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PLC Forum


Dubbi sul mio futuro -Ingegnere FPGA


Kensou

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Ciao a tutti, ho un problema personal-lavorativo riguardante l'elettronica e ho bisogno di parlare con qualcuno del settore.

 

sono un ingegnere elettronico, ho 30 anni, lavorato per anni con le logiche programmabili (CPLD/FPGA di Altera/Xilinx/Lattice in particolare), la cui conoscenza è il mio punto forza.

 

Opurtroppo però la mia azienda attuale naviga in cattive acque e mi sto rendendo conto che le richieste da parte delle aziende non si limitano alle sole FPGA/CPLD ma richiedono molto, troppo spesso competenze firmware (C/C++ e RTOS) o hardware, ambiti in cui la mia esperienza è limitata a quel poco che ricordo dall'università.

 

Ora, volevo chiedervi se secondo voi come progettista FPGA puro si può trovare lavoro con più o meno relativa - ovviamente relativa - facilità o mi conviene cercare di espandermi verso il FW o HW? Ed in oltre, dato il mio background, su quale dei due settori mi conviene espandermi? Un mio collega diceva che se so fare bene il VHDL imparerei in fretta il C e a fare firmware... Sara vero?

 

grazie di cuore a tutti, spero possiate aiutarmi perché sono abbastanza preoccupato.

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Da quello che leggo sulla stampa specializzata e sulle notizie di settore che mi arrivano dall rete, sembra che questi dispositivi non abbiano un avvenire roseo; c'è un progressivo disimpegno dal setto re da parte dei produttori tradizionali.

Se si sa programmare bene, ovvero si hanno ben chiari i concetti delle filosofie di programmazione, imparare un nuovo linguaggio è abbastanza semplice, è più facile che apprendere una lingua straniera.

Progettare firmware, in genere, comporta anche conoscienze approfondite dello Hw e del linguaggio a basso livello del processore in uso. Ma anche questi concetti, per uno che da anni progetta FPGA, non dovrebbero rappresentare grossi problemi.

 

Forse la parte più ostica sono proprio i sistemi operativi in real time, bisogna imparare concetti e filosofie abbastanza differenti dalla prgrammazione usuale.

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Ciao Livio, grazie per la risposta.

 

già che ci sono ti volevo chiedere se potrebbe essere eventualmente una buona idea provare il salto verso i PLC, per cui vedo una richiesta notevole.

 

In particolare, da quel poco che ho letto, mi sembra per il mio background abbastanza comprensibile la programmazione a blocchi funzionali, venendo dal monto delle logiche a basso livello. Potrebbe essere sufficiente, almeno per iniziare a lavorare, riuscire ad avere confidenza con il linguaggio FdB oppure è necessaria anche la confidenza con ladder e AWL?

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Programmare i PLC non ti dovrebbe risultare difficile, però probabilmente ti mancono tutte le conoscienze impiantistiche, conoscienze che sono fondamentali per sapere come strutturare un programma di ajutomazione..

 

La conoscienza de l linguaggio "ladder diagram" ancora oggni è fondamentale perchè è comunque richiesto; spesso è il linguaggio imposto dal cliente perchè è quello alla portata di tutti i manutentori.

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Mmmmh, grazie per la risposta.

 

ho visto che molti annunci nel settore richiedono trasferte più o meno frequenti... quindi chiedo, lavorare coi PLC porta a impieghi in linea di massima da trasfert ista?

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Quote

 

.. quindi chiedo, lavorare coi PLC porta a impieghi in linea di massima da trasfert ista?

 

E' un po come fare ...piscine , non le puoi fare nel capannone dell'azienda , ma nel ''cortile '' del cliente ..:P .

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Certe valutazioni le puoi fare solo tu che cnosci te stesso.

Comunque l'idea che si inizia a lavorare in un'azienda e si va in pensione nella stessa azienda oramai vale solo per gli statali.

Anche l'idea che terminata la scuola si inizia a fare un certo lavoro che faremo per tutta la vita lavorativa è un concetto superato da anni.

 

Anni fa, come quando ho iniziato io, cambiare azienda e cambiare tipologia di lavoro era facoltativo, oggi è praticamente un obbligo.

Comunque anni fa se volevi crescere dovevi cambiare, specialmente per chi lavora nell'ambito elettronico.

Io ho iniziato che la scena era dominata dai tubi termoionici ed ho terminato che da un paio di decenni la scena era dominata dalla micro informatica; sino a circa 32-34 anni mi sono occupato di progettare ckircuiti ed apparati per telecomunicazioni ed avionica, poi son passato a progettare elettronica industriale e sistemi di automazione Hw e Sw.

Io non sono un'eccezione, ma quasi una regola in questo campo.

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