Viandros Inserito: 1 settembre 2017 Segnala Inserito: 1 settembre 2017 Salve a tutti, vorrei realizzare una ciabatta multipresa con vari moduli, ma sul web ho notato troppe incongruenze. C'è chi dice di fare i ponti tra un frutto e l'altro come in figura seguente: Oppure derivare alla fonte i fili e collegarli singolarmente ai frutti, come in figura seguente: Teoricamente la seconda soluzione dovrebbe essere la migliore, ma secondo me avrebbe senso solo se fosse collegata ad una linea diretta. Che significato ha creare piste singole se poi la ciabatta andrà collegata ad una presa a muro? Chiedo a voi esperti come procedere. Grazie.
elettromega Inserita: 1 settembre 2017 Segnala Inserita: 1 settembre 2017 Ciao se apri una multipla, trovi il collegamento fatto come la prima foto solo che rigido
patatino59 Inserita: 1 settembre 2017 Segnala Inserita: 1 settembre 2017 La soluzione "fai da te" sicuramente è piu affidabile e riparabile in caso di guasto. L'entra ed esci della prima foto va benissimo se si pone attenzione alla sezione del cavo (sia tra polo e polo, sia in entrata) ed al serraggio delle viti. Il problema è che col tempo si potrebbero allentare i ponticelli e si dovrebbero di nuovo stringere le viti per evitare scintillamento. Le ciabatte commerciali hanno una unica bandella che collega tutti i poli, che però presenta problemi di allentamento se usata troppo spesso per mettere e togliere spine.
Viandros Inserita: 1 settembre 2017 Autore Segnala Inserita: 1 settembre 2017 Grazie per le risposte, mi sembra di capire quindi che in ogni caso ci sarebbero degli inconvenienti. Ricorro al Fai da te, in quanto ho bisogno di una soluzione personalizzata che ovviamente non trovo in commercio. Solo in un caso mi andrebbe bene qualcosa di preassemblato, ma non mi fido. Anzi, a questo punto vi chiedo un consiglio: è pericolosa una ciabatta marchiata GBC come questa? Da considerare che, nonostante sia presente il marchio CE "giusto e non contraffatto", trattasi della stessa ciabatta recuperabile un po' ovunque, senza marchiatura particolari, come ad esempio la IMQ. Grazie per la disponibilità.
patatino59 Inserita: 1 settembre 2017 Segnala Inserita: 1 settembre 2017 In ambito casalingo va piu che bene, inoltre puoi spegnere le prese senza staccare le spine. In teoria GBC dovrebbe vendere prodotti affidabili, e comunque dare i due anni di garanzia per legge.
ROBY 73 Inserita: 1 settembre 2017 Segnala Inserita: 1 settembre 2017 Ciao Viandros, Sicuramente è meglio la seconda soluzione, ma tanto per avere qualche informazione in più, cosa ci dovresti collegare sulla ciabatta? Di che carico stiamo parlando?
Viandros Inserita: 1 settembre 2017 Autore Segnala Inserita: 1 settembre 2017 Allora, i carichi in oggetto variano dai 50 ai 400w. Quello che mi preoccupa è un termoventilatore da 2000w che però viene usato sempre in posizione "1" che sta a significare 1000w. Purtroppo quest'ultimo funziona già da anni sulla ciabatta GBC. Finora non è mai successo nulla, ma so che con queste cose non si scherza e che non esiste una reale soluzione agli incendi, se non la prevenzione.
ROBY 73 Inserita: 2 settembre 2017 Segnala Inserita: 2 settembre 2017 Quote ma so che con queste cose non si scherza e che non esiste una reale soluzione agli incendi, In realtà esistono i Vigili del Fuoco A parte le battute sceme ( ma mi è venuta spontanea, me l'hai tirata fuori dalla tastiera). Tornando al tuo quesito per i 400 Watt non c'è alcun problema a collegarli alla ciabatta anche se è della GBC, mentre per la stufa (o elettroventilatore) se avessi la possibilità di arrivare con un cavo apposito dedicato alla stessa direttamente dalla presa a muro, lasciando da parte la ciabatta non sarebbe affatto male. So che magari è anti estetico, però....................... (sempre per evitare di dover chiamare i Vigili del Fuoco). Poi è anche da valutare per quanto tempo rimane accesa tale stufa elettrica collegata alla ciabatta, la cosa migliore comunque sarebbe quella di inserire la spina nella prima presa, (quella più vicino al cavo di ingresso), in modo che le lamelle non si surriscaldino più di tanto per l'intera lunghezza.
ilsolitario Inserita: 2 settembre 2017 Segnala Inserita: 2 settembre 2017 Sarebbe interessante sapere internamente con quale sezione di cavo siano state cablate.. in alcuni centri per il fai da te vendono cavi che pur essendo marchiati di una sezione poi in realtà sono carenti e l'isolante lasciamo perdere...
Viandros Inserita: 2 settembre 2017 Autore Segnala Inserita: 2 settembre 2017 Nessun problema per le battute, sono sempre ben accette, ci mancherebbe. Quanto alla sezione dei cavi, dovremmo aprire un intero forum decicato tante sono le balle che scrivono sulle confezioni. Ormai dobbiamo girare con tester, calibri e contatori geiger per capirci qualcosa. La qualità di TUTTO è scesa drammaticamente. Grazie infinite per i preziosi consigli, siete una certezza.
patatino59 Inserita: 2 settembre 2017 Segnala Inserita: 2 settembre 2017 Per la questione del termoventilatore, visto che ha funzionato per diverso tempo, tieni sotto controllo, dopo un po di tempo, la temperatura massima di spine, prese e cavo. In caso di dubbio rinforza la parte piu debole. In caso di eccessiva temperatura, invece, evita il piu possibile giunte, spine e ciabatte, ma questo vale per qualsiasi carico importante.
Viandros Inserita: 2 settembre 2017 Autore Segnala Inserita: 2 settembre 2017 Ma la temperatura la devo controllare semplicemente con la mano? In effetti una delle spine (ci sono delle giunte) è tiepida durante il funzionamento, ma credo sia normale. Non esiste alcun modo per capire quale sia l'anello debole? E poi, il magnetotermico non serve proprio a nulla in questi casi? Chiedo umilmente scusa per le domande, sicuramente sciocche per voi, ma vi reputo l'unica fonte CERTA di informazioni.
patatino59 Inserita: 2 settembre 2017 Segnala Inserita: 2 settembre 2017 Se la spina è insufficiente o il contatto con la presa è lento, i reofori scotteranno al contatto con la mano. In tal caso evita di far passare la stufetta dalla multipresa. Il magnetotermico interviene sull'eccesso di assorbimento della linea, non certo sulla qualità del contatto tra spine e prese.
Viandros Inserita: 2 settembre 2017 Autore Segnala Inserita: 2 settembre 2017 Perfetto, sei stato gentilissimo nonché chiarissimo.
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