necaf Inserito: 21 novembre 2016 Segnala Inserito: 21 novembre 2016 Buonasera, sono nuovo ed il mio lavoro è il commerciodi macchine per caffè.Ultimamente ho acquistato uno stock di macchine destinato al mercato americano e di conseguenza funzionano a 110v. Volevo sapere se è possibile trasformarle od alimentarle con la 220v. Tengo a precisare che l'assorbimento è di 1000w, pertanto il trasformatore da 220 a 110 risulterebbe troppo grosso e pesante. I dati della macchina : alimentazione 110v - Frequenze 50/60Hz - assorbimento 1000w Dimensioni : 25 x 25 x 30 cm, peso 10 kg La macchina è elettronica, tutto è comandato da una scheda, tasto di accensione con standby, caldaia,pompa,erogazione,miscelatore etc. Vi ringrazio per la vostra disponibilità.
Ivan Botta Inserita: 21 novembre 2016 Segnala Inserita: 21 novembre 2016 Conviene prima di tutto che ci fai sapere marca e modello della macchina del caffè. A parte la resistenza, il resto dovrebbe essere alimentato dalla scheda. Per fare un tentativo bisognerebbe verificare se sulla scheda è montato un trasformatore che fornisce la bassa tensione, e sostituirlo con uno avente tensione e potenza di uscita uguale, ma con il primario a 230V, oltre a sostituire la resistenza con una sempre da 230V. Tieno conto che sono indicazioni che ti ho dato senza conoscere la macchina, quindi da verificare se applicabili.
Darlington Inserita: 22 novembre 2016 Segnala Inserita: 22 novembre 2016 Secondo me hai fatto un pessimo affare, dovresti cambiare resistenza (che spesso è integrata al corpo caldaia) , pompa ed eventuali elettrovalvole con le corrispondenti a 230V, tutti gli altri motori (macinacaffè...), più il trafo come consigliato da Ivan, e le cose si complicano se la scheda è alimentata in caduta capacitiva, dovresti ricalcolare il condensatore di caduta e sostituire anche varistori e simili presenti sulla scheda. Poi legalmente non le potresti neppure rivendere, perché non hanno il marchio CE, poi c'è da considerare quanto ti costerebbe l'adattamento (pezzi e manodopera). Alla fine ammesso che riesci a farlo, che margine di guadagno ti rimarrebbe? Se ormai le hai sul groppone forse ti conviene tentare di venderle in blocco a qualcuno che commerci con l'estero (non necessariamente America, mi pare che ci sono altre nazioni che adottano i 110V)
olometabolo Inserita: 23 novembre 2016 Segnala Inserita: 23 novembre 2016 Fai una promozione prendi 2 paghi 1 e di ai compratori de metterle in serie Comunque basta leggere la targhetta forse puo essere alimentata anche a 220 (anche se molto probabilmente no)
necaf Inserita: 28 novembre 2016 Autore Segnala Inserita: 28 novembre 2016 Grazie per i vostri consigli, per Ivan : la marca della macchina è la KEURIG mod. Rivo, domani proverò a verificare il tutto, poi ti farò sapere. Darlington ci stò già provando a venderle cosi. Olometabolo, ignorante si, ma a leggere la targhetta ci sono già arrivato comunque grazie.
miram Inserita: 30 novembre 2016 Segnala Inserita: 30 novembre 2016 Ciao, puoi provare a mettere un diodo rettificatore in serie alla resistenza. Per la pompa il problema è più complesso ti direi di mettere un condensatore da calcolare in funzione della sua potenza. Altri elementi particolari potrebbero aver bisogno di ridurre a questo punto ti consiglierei piccolo autotrasformatore se presente dell'elettronica.
Darlington Inserita: 9 dicembre 2016 Segnala Inserita: 9 dicembre 2016 Rimangono sempre due considerazioni.... la macchina costa, nuova, sui 200$ dal sito ufficiale; non so quanto abbia pagato ogni macchina il nostro amico, ma di certo l'intenzione è quella di venderle ricavandoci un profitto: se al costo della macchina bisogna anche aggiungere il costo (pezzi e manodopera) delle modifiche, e stare comunque vicini al prezzo di vendita del sito ufficiale (altrimenti non le compra nessuno), che margine di guadagno resta ? La seconda considerazione è di tipo legale: quelle macchine, anche modificate, non potrebbero comunque essere vendute nell'area UE, a meno di non seguire tutto l'iter preposto per l'assegnazione del marchio CE, che di sicuro non hanno essendo state prodotte per il mercato americano, e che comunque, anche se ci fosse, andrebbe a decadere dopo le varie modifiche, perché a quel punto non sarebbero più conformi al prototipo certificato; a venderle lo stesso, si andrebbe in cerca di guai e anche solo una multa azzererebbe ampiamente qualsiasi introito di vendita. In ultima analisi, anche posto che si riuscisse a ottenere la certificazione per venderle legalmente, a quel punto dovresti sobbarcarti anche gli oneri di assistenza in garanzia, fornitura di ricambi e tutto il resto, perché se spedisci alla Keurig un prodotto modificato, quella di certo te lo rimanda indietro; ne vale la pena? Secondo me no, per quello ho consigliato di rivenderle in blocco a qualche dettagliante che venda in zone del mondo dove la corrente di rete è fornita a 110V, però non essendo un commerciante, il mio rimane un parere personale.
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