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PLC Forum


Softstart Siemens 3rw40 - Dubbio avviamenti / ora


MarioS

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Ciao a tutti,

devo comandare un motore da 55kW con un softstart Siemens 3RW4055 (per motore fino a 75kW).

Il motore comanda un ventilatore di aspirazione (per filtro depolveratore) e la partenza viene fatta a vuoto chiudendo la serranda di aspirazione .

Leggendo sul manuale ho visto che c'è una limitazione sulle partenze/ ora , ma non sono riuscito a capire :

- quante sono al massimo (o come si calcolano)..

- se è vincolante il limite o se al massimo il softstart va in protezione termica..

- devo rispettare dei tempi di pausa dopo uno stop motore per un successivo start??

Se qualcuno ha già affrontato queste problematiche sarei grato per l'aiuto visto che il manuale è abbastanza vago e Siemens pure....

grazie in anticipo..

Un saluto Mario

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Non mi è chiaro cosa intendi per "se è vincolante il limite o se al massimo il softstart va in protezione termica..".

Per il dubbio sulle partenze/ora posso dirti che è lecitissimi in quanto parecchi costruttori sono abbastanza reticenti in merito.

In merito al tempo da rispettare tra una fermata e una partenza mi pare di non averlo mai visto.

Ritengo che comunque non sia un dato importante visto che lo scopo è quello di non riscaldare eccessivamente l'elettronica (e questo sicuramente non avviene con una fermata ed una ripartenza consecutive).

Saluti.

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è un dubbio che ho anch'io, in effetti immagino che sia una questione di surriscaldamento dell'elettronica perchè su alcuni modelli il numero di partenze/ora passa da 20 a 40 solo con l'aggiunta di una ventolina.

io credo che non sia vincolante (se ho capito cosa intendi) ma che potrebbero esserci problemi di funzionamento o di durata dell'apparecchio con utilizzi superiori-

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Io ritengo sia un dato per "mettere le mani avanti" in caso di guasto dell'apparecchiatura specialmente nel periodo di garanzia; è chiaro che, fatto salvo l'utilizzo di un softstarter adeguato alla taglia del motore, il dato più sensibile è rappresentato dalla frequenza di utilizzo del dispositivo e quindi dal numero di avviamenti / ora eseguiti.

Normalmente la frequenza di avviamento si desume dallo specifico processo e quindi è l'installatore che determina, in condizioni di lavoro, la quantità di avviamenti / ora determinati dal processo, ovviamente mantenendo una certa tolleranza di sicurezza.

Il dato dichiarato dal costruttore , secondo me, va inteso come "salvaguardia" del dispositivo e quindi va utilizzato come indicatore di utilizzo di base.

Se poi , per ipotesi, anziché i 5 avviamenti / ora presupposti, a volte si verificano 6/7 avviamenti / ora, non credo ci possano essere problemi , è chiaro altresì che, se si sono presupposti 5 avviamenti / ora e invece il processo ne richiede 20 e il softstarter si guasta, la responsabilità è dell'installatore che non ha saputo determinare il grado di utilizzo dell'apparecchiatura.

Spero di essere stato chiaro.

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Il dimensionamento termico dei semiconduttori di potenza, e dei relativi dissipaori, è previsto per uso intermittente con un certo rapporto tra tempo di inserimento e tempo di non inserimento.

Se questo rapporto è superato la temperatura sui dissipatori sale oltre il limite previsto. Se il dispositivo è ben fatto scatta la protezione termica (elettronica) prevista dal costruttore, con conseguente allarme di sovratemperatura.

In caso di aprtenze gravose si può ovviare prevedento un soft starter di taglia superiore.

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con "taglia superiore" intendi quello della stessa serie che può comandare motori più grossi?

perchè io avevo visto invece che c'erano serie per usi più gravosi anche.

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Per prima cosa ringrazio tutti per le vostre risposte.

Mi sembra chiaro dalle vostre risposte che il costruttore ponga dei limiti che sono

legati al numero di avviamenti previsti dal processo in modo tale che venga fatto un dimensionamento adeguato

della taglia per evitare l'intervento delle protezioni termiche.

Nel mio caso siccome il processo prevede un solo avviamento iniziale deduco che il problema non esista.

Il mio dubbio è legato al funzionamento manuale dell'impianto quando l'operatore potrebbe eseguire più avviamenti .

Secondo voi conviene limitare il numero di partenze/ora (tramite PLC) per salvaguardare il Softstart o più semplicemente controllare solo

l'eventuale intervento della protezione termica ??

Ciao a tutti..

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MarioS,

non sottovalutare la protezione del ROTORE del motore. Durante l'avviamento con soft starter si ha un funzionamento ad alto scorrimento per un tempo prolungato, il che significa che il rotore si scalda e che non e' consigliabile fare due avviamenti successivi se non intervallati da una sosta. Le normali protezioni termiche del motore (PTC, bimetalli, ecc.) segnalano la sovratemperatura dello statore, non quella del rotore. Per rilevare la temperatura del rotore il sistema esiste gia', ma e' ancora pochissimo conosciuto e impiegato.

Ciao

Mario

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Ciao Mario,

ma questo tempo di pausa trà un avviamento e l'altro di quanto dovrebbe essere??

Sul manuale non ho trovato indicazioni in tal senso , l'unica cosa che ho visto è il tempo di attesa dopo l'intervento della protezione termica

interna che deve essere di 5 minuti.

Grazie e buona giornata..

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gli ABB mettono questa nota al dato di 10 avviamenti/ora

1) Valid for 50 % on time and 50 % off time, with 3.5 x Ie for 7 seconds. If other data is required, please contact your sales office
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Sul manuale c'è una tabella e il numero di avviamenti/ora dipende dalla classe di utilizzo (10,15,10)

e dal tempo di rampa impostato.

Per questo tipo di Soft starter (3RW4055) il numero varia da 20 a 1,2....

Quello che non è chiaro e non si capisce è se questi numeri vanno ripettati tassativamente per salvaguardare l'apparecchio

o se male che vada interviene la protezione... :unsure:

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L'indicazione di ABB si rifà alla corrente termica del motore.

La questione posta da Mario Maggi è ben differente e più significativa. L'eventuale surriscaldamento del rotore, dovuta allo scorrimento elevato, dipende molto dal tempo di rampa, e anche dalla bontà del motore.

Se si imposta una rampa di 1", .pe., il surriscaldamento è praticamente insignificante; se imposti 1' di rampa allora il surriscaldamento può assumere valori preoccupanti. Se le rampe sono lunghe e frequenti si pssono provocare danni irreversibili al rotore.

Se invece le rampe sono corte e frequenti allora il surriscaldamento interessa più il dispositivo di soft starter.

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Rifletto sull'affermazione di Livio

"Se si imposta una rampa di 1", .pe., il surriscaldamento è praticamente insignificante; se imposti 1' di rampa allora il surriscaldamento può assumere valori preoccupanti"

E' vero che una rampa da 1' comporta uno scorrimento "consistente" per un tempo "consistente" ma è anche vero che con una rampa così lunga, il campo magnetico rotante avrà un aumento molto graduale e quindi le correnti indotte nel rotore (per la legge di Lenz) saranno limitate.

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