Vai al contenuto
PLC Forum


Pompa a portata variabile ed inverter


adamo

Messaggi consigliati

Ciao a te, Semplice.

Concordo: la mia è stata una pignoleria un po' fine a se stessa, ma siccome costa poco "mettere il numero giusto", mi sono permesso di segnalarlo. Poi, chiaro, con tutte le "spanne ad esperienza" che ci prendiamo in termini di rendimenti, perdite di carico e condizioni d'esercizio, il 2% di differenza sul coefficiente incide quanto il rumore di un battito d'ali di farfalla nel traffico della tangenziale :-).

 

Per il rendimento, il dato Rexroth è sicuramente ottimistico, nel senso che, per viscosità differenti da quelle di prova al banco, aging e usura della pompa, aspirazione un po' stozzata ecc ecc, quel 92,3% diventa nella pratica un'utopia, anche se non molto distante.

Personalmente (anch'io sono ahimé di vecchissima scuola...), a livello di "sgrossatura di impianto", sono abituato a ragionare in termini di rendimenti globali di impianto (pompa + motore + tubi e valvole) attorno al 70 - 75%, cioè a tenere una potenza installata superiore del 25 - 30% a quella teorica calcolata senza rendimenti dei componenti. Poi i casi particolari fanno storia a sé e meritano volta per volta analisi più puntuali.

 

Ottima infine la tua citazione del regolatore a potenza costante, che può essere sovrapposto a molti tipi di comandi e toglie dall'imbarazzo di dover azzeccare il giusto equilibrio nel calcolo dei rendimenti e, quando si può, di evitare artifizi impiantistici per non sovraccaricare il motore primo.

 

PS: "vediamo cosa succederà in seguito"... eheheh, mi sa che siamo d'accordo nel definire il rendimento dei forum (tutti, non solo questo) pari al massimo al 30%...

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 66
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • adamo

    25

  • Semplice 1

    18

  • Renotcha

    13

  • Livio Orsini

    8

Top Posters In This Topic

Posted Images

Ciao ---Renotcha---

 

La questione 600/612 la ho apprezzata molto favorevolmente. Hai fatto benissimo a dirlo.

 

Tuttavia è da ieri notte, che non ci dormo sopra. 

L'interrogativo è pesante.

Cosa mi sarà mai capitato da trovarmi  d'accordo su tutta la linea con qulcun altro.

Avrò preso una brutta malattia ?? Sarà grave ?? Rischio anche di spargere il contagio ??

 

Sorridiamoci sopra (insieme).

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Eccomi, da premettere che non ho avuto il tempo di leggere attentamente le vostre gradite risposte nel dettaglio ma credo di farlo questa sera sdraiato sul divano, intanto pero' giustamente ho omesso il tipo di pilotaggio della pompa in questione motivo per il quale allego subito una foto della targhetta.

A stasera.

 

Adamo

Pompa Rexroth.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Adamo per la foto.

 

Complimenti a Semplice 1, ci ha azzeccato! La pompa ha un regolatore a potenza costante (LR2 nella sigla). Dunque, il suo diagramma di lavoro è come sotto.

Ipotizzando una taratura sul regolatore di potenza pari a 75 kW:

- la pompa eroga la portata massima di 375 lt/min da 0 bar fino a 120 bar (linea rossa)

- se l'utenza chiede una pressione di lavoro superiore ai 120 bar (il cosiddetto "inizio regolazione"), la pompa, in automatico, riduce progressivamente la propria cilindrata (l'angolo del piattello) ed eroga una portata sempre minore, in modo tale che sia sempre soddisfatta la relazione "pressione x portata / 600 = 75 kW". In sostanza, la portata corre su e giù per la curva (iperbole) dei 75 kW di taratura, senza mai superare la potenza tarata

- se l'imbutitura richiede, ad esempio, 350 bar, allora (in automatico, sottolineo) la pompa erogherà 100 lt/min (linea blu)

 

Quindi, la prima cosa da chiedersi è se alla pressione di 100 bar in risalita la pompa sta erogando i 375 lt/min o no.

Il controllo più professionale si fa con una turbina-flussimetro sulla mandata pompa. Però, visto che la pompa ha sulla carcassa un indicatore d'angolo, possiamo anche cominciare controllando visivamente se l'indicatore, a 100 bar, si posiziona sul fondo scala di 15 gradi -> piatto alla massima apertura -> massima portata. Vedi l'immagine sotto.

 

1) se sì, indicatore al massimo angolo con pompa a 100 bar:

1a) tutto funziona e non c'è nulla da fare per aumentare la velocità; oppure

1b) la pompa (Year 2000... un po' vecchiotta!) ha perso di efficienza -> il rendimento volumetrico è molto basso -> l'impianto va piano. Però, a maggior ragione, il rallentamento dovrebbe manifestarsi anche in imbutitura ad alta pressione. Come controllare l'efficienza? Bisogna misurare la portata che esce dal drenaggio T (vedi immagine sotto): se fra i 10 e 20 lt/min, la pompa è ancora in buono stato. Se fra i 20 e i 40 lt/min, comincia a dar segni di stanchezza. Se superiore ai 40 lt/min, la pompa è da revisionare o sostituire.

Attenzione: se hai dei tubi collegati agli attacchi K1 e K2 e/o U (lavaggio della carcassa e cuscinetti), allora prima di misurare il drenaggio devi staccare questi tubi e tappare il tutto (tubi e attacchi sulla carcassa pompa); altrimenti, invece di misurare il solo drenaggio, misuri il drenaggio più il lavaggio e rischi di battezzare "morta" una pompa ancora viva. Ovviamente, finita la prova devi ricollegare i tubi.

 

2) se no, indicatore ad angolo inferiore al massimo:

2a) il regolatore di potenza (power control valve nella figura) è starato e/o regolato a valori molto bassi. Se per esempio la taratura effettiva fosse di 30 kW (curva più bassa del diagramma), allora la pompa comincia a ridurre la portata a 50 bar e a 100 bar la Q sarebbe di soli 150 lt/min invece dei 375 lt/min (teorici) a 75 kW. Te ne accorgi perché l'indicatore d'angolo comincia molto presto, a bassa pressione, a muoversi dai 15 gradi verso lo zero. Se questo è il problema, potresti tentare di avvitare il registro del regolatore di potenza (un quarto - un mezzo giro alla volta e vedere che succede!), che magari si è allentato o qualcuno ha svitato, non si sa per quale ragione (il solito fenomeno che per sistemare un impianto avvita e svita tutte le viti che trova, senza sapere il perché?). Oppure

2b) la vite di limitazione cilindrata massima (stroke limiter Vgmax, vedi immagine sotto) è avvitata (solito fenomeno?) e impedisce al piattello di raggiungere la cilindrata (portata) massima. Anche qui, se hai il sospetto, prova a svitare un mezzo giro alla volta e vedere che succede. Se questo fosse il caso, dovresti vedere l'indicatore d'angolo che sta su un valore intermedio inferiore ai 15 gradi anche quando la pompa circola a vuoto, cioè senza azionare il cilindro pressa.

 

Nota: di solito, Rexroth mette sui registri di regolazione e taratura dei cappucci in plastica colorata. Questi cappucci sono di sicurezza: una volta tolti, non possono più essere riposizionati, a testimonianza del fatto che qualcuno è andato attorno alle tarature di fabbrica. Se la tua pompa ha ancora i cappucci originali, non toccare nulla e non seguire quanto ho detto al punto 2. Se non li ha, puoi provarci: il sospetto che qualcuno abbia manomesso le tarature è forte.

In ogni caso, visto l'anno di costruzione della pompa, il primo sospetto è che i rendimenti siano andati a pallino.

 

Scusa la lenzuolata, ma ho cercato di darti alcuni elementi dettagliati utili per condurre un'indagine seria.

PS: allo stato dell'arte, gli elementi a disposizione sono la foto della targhetta e qualche tua indicazione puramente descrittiva di un "potenziale" problema (che non è detto sussista). Pertanto, non mi prendo responsabilità alcuna per eventuali altri fattori tecnici e impiantistici non noti che potrebbero inficiare i ragionamenti su esposti, o addirittura introdurre elementi di rischio aggiuntivo. Prima di manomettere un impianto, chiedersi sempre se si ha il controllo di ciò che si sta per fare. Nel dubbio, astenersi e chiedere il supporto di un esperto, sul posto e schemi in mano. Scusa, è un discorso generale, non è per mettere in dubbio le tue competenze di manutentore.

 

 

 

A4VSO250-LR2-CURVE.JPG

A4VSO250-LR2.JPG

A4VSO250-LR2_drenaggio.JPG

Link al commento
Condividi su altri siti

Buonasera, ormai mi trovo in ballo e con in vostro consenso ne approfitterei per allegare anche il report di questa pompa ( credo che la ditta abbia sbagliato il numero il numero di serie ), dove le trovo due persone esperte come voi che mi danno tutte queste spiegazioni.

 

Vi ho mai ringraziati?

 

Grazieeeeee

portata pompa.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Renotcha volevo appurare da subito la bontà della pompa misurando la quantità di olio che esce dal drenaggio ma la domanda è :in qualsiasi condizione e pilotaggio vale questa misurazione?.

Adamo

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Adamo.

Il report che hai postato dice un po' di cose, secondo me, importanti. Andiamo con ordine:

 

1) Un chiarimento sulla pressione di pilotaggio pst: a 10 bar, la pompa ha il piatto a zero -> zero portata; a 45 bar, la pompa ha il piatto all'angolo massimo - > portata massima. Nel range fra 10 e 45 bar, il piatto pompa viene "spinto" verso cilindrate sempre maggiori, con andamento lineare. Il tutto funziona a condizione che la potenza tarata sul regolatore consenta di raggiungere "quella" cilindrata che pst vorrebbe. In pratica, si potrebbe anche dire alla pompa, con i 45 bar, di andare in angolo massimo per esempio a 300 bar, ma in questo caso servirebbe una taratura di potenza pari almeno a 300*375/600=187,5 kW. Se la taratura del regolatore pompa è inferiore, per esempio 90 kW, allora a 300 bar è il regolatore a spingere il piatto verso angoli minori; in particolare, per esempio con 90 kW tarati, la portata sarà non la massima chiesta dai 45 bar di pst, ma 90*600/300=180 lt/min (invece di 375) decisi dal regolatore. In soldoni, si potrebbe dire che l'angolo piatto è sempre il minore fra quello impostato da pst e quello regolato, ad una certa pressione, in base alla potenza costante tarata sulla pompa.

Tutto questo noioso cappello per dire che le portate misurate non dicono tutto sul rendimento della pompa, se non sappiamo a quale potenza è tarato il suo regolatore: una portata bassa con 45 bar di pst non è sintomo di pompa usurata, ma potrebbe essere dovuta al fatto che il regolatore ha preso il sopravvento su pst, causa la potenza tarata, e ha ridotto l'angolo piatto "nonostante" il "pio desiderio" di pst di 45 bar di sbattere il piatto all'angolo massimo.

 

2) Considerando i dati a 100 bar e pst di 45 bar, la portata rilevata è di 367 lt/min. Visto che la Qmax teorica è di 250*1,5=375 lt/min, il rendimento volumetrico della pompa è del 367/375=97.8%. Eccellente. E qui viene la brutta notizia per te: se piloti la pompa con 45 bar su pst in risalita, hai tutta la portata che la pompa ti può dare e quindi la velocità di risalita slitta è quella e non può essere aumentata (salvo non esistano problemi in altra parte di impianto, ma non sulla pompa, che determinano un rallentamento slitta). D'altro canto, non puoi nemmeno tentare di aumentare la velocità pompa con l'inverter: da catalogo, i giri massimi pompa sono proprio 1.500. Per poter girare più forte dovresti sostituire la pompa con una H-A4VSO250, dove la H davanti sta per "high speed": la velocità massima ammessa per la H è di 1.900 rpm; versione concepita per i mercati con i 60 Hz (1.800 rpm sul motore elettrico). Ti costerebbe un botto, non sono pompette da due eurini... Nota che col botto di euro (inverter + pompa H) guadagneresti il 20% di velocità di risalita. Vale la pena? Decidi tu, o chi caccia i soldi.

 

3) A 150 bar, la Q rilevata è di 362 lt/min, che fa rendimento del 96,5% rispetto al teorico. Eccellente. Però però qui salta fuori un inghippo: la potenza erogata dalla pompa è di 362*150/600=90,5 kW in mandata lato olio! Se poi ipotizziamo un rendimento totale stimato del 93%, la potenza assorbita all'albero del motore elettrico è di 90,5/0,93=97,3 kW! Ma il motore non è da 90 kW? Qualcosa non torna, o meglio torna perché chi ha fatto i test annota che "stacca termica". E vorrei vedere! Insomma, pare che la pompa abbia un regolatore di potenza tarato troppo alto rispetto alla potenza del motore elettrico. No buono.

 

4) A 200 bar si hanno 309 lt/min -> potenza erogata dalla pompa 309*200/600=103 kW; diviso il rendimento totale del 93%, fanno 103/0,93=110,75 kW assorbiti all'albero pompa! Di male in peggio per il povero motore elettrico. Che fare per risolvere questo punto? Non resta che allentare la vite di taratura del regolatore di potenza, fino a che il termico non stacca più. Nota: detarando, la velocità massima a 100 bar non ti cambia (siamo a pressione inferiore all'inizio regolazione); mentre invece ti calerà la velocità a pressioni alte, cioè quelle maggiori dell'inizio regolazione.

 

5) A 250 bar la Q segnata in tabella è di 533 lt/min. Assolutamente impossibile. Ipotizzo un errore di trascrizione e che il 5 iniziale sia in effetti un 2, cioè 233 lt/min. La potenza erogata è di 233*250/600=97 kW, inferiore ai 103 precedenti, probabilmente per il peggioramento dei rendimenti alla pressione più alta. Ipotizzando che la taratura sia a 103 kW (chissà), la Q teorica sulla curva dei 103 kW darebbe 103*600/250=247 lt/min. Rispetto alla Q effettiva di 233 lt/min, fa un rendimento volumetrico di 233/247=94,3%. Ancora buono, considerati i 250 bar.

 

6) Valori a 280 bar: qui salta ogni ragionamento coerente con i valori precedenti. 121 lt/min a 280 bar fa 56,5 kW erogati. Se la taratura di potenza fosse quella ipotizzata prima di circa 103 kW, la Q teorica a 280 bar sarebbe di 220 lt/min -> rendimento volumetrico a 280 bar 121/220=55%. Troppo basso. Peccato, perché fino ai 250 bar la pompa dimostrava di comportarsi bene, a parte i problemi di eccessiva potenza assorbita dal motore elettrico. Potrebbe essere che a 280 bar le valvole di massima dell'impianto comincino ad aprire e a scaricare olio; però non so come è stata condotta la prova (dove è stato messo il flussimetro; come è stato creato il carico) e quindi, col tuo permesso, mi astengo dal giudizio.

 

Per finire, commento sulle note del tecnico che ha condotto il test:

- pompa rumorosa: ok, ma quanto? Le pompe sono rumorose, soprattutto ad alta pressione. Che rumore è? Di cavitazione? E' stata misurata la (de)pressione sulla tubazione di aspirazione pompa?

- termica stacca: chiaro che sì, con quel regolatore troppo ottimista

- portate anomale: perché? Fino ai 250 bar i rendimenti sono più che accettabili. Ho controllato anche ai pst inferiori ai 45 bar: tutto in linea con i rendimenti buoni. Nonostante la vetustà della pompa, non mi sembra, a giudicare dalla tabella, che le portate siano così anomale.

 

Commenti ai due post successivi:

- drenaggio: meglio misurarlo a pst 45 bar e pressione in mandata almeno di 200 bar. Però il test di cui sopra non ha dimostrato rendimenti scadenti, per cui non vedo la necessità di fare il test, se non per ulteriore sfizio (quando ti ho suggerito di farlo, non sapevo che tu avessi già sulla scrivania la tabella test postata successivamente)

- lavaggio da K1 e K2: se il costruttore non l'ha previsto, lascia stare le cose come stanno. Montare un lavaggio della carcassa e dei cuscinetti richiede un impiantino dedicato e molta cautela nella protezione del paraolio dell'albero pompa. Inutile mettersi in condizioni delicate se non ce n'è la necessità: la pompa surriscalda in modo anomalo? Passa molta parte del ciclo macchina a cilindrata zero (pst minore di 10 bar)? No? Allora, davvero, lascia perdere il lavaggio.

 

Ciao

PS: se leggi anche questa sul divano, temo che ti addormenterai prima della metà :-)

Link al commento
Condividi su altri siti

Gentilissimi come al solito.

Piccola premessa ogni pressa ha dalle tre alle quattro pompe tutte regolate dalla stessa valvola proporzionale, ebbene ho provato a misurare questa pressione, dopo aver installato un punto di misura, ed ho notato che questa pressione non saliva oltre i 25bar!

Anche qui ho modificato il circuito oleodinamico con delle valvole a sfera hp per ogni pressa sulla tubazione del pilotaggio ed ho provato ad escludere una pompa alla volta ed escludendo proprio questa pompa la pressione è schizzata a 45bar.

Risultato, la pressa adesso va molto più veloce con due pompe piuttosto che con tre?!?.

Mi spiace comunque di non poter velocizzare la pressa rispetto ai dati di targa e portarla alle stesse performance della gemella che guarda caso di pompe ne ha quattro.

Ultima cosa, anche se converrebbe aprire un'altra discussione, può mai essere che su queste pompe non si può applicare nessun tipo di filtrazione ne sulla mandata della pompa ne sul drenaggio??.

Ahimè alla rottura di una pompa, con il bronzo che esce un po dappertutto, sistematicamente si rompono o danneggiano le altre di pompe o la pressa si blocca per impurità nelle valvole proporzionali.

 

P.s. ci sto trovando gusto anche io ad andare lungo.

 

Adamo

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Piccola premessa ogni pressa ha dalle tre alle quattro pompe tutte regolate dalla stessa valvola proporzionale

 

Quando dicevo che sarebbe bene avere lo schema... Dunque, se ho ben capito, hai tre pompe in parallelo che pompano tutte insieme verso il cilindro. La cilindrata di ciascuna è comandata da un'unica valvola di massima (o riduttrice) proporzionale, che stabilisce la pressione di pilotaggio pst.

 

ebbene ho provato a misurare questa pressione, dopo aver installato un punto di misura, ed ho notato che questa pressione non saliva oltre i 25bar!


Come ha fatto il tecnico del test a misurare 45 bar sul pst della pompa, se tu non vedevi più di 25 bar? L'ha isolata anche lui?

 

ho provato ad escludere una pompa alla volta ed escludendo proprio questa pompa la pressione è schizzata a 45bar


Bravissimo, ottima idea!

Hai idea della portata totale che alimenta i tre attacchi pst delle tre pompe? Rexroth dice che ciascun pst drena, all'interno del regolatore, circa 4 lt/min (in condizioni ottimali). Poi dice che devi aggiungere circa 10 lt/min per ciascun regolatore per ottenere una variazione di angolo piattello abbastanza veloce (circa 0,3 secondi). Insomma, su ogni regolatore servono circa 14 lt/min. Moltiplicato 3 fa 42 lt/min per le tre pompe. Sei sicuro di avere una portata adeguatamente maggiore sul sistema di pilotaggio? Il fatto che, escludendone una in particolare, le altre prendono i 45 bar può significare due cose:

1) che la pompa “anomala” ha un fortissimo trafilamento all'interno del regolatore (non del gruppo pompante principale, solo nel regolatore). Revisionare il regolatore (o meglio sostituirlo) potrebbe risolvere il problema, con una spesa molto inferiore alla sostituzione della pompa completa

2) che il sistema che provvede a fornire i 45 bar di pilotaggio sta faticando a fornire tutta la portata occorrente, perché è ottimisticamente dimensionato troppo scarso di litraggio o perché ha perso efficienza e sta erogando una portata inferiore a quella di progetto: la pompa il cui regolatore drena un po' più degli altri due mette in crisi definitiva il sistema. Se puoi, controlla i dati di targa e la portata effettivamente erogata dal circuito di pilotaggio (che, senza schema, non so come sia realizzato)

 

Risultato, la pressa adesso va molto più veloce con due pompe piuttosto che con tre?!?.

 

Ovvio! Se guardi la tabella test, a 100 bar di pressione di lavoro e 25 bar di pst hai 161 lt/min per ciascuna pompa → totale lt/min 161*3=483

A 45 bar su due pompe hai invece 367 lt/min per ciascuna pompa → totale 367*2=734 lt/min, cioè il 52% il più! Normale, considerando che con 25 bar di pst stai tenendo le tre pompe molto “chiuse” di piattello.

 

Mi spiace comunque di non poter velocizzare la pressa rispetto ai dati di targa e portarla alle stesse performance della gemella che guarda caso di pompe ne ha quattro.

 

Perché dici così? Se sistemi la questione del pilotaggio scarso e torni alla condizione ideale di 45 bar sui tre pst delle tre pompe in parallelo, ti troveresti 367*3=1.101 lt/min (!) in risalita a 100 bar, invece dei 483 con 3 pompe e dei 734 con due pompe. Non sarà la velocità della pressa a 4 pompe, ma è meglio di un calcio nei denti. E poi, scusa, la pressa a tre pompe sarà costata meno di quella a quattro: compri la Panda, ma la trucchi per avere l'accelerazione di una Lamborghini?

 

Nota: non mi hai detto nulla della questione assorbimento di potenza dai motori elettrici, che sembra esagerato a causa di un'errata taratura dei regolatori a potenza costante installati sulle pompe (o sulla pompa “anomala”)

 

anche se converrebbe aprire un'altra discussione, può mai essere che su queste pompe non si può applicare nessun tipo di filtrazione ne sulla mandata della pompa ne sul drenaggio??.

 

Sì, la filtrazione meriterebbe uno spazio dedicato. Però non resisto e commento qui, allungando la lenzuolata per tua somma gioia :-).

Nulla vieta di montare i filtri dove vuoi. L'unica posizione da evitare tassativamente è sull'aspirazione della pompa, in quanto creerebbe dannosissime strozzature che genererebbero cavitazione.

 

Prima di tutto, occorre considerare che i filtri “seri” (la cosiddetta filtrazione in profondità) non sono barriere invalicabili allo sporco (le particelle di una certa misura o passano tutte o non ne passa nessuna), ma bensì devono lavorare progressivamente sull'olio per tenerlo “a contaminazione controllata”: tipicamente, un filtro ha bisogno di trattare l'olio 7 – 10 volte (7 – 10 “giri d'olio” sul filtro) prima di aver portato la contaminazione al livello desiderato.

Un filtro in profondità di grado di filtrazione X ha un'elevatissima efficienza sulle particelle di dimensione > di X (tanto più, quanto più la particella è grande), ma qualche particella > di X passa comunque.

Ha un'efficienza ottimale sulle particelle X, ed è questo che intendono i costruttori di componenti idraulici quando prescrivono un certo tipo di filtrazione; ma qualche particella grande X passa comunque.

Ha un'efficienza modesta sulle particelle < X, ma qualcuna la trattiene comunque.

Bisogna pensare al filtro non come una barriera, ma come un abbattitore di inquinamento che lavora progressivamente su uno spettro di grandezze di particelle.

 

I filtri sul drenaggio sono delicati in quanto, a filtro intasato, si rischia di generare una contropressione in carcassa che potrebbe far esplodere il paraolio della pompa. Se metti filtri molto ma molto ben dimensionati (abbondanti) e sostituisci con frequenza le cartucce, si può fare. Però considera che la portata filtrata è molto bassa (drenaggio) e quindi il contributo al controllo di contaminazione nel serbatoio è modesto. Tanto è vero che i filtri sul drenaggio, quando utilizzati, sono sempre in aggiunta a filtri a piena portata in altre posizioni di impianto.

 

I filtri i mandata costituiscono la migliore soluzione tecnica, non perché fanno da “barriera” (vedi sopra), ma perché hanno un'altissima efficienza filtrante. Purtroppo, costano un botto (devono resistere all'altissima pressione), per cui normalmente si ricorre alla soluzione di miglior compromesso: i filtri sul ritorno a bassa pressione, che danno ottime efficienze a costi ragionevoli rispetto a quelli in mandata.

 

Una soluzione alternativa (o aggiuntiva), spesso usata per serbatoi di grandi dimensioni, è la filtrazione off-line: un circuito con pompa dedicata aspira continuamente l'olio dal serbatoio, lo filtra, a volte lo raffredda e poi lo re-immette nel serbatoio. La soluzione ti dà l'idea di quanto poco “barriera” sia un filtro: potrebbero non esserci filtri sulle linee del circuito principale. Il vantaggio dell'off-line è che la filtrazione è costante sulla piena portata della pompa di ricircolo e indipendente dal ciclo macchina; cioè, se hai le pompe tutte a zero o a bassa portata, filtri poco olio, mentre l'off-line continua comunque a filtrare imperterrito tutta la sua portata di progetto.

 

Mi rendo conto che il concetto di filtro che non è barriera può scandalizzare. Ma considera da quali punti lo sporco può entrare in un impianto pulito:

  • dallo sfiato aria sul serbatoio, soprattutto in presenza di cilindri con volume differenziale fra lato pistone e lato stelo: il livello d'olio nel serbatoio cala o cresce a seconda che il cilindro sfili o rientri; quando cala, il volume mancante viene sostituito da aria esterna che passa attraverso lo sfiato. Se l'aria è densa di inquinanti (macchine da cantiere, fonderia), ecco che l'olio nel serbatoio si inquina. Ergo, montare sfiati con capacità filtrante eccellente e di dimensioni generose;

  • dalle tenute sugli steli dei cilindri: quando lo stelo rientra, tutto l'inquinante depositato su di esso tende a essere introdotto nel circuito. Ecco perché è fondamentale avere cilindri con raschiatori estremamente efficienti sullo stelo;

  • dai montatori o manutentori che aprono tubi, valvole, componenti vari senza preoccuparsi di sigillare immediatamente le bocche lasciate aperte in ambiente ostile; oppure che appoggiano il tubo aperto per terra, magari mentre uno di fianco smeriglia o in cantiere durante un temporale.

 

Ahimè alla rottura di una pompa, con il bronzo che esce un po dappertutto, sistematicamente si rompono o danneggiano le altre di pompe o la pressa si blocca per impurità nelle valvole proporzionali

 

Il trucco è semplice: la pompa non deve rompersi, se non dopo una lunga e onorata carriera in servizio.

Come fare? Semplice (scherzo...):

  • l'impianto deve nascere pulito

  • l'impianto deve rimanere pulito

    Per ottenere ciò:

  • l'impianto deve essere provvisto di filtri adeguati, per capacità e grado di filtrazione, ai componenti più sofisticati presenti in linea

  • l'impianto deve essere ottimamente protetto a livello di sfiato aria e raschiatori cilindri

  • i filtri e lo sfiato aria devono essere sostituiti non appena l'indicatore segnala l'intasamento. Verificare che l'indicatore sia efficiente e non fuori uso!

  • usare filtri di primaria qualità: quale persona si acconteterebbe di un rene artigianale mal funzionante? Costano più degli altri, ma come tu stesso hai scritto, l'investimento si ripaga alla grandissima

  • i montatori del primo equipaggiamento e i manutentori devono scolpirsi nella mente che, statisticamente, il 70% (7 su 10) dei fermi macchina è dovuto all'inquinamento dell'impianto (indagine del MIT di Boston, mica bruscolini). Una filtrazione adeguata e funzionante consente di fare 3 interventi invece di 10. Quanto costano i 7 interventi in più dovuti a filtrazione da dilettante e poca attenzione ai fattori inquinanti? Meno di una batteria di costosi filtri di qualità?

  • Ricordarsi sempre che lo sporco che danneggia veramente è quello che "non si vede". Genericamente, i costruttori di pompe a pistoni parlano di filtrazione a 10 micron (semplifico, ma la situazione è molto più complessa). Qual è il diametro medio di un capello? 70 micron. Qual è la dimensione minima visibile ad occhio nudo? 40 micron. Noi "oleodinamici" filtriamo i 10 micron, il non visibile...

Link al commento
Condividi su altri siti

Ehm, cosa aggiungere?, mi state stuzzicando l'appetito e vorrei approfondire l'argomento, proprio per questo sapresti indicarmi un libro su quale apprendere tutte queste nozioni anche se sono consapevole che quasi tutto il vostro sapere è frutto di anni e anni di esperienza?.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

11 minuti fa, adamo scrisse:

vorrei approfondire l'argomento, proprio per questo sapresti indicarmi un libro su quale apprendere tutte queste nozioni

 

Guarda qui, per esempio: https://www.ibs.it/search/?ts=as&query=oleodinamica&filterProduct_type=&query_seo=oleodinamica&qs=true

Il primo è un testo abbastanza agevole. Il secondo è l'ultima edizione (di mila mila) della "Bibbia storica" dell'oleodinamica.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma figurati, Adamo, per così poco! Per me è sempre un grande piacere parlare di olio con chi è interessato, e questo vale il caffé. Grazie e ciao.

PS: bellissima la tua Salerno, peccato sia un po' troppo lontana per me

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao  Adamo & Renotcha

 

Scusatemi per il ritardo.

 

Mi sono baloccato, in questi ultimi giorni, con alcuni strampalati interventi sul Sito. Avevo perso contatto.

Ora vedo quello che è successo nel frattempo e mi accorgo di essere rimasto troppo tempo fermo all'Autogrill.

Renotcha ha già tagliato il traguardo di Salerno e sicuramente si è bevuto anche il mio caffè.

 

Intanto un grande grazie, Adamo, per avermi accomunato a Renotcha che ha svolto con passione e competenza incredibile una mole di lavoro da stroncarmi dieci volte anche nelle mie migliori e più felici prestazioni tecniche.

 

A ---Renotcha---

Devo leggere con calma e cura tutto quello che è stato scritto nel frattempo da tutti e due (Adamo e tu) .

Questo quantomeno per rifare il punto della situazione ed estrarre le notizie/dati/considerazioni realmente essenziali.

Forse non ci impiegherò molto, però bisogna "mettercisi dietro" per cominciare ad intuire il tempo necessario richiesto.

Mi farò vivo appena avrò coagulato qualcosa di palpabile e utile.

 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Piccola premessa ogni pressa ha dalle tre alle quattro pompe tutte regolate dalla stessa valvola proporzionale, ebbene ho provato a misurare questa pressione, dopo aver installato un punto di misura, ed ho notato che questa pressione non saliva oltre i 25bar!

Anche qui ho modificato il circuito oleodinamico con delle valvole a sfera hp per ogni pressa sulla tubazione del pilotaggio ed ho provato ad escludere una pompa alla volta ed escludendo proprio questa pompa la pressione è schizzata a 45bar.

 

mi sembra che con questa prova indichi che c'è un problema sul circuito di alimentazione delle pompe. dovresti fornire un disegno, anche minimale dove sono indicati gli elementi costruttivi del circuito di alimentazione delle pompe. Magari mi sbaglio.

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Adelino Rossi

 

Come dici tu, e anch'io lo ripeto tanto continuamente quanto inutilmente, uno schemino fatto bene vale molto più di un milione di parole.

Inoltre c'è il forte sospetto che nel corso dei tempi siano stati fatti molti "smanettamenti". Probabilmente la storia è lunga.

Andiamo avanti e vediamo cosa succede. Immagino che ci sarà un caffè anche per te !!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao  Adamo & Renotcha.

 

In attesa di poter fare un difficile punto della situazione, perché ad ogni passaggio (di Adamo) si aggiungono nuove inattese notizie anche "di base" che pongono, via via, nuovi interrogativi fondamentali.

 

Comunque ora, finalmente ma non è detto, forse si può pensare di sapere che :

 

---1) Ci sono 3 presse meccanicamente identiche o quasi (forse)

---2) Per il Servizio di Azionamento di Potenza ogni Pressa è servita da un proprio Gruppo Pompe con le Mandate raccolte in Parallelo e anche Pilotate in Parallelo da un unico Segnale di Pressione generato da una fonte non meglio precisata.

---3) Non è chiaro se ogni Gruppo Pompe Pressa dispone di un proprio distinto Segnale di Pressione o se il Segnale è unico.

Sembrerebbe di capire che esiste un Segnale di Pressione  proprio per ogni Gruppo Pompe Pressa (sembrerebbe....).

---4) Due delle tre presse sembrerebbero "gemelle" perché hanno un Gruppo Pompe costituito da 3 Pompe in parallelo.

---5) La terza pressa dispone di un Gruppo pompe costituito da 4 Pompe in parallelo. Questa pressa risulta "costituzionalmente più veloce" avendo a disposizione una portata olio complessiva di 4/3 contro i 3/3 delle altre.

---6) Tutte le pompe (3+3+4 =10 pompe) sono identiche tra loro.

 

Le considerazioni di cui sopra solo per cercare di fare, per ora e provvisoriamente, un punto della situazione.

Sarebbe utile avere conferme o precisazioni per "aggiustare il tiro".

 

Per ora, e in attesa di mie ulteriori considerazioni, invio il sottostante diagramma che permette di avere a colpo d'occhio la visione della situazione che viene rappresentata nella "scheda tecnica di controllo pompa" già pubblicata da Adamo.

 

Non è dato di sapere se  i "dati in scheda" sono stati ricavati portando la pompa in Officina presso il manutentore, oppure se sono stati rilevati sulla Pompa in loco disponendo di non si sa quale specifica strumentazione.

 

Comunque sia, i dati della Potenza Oleodinamica in Mandata Pompa ( nel diagramma i numeri (xx) = kW), sono compatibili con il motore installato (90 kW) solo fino  alla situazione con Pilotaggio a 35 bar (81 kW) volendo essere ottimisti !!!!!

La situazione con pilotaggio a 45 bar (90,5 -103 - 97 kW) è completamente fuori campo rispetto al motore di traino (90 kW).

 

59fc82be75a93_PompaRexroth1-DiagrammaPortateePressioni.thumb.jpg.81aae84d6be5c51c761e222ed4ee55a7.jpg

 

Per ora sarebbe tutto. Poi ci potrebbe essere dell'altro sullo specifico delle pompe e soprattutto sulla situazione generale di impianto proprio di ogni pressa (rotture pompe , filtraggi olio, intervento termici protezione motori pompe, manutenzione.....)

 

Ho la brutta sensazione che, essendo partiti dalla semplice domanda "Potrei trovare il modo di velocizzare il ritmo di lavoro delle mie Presse", arriveremo alla conclusione " Cerca di tirare avanti come puoi, magari rallenta il ritmo, altrimenti tirano le cuoia entro breve" e devi rimettere tutto a nuovo".

 

Bella grana..... chi glielo va a dire alla "Proprietà" ???

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Una soluzione alternativa (o aggiuntiva), spesso usata per serbatoi di grandi dimensioni, è la filtrazione off-line: un circuito con pompa dedicata aspira continuamente l'olio dal serbatoio, lo filtra, a volte lo raffredda e poi lo re-immette nel serbatoio. La soluzione ti dà l'idea di quanto poco “barriera” sia un filtro: potrebbero non esserci filtri sulle linee del circuito principale. Il vantaggio dell'off-line è che la filtrazione è costante sulla piena portata della pompa di ricircolo e indipendente dal ciclo macchina; cioè, se hai le pompe tutte a zero o a bassa portata, filtri poco olio, mentre l'off-line continua comunque a filtrare imperterrito tutta la sua portata di progetto.

 

ho lavorato per molti anni nelle centrali elettriche con turbine a vapore e turbogas e questo della filtrazione indipendente è uno standard, c'era installato un filtro pressa e un filtro centrifugo per la separazione dell'acqua, nel caso delle turbine c'è trafilamento d'acqua in quanto le tenute sono fatte con il vapore.

poi ci sono i doppi filtri in linea con commutazione a impianto in marcia.

c'è poi l'analisi delle proprietà chimico fisiche dell'olio stesso e la pulizia totale delle casse olio dai sedimenti.

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Aimè come voi ben sapete purtroppo solo quando sono spalmato sul divano mi dedico alla lettura, motivo per il quale non posso, almeno per questa sera, allegare una foto dello schema oleodinamico, domani mattina però provvederò subito.

Comunque posso nel frattempo aggiungere:

- la pressione di pilotaggio delle pompe avviene tramite la pompa degli ausiliari

- le misurazione effettuare ad Agosto, di cui ho allegato un report, sono state fatte direttamente sulla pressa con la strumentazione montata di volta in volta su ogni singola pompa e utilizzando la pressione degli aux.

 

Grazie e a domani.

P.s. Ma a quanti caffè siamo?

??

Link al commento
Condividi su altri siti

Adamo, due cose:

1) hai la tabella test, con pressioni e portate, per le altre due pompe? Se sì, le puoi postare?

2) Dici sopra che le pompe sono state provate una alla volta. Confermi che la pompa 1, provata da sola durante il test, consentiva il raggiungimento dei 45 bar di pst, mentre con tutte e tre le pompe pilotate, la pst max raggiungibile era 25 bar?

Da un tuo post precedente (quello delle 9 e 15 di mercoledì) ho capito (e correggimi se sbaglio) che la pst in uscita dalla proporzionale era di 25 bar con pompe 1+2 e 1+3, mentre era di 45 bar con pompe 2+3. Ora aggiungi che nel test, con la sola pompa 1, la pst torna ad essere di 45 bar. Corretto?

Attendo con grande curiosità lo schema del circuito di pilotaggio, come gà sollecitato da Adelino Rossi.

 

Semplice 1: ottimo il tuo diagramma. Evidenzia clamorosamente come le potenze tarate siano esuberanti rispetto alla taglia del motore elettrico e come, a 45 bar di pst,  non ci sia traccia di "curva iperbolica" a potenza costante. Anzi, la curva fa "la pancia" dalla parte opposta! Hai messo in un chiaro diagramma quello che io ho tentato di dire con un fiume di parole...

Link al commento
Condividi su altri siti

Adamo, grazie per le foto postate, ma se puoi, ti chiedo un ulteriore sforzo: dovresti dettagliare con foto i collegamenti delle linee punteggiate di rosso nelle due foto allegate.

1) foto "pressione su P": da dove proviene la linea che alimenta i P dei regolatori delle 4 pompe? Che giro fa? Viene forse dalla elettrovalvola Y19a dell'altra foto?

2) foto "Alimentazione blocco":

- cosa c'è scritto sulla linea che esce dalla elettrovalvola Y19a? Scusa ma sulla foto non mi è chiaro

- da dove proviene la linea (punteggiata rossa) che entra sul P del blocco? Che giro fa? Penso sia collegata al blocco sotto nella foto, quello con l'accumulatore pos. 81 e 82, ma servono dettagli dello schema di tutto il blocco completo e come è alimentato. In post precedente parlavi di una pompa dei servizi: si può avere lo schema dalla pompa dei servizi al blocco, con tarature di eventuali valvole di massima in linea e cilindrata della pompa dei servizi?

Se ce la fai, ti ringrazio.IMG_20171104_081133.thumb.jpg.cd9ed4ca5fa078d880bcc7e92644888a_dett1.jpg.0b418d7bc887cd23a3cb5c56d98469b6.jpgIMG_20171104_081257.thumb.jpg.eb9a196b264a5e42fc98ab4428712614_dett2.jpg.a81ee7e5410e1a2a3525db62aa93310c.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti

 

Tanto per ingannare l'attesa.......

 

Attendendo di avere quanto manca dello schema con riguardo alla domanda ---ma da dove nascono le due pressioni "P" e "Pst" ??--fatta da --Renotcha-- e avendo data una occhiata allo schema del meccanismo di regolazione portata/pressione della Pompa a pag14/68 (Hydraulic control LR2N and LR3N pilot pressure dependent, initial position Vg min) del catalogo in Inglese :

https://md.boschrexroth.com/modules/BRMV2PDFDownload-internet.dll/re92050_2009-04.pdf?db=brmv2&lvid=1142520&mvid=13014&clid=20&sid=0D1269A6EA6D5A28EDFF257836FB8344.borex-tc&sch=M&id=13014,20,1142520

si possono fare alcune considerazioni :

 

Sembra che si debba disporre di una pressione fissa di riferimento sull'attacco "P" del regolatore pompa la quale viene confrontata con una pressione variabile sull'attacco "Pst". Per ora si sa da dove nascono le due linee "Pst" (una unica per pompe 1-2-3- e una per la sola pompa 4). Non si sa nulla della linea "P" che è comune a tutte le 4 pompe.

 

La elettrovalvola "Y19a" che manda olio attraverso un tubo calibrato d 16x2 alimenta un dispositivo non meglio noto e definito (sullo schema) "Supplemento Cuscino". Per quanto visibile nello schema non sembra che la linea di uscita da "Y19a" abbia nulla a che vedere con i 3 accumulatori (103) due con carica 56 bar e uno con carica 90 bar.

 

Si nota pure che la Pompa 4, oltre ad avere un proprio pilotaggio individuale non congiunge direttamente il suo flusso d'olio a quello delle altre 3 pompe. Il suo flusso d'olio non si sa dove va a finire o comunque se, come e dove, si congiunge a quello delle altre 3 Pompe.

 

Voglio aggiungere qualcosa sull'argomento filtraggio olio per quello che vedo nello schema :

 

Mi riferisco al grosso serbatoio generale dal quale pescano le 4 pompe e dove confluiscono anche i loro drenaggi.

Non è chiaro cosa rappresenti lo strano (sconosciuto per me) simbolo marcato (5), disposto sul loro tubo di aspirazione.

Forse un filtro, forse un "visore di passaggio olio", o altro ???.  Comunque i filtri, di norma, hanno altro simbolo (un quadrato disposto con i vertici a rombo).

 

Per quanto riguarda i Drenaggi Pompe non si vede nessun Filtro. Tutti i detriti da usura pompe, ed eventuali piccoli frammenti da rottura Pompa, finiscono tranquillamente nel serbatoio e si depositano sul fondo (si spera).

Non ho mai visto nulla di simile in vita mia.......

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

×
×
  • Crea nuovo/a...