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Braccio Ati CAME A3000 datato 2003, rimbalza!


Riccardo B

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Marco: il condensatore nuovo non cambia la situazionem, è anonimo, non ha un marchio stampato sopra; il vecchio invece invertendo i fili sulla morsettiera mi faceva partire l'anta destra prima della sinistra, cosa errata, un casino, tutto poi riportato come in origine;

Roby: 6,80 e anche 7,00 € da un altro rivenditore, non è originale e comunque anche sul braccio originale c'è un Ducati Energia, roba datata;

Ho letto che potrei installare anche un condensatore da 12,5 ma il punto è che sarà un barilotto più grosso e non ci sta nella sede del braccio.

 

A seguire oggi apertura motore

 

R

 

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Maurizio Colombi
3 ore fa, Riccardo B scrisse:

il vecchio invece invertendo i fili sulla morsettiera mi faceva partire l'anta destra prima della sinistra,

Ne sei sicuro? È molto strano, direi impossibile!

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Giuro.

comunque aggiorno sulla parte meccanica con queste foto.

Aprendo il blocco in due ho trovato un piccolo o-ring perso fra l'innesto motore e quel blocco di plastica che pare il tamburo di un revolver. Questo pezzo ha parecchio lasco nel suo girare dentro al piccolo cuscinetto mentre il cuscinetto più grande pare buono ma cambierò pure quello, sai mai. Tutto il resto è una immane sporcizia, anche il motore è parecchio arrugginito ma gira e non credo abbia problemi. Devo togliere la chiocciola che sta lasca pure questa sulla vite senza fine.

IMG_20180312_114517[2].jpg

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IMG_20180312_133340[1].jpg

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marco.caricato

Un po' di gioco qua, un po' di gioco la e ti ritrovi il cancello aperto di 20cm. A mio modesto parere ti consiglierei di cambiare solo la chiocciola che è la cosa più facile da smontare. Ovviamente procurati prima il ricambio che certamente non trovi in giro ma solo dai CAT o grossisti forniti.

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Ciao Riccardo B

 

Con i consigli a distanza non si può fare più di tanto.......Talvolta è meglio astenersi per non aumentare la confusione.

 

Comunque ci provo per una ultima volta !

 

Prima di prendere delle decisioni bisogna fare sempre una analisi della situazione guardando bene tutto quello che è visibile e, se vengono delle idee (sospetti) sulla natura del problema, bisogna fare solitamente qualche "controprova" che possa avvalorare o destituire di fondamento l'idea che è venuta sulla motivazione del malfunzionamento.

 

Alcuni controlli, prove, valutazioni, controprove, avresti dovuto farli ancora quando il braccio era montato e togliendogli la "carenatura" per poter rendere tutto visibile al massimo, quando funziona.

 

Cambiare per cambiare, solo perché il pezzo è facile da smontare e senza valutare la reale necessità di farlo in base a motivi ben precisi e fondati, non è un metodo che possa portare a grandi risultati......

 

Per le tue ultime foto :

 

--1) il Riduttore Epicicloidale a due stadi di riduzione risulta realizzato il plastica, almeno il corpo/corona esterno che si vede, e presumibilmente anche alcune parti interne saranno in plastica (di solito si tratta di stampati in Nylon con una certa carica aggiunta di polvere di vetro). Dopo 15 anni di servizio potrebbe avere qualche serio problema di usura con effetti pratici alquanto strani e difficili da immaginare a distanza.

 

--2) L'oggetto "strano che pare un tamburo di revolver" è solo il giunto di trasmissione tra motore e riduttore (vedi gli "esplosi" che ti avevo menzionati già in precedenza).

 

--3) L'anellino O-Ring sarà caduto dove lo hai trovato perché, probabilmente, faceva parte del "blocchetto serratura a chiave" che doveva essere alloggiato nel vano circostante e che tu hai smontato in precedenza.

 

--4) Per il Cuscinetto a sfere, che fa anche da reggispinta alla vite, sarebbe inutile cambiarlo a meno che non risulti chiaramente danneggiato.

 

--5) Per il Condensatore del motore è già stato detto tutto. Accantona il problema perché, a rigore di logica e anche di pratica, il condensatore non c'entra nulla. Naturalmente se tu dici che ti aveva fatto lo "scherzo" che avevi descritto nessuno mette in dubbio il fatto avvenuto. Tuttavia essendo tutto il sistema di gestione basato su componentistica elettronica (scheda) la cosa può essere stata originata da chissà quali fattori casuali (l'elettronica talvolta si "impalla"). Sta di fatto che ora il problema non si è più manifestato e nemmeno riesci a crearlo volendolo fare (così mi pare tu abbia detto).

 

Continuerò a seguire la Telenovela possibilmente senza intervenire per non creare troppa confusione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, Semplice 1 scrisse:

Alcuni controlli, prove, valutazioni, controprove, avresti dovuto farli ancora quando il braccio era montato e togliendogli la "carenatura" per poter rendere tutto visibile al massimo, quando funziona.

Cosa che fu fatta a suo tempo ma non se ne capiva lo scatto indietro, mi pare strano che nessuno abbia mai sperimentato un difetto di tal guisa;

1 ora fa, Semplice 1 scrisse:

Cambiare per cambiare, solo perché il pezzo è facile da smontare e senza valutare la reale necessità di farlo in base a motivi ben precisi e fondati, non è un metodo che possa portare a grandi risultati......

Per l'intanto devo completare lo smontaggio della chiocciola e vedere come è messa lavando tutto bene con detergente tipo quello dei freni; anche il verme devo portarlo al suo antico splendore, lo so sto magari perdendo tempo in cazzate però secondo me resta un problema meccanico e non elettrico né elettronico.

 

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Ciao Riccardo B


Chiedo scusa ma reintervengo con le migliori intenzioni....

 

Se hai fatto i controlli che dici, con il braccio montato e con la carenatura di protezione smontata, dovresti aver visto in che cosa consisteva il famoso "scatto indietro" del quale non hai mai precisata la natura nel dettaglio.

 

Puoi spiegare che cosa vedevi succedere, in dettaglio, almeno nel gruppo vite &chiocciola che era sicuramente in vista ?

 

Anche io non ho mai pensato veramente ad un difetto del motore, ho solo risposto in linea teorica a certe perplessità che ti eri posto e che altri avevano posto.

 

Il tuo problema credo possa essere solo meccanico.

Forse nella chiocciola consumata (che salta dall'impegno con la vite) o nel riduttore Epicicloidale (il gruppo in plastica) dove potresti avere dei denti degli ingranaggi consumati che, andando sotto sforzo, saltano la posizione.

 

In entrambi i casi si sentirebbe un rumore tipo schiocco. Però, avendo tu in vista il braccio nudo, avresti dovuto vedere/sentire/toccare che cosa non andava..........

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ciao ragazzi, rieccomi più ebete che mai...

Oggi sono riuscito a parlare anche con un tecnico Came, yippee, e in chat con un rivenditore...di Palermo, uhm.

Il colpevole della storia potrebbe essere l'elettrofreno che, smontato dal motore, non ha più uno strato di ferodo sulla superficie, magari sto sparando; il punto è che sta attaccato al motore con saldature e quattro simildiodi, mah, e non so a ricambio come  me lo presenteranno: codice Came119Rid110, disponibile a Padova da "Centro Video"  zona Tencarola grosso modo che conosco già per una riparazione laser a un lettore SONY CD, caretti ma bravi.

Ma si può capire poi se l'elettrofreno è buono o da buttare?

 

Semplice: la chiocciola è buona, vedi anche le foto e il riduttore non so nemmeno come toglierlo dal verme e aprirlo poi mi mette ansia...fatti quattro conti se cambio questo+l'elettrofreno saranno 80€

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  • Maurizio Colombi changed the title to Braccio Ati CAME A3000 datato 2003, rimbalza!
Maurizio Colombi
15 minuti fa, Riccardo B scrisse:

cortesemente il moderatore può correggere il post in ati came 3000 e non 3024, grazie

Fatto! :thumb_yello:

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marco.caricato

Mi sembra che l'elettrofreno sia stata la prima cosa che ti abbiamo suggerito di controllare, quando ancora pensavamo si trattasse del 3024. Comunque viene fornito in kit ma non assemblato. Dovrai ricomporlo e saldare il filo del comune del motore sullo schedino con i diodi. Per facilitare le cose cambia solo il ferodo, le molle e il piattello di acciaio e usa il magnete attuale senza saldare e fare altro (il "tak" che senti quando parte il motore indica che il magnete funziona).

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1 ora fa, Riccardo B scrisse:

Il colpevole della storia potrebbe essere l'elettrofreno che, smontato dal motore, non ha più uno strato di ferodo sulla superficie,

Beh dai, stavolta mi è andata bene, ogni tanto la indovino anch'io :P

 

43 minuti fa, marco.caricato scrisse:

Per facilitare le cose cambia solo il ferodo, le molle e il piattello di acciaio e usa il magnete attuale senza saldare e fare altro (il "tak" che senti quando parte il motore indica che il magnete funziona).

Forse sì, ti conviene fare proprio così se non ci sono altri problemi.

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Sta diventando un simil-tutorial...vorrei sostituire il riduttore in plastica che però sta piantato sul verme, il vecchio posso anche batterlo via a martellate ma il nuovo come faccio senza danneggiarlo visto che è in plastica?

Magari m invento qualcosa in legno...

Portate pazienza ma fine settimana rimonto tutto, cross fingers!!!

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marco.caricato

Guarda che le martellate non servono a nulla. C'è una spina vicino al cuscinetto che lo blocca sulla vite senza fine, se non togli quella non rimuovi nulla! Si riesce anche ad intravedere in una delle foto che hai postato. Poi fai molta attenzione quando lo richiudi: quel cilindro a righe che si infila sul riduttore epicicloidale ha un foro che serve ad agganciare e sganciare il motore elettrico sulla riduzione. Quel foro deve stare in alto, al centro del riduttore, in modo che quando monterai il blocchetto con la chiavetta triangolare l'innesto a molla si potra infilare perfettamente li dentro. Se lo chiudi e ti accorgi che non è al centro lo dovrai riaprire per allinearlo. Spero di essere stato chiaro nella spiegazione.

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Ciao Marco e grazie, scusa se è poco ma ci starebbe una bevuta qui da me per queste dritte!

Avevo sentito l'assistenza stamattina, numero verde, ma non avevano saputo rispondermi.

La spina l'ho vista eccome, col cacciaspine la toglierò.

Non sapevo invece nulla riguardo al foro da mettere in alto, magari me ne sarei accorto...tardi...a pezzi montati.

Sei/siete tutti molto preparati, recensione che andrò a fare sul post dedicato quando sarà finita questa odissea.

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Tolta  la spina, mi trovo con i due alberi separati, bene. 

Posso aprire il riduttore o è pezzo sigillato? Per me gira e gira bene, c'è un po' di gioco sull'asse e l'attacco in plastica si vede che ha lavorato

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marco.caricato

Non lo aprire e chiuso a pressione e rimetterlo in posizione è un gran casino. Se gira bene rimontalo e passa avanti.

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Ciao Riccardo B

 

Servizio fotografico di prim'ordine !!!!

 

IL FRENO

Scusa ma perché, avendo tutto il motore in mano, non hai provato a verificare se il freno tiene, e quanto tiene ?

 

Dalle foto non si direbbe che il ferodo del disco freno (sulla facciata in foto) sia particolarmente consumato, comunque sarebbe stato facile verificare se il freno tiene, e quanto tiene, ancora prima di smontarlo dal motore.

 

Bastava bloccare il motorino nella tua morsa e far girare l'albero motore prendendolo con una chiave inglese sui due piani fresati dell'alberino di uscita.

Certamente saresti riuscito a farlo girare e avresti potuto valutare quanto lui resisteva.

Si può anche fare una misura abbastanza precisa di quanto sia il valore della frenatura statica.....(poi magari ti potrei dire come si fa per saperlo).

 

Sempre con il motore ancora tutto montato e chiuso in morsa, avresti potuto anche provare ad alimentare il tutto (motore + freno) per vedere come reagisce (velocemente o meno) il freno quando togli la corrente (230V) all'insieme.

Facendo questa prova avresti potuto notare "a orecchio e a occhio" se il freno interviene veramente in modo istantaneo (togliendo l'alimentazione 230V) oppure se l'intervento del freno risulta percepibilmente ritardato.

 

La prova migliore sarebbe comunque stata quella di utilizzare la stessa "scheda cancello", ma la prova si complicherebbe un po'...

 

In linea di principio i Freni in Corrente Continua (perché il tuo con il Ponte a 4 diodi è in Corrente Continua che dovrebbe risultare 230 Vac x 1,1 = 250 Vcc circa,  misurabili con un qualsiasi Tester), hanno il difetto congenito di intervenire con un piccolo ritardo in frenatura.

Il difetto di ritardo può anche aumentare se ci sono condensatori montati sulla linea di alimentazione (come nel nostro caso il Condensatore da 10 uF che, nelle intenzioni, serve solo per il motore). La presenza del condensatore può contribuire a mantenere corrente  anche per 0,1 sec in più sulla bobina del freno che quindi interviene con ritardo.

 

E' anche possibile che, nel tuo caso, queste cose abbiano importanza secondaria ma conoscerle e tenerle presenti potrebbe essere utile.

 

IL RIDUTTORE EPICICLOIDALE

Come ti hanno già detto : NON APRIRLO.

 

Potresti comunque cercare di provarlo richiudendolo da solo nei due semi gusci del braccio, ma montato in verso contrario al normale.

Forzarlo (delicatamente) a muoversi nei due versi di rotazione  tenendo frenato l'albero di uscita e muovendolo in rotazione con la solita chiave inglese (o con una fissa a forchetta) prendendo l'albero di entrata sul nasetto a piani paralleli e facendo attenzione a non danneggiarlo.

Per frenare a volontà l'albero di uscita utilizzare una pinza con le ganasce coperte con un pezzetto di stoffa compatta (ottima quella Jeans).

------------------------------------------

 

Probabilmente non farai nulla di quanto ti consiglio.......

Comunque, se dopo aver fatto tutto, non scoprissi ancora nulla ti resta solo da fare un Viaggio della Speranza a Lourdes.......

 

 

 

 

 

 

 

 

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19 ore fa, Semplice 1 scrisse:

Probabilmente non farai nulla di quanto ti consiglio.......

Tutto potrei/posso fare, ho un banco pieno di pezzi e pezzetti che sono sicuro rimonterò grazie anche ai tuoi/vostri consigli.

A questo punto le cose si invertono e cioé pare e sottolineo "pare" che le parti meccaniche siano in buono stato, tutto gira, motore, riduttore, chioccola - per niente danneggiata - e mi sorge una domanda pericolosa: esclusa la scheda che fa funzionare un braccio e perché mai non dovrebbe far funzionare l'altro...mi resta tutto il resto aperto sul banco con uniche parti elettriche il motore e l'elettrofreno. Restringendo il campo, questi ultimi due che possono avere di difettoso elettricamente/elettronicamente discutendo? I diodi? Ho il tester ma non so come usarlo bene bene bene...

 

P.S. Mi sa che supererò il record di domande in questo sito!!!

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marco.caricato

A questo punto mi verrebbe da darti il seguente consiglio: riassembla il motore, fallo girare a a banco per essere certo che tutto funzioni bene e poi invertilo con l'altro. Monta quello che va bene al posto di questo e vedi che succede, se il difetto segue il motore o l'anta. Così restringerai ulteriormente il campo di ricerca. Solitamente questo difetto ha 2 possibili cause: elettro freno consumato o chiocciola consumata ma se dalle tue verifiche risultano in ordine non so che dirti. La staffa a muro in che condizioni è? E poi... non c'è una serratura elettrica che tiene serrate le ante?

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Ciao Riccardo B

 

Vai avanti con calma e, già che ci sei, cerca di fare pratica/amicizia con il Tester. Ti sarà utilissimo in tante altre circostanze.

Per il record sei ancora molto indietro........ hai davanti a te sconfinate praterie !

Per Lourdes ho già messo in moto un mio amico che potrebbe procurarti degli sconti di viaggio sostanziosi (naturalmente scherzo).

Stiamo a vedere il seguito alle prossime puntate.

Ciao di nuovo

 

 

 

 

 

 

 

 

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3 ore fa, marco.caricato scrisse:

A questo punto mi verrebbe da darti il seguente consiglio: riassembla il motore, fallo girare a a banco per essere certo che tutto funzioni bene e poi invertilo con l'altro. Monta quello che va bene al posto di questo e vedi che succede, se il difetto segue il motore o l'anta. Così restringerai ulteriormente il campo di ricerca. Solitamente questo difetto ha 2 possibili cause: elettro freno consumato o chiocciola consumata ma se dalle tue verifiche risultano in ordine non so che dirti. La staffa a muro in che condizioni è? E poi... non c'è una serratura elettrica che tiene serrate le ante?

Staffa a muro...non è proprio a muro...metterò altre foto domani sperando smetta di piovere a dirotto come stasera; serratura non è elettrica, è di quelle tradizionali senza corrente che in questi giorni ho ripristinato...a mano...

Stasera peraltro, casualmente parlando con mio fratello, mi parlava di trimmer sulla scheda che regolano apertura e chiusura...aiutooooooooooo

3 ore fa, Semplice 1 scrisse:

Vai avanti con calma e, già che ci sei, cerca di fare pratica/amicizia con il Tester. Ti sarà utilissimo in tante altre circostanze.

Per il record sei ancora molto indietro........ hai davanti a te sconfinate praterie !

Per Lourdes ho già messo in moto un mio amico che potrebbe procurarti degli sconti di viaggio sostanziosi (naturalmente scherzo).

Stiamo a vedere il seguito alle prossime puntate.

Ciao di nuovo

Sai cosa ti dico Semplice? Che come sempre non bisogna prendersi troppo sul serio, il che non può fare che bene!

Per la cronaca: ho cominciato a lavare la vite senza fine stasera, farla nuova è un piccolo ma buon punto di partenza!

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50 minuti fa, Riccardo B scrisse:

Stasera peraltro, casualmente parlando con mio fratello, mi parlava di trimmer sulla scheda che regolano apertura e chiusura...aiutooooooooooo

Dai su col morale :P, (come hai detto anche tu del resto):

53 minuti fa, Riccardo B scrisse:

Sai cosa ti dico Semplice? Che come sempre non bisogna prendersi troppo sul serio, il che non può fare che bene!

la scheda ZA3 è "una delle cose più naturali" che ci sia nel mondo delle automazioni.

 

Quei 3 trimmer che trovi nella scheda:

http://www.dacaelectric.it/pubblic/manuali schemi/Accessi/Came/CAME ZA3.PDF

Trimmer TL. = Regolazione tempo di lavoro da un minimo di 0" a un massimo di 120".

Trimmer T.C.A. = Regolazione tempo di chiusura automatica da un minimo di 1" a un massimo di 120".

Trimmer TR2M = Regolazione ritardo in chiusura 2o motore (min. 0", max. 1 5") e contemporaneamente apertura parziale (min.0", max. 30").

Vai tranquillo non c'è niente di difficoltoso.

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