tonyys Inserito: 15 dicembre 2011 Segnala Inserito: 15 dicembre 2011 Salve a tutti , dovrei applicare su di un motore da 3 KW un soft starter , va bene uno pari da 3 KW o ci vorrebbe di potenza superiore? Inoltre ci sono anche altri parametri da considerare? Grazie del vostro interesse.
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Cosa fa quel motore , cosa aziona, perchè devi farlo partire dolcemente ?in base anche agli avviamenti/ora decidi se sovradimensionarlo o meno
tonyys Inserita: 15 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Il motore è calettato su di un riduttore per la rotazione di una lavatrice industriale, la partenza soft mi serve per preservare il riduttore dai colpi alla partenza.
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 allora meglio andare su un inverteri soft starter a basso costo sono molto semplici e fatti da un solo diodo controllato o mosfet di potenza che inserisce la terza faseovvero il motore viene alimentato a bifase , e per un po ronza...poi piano piano gli viene data la terza fasesolo che se il carico è già applicato lui praticamente sta fermo fino a quando la terza fase è prossima alla tensione di rete, quindi si avvia... non propio dolcementeci sono soft sdtarter che sono invece con tutte e tre le fasi controllate, ma costano di piu..e non so se li trovi per 3 kwun inverter anche di modeste prestazioni lo porti via con 400 euro
tonyys Inserita: 15 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Veramente ho trovato un soft starter da 7,5 KW a prezzo di circa 200 euro,, penso vada bene,, che dici?
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 no assolutamente parliamo di cose diverse , di due secondi piatti , uno a base di carne e l'altro a base di pesceun inverter riesce a proteggere il motore perchè controlla la corrente , si ricostruisce una immagine termica, e se non si avvia per qualche motivo non lo fa bruciare , logicamente ottenendo velocità intermedie..ma a te questo creddo non servaun soft starter da 7,5 , se lo apri , trovi un transistor di potenza e poi due fili collegati per le fasi direttebene che vada un teleruttore che a fine avviamento cortocircuita il transistorNon protegge il motore, quindi devi aggiungere tu esternamente una termica , e che ti ho accennato prima...fa solo ronzare il motore , dato che parte sottocarico...quindi....
tonyys Inserita: 15 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Scusa,, a questo punto consigliami tu cosa mettere,, escludendo un inverter.
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Giuro che non ricevo mazzette da chi costruisce inverter !se devi salire al piano superiore , ti serve costruire una scalase la scala costa cara.. puoi mettere una corda con nodi e arrampicartima non hai risoltohai tamponato la situazione e anche maleti sembra li per li ma...per il lavoro che hai descritto serve un inverter , secondo il mio modesto parere, se qualcun altro ha soluzioni da suggerire tipo corda con i nodi....ti invio con messaggio privato una marca che utilizzo e costa il giusco , cosi valuti meglio
Mirko Ceronti Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 No no ….un momento…!Che un inverter possa automaticamente fare anche da Soft-Start, è indiscutibile, ma allora la domanda sorge spontanea :Perché fabbricano i Soft-Start ?Perché laddove si manifestino le esigenze di tonyys, dove la regolazione giri non interessa, e si vuole ottenere solo un’ammorbidimento dello spunto per salvaguardare gli organi di trasmissione, allora il Soft-Start è il compromesso migliore prestazioni/prezzo.Al di sotto del limite della coppia critica il motore non s’avvia, ma quando la tensione giunge al livello in cui la coppia motrice supera quella resistente, il motore parte, ed il risultato, non sarà mai come assistere ad un avviamento diretto o a stella triangolo.Certo, ci sono casi tipo i cancelli automatici con tipologìa di apertura scorrevole, dove l’avviamento si realizza quasi a fine rampa, ma comunque, sempre meglio del pugno nello stomaco di un avviamento brutale a 380, (chiedetelo al motoriduttore ed alla cremagliera, i quali “saltano” letteralmente sul posto ad ogni partenza).Quindi per la Tua applicazione tonyys non lo vedo male un soft start, tieni la rampa un pochino lunga, imposta la coppia di spunto ad un valore basso, e da qui vedi i risultati.Eventualmente riduci la rampa o aumenta la coppia.Dove lavoravo io, di lavatrici industriali ne avevamo un reparto intero, con motore di agitazione del bagno che partiva diretto.Dopo anni, siamo passati ai Soft-Start, ed il meccanico di manutenzione piangeva dalla gioia, nel non dover più intervenire ogni 6 mesi su cuscinetti, parastrappi, pulegge, giranti, etc….Solo in certi casi, dove era preziosa anche la regolazione dei giri, allora abbiamo optato per l’inverter.un soft starter da 7,5 , se lo apri , trovi un transistor di potenza e poi due fili collegati per le fasi diretteQuesto non mi risulta per la verità.... SalutiMirko
Livio Orsini Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Se serve solo una partenza graduale per preservare cinghie o riduttori dagli inconvenienti delle accelerazioni violente un soft starter è il dispositivo di elezione.Un buon soft starter trifase costa molto meno di un buon inverter di pari corrente. (inverter e softstarter si dimensionano sempre per la corrente massima che devono erogare, non per la potenza nominale).
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 "Questo non mi risulta per la verità...."Ciao Mirko , intendevo dire che 200 Euro per un soft da 7,5... magari dentro c'è un mattone.. non della componentistica... io per una applicazione cosi continuo a consigliare un inverter...al contrario di te ho avuto pessime esperienze perchè sentendo ronzare il motore fino a quando non si avvia....molti mi facevano delle brutte facce...Livio , logicamente non sappiamo tutto per quello che riguarda l'aplicazione del nostro interlocutore, ma spesso mi capita che poi il cliente , dato che l'appetito viene mangiando.. chieda anche la variazione dei giri e se dopo gli rispondi che non si può... gli rimane l'appetito , anzi , torna a casa pure arrabbiato..la mia considerazione vale perchè parliamo di 3 KWho utilizato soft per potenze tipo 37 KW e sono serviti allo scopo , certoper adesso una buona giornata una pubblicità diceva meditate gente meditate..adesso diciamo lavorate gente lavorate ( che dobbiamo risollevare l'italia )
Livio Orsini Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 (modificato) ...ma spesso mi capita che poi il cliente , dato che l'appetito viene mangiando..Queste cose capitano quando chi propone le soluzioni non sa cosa deve fare la macchina.Un buon tecnico deve capire quali sono le reali esigenze e convincere il cliente per la soluzione più conveniente per il cliente stesso. Questa è la ragione principale per cui ho sempre osteggiato un certo tipo di tecnici commerciali, poco tecnici e molto commerciali. Poi ci sono clienti che proprio non si convincono; basta fare patti chiari, per iscritto, in cui si specifica cosa si da, cosa si potrà ottenere e cosa non si potrà ottenere con quella soluzione. Modificato: 15 dicembre 2011 da Livio Orsini
Mirko Ceronti Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 al contrario di te ho avuto pessime esperienze perchè sentendo ronzare il motore fino a quando non si avvia....molti mi facevano delle brutte facce...Eh…i clienti posso immaginare che a volte ce ne siano di quelli tosti.Vedi Luigi 69, il mio cliente era il titolare dell’industria per cui lavoravo, e lui….manco mi conosceva tanto l’impero era vasto.Poi i suoi subalterni ossia direttori e capireparto vari, dovevano (volenti o nolenti) assoggettarsi alle mie scelte tecniche, poiché la legge elettrica in fabbrica ero io (nel mio turno) ed il mio collega (nel suo turno)Per cui se un qualche “rumore” o “ronzio” non gli andava bene, le alternative erano : o così, o guasti ai macchinari, di cui poi in sede di istruttoria si rendevano direttamente ed automaticamente responsabili per non aver avvallato una mia decisione (e soluzione) in merito.Per cui (come vedi) un quadro ben diverso.Per quel che diceva Livio in merito ai commerciali, aggiungerei che se un buon tecnico venisse promosso (o…degradato ?) a commerciale, temo che sarebbe un pessimo commerciale, poiché dato che ha conosce nel dettaglio dei pro e dei contro dei suoi prodotti, secondo me…..non sa mentire, o quantomeno non sa occultare certe verità, se si trovase….incalzato da un altro tecnico altrettanto bravo, ma….rappresentante del cliente in quel contesto(adesso arriveranno fior di tecnici-venditori a smentirmi senza il minimo ritegno o pietà ).SalutiMirko
NoNickName Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Questo non mi risulta per la verità.... unsure.gifNeanche a me. E poi è un tiristor, tuttalpiù, non un transistor
Livio Orsini Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 che se un buon tecnico venisse promosso (o…degradato ?) a commerciale,Un buon tecnico non può fare il commerciale, così come un buon commerciale non può essere un buon tecnico; nel caso (rarissimo) lo fosse se lo deve dimenticare. Sono due entità differenti che in una certa fase devono collaborare strettamente. Se il lavoro è fatto bene il tecnico s'informa, analizza ed emette le specifiche. Sarà poi il commerciale a gestire gli aspetti non tecnici. Se le cose son fatte seriamente non c'è necesità di occultare o mascherere la verità.Ma qui entriamo in questioni filosofiche ami risolte. Se vai indietro nelle pagine del forum troverai delle mie amichevoli diatribe con Pietro Buttiglione, amico e collega in due importanti aziende elettormeccaniche italiane. Lui era il capo dei venditori che ogni tanto voleva fare l'ingegnere mentre vendeva, allora scaturivano le.....scintille.
luigi69 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Un pensiero per Livio : lo so che bisogna scrivere , ma come al solito quando sono in ballo decine di migliaia di Euro il cliente riesce a dimostrarti che il cielo è viola e cicciolina è vergine , quindi preferisco sempre stare dalla parte della ragione, sopratutto se il quadro viene mandato molto lontano e sostituire dopo le cose costa carissimoNonick, grazie per la precisazione ,intendevo dire che il sistema di soft è costituito da dispositivo a stato solido , tiristore di potenza che sia , assieme ad uno classico, il tele che ponticella a fine avviamentoio credo che a questo punto non sia utile proseguire la discussione perchè stiamo fuorviando l'argomento eheheheehehehehTony facci sapere cosa hai deciso
Livio Orsini Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 (modificato) ..non sia utile proseguire la discussione perchè stiamo fuorviando l'argomento ..Non direi. A parte gli OT sui distinguo tra tecnici e tecnici commerciali, siamo perfettamente in argomento.Tonyys, chiede come fare un avviamento "dolce". Le possibilità sono solo 3:- Y / D- Softstarter- InverterLe ho elencate in ordine di costo crescente e di prestazioni crescenti.Per l'applicazione che descrive tonyys il componente ideale, miglior compromesso costo - prestazioni, è un soft starter. Il soft starter è un dispositivo appositamente progettato e costruito per permettere avviamenti graduali di motori asincroni. Da ultimo una nota di carattere di filosofia progettuale.Progettare sistemi senza curarsi dei costi è abbastanza facile. Un buon progettista lo si vede quando riesce a soddisfare le specifiche con il minimo dei costi. Soddisfare le specifiche significa dare tutto quello che è richiesto, e che serve per far funzionare bene e in modo affidabile, la macchina-impianto progettata.Dare di più, oltre ad essere una spesa inutile, costituisce un danno o per l'azienda produttrice, perchè diminuisce il margine di utile, o per il cliente che paga per qualche cosa che non gli serve. Quando poi il cliente si rende conto di come stanno le cose fa una cosa semplice: cambia fornitore. Modificato: 15 dicembre 2011 da Livio Orsini
Del_user_127832 Inserita: 15 dicembre 2011 Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Dare di più, oltre ad essere una spesa inutile, costituisce un danno o per l'azienda produttrice, perchè diminuisce il margine di utile, o per il cliente che paga per qualche cosa che non gli serve. Quando poi il cliente si rende conto di come stanno le cose fa una cosa semplice: cambia fornitore.Condividio in pieno.Nello specifico la richiesta era "una partenza senza strappi", se il cliente ne avesse avuto necessità avrebbe aggiunto "e la possibilità di variazione degli rpm", se il cliente non sa di questa possibilità è suo interesse informarsi o eventualmente lo stesso fornitore può mettere sul piatto la soluzione "inverter". Dire che l' inverter sia l' unica soluzione possibile mi sembra un pò precipitoso e un pò forzata come cosa.Come dire, un tizio chiede ad un negoziante un telefono che mandi gli sms e quelli vuole vendergli a tutti i costi uno che faccia anche le foto... (so che tecnicamente le cose non sono paragonabili), il paragaone è riferito al fatto che il cliente poi, un domani più o meno lontano possa volere altre funzionalità; In quel caso si rivaluta la cosa e si procede come nei casi normali. Il fatto che la macchina vada in Russia piuttosto che in Messico conta poco. Se ci sono di questi problemi è meglio se nella commessa vengano dettagliati maggiormente i singoli punti. Se poi il cliente è una sorta di paperon dei paperoni che paga senza neanche sapere cosa gli viene venduto, salvo poi inca...rsi perchè le funzionalità della macchina sono limitate, questo è un altro paio di maniche (ma ne esistono oggi di questi clienti?)
tonyys Inserita: 15 dicembre 2011 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2011 Ringrazio tutti quelli che hanno preso parte a questa discussione e che ognuno in cuor suo ha cercato di darmi il consiglio giusto. Devo però ammettere che non pensavo che il problema potesse generare discordie e pareri dissimili, comunque per soddisfare la vostra curiosità vi dico che ho optato per il soft starter, se ci saranno problemi dopo il montaggio magari ci ritroveremo ancora insieme per altri interessanti confronti. Un saluto a tutti ed un augurio di buone feste.
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