ace_man Inserito: 25 gennaio 2017 Segnala Inserito: 25 gennaio 2017 Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio su come dimensionare opportunamente un quadro elettrico di un appartamento il cui impianto elettrico presenta le seguenti caratteristiche: - Contratto da 3kW - Linea Prese Interne - Linea Luci Interne - Linea Prese Esterne - Linea Luci Esterne - Linea alimentazione caldaia Grazie mille Saluti
Carlo Albinoni Inserita: 25 gennaio 2017 Segnala Inserita: 25 gennaio 2017 Sembra una richiesta di consulenza....
ace_man Inserita: 25 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 25 gennaio 2017 Il mio dubbio è sapere il modo più opportuno di configurare il quadro in termini di quanti equali Interruttori Differenziali e Magnetotermici installare. Grazie
del_user_237282 Inserita: 25 gennaio 2017 Segnala Inserita: 25 gennaio 2017 Sopra una certa metratura, anche se il contratto è da 3 kw, l'impianto deve poter utilizzare tutti i 4,5 kw. Seguendo la CEI 64-8 devi mettere almeno due differenziali e un interruttore generale che permetta di staccare la corrente in tutta la casa con una sola manovra. Come interruttore generale metterei un magnetotermico oppure un sezionatore, mentre per i differenziali proporrei due configurazioni: -Un differenziale di classe A che protegga prese interne, prese esterne e caldaia e un differenziale di classe AC che protegga luci interne ed esterne (in questo modo dividi luce da forza-motrice) -Un differenziale di classe A che protegga prese interne, luci interne e caldaia e uno di classe AC con prese e luci esterne (in questo modo si separa interno-esterno, in caso di problemi elettrici dati da umidità salta la corrente solo fuori) Consiglio il differenziale di classe A (più costoso, è solo un consiglio in quanto la norma permette anche quello di tipo AC) per le prese interne per la presenza sempre più crescente di apparecchi elettronici nelle nostre case, mentre per fuori va bene anche solo di tipo AC. Come magnetotermici ne metterei due da 16A (prese interne ed esterne), due da 10A (luci interne ed esterne) e uno da 6A per la caldaia (se è singola dovrebbe consumare poco e quindi va bene, se invece si tratta di una centrale termica passerei al 10A oppure al 16A. NOTA1: Questi sono solo dei suggerimenti, NON mi assumo RESPONSABILITA' delle informazioni che do. NOTA2: Le correnti nominali degli interruttori magnetotermici che ho citato sono quelle che solitamente si utilizzano. E' logico che vanno scelte considerando la portata delle linee. NOTA3: Io consiglierei di installare anche degli scaricatori per proteggere l'impianto dalle sovratensioni
Carlo Albinoni Inserita: 25 gennaio 2017 Segnala Inserita: 25 gennaio 2017 Io farei anche un circuito "always on" per ciò che non si spegna mai (frigorifero...).
Microchip1967 Inserita: 26 gennaio 2017 Segnala Inserita: 26 gennaio 2017 io ho eliminato totalmente i differenziali di tipo AC (che sono facilmente eludibili) e uso come minimo i differenziali di tipo A, visto la costante presenza di dispositivi elettronici. inoltre è allo studio una variante della 64-8 per inserire, per i circuiti terminali, i differenziali di tipo F (rilevazione arco elettrico)
Carlo Albinoni Inserita: 26 gennaio 2017 Segnala Inserita: 26 gennaio 2017 no: Rilevazione arco elettrico si fa con gli affd i differenziali tipo F sono altra cosa
Microchip1967 Inserita: 26 gennaio 2017 Segnala Inserita: 26 gennaio 2017 scusami Carlo.mea Culpa. Oggi sono particolarmente cotto Ho sbagliato io l'indicazione: si parla proprio di AFFD
Carlo Albinoni Inserita: 26 gennaio 2017 Segnala Inserita: 26 gennaio 2017 Si parla di AFDD ma in effetti verranno anche citati di sfuggita i differenziali tipo F.
Elettroplc Inserita: 26 gennaio 2017 Segnala Inserita: 26 gennaio 2017 Gli Afd li trovo condivisibili,,,,chissà se saranno armonizzati anche nel nostro paese....
Elettroplc Inserita: 26 gennaio 2017 Segnala Inserita: 26 gennaio 2017 Se scarichi i "folder" della V3 ora cap. 37 della Cei 64.8 trovi tutto, gfli esempi illustrati ti chiariranno tutto meglio di tante parole di spiegazione. Per esperienza, prediligo questa soluzione, ma è un consiglio: Linea montante con conduttura cavo FG7 2x10mm2; Lina conduttori Prese FM generale con lina da 4mm2; Linea illuminazione 1,5mm2 e 2,5mm2 per linee estese come illuminazione giardini. Linea Caldaia con conduttura 2,5 mm2 - MT 6A e differenziale 0,010A (si può optare per il modulo compatto a frutto)+ limitatore Spd tipo III; Sezionamento dell'impianto in almeno 4 porzioni.
Maurizio Colombi Inserita: 26 gennaio 2017 Segnala Inserita: 26 gennaio 2017 Quote Linea Caldaia con conduttura 2,5 mm2 - MT 6A e differenziale 0,010A Come mai?
joule 70 Inserita: 27 gennaio 2017 Segnala Inserita: 27 gennaio 2017 si vede che la caldaia si trova a 200 mt di distanza dal suo interruttore.
reka Inserita: 27 gennaio 2017 Segnala Inserita: 27 gennaio 2017 A parte il 2,5 perché un differenziale dedicato così sensibile?
Carlo Albinoni Inserita: 27 gennaio 2017 Segnala Inserita: 27 gennaio 2017 Quote chissà se saranno armonizzati anche nel nostro paese Be', la norma di prodotto armonizzata esiste da un bel pezzo: CEI EN 62606. Per la norma impianti, CEI 64-8 si sa che non è identica in tutti i paesi.
Elettroplc Inserita: 28 gennaio 2017 Segnala Inserita: 28 gennaio 2017 Quote Linea Caldaia con conduttura 2,5 mm2 - MT 6A e differenziale 0,010A Spiego, a parte l'esubero della sezione da 2,5 mm2, ma ho premesso anche una presa shuko universale da 16A come servizio per fare manutenzione a favore dell'operatore del settore che esegue pulizia ed un SPD tipo III a limitazione a frutto; il tutto protetto in guscio plastico a protezione dei frutti IP55 stagno. Con un modulo 2P associato a quadro (MT C6A integrato con un differenziale ad altissima sensibilità con id 10mA - tipo A) ho preposto una selettività maggiore a favore di eventuale dispersione della pompa acqua entro-contenuta nella caldaia, così in caso di anomalia, ovvero dispersione per difetto di isolamento me ne accorgo subito. Potevo adottare un tipo A con id 0,03A come al solito, ma ho preferito così. Di fatto, la parte più sensibile alle dispersioni è proprio la pompa od elettrovalvole ( che dovrebbero essere in DC), mia scelta.
joule 70 Inserita: 29 gennaio 2017 Segnala Inserita: 29 gennaio 2017 non credo che la pompa o estrattore o motore valvola a 3 vie della maggior parte delle caldaie funzionino in DC .
ceschino Inserita: 29 gennaio 2017 Segnala Inserita: 29 gennaio 2017 Quote se invece si tratta di una centrale termica passerei al 10A oppure al 16A. Se dovesse trattarsi di centrale termica, quindi con potenza termica superiore a 35 kW, potrebbe presentarsi come luogo marcio di tipo C e come tale ricorre l'obbligo del progetto da parte del professionista regolarmente iscritto all'albo. Oltre i 116 kW sono soggette anche al controllo da parte dei vigili del fuoco. Quote Io farei anche un circuito "always on" per ciò che non si spegna mai (frigorifero...). Concordo.
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora