antoniomlg Inserito: 9 febbraio 2012 Segnala Inserito: 9 febbraio 2012 salve a complimenti a tutti voi.essendo io un ignorante in materia e volendomi cimentare nel fai date, mi chiedevo e vorrei la vostra conferma o meno di quanto segue:ho un motore 220/380 1400 giri, vorrei applicare ad esso un riduttore di giri, avendo bisogno di pochi giri (bastano anche 10 minuto) e tanta forza, (dovrebbe girare letame)domanda:piu diminuisco i giri piu proporzionalmente aumento la forza?nel senso è proporzionale ?oppure oltre una certa diminuzuine di giri la forza diminuisce?in rete non riesco a trovare una tabella che mi spieghi ciògrazie dell'aiuto che potrte o vorrete darmiantonio
tecnicoele Inserita: 9 febbraio 2012 Segnala Inserita: 9 febbraio 2012 in linea teorica si, più riduci i giri e più forza avrai sull'albero di uscita del riduttore,ma visto che non hai indicato la potenza del tuo motore dare altre indicazioni è difficile,comunque cerca sempre in questo forum per esempioDimensionamento motoriscritto dal Sig Orsini può esserti utilebuon lavoro
Livio Orsini Inserita: 9 febbraio 2012 Segnala Inserita: 9 febbraio 2012 La relazione tra velocità e coppia (forza) in un riduttore è:Cu = Ci * (Ni / Nu) * nDove :Cu = coppia di uscitaCi = coppia di ingressoNu = velocità di uscitaNi = velocità di ingresson = rendimento del riduttore, sempre < 1Il rendimento dipende dal tipo di riduttore e dal rapporto di riduzione. Maggiore è la riduzione minore è il rendimento.
antoniomlg Inserita: 9 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 9 febbraio 2012 grazie delle risposte Livio come dicevo sopra sono ignorante in materia.le tue sigle non le capisco per niente..io ho un motore da 0,25Kw 220/380 1400 girial quale ho applicato un riduttore di giri rapporto= i 30.esso risulta molto veloce per quello che mi serve a me ma con poco forza, se riduco ancora i giri diciamo con rapporto 1:60 la forza aumenta ?oppure peggioro?grazie
Livio Orsini Inserita: 9 febbraio 2012 Segnala Inserita: 9 febbraio 2012 (modificato) Le sigle hanno una spiegazione in chiaro, basta leggerla; più....chiaro di così non saprei cosa scriverti. Modificato: 9 febbraio 2012 da Livio Orsini
antoniomlg Inserita: 9 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 9 febbraio 2012 graziecercherò di applicare le siglecomunque come hai scritto sopra maggiore è la riduzione minore è il rendimento si traduceche se io applico una riduzione 1:100ho minore forza che se applicassi una riduzione rapporto 1:10da non addetto ai lavori mi sembra strano ma sarà certamente cosigrazie di nuovo
Mirko Ceronti Inserita: 9 febbraio 2012 Segnala Inserita: 9 febbraio 2012 comunque come hai scritto sopra maggiore è la riduzione minore è il rendimento si traduceche se io applico una riduzione 1:100ho minore forza che se applicassi una riduzione rapporto 1:10Ma nient’affatto !Livio Ti ha solo detto che maggiore è il rapporto di riduzione, minore è il rendimento del riduttore.Non che un 1:100 ha meno forza di un 1:10, cosa per altro non vera.A parità di giri e di coppia in ingresso, l’ 1:100 produrrà molta più forza dell’ 1:10, solo che un rapporto di riduzione così elevato, spende più energia per convertire un’alta velocità in giri molto bassi di quella che userebbe un rapporto con un fattore di riduzione più piccolo; da qui il discorso del rendimento.Come dire : se il motoriduttore da 1:100 per ridurre 1000 R.P.M. a 10 R.P.M. durante tutta la cascata di passaggi perde il 10% (si fa per dire un numero) il motoriduttore da 1:10 magari perde solo il 6%.NON che quello di riduzione maggiore ottiene una forza minore.SalutiMirko
Livio Orsini Inserita: 9 febbraio 2012 Segnala Inserita: 9 febbraio 2012 (modificato) comunque come hai scritto sopra maggiore è la riduzione minore è il rendimento si traduce che se io applico una riduzione 1:100 ho minore forza che se applicassi una riduzione rapporto 1:10NO! Non ho scritto così! Il rendimento indica quanta coppia (potenza) si perde nella trasmissione del moto.Se applichi una coppia di 15 Nm, con velocità di 1000 rpm, all'ingresso di un riduttore con rapporto 100:1 in uscita avrai sicuramente una velocità di 10 rpm ma la coppia sarà:Cu = 15 * (1000 / 10) * n = 15 * 100 * n = 1500 * n.Se il rendimento n fosse pari a 0,6 avresti 900 Nm; però con quel rapporto di riduzione è difficile che n sia > 0.1, quindi avrai una coppia di uscita <= 150 Nm. Modificato: 9 febbraio 2012 da Livio Orsini
batta Inserita: 10 febbraio 2012 Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 Vediamo di spiegarlo in modo, se possibile, ancora più semplice.Se un riduttore con rapporto i=30 e uno con rapporto i=60 avessero lo stesso rendimento, passando dal primo al secondo riduttore avresti una velocità esattamente dimezzata, ed una coppia esattamente doppia.Visto però che aumentando il rapporto di riduzione (mantenendo lo stesso sistema costruttivo del riduttore) il rendimento diminuisce, avrai velocità sempre dimezzata, ma la coppia sarà un po' meno del doppio.Questo è quello che sta scritto nelle formule, chiarissime, di Livio.
antoniomlg Inserita: 10 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 grazie a tutti.vi ho complicato un po del vostro tempo e voi in cambio avete semplificato le vostrersiposte.grazie ora grazie a tuttivoi ho compreso.e vediamo se è vero che è piu chiaro!nel mio caso specifico :motore 220/380 kw 0,25 - 1400 giri con riduttore i:30 ( ho tanti giri finali ma poca forza)prima di comprare altro motore io proverei ad applicare almotore un riduttore (magari se lo trovo in prestito) con rapporto i:60 o superiore ,se non mi soddisfa la forza allora compro un motore da 0,50 kw e lo applico al riduttore i:60credo che sia un metodo casereccio di fare le cose ma credo anche che potrei raggiungere il risultato voluto.ed ora a voi fatemi pure nero.grazie a tutti
Livio Orsini Inserita: 10 febbraio 2012 Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 ed ora a voi fatemi pure nero.No solo un consiglio. I motori non si dimensionano a membro di segugio o pene di molosso che dir si voglia , ma si calcola la coppia necessaria.Tu dovresti verificare quanti Nm o kgm necessitano al tuo marchingegno per ruotare correttamente. In base alla copia richiesta ed alla velocità necesaria si risale al motore ed al riduttore appropriato.Forse, se ci spiegassi la tua applicazione si potrebbe anche consigliarti in modo appropriato.
antoniomlg Inserita: 10 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 (modificato) grazie mi hai fatto sorridere "membro di segugio"la mia applicazione?ho un contenitore(silos) altezza 1,50 diametro 80sul fondo cè un albero sul quale è montato un disco in ferro diametro 25mm al quale sono fissate due balestre flessibile 40mm per 0,14mm per il raggio delsilosquasto silos deve contenere cippato o sansa le balestre messe in movimento dal motoriduttore devono agitare il cippato o la sansa affinche questa non compatti.non saprei come calcolare Nm o Kgm necessari (in realtà non sò nemmeno per esattezza il significato delle sigle)il silos l'ho comprato così comè è monta il motore con riduttore di coi sopragraziePS chiedo scusa a tutti mi sono accorto solo ora dell'ORRORE che ho scritto al primo post (deve girare letame) in realtà avrei voluto scrivere " deve girare lentamente" Modificato: 10 febbraio 2012 da antoniomlg
tecnicoele Inserita: 10 febbraio 2012 Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 prima di comprare altro motore io proverei ad applicare almotore un riduttore (magari se lo trovo in prestito) con rapporto i:60 o superiore ,se non mi soddisfa la forza allora compro un motore da 0,50 kw e lo applico al riduttore i:60credo che sia un metodo casereccio di fare le cose ma credo anche che potrei raggiungere il risultato voluto.può funzionare se fai bricolage e hai a disposizione ovviamente gratis vari motori e vari riduttori, allora puoi metterti a giocare un pò, fai anche attenzione che cambiando dimensione dei motori cambiano anche le taglie dei riduttori ( gr63 gr71 ecc) quindi non puoi fare un pezzo per volta, ma un'alta domanda: non hai visto applicazioni similari? Cosi puoi renderti conto che motori montato e che riduttori.Buon lavoro
antoniomlg Inserita: 10 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 grazie anche a te per i consigliin effetti vorrei dovrei riuscire ad andare da qualcuno che ha la stessa applicazione e vedere cosa monta e se ha i miei stssi problemi.le applicazioni in commercio si chiamano "agitatore a balestra" ma in rete non riesco a trovare i dati delle motorizzazionigrazie
Livio Orsini Inserita: 10 febbraio 2012 Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 Dall'applicazione si deduce che non è facile calcolare la coppia necessaria; bisognerebbe conoscere molti dati alcuni dei qauli di difficile determinazione.Però, così a occhio, mi sembra che 10 rpm siano anche troppi per quel lavoro. Se si tratta solo di evitare che il cippato diventi un insieme di boli compatti credo sia sufficiente, ed anche meglio, che l'agitatore ruoti ad un giro al minuto o anche meno.Potresti procurarti un riduttore 1000:1 così avresti, partendo dai 1400 rpm, 1.4 rpm, velocità che mi sembra adeguata alla funzione.Il problema vero è che, come ha scritto tecnicoele, motori e riduttori si accoppiano per taglie prorpio perchè un riduttore accetta un determinato valore di coppia in ingresso.E' strano che ti ritrovi una motorizzazione inadeguata sull'oggetto comprato. Sei sicuro che sia uscito così dalla fabbrica? hai provato a sentire il costruttore?.PS kgm e Nm sono le sigle di kilogrammi per metro e Newton per metro che sono le due unità di misura della coopia. La coppia non è altro che una forza applicata ad un braccio di leva infulcrato nel centro. Se applichi una forza di un kg su un braccio lungo 1 m avrai una coppia pari ad 1kgm
antoniomlg Inserita: 10 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 grazie livioin effetti l'accrocchio è vecchio tipo del nonno e non ha nessun dato identificativo il l'ho comprato usato.solo il motore con riduttore sono nuovi.giustamente 10 giri sono anche troppi.ed esattamente 1,4 / 2 giri minuti sonon piu che sufficienti.un ridutto 1000:1 ? esistono ? credevo che oltre i:100 non si andasse.ciao
roberto8303 Inserita: 10 febbraio 2012 Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 devi cercare riduttori epicicloidali o meglio pendolari
antoniomlg Inserita: 10 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 grazie a tutticiao e buon lavoro
tecnicoele Inserita: 10 febbraio 2012 Segnala Inserita: 10 febbraio 2012 devi cercare riduttori epicicloidali o meglio pendolaritecnicamente la soluzione perfetta, economicamente un pò menodirei che da quello visto su internet usano tutti un motore collegato con un riduttore vite senza fine su cui è montato direttamente il sistema di mescolamento, quindi andrei su un rapporto 1:100 che puoi eventualmente ancora ridurre non montandolo diretto ma con pignone-corona-catena e giocando sui numeri di denti ridurre ancora la velocità, questo però implica un sistema meccanico un pò diverso.sulla potenza del motore... bhe come già scritto non è di facile calcolo, certamente con 0,55 Kw qualcosa mescoli di sicuro.Buon lavoro
simone64 Inserita: 15 febbraio 2012 Segnala Inserita: 15 febbraio 2012 A 1-2 giri al ' basta alla grande anche lo 0, 25 kw. Poi ci sono motori più lenti, tipo 900 giri o 700 giri, e hanno anche più coppia in modo inversamente proporzionale ai giri...
Livio Orsini Inserita: 15 febbraio 2012 Segnala Inserita: 15 febbraio 2012 A 1-2 giri al ' basta alla grande anche lo 0, 25 kw.Come puoi esserne certo? Conosci il tipo di applicazione? Hai dei dati precisi? Se si faresti cosa gradita a molti utenti se tu li pubblicassi.
antoniomlg Inserita: 15 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 15 febbraio 2012 simone64dici? quindi secondo te basta che io applichi un riduttore 1:100 ed il gioco è fatto?un rivenditore della mia zona, a cui ho chiesto delle delucitazioni mi ha spiegato in modo terra terra quanto segue:"applicare un riduttore di giri ad un motore si traduce ad aumentare la forza, ma ciò non avivene all'infinito, nel senso che se ad un 0,25KW applico un riduttore 1:60 ho il massimo della forza mentre se applico altri rapporti tipo 1:80 - 1:90 - 1:100, la forza diminuisce.se è vero quanto mi è stato spiegato, nel mio caso se applico un riduttore 1:100 la forza diminuisce, quindi devo aumentare la potenza del motore e ridurre i giri.giusto?ho non ho ancora capito niente?grazie
Livio Orsini Inserita: 15 febbraio 2012 Segnala Inserita: 15 febbraio 2012 ho non ho ancora capito niente?Leggi attentamente i miei messaggi e quello di Batta. In quei messaggi ti viene spiegato tutto!
antoniomlg Inserita: 15 febbraio 2012 Autore Segnala Inserita: 15 febbraio 2012 Liviograzie l'avevo già capito.ed ho avuto conferma (non c'èra bisogno) da un anziano rivenditore.era per rispondere a simone64 e capire poi in seguito come si fà ad ottenere da uno 0,25 Kw, 1-2 giri al minuto senza perdere la forza.
simone64 Inserita: 16 febbraio 2012 Segnala Inserita: 16 febbraio 2012 Certo, come già detto dipende tutto dal rendimento globale della riduzione di giri.Io parlavo per comparazione con qualcosa che conosco, ho una pressa enologica orizzontale a tamburo (Vaslin) con un motore (monofase, per giunta!) da 0,18 kw a 900 giri, ridotti a 3 giri/' con 3 riduzioni in cascata, la prima a cinghia e le altre 2 a catena; ebbene, ciò fa girare un piatto su una vite a profilo quadro con passo di 10mm e genera una pressione di 3,5 bar su una superficie di 1800 comunque, il momento applicato al piatto è enorme rispetto a quello necessario per muovere un po' di sansa.Se poi vuoi quantificarlo sperimentalmente è semplicissimo: basta applicare all'albero nel silos una leva lunga 1 m e forzare all'estremità interponendo una bilancia a molla finché non gira, sulla bilancia si leggerà il valore del momento torcente necessario (minimo) in kgm a far girare l'agitatore (se girasse più velocemente bisognerebbe tenere conto degli ulteriori attriti).Il calcolo non l'ho fatto, ma se qualcuno vuole farlo gli elementi ci sono tutti, magari viene fuori che il mio motore non dovrebbe girare!
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