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Non usate solo detersivi liquidi e basse temperature


alesicilia

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Ricapitolando... Io ero rimasto alla conclusione che la maggioranza delle volte si usa detersivo liquido e 40° per i carichi misti (io aggiungo quasi tutte le volte anche candeggina delicata) , però bisogna almeno ogni tanto fare un lavaggio a 60° (asciugamani, lenzuola, eccetera) con detersivo in polvere...

 

Ma per quanto riguarda l'ammorbidente? E' necessario usarlo solo a 60° perchè a quelle temperature il calcare deposita di più? C'è chi dice che è meglio non usarlo per gli asciugamani perchè poi "asciugano meno" ma non ricordo se l'ho letto da fonte attendibile, cosa ne dite? Oppure meglio usarlo sempre anche a 40° ma "a piccole dosi"?

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E' sempre meglio usarlo attenendosi alle dosi prescritte, soprattutto nelle lavatrici moderne che risciacquano con poca acqua perché aiuta ad eliminare la schiuma

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Tieni conto che l'ammorbidente  funziona lasciando una pellicola sui tessuti (  sono tensioattivi cationici)  ecco perché in effetti gli asciugamani "asciugano meno".  Essendo cationici neutralizzano  la schiuma data dagli anionici  dei detersivi ma non è che eliminano il detersivo.  Usando temperature dai 60°  in su i detersivi di sciolgono completamente e quindi vengono risciacquati  meglio.

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Non riesco a capire quale sia però il "metodo migliore"... Ammorbidente sempre? Ammorbidente mai? Solo a certe temperature? Solo con certi tipi di tessuto, certe temperature, certi detersivi?

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Poco ammorbidente di qualità non guasta, stoppa la schiuma e evita il depositarsi del calcare sui tessuti. Naturalmente su tessuti assorbenti tipo cotone, lino, ecc. Su nylon 100% è completamente inutile. 

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Credo che ognuno abbia le sue preferenze riguardo agli ammorbidenti (marca, profumazione...).

Io, che cerco di evitare ogni profumo ''aggiunto'', di norma uso acido citrico (diluito in acqua o aggiunto,

in polvere, nella vaschetta dell'ammorbidente). E' naturale e non inquina (o inquina meno, diciamo così).

Anche se ho ancora delle bottiglie di ammorbidente Winny e della  Natura Officinalis che quindi sto

usando di tanto in tanto, tanto per finirle...

ma non mai capito se acido, winny o altri hanno davvero capacità ammorbidenti.... Li uso usando sperando

che aiutino ad eliminare i residui di detersivo... mah....

 

Per quanto riguarda il detersivo da usare a 40°: io alterno liquido a polvere (per capi colorati/scuri).

Sotto i 40° lavo solo lana, ma per quella ci sono i prodotti appositi.

 

Uso spesso i 60° (in vari programmi, e ''reali'', non ECO...), i 75° (ottenuti selezionando Cotone 90° ECO),

 e 90° (col Cotone 90° TURBO). Per tutto sopra i 40° uso sempre e solo polvere...

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il 17/4/2017 at 23:00 , alesicilia scrisse:

Buonasera a tutti.

Apro questa discussione per avvisare, chi non avesse già chiara la cosa o per chi ritiene impegnativo leggere le molte pagine della discussione "domande sul modo di lavare", del danno che si crea alla lavatrice usandola in modo scorretto. 

Ho acquistato circa un anno fa una lavatrice Aeg di seconda mano, la macchina era piena di melma segno che i vecchi proprietari la usavano sempre con detersivo liquido e basse temperature , dopo molti lavaggi con candeggina ed acido citrico sono riuscito a riportarla in uno stato pari al nuovo. Scostando la guarnizione vedevo la vasca e il cestello senza nessuna traccia di calcare ma pulitissimi come nuovi .  

Ma qualcosa dietro era già andata storta. 

La macchina ha lavorato pochissimo fino a quando non lo portata a casa 2 mesi fa, dove ha fatto 4-5 lavaggi a settimana ( anche più ) quasi tutti a 60-90 gradi con polvere. Stasera durante una centrifuga sento un forte tonfo, finisce il lavaggio risultato ? Crociera spezzata. 

 

Quindi, se tenete alla vostra macchina ed anche al vostro bucato, non usate solo detersivo liquido e solo basse temperature.

 

 

sono capitato in questo post interessante però è veramente grossolano..

in pratica asserisci che la causa della rottura della crociera è attribuibile all uso esclusivo di detersivi liquidi.

bene,prendendola per buona,dai una spiegazione tecnica ed esauriente perchè messa giù così è a dir poco inverosimile.

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L'ammorbidente lo uso sempre, scelgo quello del profumo che più mi piace e non mi faccio tanti patemi anzi spesso uso appositamente le funzione "stop con acqua in vasca" così i capi restano ammollo nell'acqua dell'ammorbidente per un bel po'.

Per quanto riguarda i detersivi dopo anni di liquido a tutte le temperature, da quando ho scoperto questo forum, uso praticamente sempre la polvere (tranne i lavaggi speciali) perché ho comprato un detersivo che ha al suo interno il taed e quindi il percabonato dovrebbe attivarsi anche a 40°C. Non vi nascondo che a volte però, nei lavaggi a 40°C, soprattutto quelli più sporchi un po' di candeggina delicata la aggiungo.

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Raspy,  usa per la roba sporca i 60° o  anche più:  non hai bisogno di aggiungere altro, igienizzi (  tieni conto che gli acari sotto i 60° non li distruggi) e ne guadagna bucato e lavatrice.

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15 minuti fa, danimel scrisse:

Raspy,  usa per la roba sporca i 60° o  anche più:  non hai bisogno di aggiungere altro, igienizzi (  tieni conto che gli acari sotto i 60° non li distruggi) e ne guadagna bucato e lavatrice.

 

Sì sì, io i 60°C li uso e a volte anche di più. Mi riferivo a quelle volte in cui devo usare i 40° e prima usavo il liquido ora invece uso la polvere col taed.

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sono capitato in questo post interessante però è veramente grossolano..

in pratica asserisci che la causa della rottura della crociera è attribuibile all uso esclusivo di detersivi liquidi.

bene,prendendola per buona,dai una spiegazione tecnica ed esauriente perchè messa giù così è a dir poco inverosimile.

 

Ricordo che di questa questione se ne parlò tanto tempo fa con l'amico Ciccio.

Premetto che quando avrò occasione chiederò un pare a mia cugina che è chimico.

 

Comunque allora si parlò di come le crociere spesso sono in alluminio e l'ambiente alcalino ne asporta continuamente lo strato passivante di ossido presente in superficie.

Detto ciò le crociere sono molto esposte alla corrosione.

I detersivi sono fondamentalmente alcalini e probabilmente, considerando che le polveri lavano meglio e ne serve meno, i liquidi per ottenere buone prestazioni sono chimicamente più aggressivi e la brava massaia tende anche a usarli in maniera più smodata per avere effetti di lavaggio soddisfacenti. possiamo aggiungere che i liquidi imbrattano di più, pensate come sia deleteria una pellicola alcalina costante sulle crociere! Checché se ne dica le polveri si risciacquano meglio.

 

Cosa ne pensate ragazzi??? Dite la vostra! :whistling:

 

 

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Secondo me sì, non solo più "aggressivi", ma anche meno "sciacquabili".

Prendiamo per esempio la soda solvay, molto alcalina, ma si sciacqua molto facilmente, non lascia residui grassi e non fa schiuma "aderente".

 

Il problema, secondo me nasce dalla natura diversa dei detersivi.

Il detersivo è fatto da molte componenti, come per esempio, tensioattivi, enzimi, antiridepositanti, sbiancanti ottici, zeoliti, silice . . .

e alcune di queste esistono (proprio per natura chimica e di sintesi) solo in forma solida (polvere), pensate ai perborati, percarbonati, tead e similari.

Quest'ultimi a contatto con liquido sviluppano ossigeno (o comunque si attivano) che sbianca e quindi nel detersivo liquido non ci sono e non ci possono essere!

I det in polvere possono contenere anche più componenti miscelate fra loro che risultano stabili per un certo tempo.

I liquidi di oggi, che secondo me non hanno nulla a che fare con quelli degli anni Ottanta, che sono figli del marketing liquido + freddo per una fasulla salvaguardia ambientale

sono diventati più aggressivi per avere un risultato soddisfacente (in quanto usati al posto delle polveri) pur non avendo certe sostanze "lavanti".

Fate caso a una cosa, contestualmente al boom del liquido, le pubblicità e gli scaffali dei negozi si sono riempiti di additivi: polverine, pretrattanti, altri liquidi aggiuntivi, capsule!

E se fate caso alle capsule sono a scomparti! perché? perché se quei composti fossero già premiscelati in un flaccone farebbero reazione lì dentro e non laverebbero nulla!

E se poi il bianco non è soddisfacente giù di varecchina.

Così facendo buttiamo chimica su chimica! . . . e le crociere se ne vanno.

 

Mi piacerebbe leggere anche le vostre considerazioni ;)

 

Se poi contestualizziamo quanto detto sopra alle moderne lavatrici . . . il gioco è fatto.

Le macchine in classe A non devono consumare né acqua né energia.

Quante massaie si rendono conto che il lavaggio eco a 60, poi i 60 gradi manco li vede col cannocchiale? E giù di additivi per un risultato accettabile.

Tempi di lavaggio lunghi e così la liscia aggressiva rimane più tempo in vasca.

Una lava di trenta anni fa consumava nel ciclo lungo normalmente anche di 130 litri di acqua, quelle di oggi nemmeno la metà.

Se si sciacqua male il bucato, si sciacqua male anche la lavatrice.

Molte lavatrici caricano anche l'acqua spruzzandola sull'oblò. Perché? Perché molto spesso a fine ciclo avrebbero schiuma depositata lì sul soffietto, ma bisogna cavarla, sta brutto, cosa penserebbe la massaia se a fine bucato ci fossero sempre le bolle lì in bella vista? Pensate a quanta schiuma rimane anche in vasca e sulla crociera!

Per ottimizzare questi parchi risciacqui ecco che il nostro caro elettrodomestico fa centrifughe intermedie alla velocità della luce, forse più acqua cavo, forse meno detersivo rimane e posso anche risparmiare acqua. Quante crociere saranno veramente ben dimensionate allo stress meccanico e chimico a cui sono sottoposte?

Obsolescenza programmata? . . . Solo complottisti o triste realtà?

 

 

 

 

 

 

 

 

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Checché se ne dica le polveri si risciacquano meglio.

Premetto che sono un ex-utente di solo detersivo liquido e che ora mi sono messo sulla retta via...

Noto anch'io e concordo pienamente che i detersivi in polvere si sciacquano meglio, ma stranamente la mia ex (intendo la ex lavatrice, una Siemens del 2001 classe A che sciacquava "a secco" :superlol:,  quando usavo (rarissimamente) la polvere, aggiungeva sempre un terzo risciacquo (anche lui con uno sputo d'acqua, quindi molto efficace assai!:() , mentre con il detersivo liquido ne faceva solo due. Forse usando il detersivo inj polvere  l'acqua restava più torbida quindi l'"aquasensor" (sic!)  muoveva le chiappe e aggiungeva un risciacquo in più ??

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Pienamente d'accordo con ZW5015. Ad esempio Dash liquido (che ho abbandonato per le basse temperature a favore di Sole) se lo mettete nel cassetto detersivo rimane in parte lì. Sembra una colla. Quindi figuriamoci cosa combina all'interno della nostra lavatrice. 

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36 minuti fa, Daniele.A88 scrisse:

Pienamente d'accordo con ZW5015. Ad esempio Dash liquido (che ho abbandonato per le basse temperature a favore di Sole) se lo mettete nel cassetto detersivo rimane in parte lì. Sembra una colla. Quindi figuriamoci cosa combina all'interno della nostra lavatrice. 

Infatti quello è un detersivo che va messo all’interno del cestello. C’è scritto anche nelle istruzioni dietro

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Se poi leggi bene nelle istruzioni è consigliato l'uso a 20 gradi oppure eco lavaggio freddo per le macchine che lo prevedono. 

Quando i miei canovacci oppure vecchi teli da bagno ancora in perfetto stato riportano sulla etichetta cotone 95 gradi? Ormai siamo "cavie" del marketing 

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5 ore fa, Daniele.A88 scrisse:

Se poi leggi bene nelle istruzioni è consigliato l'uso a 20 gradi oppure eco lavaggio freddo per le macchine che lo prevedono. 

Quando i miei canovacci oppure vecchi teli da bagno ancora in perfetto stato riportano sulla etichetta cotone 95 gradi? Ormai siamo "cavie" del marketing 

In realtà ci sono scritte le temperature con la quale il prodotto va bene. Forse c’è scritto 20 gradi in verde, ma io non l’ho mai letto come consigliato. 

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