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Caldaia...


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Ciao ragazzi, io vi scrivo perché oggi ho avuto un mezzo diverbio con il tecnico di una caldaia, perché ho rifatto l'impianto elettrico di una casa completo..... con salvavita per piano.... però la caldaia è attaccata ad una linea diretta al contattore, senza salvavita, e senza collegamento di terra, perché il vano garage/cantina/ devo ancora finirlo......( c'è ancora il vecchio contattore a rotella ) comunque la discussione è nata perché alla caldaia salta un connettore con all'interno dei diodi... e ha dato la colpa all'impianto elettrico... dicendomi che devo controllare gli ampere che ci sono in casa..... mi potete dare un aiuto grazie.... ma ho 3kw quindi 16A (Presumo)

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Ahh...non posso fare a meno di ridere....:roflmao::roflmao::roflmao::roflmao: non metto mai le Emotion, ma...

 

Posagli un Trafo di isolamento con chassis in materiale plastico, puoi evitare il differenziale.

Probabilmente, sono spike di rete..che non  sono né colpa tua, né colpa sua..di fatto il trafo ad isolamento risuona a 50Hz, le armoniche e le spurie diverse dalla fondamentale, vengono attenuate in modo esponenziale al salire della frequnza di rete. Mi apre il modo più razionale e meno dispendioso di dare soluzione alla potezione dei contatti diretti e ai transienti in rete che possono dare problemi di questo tipo.

Lascio anche agli altri spazio per i commenti, la caldaia ha la rilevazione del conduttore di Fase..solo.

Forse, i diodi sono fusibili elettronici, spesso li mettono in caso non vi sia alcuna protezione in linea.

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 la caldaia è attaccata ad una linea diretta al contattore, senza salvavita, e senza collegamento di terra,

il manuale del costruttore prevede in modo esplicito la messa a terra della caldaia oppure no?

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Ciao Fabiusca,

Secondo me non serve nessun trasformatore, comunque prima di tutto ti conviene collegare subito una terra alla caldaia, anche se provvisoria per evitare qualsiasi problema, anche perché quasi sicuramente è scritto nel manuale di installazione emesso dal costruttore ed inoltre collegala anche a valle di un differenziale e meglio ancora anche di un magnetotermico, anche questo credo sia richiesto dal costruttore (che poi di che marca e modello di caldaia stiamo parlando?).

Ricorda che molto probabilmente la stessa ha bisogno del collegamento corretto di Fase e Neutro, altrimenti va in blocco.

 

Lascerei perdere il discorso sugli Ampere, Volt, o Watt che siano, sono discorsi che lasciano il tempo che trovano in quanto una caldaia consumerà al massimo 150W (nemmeno 1A), ad esagerare enormemente e di certo non influisce sui consumi dell'abitazione, secondo me l'idraulico voleva cercare una scusa per darti la colpa di qualche malfunzionamento elettrico o idraulico che sia.

 

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 comunque la discussione è nata perché alla caldaia salta un connettore con all'interno dei diodi... e ha dato la colpa all'impianto elettrico... dicendomi che devo controllare gli ampere che ci sono in casa.....

Ma che diodi dovrebbero saltare?  Non è che per caso sono dei semplici fusibili in vetro 5x20mm?  Anche se è ugualmente strano che siano saltati anche gli stessi fusibili, significherebbe un collegamento errato della caldaia.

 

Ora che mi viene in mente, non è che per caso hai collegato la rete 230V sul contatto TA del comando di termostato per l'impianto di riscaldamento?

 

Anche perché se realmente fossero saltati dei diodi a quest'ora la scheda sarebbe da buttare e dovresti sostituirla, in quanto la casa madre difficilmente riconoscerebbe l'eventuale guasto in garanzia.

 

 

Poi tanto per la precisione parlando in "tecnicese" :P:

2 ore fa, Fabiusca scrisse:

però la caldaia è attaccata ad una linea diretta al contattore, senza salvavita,

2 ore fa, Fabiusca scrisse:

( c'è ancora il vecchio contattore a rotella )

 

prima di tutto si chiama Differenziale e non salvavita, poi quello che tu chiami contattore in realtà è il Contatore di consumo di energia, il contattore è un teleruttore che chiude o apre appunto i contatti quando la propria bobina viene eccitata.

 

 

 

 

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Ciao Roby 73, per quanto concerne la caldaia, non ancora collegato nulla...quindi ancora ci devo mettere mano...,, hanno solo preso una prolunga che da linea contattore va alla caldaia.... (tra l'altro caldaia già installata anni fa, già in uso con l'impianto elettrico precedente privo di terra...) quindi mi è stata data una colpa che non ho...

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Difficile dire di chi sono le colpe, poi in Italia per stabilire una verità impieghiamo anche 30 anni...col dubbio quindi lascio immaginare!!!

Non sappiamo nulla della tua disputa, degli accordi, di quello che avete combinato!
Adesso sappiamo che:

1) la caldaia era già funzionante

2) che è stata collegata ad una prolunga senza terra

3) probabilmente(ma non siamo certi) non sappiamo se è stata controllata la fase

4) la caldaia si è rotta

5) scaricano la colpa sul tuo operato.

 

Detto questo noi che ne sappiamo cosa è accaduto?

Di chi è la colpa?

Sicuramente è di chi doveva fare i collegamenti...ma non ci dici a chi era delegato questo compito: se all'elettricista, idraulico o al padrone della casa!

Di sicuro il fatto che mancava la terra non è da professionisti oltre che pericoloso; il fatto che avete collegato al CONTATORE (con un T solamente) senza passare per un differenziale e una adeguata protezione sul cavo (stile anni 60...siamo al 2020 quasi)  è ancora peggio..dicci tu di chi è la colpa analizzando cosa ti ho scritto e dando delle risposte certe!

 

Luca

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Ciao Luca hai pienamente ragione...... ma come già scritto, la caldaia prima del mio arrivo, era collegata già così.... caldaia già esistente da anni su un impianto anni 50 privo di terra..... poi lo so.. non va bene a prescindere senza il collegamento a terra, ma era stata accesa per vedere se funzionava ancora dopo anni che era ferma 

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Maurizio Colombi
3 ore fa, Fabiusca scrisse:

la caldaia prima del mio arrivo, era collegata già così.... caldaia già esistente da anni su un impianto anni 50 privo di terra.....

Senza ombra di dubbio, chi realizza il collegamento rimane sempre il colpevole per tutti gli eventi che possono accadere all'apparecchio.

Ma, e ci sono molti ma,

se abbiamo infinite centinaia di caldaie collegate senza messa a terra e senza protezioni, ricordiamoci bene che io proteggo la linea fino ai morsetti della caldaia... da li in avanti sono problemi del costruttore della macchina, che stanno funzionando egregiamente da decine di anni;

se ci troviamo di fronte all'intervento del "tecnico" che potrebbe essere l'idraulico di famiglia e che si riempie la bocca con frasi del tipo "correnti vaganti"... "non a norma"... "sovracorrenti"... "cercafase" senza nemmeno sapere di cosa si tratta;

se non c'è una diagnosi precisa dell'accaduto, ma soprattutto una chiara ed esplicita sostituzione del pezzo guasto;

mi sento di scagionare completamente il tuo operato.

Dovrai essere tu, in questo caso, ad elencare tutte le "stupidaggini" che ti sono state dette! Alla fine dei conti sei l'elettricista e nessuno meglio di te saprà cosa è successo e come ci si doveva comportare.

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