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Classificazione Bar/Ristorante


Giacomo Arizala Quintero

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Giacomo Arizala Quintero

Buongiorno a tutti,

devo fare un progetto di un bar/ristorante. Me l'hanno presentato come bar/ristorante,

in realtà, durante il sopralluogo, ho visto che non hanno una cucina. Di per sè sarà

bar e per la ristorazione ci sarà forno a microonde o piastra per scaldare i panini.

 

Fornitura 15kW trifase

Sala+Bar 110mq

Altra stanza 24mq

Piano superiore (magazzino) 35mq

Bagno disabili presente

 

In questo caso posso trattarlo/classificarlo come un ambiente ordinario?
 

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Indicativamente sì,  eliminata la fattiscpecie della cucina e della potenza installata e tutti gli adempimenti del caso, rimangono le prescrizioni del bagno dei disabili e l'illuminazione di emergenza.

Non devi seguire la strada della alimentazione sezionabbile dall'esterno come per le cucine, la piccola ristorazione detta  "run-fud" o con cibi pronti può essere svolta ancbhe senza una cucina, se non vi è fornitura gas, ambinete compartimentato e piastre fornello installate in qualche punto, procedi in modo ordinario. 

Prima fatti consegnare una relazione tecnica con la destinazione dei luoghi e delle particelle, progetta dando priorità alla continuità del servizio e sezionado i singoli utilizzatori fissi, come quelli del banco Bar. Se nonè soggetto a verifica VVFF procedi con la relazione deiprincipi della Cei 64.8. I 15kW sono una potenza modesta per una attività di questo genere, non vi è la necessità di installare un rifasatore, ma...opterei anche per un impianto predisposto per fornitura maggiore.

Ma questo locale...immagino era  già in uso con altro scopo, poi preso in affitto per nuova gestione commerciale..?

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Ok, da un geometra incaricato dal committente fatti rilasciare una pianta dell'area con la destinazione d'uso ed uno schema dei supellettili, la prendi e poi progetti.

Non avrai particolari problemi,  per il bagno disabili e l'illuminazione emergenza è facile, vi sono anche ottime guide illustrate esemplificative.

Prima di tutto, accertati che vi sai un impianto di terra - sia esso comune allo stabile o indipendente. Se vi saranno anche dipendenti, per il datore di alvoro vi sono altre adempienze come la denuncia all'Ispel dell'impianto di terra e la verifica ogni due anni.  Per il resto, verifica solo la eventuale sezione dei cavi che dal  Pod arrivano al locale.

In pratica, un po di carta e due verifiche preliminari, poi parti con un progetto preventivo sommario. Attenzione a non dare un progetto in  mano ad altri convinti che poi è solo un preventivo, altrimenti diventa un regalo. 

 

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1 ora fa, Elettroplc scrisse:

Prima di tutto, accertati che vi sai un impianto di terra - sia esso comune allo stabile o indipendente. Se vi saranno anche dipendenti, per il datore di alvoro vi sono altre adempienze come la denuncia all'Ispel dell'impianto di terra e la verifica ogni due anni.

 

 

Se è un ambiente ordinario, come credo visto quello che ci hai detto, l'eventuale verifica sarebbe ogni 5 anni, inoltre la denuncia va inviata ad INAIL (ex Ispesl) e ASL o ARPA territorialmente competenti.

Solo per essere precisi, visto che poi magari leggono in molti. :)

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Giacomo Arizala Quintero

Per quando riguarda INAIL e ARPAV ok, è una pratica che faccio spesso per i miei Clienti. Devo solo farlo presente al titolare.

Il contatore è in un sottoscala situato in un condominio a fianco allo stabile. Quindi classica zona contatori di un condominio. La linea principale

passa sottotraccia e arriva in zona quadro generale Bar.

 

Sottocontatore 4x63/C/6kA + VIGI 4x63 300mA classe A (purtroppo non selettivo)

Linea FS17 4x1x16 + 1G16

 

Ok anche per lampade EMG e bagno disabili.

Mi interessava capire se posso trattarlo come luogo ordinario e me l'avete confermato.

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Si.l'Ispel e' ora inglobato nell'Inail, era inteso  come un ente poco utile. Cio' non toglie che la Asl competente possa richiedere certificazione e produrre verifiche complementari.

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Salve, oltre a quello già detto essendo luogo di lavoro devi fare anche la verifica fulminazione ed eventualmente dotarlo di SPD

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x il Solitario

La verifica per fulminazione diretta e/o indiretta va sempre fatta.

La destinazione d'uso prevalente è un fattore che influisce nella valutazione complessiva, non è una discriminante con la quale stabilisci se devi o non devi fare la verifica.

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Mi sono espresso male, volevo dire che in edifici dove la valutazione del rischio fulminazione era già stata effettuata con la vecchia norma il datore di lavoro deve farne una  nuova con la norma in vigore.

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Giacomo Arizala Quintero

Ok, siccome non mi hanno ancora dato una risposta sul discorso 81-10, e non so nemmeno se l'abbiano mai fatta la valutazione, l'SPD lo prevedo comunque, secondo voi? Ripeto il ristorante/bar è su un lato della strada, sul lato interno c'è un classico condominio dove, nel sottoscala, si trova anche il contatore del ristorante.

 

Grazie

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Giacomo Arizala Quintero

Ovviamente non hanno nessuna valutazione del rischio precedente e non hanno intenzione, al momento, di farla fare. Io come mi devo muovere?

Prevedo sicuramente un SPD nel quadro generale, ma a livello di relazione tecnica come posso tutelarmi da questo discorso? Anche perchè è un obbligo

del datore di lavoro. Non mio.

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7 minuti fa, Giacomo Arizala Quintero scrisse:

Prevedo sicuramente un SPD nel quadro generale, ma a livello di relazione tecnica come posso tutelarmi da questo discorso? Anche perchè è un obbligo

del datore di lavoro. Non mio.

 

Senza Valutazione che tipo di SPD prevedi? Tipo I, I+II, solo II???

Sull'obbligo del datore di lavoro è vero, ma è anche il tuo, come fai a progettare/realizzare un impianto a regola d'arte se non conosci / valuti un tipo di rischio a cui l'impianto potrebbe essere soggetto? In modo particolare ovviamente per il rischio di tipo 1 (perdita di vite umane).

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Giacomo Arizala Quintero

Corretto, ma se attualmente non mi danno l'incarico per la valutazione del rischio come mi dovrei comportare? Fermare l'intero progetto e pretendere un incarico che attualmente non mi hanno dato?

Essendo un sistema TT e, essendo che il contatore si trova nel sottoscala del condominio adiacente, posso prevedere un SPD classe II o I+II nel quadro generale del Bar. Successivamente farò una nota nella relazione tecnica in cui farò presente che la scelta è stata fatta senza aver avuto la possibilità di valutare il rischio e mi faccio controfirmare il tutto dal Cliente.

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1 ora fa, Giacomo Arizala Quintero scrisse:

Corretto, ma se attualmente non mi danno l'incarico per la valutazione del rischio come mi dovrei comportare? Fermare l'intero progetto e pretendere un incarico che attualmente non mi hanno dato?

Essendo un sistema TT e, essendo che il contatore si trova nel sottoscala del condominio adiacente, posso prevedere un SPD classe II o I+II nel quadro generale del Bar. Successivamente farò una nota nella relazione tecnica in cui farò presente che la scelta è stata fatta senza aver avuto la possibilità di valutare il rischio e mi faccio controfirmare il tutto dal Cliente.

Personalmente non credo sia la strada corretta, ma la firma sarà la tua quindi...

Mi è capitato anche a me non avere a disposizione la valutazione e allora per stare tranquillo e progettare un impianto a regola d'arte mi sono fatto la valutazione (senza compenso e senza averla consegnata) e poi ho scelto l'SPD.

 

Che sia un sistema TT o che il contatore sia nel sottoscala poco importa per i fulmini...i parametri sono altri tipo linee entranti, lunghezze, altezza edificio ecc.

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Giacomo Arizala Quintero

Si, lo so che i parametri sono altri, era solo per dire che l'impianto è molto semplice e che la struttura si trova in una zona dove penso che il rischio sia pari allo 0.

Comunque farò come mi hai consigliato. Faccio la valutazione e agisco di conseguenza.

 

Grazie

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8 minuti fa, Giacomo Arizala Quintero scrisse:

Si, lo so che i parametri sono altri, era solo per dire che l'impianto è molto semplice e che la struttura si trova in una zona dove penso che il rischio sia pari allo 0.

Comunque farò come mi hai consigliato. Faccio la valutazione e agisco di conseguenza.

 

Grazie

Ok, se la cosa è semplice tanto meglio!

:thumb_yello:

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Giacomo Arizala Quintero

Ok, ho fatto la valutazione con tutti i dati che avevo in mano. La struttura risulta autoprotetta.

Io solitamente li metto comunque gli scaricatori. Se metto un classe II nel quadro del bar (a 10m dal

quadro sotto contatore), può andare? Perchè dal software ZEUS (Tuttonormel) non riesco a vedere che misure di

protezione mi consiglia, pur risultando autoprotetta.

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Per mettere un tipo II devi controllare che ND+Nl <0,01, ovvero fulminazione diretta edificio + linea <0,01.

Poi ovviamente devi scegliere la Up compatibile con le apparecchiature presenti.

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Giacomo Arizala Quintero

Ecco quello che trovo nella relazione:

 

ND = 5,31E-02 Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura

NL = 0,000518 Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta linea
NI = 0,051800 Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta linea

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