza" nessuno te li vieta  quelli (almeno credo) quelli da 4,5ka poi certo un parere da un progettista e sempre meglio :)

 

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Quello che mi è parso di capire è che una scelta che non faccia risultare fuori norma il quadro è di mettere a monte dei sistemi di protezione che ho rappresentato nel primo messaggio un' altro interruttore automatico (Generale) con potere automatico da 6KA, mentre gli altri anche se stanno nello stesso quadro, essendo a valle di questo interruttore, potrò inserirli da 4,5KA.

 

Pero a sto punto ci sono altri dubbi:

 

1) Che interruttore generale consigliate considerando l' attuale struttura dei componenti che saranno a valle (sempre nello stesso quadro vicino al contatore)? Magnetotermico, differenziale magnetotermico o differenziale puro?

2) Da quanti ampere dovrà essere considerando che a valle di questo interruttore con potere da 6kA ci sono due differenziali magnetotermici da 25A e 20A ?

3) Dovrei prenderli di marca Gewiss o ABB, hanno dei modelli che sono specifici per la protezione di backup o filiazione? Oppure mettendo un interruttore generale da 6ka e gli altri da 4,5ka si ottiene a prescindere una protezione di backup, senza che è indicato dal produttore che l'interruttore da 6ka faccia protezione di backup?

 

Grazie

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Maurizio Colombi

Sembra una stupidaggine, ma partendo dal fatto che il quadro è assemblato da una persona senza i requisiti richiesti, è già 

Quote

 una scelta che non faccia risultare fuori norma il quadro

 

Puoi utilizzare tutti i componenti specifici, puoi adottare tutte le tecniche avanzate, ma il quadro risulterà sempre qualcosa di "non in regola".

Fai le scelte migliori (anche in base alle disponibilità economiche) e tieni in considerazione che quanto detto da Albinoni si può (anzi si deve) inquadrare a riferimento dell'interruttore generale ... quello per cui esprimi i dubbi nel tuo ultimo intervento.

La marca non fa differenza, uno vale l'altro.

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ok, quindi, indipendentemente da chi lo progetta il quadro, oggettivamente la soluzione di utilizzare il potere di interruzione da 6KA solo all'interruttore generale, risulta a norma.

 

Chiarito questo (cosa che vi ringrazio tanto), indipendentemente dalla marca, quale interruttore generale mi consigliate considerando i sistemi di protezioni rappresentati nella foto di su che saranno posti subito a valle?  Magnetotermico, differenziale magnetotermico, differenziale puro o altro? e con quale corrente nominale?

 

Grazie 

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Chiarito questo (cosa che vi ringrazio tanto), indipendentemente dalla marca, quale interruttore generale mi consigliate considerando i sistemi di protezioni rappresentati nella foto di su che saranno posti subito a valle?  Magnetotermico, differenziale magnetotermico, differenziale puro o altro? e con quale corrente nominale?

Visto che hai due linee principali protette in testa da due differenziali puri il generale può essere un magnetotermico, se metti un differenziale perdi il vantaggio di aver diviso l'impianto su due differenziali. La In dipende sia dalla taglia del contratto con Enel sia dal dimensionamento delle varie linee a valle. Quest'ultime, però, vedo che già sono protette dall'opportuno MT quindi puoi sceglierlo in base ai Kw del contratto.

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allora, forse dall'immagine non si vede bene.

 

Il quadro elettrico che sarà posizionato accanto al contatore è così composto:

 

1) differenziale magnetotermico da 25A a cui sono collegati 3 magnetotermici da 16A rispettivamente per linea prese generali, linea prese bagno e linea prese cucina. Le tre linee usciranno dal quadro con il cavo da 4 mmq

 

2) differenziale magnetotermico da 20A a cui sono collegati 2 magnetotermici rispettivamente da 10A per linea luce e 16A per linea tapparelle elettriche. La linea luce uscirà con il 2,5 mmq e la linea tapparelle elettriche uscirà con il 4 mmq.

 

Tutti gli interruttori sono con il potere di interruzione da 4,5KA. Tutti i collegamenti all'interno del quadro saranno fatti con il cavo da 6 mmq.

 

Quindi, con il discorso di dover inserire l'interruttore automatico da 6KA a monte di tutto, cioè dei due differenziali magnetotermici da 25 e 20A, va bene un semplice magnetotermico considerando che a valle ci sono due differenziali magnetotermici? Non capisco ancora con quale corrente nominale sceglierlo.

 

 

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A mio avviso trovo inutile l'utilizzo dei MTD visto che le linee a valle sono già protette dal loro MT. Puoi spendere meglio questi soldi usando dei differenziali puri e per quello a protezione delle prese sceglierne uno di tipo A mentre per l'altro può bastare il tipo AC. A questo punto come interruttore generale puoi mettere un MT, considerando la sezione dei cavi che hai utilizzato, con una In di 32A e una ICC da 6KA. Il MT del generale ti servirà solo per la protezione da CC in quanto per il sovraccarico interverranno prima i singoli MT a valle o lo stesso contatore se superi i KW previsti dalla fornitura. Se avessi avuto un MT a monte del montante ovvero a valle del contatore potevi usare anche un semplice sezionatore come generale.

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Microchip1967

Dovessi farlo io:

1) MT 32A 2P 6 kA Generale

2) MTD 25A Idn 0,03 tipo A 4,5 kA (x2) generali (questo per evitare i differenziali puri che creano problemi per al protezione da sovraccarico)

3) Linee in partenza protette con MT 1P+N (p.s per le tapparelle in genere basta e avanza un 10A, a meno che tu non abbia 18 tapparelle.In questo caso ti consiglio piu' linee in partenza)

 

Importante: gli interruttori DEVONO ESSERE DELLO STESSO PRODUTTORE, pena il non rispetto delle tabelle di backup fornite dallo stesso

 

Mauricedv: io trovo inutie l'uso dei differenziali puri perchè altrimenti, in questo caso, supponendo di avere a monte un MT da 32A, dovresti prendeli almeno da 40A altrimenti non risultano protetti da sovraccarico.

Invece cosi', se devi inserire eventuali circuiti aggiuntivi per altre utenze (ad esempio allarme) non devi preoccuparti di questo problema

 

P.S. ;aurizio, il quadro lo puo' costruire chiunque, basta che poi esegua i calcoli in base alla 23-51 e lo marchi.Tra l'altro,essendo non superiore ai 32A monofase, se usa un conteniutore rispondente alla 23-49 basta solo la certificazione senza calcolo della sovratemperatura.

Per la costruzione non è richiesta nessuna qualifica/abilitazione essendo alla fine un "componente" (alla stregua di una presa o un corpo illuminante)

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Maurizio Colombi
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il quadro lo puo' costruire chiunque

... sicuro?

 

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basta che poi esegua i calcoli in base alla 23-51 e lo marchi.

E come fa a marchiarlo?

 

Quote

basta solo la certificazione

Come lo certifica?

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Perfetto grazie delle risposte :)

 

Quindi microchip, così :

1) MT 32A 2P 6 kA Generale quello a due moduli con la protezione ad entrambi i conduttori, giusto? e a valle di questo collego:

 

1)  MTD 25A Idn 0,03 tipo A 4,5 kA  a cui sono collegati 3 magnetotermici da 16A rispettivamente per linea prese generali, linea prese bagno e linea prese cucina. Le tre linee usciranno dal quadro con il cavo da 4 mmq

 

2) MTD 25A Idn 0,03 tipo A 4,5 kA   a cui sono collegati 2 magnetotermici rispettivamente da 10A per linea luce e 16A per linea tapparelle elettriche. La linea luce uscirà con il 2,5 mmq e la linea tapparelle elettriche uscirà con il 4 mmq.

 

Giusto?

 

Tutti i collegamenti all'interno del quadro saranno fatti con il cavo da 6 mmq. Mentre il MT da 32 Generale lo collego al contatore tramite un cavo da 10 mmq, va bene?

 

Siccome dovrò scegliere ABB non riesco a trovare queste tabelle! Ho girato parecchio in internet ma nulla. E' proprio necessario consultarle o basta che gli interruttori che prendo siano della stessa marca ? Nel caso sia necessario usarle, potete aiutarmi?

 

Grazie mille in anticipo.

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Microchip1967 writed:

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Mauricedv: io trovo inutie l'uso dei differenziali puri perchè altrimenti, in questo caso, supponendo di avere a monte un MT da 32A, dovresti prendeli almeno da 40A altrimenti non risultano protetti da sovraccarico.

Invece cosi', se devi inserire eventuali circuiti aggiuntivi per altre utenze (ad esempio allarme) non devi preoccuparti di questo problema

Vero quanto dici sulla In dei differenziali, ma preferirei sempre i puri ma da 40A piùttosto che gli MTD. Questo perchè non mi piacciono troppi mt in cascata e scegliendo i puri per la linea prese può prendere anche un autoimmune con i soldi del MTD, e lasciare un tipo AC per la linea luci e tapparelle a meno che i motori delle tapparelle non richiedano anche loro un tipo A, questo non saprei dirlo. L'opener, però, non ha ancora detto quanti KW di fornitura ha perchè per una fornitura base mi sembra tutto un pò sovradimensionato. Non che tutto questo crei qualche problema, anzi, ma la spesa aumenta.

@GianMauryNon sono un elettricista ma solo uno a cui piace l'argomento, quindi come ultima scelta segui le indicazioni di Microchip1967 che invece lo è.

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Grazie a tutti dei consigli :)

 

La fornitura sarà di 3 kw, ma ovviamente visto che è in fase di creazione lo si dimensiona per eventuali potenze superiori che si vorrà richiedere in futuro.

 

Effettivamente come diceva microchip1967, si potrebbe mettere un interruttore MT da 10A per le tapparelle ma sempre con un cavo che parte con il 4 mmq o 2,5 mmq?

 

comunque aspetto la risposta di microchip1967 per la conferma che possa andare bene il quadro descritto sopra con i relativi cavi (10 mmq dal contatore all'interruttore generale e 6 mmq utilizzato per i collegamenti all'interno del quadro).

 

E anche cercare di capirne di piu per il discorso delle tabelle (o senza) per la procedura di backup.

 

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Microchip1967

Gianmaury per il cablaggio valuta al limite l'uso delle barrette hager per i collegamenti a valle dei due mtd  (la sigla delle barre per i mt da 1 modulo è KB163p per la fase e KB163N per il neutro). Esistono anche per i 1P+N su 2 moduli. La portata è 63A

Risparmi spazio, tempo, e viene fuori un lavoro piu' pulito

Per il 10mmq dal contatore al primo interruttore la sezione è ok.Mi raccomando: se usi cordina singola (N07VK) posala in conduttura autonoma ed in tratta unica

 

Maurizio, ti confermo che chiunque puo' assemblare il quadro e marchiarlo con il suo nome, apponendo il marchio CE. Non è richiesta nessuna qualifica professionale

Per la marchiatura basta compilare il relativo cartellino 23-51 che in genere il costruttore della carpenteria inserisce nella confezione.

Assemblandolo seguendo le istruzioni del costruttore ci si "lega" alle certificazioni originarie fatte in laboratorio dal costruttore della carpenteria.

Se superi i 32A devi solo eseguire i calcoli previsti dalla 23-51 e se sei inferiore alla potenza massima dissipabile della carpenteria non ci sono problemi.

Il quadro sarà a tutti gli effetti un "componente" dell'impianto elettrico (alla stregua di un interruttore o di un citofono).

Sull'elenco del materiale sarà citato "quadro elettrico matricola xxx di Bianchi mario, ad esempio)

 

Mauricedev, io ho completamente eliminato l'uso dei differenziali di tipo AC in quanto ormai anche le luci hanno elettronica a bordo che puo provocare correnti unidirezionali pulsanti verso terra mettendo praticamente fuori servizio il dispositivo stesso (ed infatti in alcuni paesi europei ne è vietato l'uso.)

Inoltre tieni conto che in genere i differenziali puri hanno una corrente massima verso terra di 1500A e se mi fai un corto tra la fase a valle e un neutro a monte dello stesso (cosa che puo' capitare) il dispositivo si danneggia irrimediabilmente (prova a vedere sui cataloghi tecnici)

Nel caso di accoppiamento con un MT è quest'ultimo che limita tale corrente e quindi lavori piu' tranquillamente

 

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"Mauricedev, io ho completamente eliminato l'uso dei differenziali di tipo AC in quanto ormai anche le luci hanno elettronica a bordo che puo provocare correnti unidirezionali pulsanti verso terra mettendo praticamente fuori servizio il dispositivo stesso (ed infatti in alcuni paesi europei ne è vietato l'uso.)"

 

Quindi, per esempio, anche le lampadine a risparmio energetico ed i ventilatori da soffitto (tipo quelli di Leroy Merlin o di Brico Center) richiederebbero ormai il tipo A...?

 

Personalmente, finora ho deciso di mettere un MTD di tipo A - BTicino GA8813A32 - sulla sezione FM del centralino, ma se è come dici penso che lo metterò anche sulla sezione Luce, dove finora avevo pensato di mantenere l'AC preesistente...

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Microchip1967 writed

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Mauricedev, io ho completamente eliminato l'uso dei differenziali di tipo AC in quanto ormai anche le luci hanno elettronica a bordo che puo provocare correnti unidirezionali pulsanti verso terra mettendo praticamente fuori servizio il dispositivo stesso (ed infatti in alcuni paesi europei ne è vietato l'uso.)

Inoltre tieni conto che in genere i differenziali puri hanno una corrente massima verso terra di 1500A e se mi fai un corto tra la fase a valle e un neutro a monte dello stesso (cosa che puo' capitare) il dispositivo si danneggia irrimediabilmente (prova a vedere sui cataloghi tecnici)

Nel caso di accoppiamento con un MT è quest'ultimo che limita tale corrente e quindi lavori piu' tranquillamente

Grazie per il chiarimento, in effetti molte lampade oramai non sono più dei semplici carichi resistivi. Non mi è chiaro come sia possibile che si possa verificare un corto tra la fase a valle e un neutro a monte del differenziale considerando ad esempio il centralino in oggetto. Io lo vedo possibile solo all'interno del centralino, ma in questo caso sarebbe dovuto a qualche errore di posa in opera.

 

Ho trovato questo link che spiega in modo chiaro la norma cei 23-51 riguardante i centralini ad uso domestico.

http://www.elektro.it/cei_23_51_quadri/cei_32_51_quadri_01.html

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