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PLC Forum


Il salvavita stacca quando viene a mancare la corrente


Falu71

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Salve, ho cambiato casa da poco e mi sono ritrovato un problema col salvavita quando L'Enel toglie corrente. L'abitazione dispone di un quadretto con salvavita tipo AC 30 mA C25 con a valle 2 magnetotermici uno da 20A e l'altro da 25A (tutti BTicino) che alimentano i due livelli della casa. Capita non di rado che L'Enel mi toglie corrente per brevi o lunghi periodi, ma spesso si stacca contemporaneamente il salvavita; pertanto anche quando ritorna la corrente l'impianto rimane non alimentato fino a quando qualcuno fisicamente non riarma il salvavita. Qualcuno saprebbe dirmi come sia possibile visto che il salvavita stacca solo in queste circostanze? e cosa posso controllare?

Ringrazio anticipatamente chi volesse darmi dei consigli

 

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è tutto nello stesso quadro a fianco del contatore?

sicuro salti il differenziale e non il magnetotermico?

 

io comunque, leggendo i dati, ti consiglierei di far vedere l'impianto, un C25 con a valle un C20+C25 non mi pare il massimo.

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Non riesco a caricare la foto che ho scattato al quadretto, ma quello che salta è il salvavita (c'è) anche scritto sul dispositivo. Il quadretto si trova a circa 10 metri dal contatore che si trova a fianco del cancelletto esterno. L'impianto risale credo al 2003. Queste sono tutte le informazioni che posso avere. E comunque Reka mi consigli di far rivedere l'impianto per un problema di dimensionamento dei dispositivi del quadretto o pensi possa avere a che fare col problema che ho esposto sopra.

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Maurizio Colombi

Gli spunti degli alimentatori elettronici sempre inseriti, i filtri di rete, e tutta l'elettronica che c'è in giro, può facilmente ingannare il differenziale, specialmente quando è uno solo, quando viene data alimentazione "in un solo colpo".

È abbastanza normale! La suddivisione dell'impianto su più linee, o l'utilizzo di un differenziale immune ai disturbi, metterà sicuramente fine a questo inconveniente.

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Potresti modificare il centralino mettendo come Generale Quadro il MT da 25A che hai già, poi sulle 2 linee mettere 2 magnetotermici differenziali da 16A credo che dovrebbero andare bene.

 

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Ciao Falu71,

oltre al differenziale Immune ai disturbi come dice Maurizio, io farei rivedere anche i magnetotermici, sinceramente mi sembrano un po' (un po' tanto) esagerati da C25 (credo per la linea prese) e C20A (forse per la linea luci).

Poi è anche vero che bisogna vedere quanta potenza hai a disposizione dal fornitore di energia e soprattutto il dimensionamento delle sezioni dei fili, però tieni conto che solitamente si usano interruttori da 16A per le prese e da 10A per la linea luce.

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Ok, proverò a sostituire il salvavita con uno più immune ai disturbi (credo si tratti del tipo A), anche se riferendomi al post di Maurizio Colombi ripeto che il dispositivo non scatta quando viene data alimentazione in un solo colpo, bensì quando viene tolta dall'Enel (non so se il problema degli spunti elettronici vale lo stesso). Riguardo all'impianto che mi sono ritrovato, non si tratta di una suddivisione linea prese - linea luce, bensì il C20 alimenta tutto il piano cantinato e tutto il piano terra (quindi mix prese-luce) dove si trova la cucina, mentre (stranamente) il C25 alimenta tutto il piano sopra cioè solo zona notte sempre mix prese-luce. Sono d'accordo nel ritenerlo un impianto mal realizzato visto che risale al 2004, non nel dopoguerra. Tuttavia ho già verificato esserci fili da 1,5 nei tratti linea luce e 2,5 linea prese e da 4 nel tratto contatore-quadro e con potenza contrattuale 4,5 Kw. Modificare l'impianto secondo attuale normativa quindi avrebbe i suoi costi, ma che ho intenzione di fare in futuro. Per adesso mi preme risolvere in tempi brevi il problema del salvavita. Per ultimo pensavo se un ulteriore intervento potrebbe essere quello di provare a far passare una linea dalla presa frigo al quadretto dove ho ancora 2 din a disposizione ed inserirvi un altro salvavita/magnetotermico (0,03/10A?) in parallelo al generale, sperando che essendo isolato dal resto dell'impianto non scatti preservando almeno il contenuto del frigo quando il problema si verifica in un lungo periodo in cui siamo fuori casa (penso 2 din siano sufficienti). Quest'ultima sembra un'idea stupida?. Comunque come primo tentativo proverò a sostituire il salvavita con uno più immune ai disturbi e vedremo come risponderà l'impianto in futuro.

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In effetti quanto alla suddivisione linee mi piace anche il consiglio di Vinlo, anche se devo vedere problemi di spazio visto che dispongo di un vecchio quadretto BTicino credo da 8 din

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dovresti mettere le foto di tutti i quadretti che hai...

quei magnetotermici non proteggono nulla così, dovresti scendere a 16 per entrambi e non saresti ancora al sicuro perchè le tratte da 1,5mmq andrebbero coperte con un 10A.

 

se possibile dovresti fa separare le linee e metterci MT adeguati.

 

per quanto riguarda il differenziale non è il tipo A che fa la differenza, i vari produttori usano delle sigle aggiuntive alla fine del codice di quello normale, ognuno ha la sua però.

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