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PLC Forum


Convertitore Da 60hz A 50hz Per Controllo Fiamma 230vac Monofase


Mardock

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Salve,

ho un controllo fiamma nativo per i 230V 50Hz che viene utilizzato su un apparecchio installato in un paese sudamericano che ha la 60Hz.

L'apparecchio non va. Il tecnico sostiene che il malfunzionamento sia dovuto alla frequenza di rete che è 60Hz mentre il controllo fiamma è progettato per i 50Hz.

Ho sentito la casa madre del controllo fiamma ma non mi hanno saputo dare dei consigli utili.

Dunque mi rivolgo al forum.

Ammesso che il problema sia questo dei 60Hz, esistono degli inverter con ingresso 230V 60Hz ed uscita 230V 50Hz?.. personalmente non ho esperienza con questi dispositivi.

Il controllo fiamma è da 10VA.

O in alternativa, avete qualche idea di come risolvere il problema?

Saluti

Modificato: da Mardock
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...esistono degli inverter con ingresso 230V 60Hz ed uscita 230V 50Hz?..

Si. Praticamente tutti gli inverter a frequenza variabile (controllo motori) e quelli a frequenza fissa per 50Hz.

Al limite, vista la ridottissima corrente in gioco, si potrebbe usare un inverter 12Vcc ==> 230V - 50Hz; ovviamente si dovrebbe ricavare un 12Vcc dalla 230V 60Hz.

....avete qualche idea di come risolvere il problema?

E' alquanto arduo effettuare una qualsiasi ipotesi a distanza, non sapendo di cosa si tratta se non di un generico "controllo fiamma"

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Si. Praticamente tutti gli inverter a frequenza variabile (controllo motori) e quelli a frequenza fissa per 50Hz.

Al limite, vista la ridottissima corrente in gioco, si potrebbe usare un inverter 12Vcc ==> 230V - 50Hz; ovviamente si dovrebbe ricavare un 12Vcc dalla 230V 60Hz.

Il problema è che il controllo fiamma in questione ha bisogno del neutro... non so se la soluzione dell' inverter a freq fissa che mi proponi sarà efficace... comunque da prendere in considerazione.

Se invece prendo un inverter a frequenza variabile poi il neutro?

Non ho le idee molto chiare...

L'alimentazione di rete è a 230V trifase senza neutro :blink:

Saluti

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Prima

Il problema è che il controllo fiamma in questione ha bisogno del neutro...

Poi

L'alimentazione di rete è a 230V trifase senza neutro

Forse il problema è li.

Puoi far fare una prova con poca spesa. Fai mettere un trasformatore monofase 230v-230v da circa 20VA, un capo del ro.secondario lo metto a terra (curando che sia una terra valida) e consideri quello come neutro.

Idem nel caso d'inverter. Sconsiglio comunque l'uso di inverter per controllo motori, generano una forma d'onda che non è assolutamente sinusoidale. Assomiglia vagamente ad una sinusoide solo per effetto dell'induttanza del motore. Poi, vista la potenza in gioco, sarebbe come usare una mitragliatrice per sparare alle allodole ( a aprte il fatto che alle allodole è comunque meglio non sparare :) )

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Forse il problema è li.

Fai mettere un trasformatore monofase 230v-230v da circa 20VA, un capo del ro.secondario lo metto a terra (curando che sia una terra valida) e consideri quello come neutro.

Senz'altro... il problema è li!!!

Ma ci deve essere un modo per far funzionare quella scheda!!!...anzi rettifico... le schede sono 2.

Volendo tentare col trasfo come consiglia Livio... non ho ben capito come collegarlo...

Metto la 230V sul primario utilizzando 2 fasi della alimentazione 230V 3F. Poi prendo il secondario e un capo lo metto a terra e lo collego pure nel neutro della scheda, e l'altro capo lo metto sulla L. Capito bene?

Visto che le schede sono 2 e ho un alimentatore 230v-230v da circa 100VA proverò ad alimentarle tutte e due con il secondario del trasfo (con un capo a terra!!)

Scusate l'ignoranza ma per valutare se la terra è valida ci sono test particolari?...

Un modo ci dovrà pur essere per far funzionare queste schede!!!!!

Saluti

PS: quanto devo a questo Forum!!!! :)

Modificato: da Mardock
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Capito bene?
Si

Scusate l'ignoranza ma per valutare se la terra è valida ci sono test particolari?...

Si, sono le misure di resistenza di terra. Se l'apparecchiatura è in uno stabilimento le dovrebbero aver gia fatte, quindi basta assicurarsi che il collegamento sia ben fatto. Non conosco su quale apaprecchiatura sian montate le schede, però anche questa dovrebbe essere messa a terra, presumo.

Un modo ci dovrà pur essere per far funzionare queste schede!!!!!

Hai provato ad interpellare il costruttore? Che dice?

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Volutamente Anonimo

http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=47454

Vedi la risposta di Dalseno.

Per alcuni controlli di fiamma il neutro deve corrispondere al PE (terra).

Ora, tu dici che e' all'estero e presumo tu non sappia che tipo di distribuzione c'e' (TN . TT . ecc).

Oltre che a sentire il costruttore (come ti ha consigliato Livio) fossi in te metterei un piccolo trafo 380/380 (solo per il bruciatore) con secondario a stella, colleghi il centrostella alla terra dello stabilimento, e dal centrostella fai il neutro.

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Si, sono le misure di resistenza di terra. Se l'apparecchiatura è in uno stabilimento le dovrebbero aver gia fatte, quindi basta assicurarsi che il collegamento sia ben fatto. Non conosco su quale apparecchiatura sian montate le schede, però anche questa dovrebbe essere messa a terra, presumo.

Si, l'apparecchiatura prevede il collegamento a terra e a detta del tecnico la terra è stata collegata correttamente. Non ho però certezza che questa sia "buona". Ammesso che disponga di un misuratore di terra e che sia in grado di effettuare tale misura, che valori mi devo aspettare per dire che "la terra è buona"?

Hai provato ad interpellare il costruttore?

Con il costruttore ahime non ci si prende niente!!!... dice solo che le schede vogliono fase, neutro e terra pulita collegate corretttamente!!!... e abbiamo scoperto l'acqua calda!!!

presumo tu non sappia che tipo di distribuzione c'e' (TN . TT . ecc).

Confermo. Ma posso provare a chiedere se hanno questa informazione. Eventulamente ci sarebbero altre soluzioni da provare/test?

L'apparecchio è in SudAmerica in una zona dove hanno la 230V 3 60Hz senza neutro. L'apperacchiatura è stata fornita a 400V 3N dotata di un autotrasformatore elevatore 230V 3 - 400V 3N con neutro ricreato dal centro stella degli avvogimenti del secondario (come suggeriva Anonimo). Dai test effettuati in casa prima della spedizione sembrava tutto ok... nessun problema, poi dal cliente nessun segno di vita :blink:

Non so proprio spiegarmi perchè non vada!!!.. L'installatore sostiene che sia la 60Hz che non fa funzionare correttamente le centraline. I bruciatori vanno in blocco (a mio avviso perchè non c'è la rilevazione della fiamma!!) e non c'è modo di farli partire.

Personalemnte escludo che sia la 60Hz che infastidisce le centraline perchè abbiamo altri casi di apparecchiature identiche in zone con la 60Hz che funzionano correttamente!!!

Dunque, volendo procedere nella risoluzione del problema:

1) assicurarsi che la terra sia buona (valori?);

2) tentare la strada del trasfo 1:1 con secondario a terra per alimentare le schede;

Spero di portarvi buone notizie!!

Saluti

Modificato: da Mardock
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Bisognerebbe avere qualche notizia sulla circuitazione interna della scheda, per poter fare ipotesi più definite.

Se non è prevista nessuna sincronizzazione con la rete, ma non capisco a cosa dovrebbe servire per un controllo fiamma, il fatto che l'alimentazione sia a 60hz piuttosto che a 50Hz migliorerebbe solo il ripple sulla continua delle alimentazioni; pertanto nessuna influenza negativa.

Io ti consiglierei di fare un prova sia con il centro stella che hai già, sia con la terra. Probabilmente i circuiti della scheda non ammettono alimentazioni flottanti rispetto a terra.

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Se non è prevista nessuna sincronizzazione con la rete, ma non capisco a cosa dovrebbe servire per un controllo fiamma, il fatto che l'alimentazione sia a 60hz piuttosto che a 50Hz migliorerebbe solo il ripple sulla continua delle alimentazioni; pertanto nessuna influenza negativa.

Quoto.

Non so se infastidisce il circuito di rilevazione della corrente di ionizzazione che è una corrente dell'ordine di qualche uA. Sulla scheda tecnica del c.f. leggo Corrente di ionizzaizone minima: 1uA.

Il modello della scheda utilizzata è piuttosto datato (è analogica!). La casa madre l'ha messa fuori produzione. A vederla si tratta di una elettronica a componenti discreti dunque penso che siano dei circuiti molto "pane e salame".

Probabilmente i circuiti della scheda non ammettono alimentazioni flottanti rispetto a terra.

Condisco il tutto dicendo che il sistema di accensione è ad incadescenza (del tipo a candeletta NON a scintillio) e che l'elettrodo del rilevatore fiamma ha una terminale che va a terra. Servisse per chiarire il problema.

L'idea che mi son fatto è che la scheda non rileva la corrente di ionizzaizone....

Saluti

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