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Soffiare nell'Air Break / Labirinto della lavastoviglie


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Soffiare nell'attacco dell'acqua in entrata dell'Air Break / Labirinto è risultato difficoltoso. L'aria entra ma a fatica.
E' normale che sia difficoltoso, trattandosi di un oggetto atto a contenere la pressione dell'acqua?
Oppure è sintomo di ostruzione da calcare?

 

Lavastoviglie Indesit IDL 550 S IT.2 di 8 anni non carica acqua a sufficienza. Ha iniziato ad andare in "errore caricamento acqua" verso la fine del programma. Poi ha iniziato a farlo all'inizio, quando inizia a caricare acqua subito dopo aver fatto lo scarico iniziale. Dal suono emesso dalla lavastoviglie sembra che entri poca acqua.

 

Filtro prima dell'elettrovalvola pulito. Elettrovalvola funzionante e portata ottima. Tubicino trappola dell'aria pervio. Pressostato alla prova soffio meccanicamente reagisce correttamente.

 

A questo punto ho guardato l'Air Break / Labirinto che alla vista con lavastoviglie in funzione sembra caricare poca acqua. Non ha al suo interno quel bel flusso vorticoso che ho visto in alcuni video online.
Nella foto noterete un accumulo di calcare in basso a destra. In realtà quella è una via che porta acqua al tubo di destra insieme al percorso dell'air break tutto in basso a destra. Non ne ho capito il senso, ma il secondo percorso in basso da destra - ostruito - ed il primo in basso da destra si uniscono nel tubo di destra, quindi l'acqua entra nel tubo lo stesso.

 

Smontato l'Air Break, ho provato a soffiare nel suo attacco dell'acqua in entrata ed è risultato difficoltoso. L'aria entra ma a fatica.
E' normale che sia difficoltoso soffiarci dentro, trattandosi di un oggetto atto a contenere la pressione dell'acqua?
Oppure è sintomo di ostruzione da calcare?


IMG_20160929_161639.jpg

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Soffiandoci aria, date le sezioni in gioco e la pressione di soffiaggio, non dev'esserci resistenza: è l'acqua che, essendo incomprimibile, dev'essere strozzata al salto nell'archetto.

Smontalo e disincrostalo con acido muriatico: torna pressoché nuovo, e risolvi. ;)

 

Il tubo più a destra serve a spingere l'acqua che lì sopra si accumula nel serbatoio del sale, ed effettuare la rigenera delle resine a fine ciclo.

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Puro. Versalo dai fori e divertiti a farlo scorrere da tutte le parti (specie nell'archetto) e notare l'effervescenza. Occhio a quando sgocciola!!!

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Sarebbe comodo immergerlo completamente ma non è possibile perché c'è una piccola scheda elettronica all'esterno che ne sarebbe compromessa.

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Lavastoviglie riparata! :)

Ho passato l'acido muriatico puro nell'Air Break / labirinto. Operazione lunga e complicata, ho voluto farla lentamente e con attenzione alla sicurezza, mia e dell'oggetto (ricordo la presenza di una schedina elettronica). Ho lavorato sull'oggetto sopra una bacinella piena d'acqua, così le gocce che uscivano dall'oggetto cadevano nell'acqua perdendo la loro pericolosità. Sotto, un cartone per non mettere a rischio le mattonelle. 

Rimontato tutto, mi sono accorto di aver dimenticato di fare la controprova del soffio adesso che l'oggetto è pulito. Ma è palese come prima l'acqua facesse una gran fatica a passare in confronto ad ora. E mi permetto di aggiungere che è assurdo utilizzare un componente simile evidentemente destinato a guastarsi causa calcare dopo qualche anno d'uso. Sicuramente c'è un modo migliore di ottenere lo stesso risultato. Ma magari costa 2 euro in più e sappiamo come vanno queste cose.

Fatto il primo lavaggio di prova, nessun intoppo. Evviva! Grazie Ciccio 27 per i consigli.

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:clap:

 

Purtroppo, però, devo dirti che con quel componente non si può fare altrimenti, tanto che le aziende lo hanno semplificato al massimo.

La caduta di pressione, infatti, ottenuta da questo sistema, dev'essere fatta prima che l'acqua entri nell'addolcitore, ed è quindi inevitabile che questo componente sia esposto al calcare. Nel frattempo, in contemporanea, s'accumula la scorta d'acqua che servirà per la rigenera delle resine, come già ti ho spiegato

Meno male che sai come rimetterlo a nuovo...

Comunque, nella turbinetta è affogata una piccolissima calamita, che ruotando eccita il contatto reed presente sulla piccola pista della schedina elettronica, e così conta quanti litri d'acqua entrano in vasca.

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Usando la lavastoviglie noto che produce più odore di strino, di tostapane, di quanto facesse prima. Non mi piace per nulla la cosa, vediamo come evolve...

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Probabile! Magari sono proprio quelli della resistenza.

Se puzzava da subito, imposta il ciclo di solo ammollo, e se non puzza hai circoscritto il problema alla zona della resistenza.

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Fatto ciclo lavaggio completo a lavastoviglie rismontata per ispezione.

 

Tutto apparentemente in ordine, niente pezzi surriscaldati o anneriti visibili, niente scintille, niente fumo, niente perdite. L'odore si presenta verso la fine del ciclo quando la lavastoviglie scalda. Niente odore nella parte bassa dove ci sono "cose". Prima della fine del ciclo la puzza è diminuita chiaramente e ho notato che la temperatura della lavastoviglie era scesa. La temperatura del vapore all'apertura della lavastoviglie appena finito il ciclo era normale.

 

L'odore sembra provenire semplicemente dai fogli di catrame intorno alla vasca metallica della lavastoviglie, in particolare quello posto sopra la vasca.

 

Penso quindi di poterla usare così.

 

Non è chiaro il perché la lavastoviglie abbia iniziato a puzzare di più rispetto al passato in cui produceva lo stesso odore ma in misura minore. Che io abbia lasciato giri d'aria con un rimontaggio non millimetrico? Anche se effettivamente millimetrico non era, non mi pare potesse giustificare una maggiore diffusione di odore, quindi bo.

 

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In teoria dovrebbe sparire. Magari quando hai smontato la tasca laterale s'è smossa laddietro una parte del catrame...

 

P.S.: tieni d'occhio lo spruzzatore superiore, il filtro a bicchiere e la ghiera sulla parete di fondo con all'interno la guarnizione in gomma nera. Sono gli unici tre pezzi che di fatto si usurano, specie se prerisciacquate il carico prima di metterlo a lavare (pratica sbagliatissima!!!) ed abbattono la qualità del lavaggio.

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