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Restauro Juke-box vintage (a puntate)


Riccardo Ottaviucci

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Riccardo, purtroppo il ragazzo non risponde ... mi spiace :( perché sicuramente è uno che ne sa di questi apparecchi, ne aveva un garage pieno di parti di ricambio .

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Quindi dovrebbe essere la parte sinistra dello schema. In basso vedo il "magazine motor" alimentato a 30v e collegato a massa tramite relè: potrebbe esserci un falso contatto a monte di quest'ultimo. Magari faceva parte dei relé R1 e R2 che hai cambiato, dallo schema non riesco a capire quali sono.

Vedo anche un commutatore a tre posizioni, "on-off-rotate" che potrebbe nascondere insidie.

Se può esserti utile, in entrambi i flipper che ho riparato c'erano falsi contatti dovuti all'età ed ai maltrattamenti: deformazione delle schede (connessione a terra difettosa) e corrosione (acido della pila tampone e umidità). Ed erano sempre annidati nei punti più difficili da raggiungere (ad esempio una pista interrotta sotto uno zoccolo per IC da 40 piedini...)

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Riccardo Ottaviucci

non preoccuparti,cercherò di scoprire il perchè tramite lo schema che sto studiando ed associando al circuito reale,anche se con difficoltà.

Non vorrei che non sia esattamente il suo.

Vedo ora il post di j-man (toglimi una curiosità sul tuo avatar,stai suonando una tastiera?)

Il magazin motor (carosello) funziona quando una camma e un altro consenso che devo scoprire sono attivati. Quello che non va bene è l'altro motore del meccanismo. Parte solo se tengo premuto il pulsante cancel (relè R eccitato),poi oltre un certo punto continua da solo e ricomincia la sequenza di pickup del disco senza fermarsi (le camme vanno oltre la posizione di fermo). 

Sullo schema ci sono degli elettrolitici che credo servano a ritardare l'attivazione di alcuni solenoidi,ma non li trovo fisicamente,boh.

Se oggi non devo fare il nonno ci perdo tempo....

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Riccardo Ottaviucci

aggiornamento serale tra un nipote e l'altro.

Sembrerebbe ad un controllo ohmetrico che i contatti NC di un paio di microswitch sulla camma (S5 ed S4) misurino resistenza di qualche centinaio di ohm,a volte di più contro 0 ohm di quello NA se premuto

S5 non permette la corretta ritenuta del relè R che infatti si attiva solo col pulsante cancel , mentre lo dovrebbe essere per quasi tutta la sequenza (per almeno mezzo giro delle camme).

Domani li cerco al solito posto...vorrei cambiare almeno S2 S3 S4 e S5 poichè S1 funziona di sicuro ( è il motore del GD).

Nell'attesa mi sono messo a sistemare l'impianto neon composto da 4 tubi al fluoro di lunghezze non standand,64cm,69cm,82cm. naturalmente mancanti e da reperire.

Ho appurato che per fortuna lo schema corrisponde,almeno per quello che ho verificato finora,infatti ho trovato il condensatore da 100uF sul relè R (efficiente 96uF misurati)

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Evvai ! Ho la sensazione che la vittoria sia vicina... ma non lo dico per scaramanzia 😉

Quote

toglimi una curiosità sul tuo avatar,stai suonando una tastiera?

Esatto, per la precisione una Korg Triton. Ormai andata in pensione, beata lei... vorrei fare altrettanto 🙁

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Riccardo Ottaviucci
4 ore fa, j-man scrisse:

per la precisione una Korg Triton

ho avuto una Korg degli anni 80 che ho regalato,adesso mi è rimasta la Yamaha DX7 e una Elka,purtroppo dentro la loro custodia  e da tempo inutilizzate...:(

Ho ordinato i 5 micro,nel frattempo voglio scambiare S1 che ha il contatto NC sicuramente efficiente (il GD funziona) con l'S5 che invece difetta ma che con l'assorbimento più elevato del motore magari rifunziona

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Sono quelli rosso-neri di questa foto?

Magari si riesce ad aprirli e dargli una pulita, facendo saltare la testa del rivetto. Giusto per capire se il guasto era lì, poi é certamente più saggio sostituirli.

Quando ho comprato la lavatrice ad ultrasuoni speravo fosse la svolta... ma se il componente é sigillato non riesce a pulirlo in profondità. Ovviamente... ma te ne accorgi solo dopo.

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Riccardo Ottaviucci

sì,il CS5 ,quello nero in basso a destra.

image.jpeg.946847e9f8bdf7daca4cf24b6a491e51.jpegche ferma il trasferimento del disco sul giradischi (traduzione letterale)

essendo il suo contatto NC sempre aperto o con resistenza elevata non ritiene il rele R durante la rotazione della camma ,il quale relè

non dà il consenso al transfer motor se non quando si pigia il pulsante "cancel". Ciò potrebbe spiegare il funzionamento regolare occasionale,per questo li cambio tutti.

 

image.png.dadb26a570bb1a1213ac7abfa4144b23.png

 

35 minuti fa, j-man scrisse:

Magari si riesce ad aprirli e dargli una pulita, facendo saltare la testa del rivetto

no,costano pochissimo in rete (5pz  a 6-7 € in italia 3-4€ in Cina ma ci vuole troppo tempo),li cambio tutti,non vale la pena rischiare

Per provare oggi ne ho trovato uno tra i ricambi del vecchio sensore di grammatura,in cartiera.

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Riccardo Ottaviucci

puntata decisiva:

la sostituzione di CS5 ha risolto solo il problema della ritenuta del Relè R per cui basta premere una volta senza tenerlo premuto il pulsante cancel per interrompere l'operazione di caricamento del disco anche se il primo tentativo è sembrato andare a buon fine,illudendomi di aver centrato il problema.

E invece al termine del 2° disco il carosello non è partito e ha ricaricato lo stesso.

Quindi deve esserci ancora qualche contatto incerto . Pur lavorando tutta la logica a 30V con carichi solo induttivi, relè e solenoidi,il fenomeno dell'ossidazione dei contatti "platinati" degli switches si fa sentire.

Chiaramente se CS5 aveva resistenza di contatto NC elevato,sicuramente i suoi coetanei non potevano passarsela meglio,ho pensato,gli anni passano per tutti.

Tant'è che anche CS3  aveva il contatto NA con resistenza variabile e pure CS4. Solo che io avevo solo due switch "nuovi" o almeno funzionanti. In attesa dei nuovi di pacca ho riutilizzato al posto di CS3 che necessita solo del contatto NA il vecchio CS5 che aveva ancora buono proprio il NA.

Cambiarli non è una operazione agevole,c'è una contropiastrina su cui sono avvitati davvero impossibile da raggiungere poichè si trova nell'intercapedine tra chassis e piastra asolata dei microswitch.

L'asola serve alla regolazione della posizione degli switches per il corretto azionamento al passaggio delle camme.

Bisognerebbe smontare tutta la piastra ma è un problema svitare quelle durissime viti a testa esagonale con le pinze (non ho la chiave a bussola adatta per le  anglosassoni)  .Quando arriveranno gli switches nuovi mi organizzerò.

Inutile aggiungere che da li in poi il juke box ha suonato in sequenza tutti i dischi prenotati in precedenza,ovviamente con i problemi di ondulazione,salto di pista,"incantamenti vari" dovuti allo stato di molti di essi veramente ridotti male. Solo le canzoni sconosciute e non di successo suonavano bene...

Durante il test mi sono rilassato lavorando sulle lampade al fluoro superiori (sopra e sotto la pulsantiera di selezione). Quelle originali avevano una lunghezza non standard di 64cm,introvabili in rete. Modificando i supporti e i connettori ho adattato due normali 18W 60 cm,ovviamente sostituendo e rimpiazzando i due starter fuori uso.

Quelle inferiori,di lunghezza 69 e 82cm le avrei trovate alla Casa delle Lampadine a Torino,ma costano una tombola (quasi 50€ con sspp). Sto valutando la possibilità di montarne standard ma anche da 80cm non si trovano facilmente. Vedremo.

Una volta reperita la puntina (per testina magnetica SHURE M91G ) e prima di sacrificarla occorrerà curare e guarire per quanto possibile almeno 80 dei 100 dischi col metodo suggerito da j-man,che ringrazio. Dovrò procurarmi dei pesi standard per equilibrare la testina a 2,5g.

Ho anche lubrificato con spray al teflon le parti rotanti e striscianti,pulsantiera compresa.

Adesso basta inserire 200£  (con circa 6000£ trovate all'interno hai voglia a canzonette! :lol:)

Prima di rimontare l'insieme carosello -giradischi metto il video che ho mandato alla proprietaria via whatsapp

image.jpeg.d116dfedc5acdcf52f50342d4a335cf6.jpeg

 

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Riccardo Ottaviucci

grazie!

oggi mi sono dedicato all'illuminazione modificando i supporti dei neon per montare tubi standard e alla pulizia dei particolari,sempre in attesa dei microswitch e puntina.

Nel frattempo ho consumato la scorta di monetine da 200 lire per ascoltare brani a caso.

P.s.: però ho la chiave del cassetto raccoglimonete eh?:rolleyes:

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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il 18/11/2018 at 06:32 , Riccardo Ottaviucci scrisse:

testina magnetica SHURE M91G

Stavolta ci avevo azzeccato. Avrei potuto tranquillamente scommetterci 😀 E comunque dal video non suona poi così disastrata... Speriamo che il clone non faccia troppo rimpiangere ll'originale, me ne sono capitate un paio che facevano veramente schifo. 

Quote

Dovrò procurarmi dei pesi standard per equilibrare la testina a 2,5g.

Se non ce l'hai ancora ti consiglio di comprare questa... mi é già tornata utile un sacco di volte.

Gran bel lavoro, complimenti. Quanto vorrei che me ne capitasse uno per le mani.... 

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Riccardo Ottaviucci
1 ora fa, j-man scrisse:

E comunque dal video non suona poi così disastrata..

ha lo stelo dello zaffiro acciaccato,devo cambiarla per forza. Si affossa troppo e il corpo testina quasi tocca il disco. Quelli patatizzati la sollevano proprio.

1 ora fa, j-man scrisse:

Speriamo che il clone non faccia troppo rimpiangere ll'originale

E' già un clone,all'interno ho trovato la scatolina GBC con un'altra ancora più malridotta.

Interessante la bilancina.Già ordinata

Nella puntata finale metterò il video del test conclusivo. Adesso sto costruendo l'attrezzo artigianale per ripianarli come suggerito ma con qualche modifica e pulirli con la soluzione alcool vinavil.

Solo che andrà per le lunghe,visti anche i tempi di asciugamento del film spalmato.

Grazie a tutti per i complimenti , ho preso il lavoro più come sfida che altro. Sin da ragazzo ,oltre mezzo secolo fa, ero affascinato dal funzionamento per me veramente geniale dei jukeboxes,dalla selezione al prelievo e posizionamento del disco. Talvolta mi capitava di vedere l'addetto alla manutenzione smanettare quando aggiornava l'Hit Parade e sbirciavo in tutti gli angoli interni dell'apparecchio per rubare con gli occhi,evitando di chiedere per la troppa timidezza.

Adesso ,a 64 anni suonati , la vita mi ha regalato quella possibilità,non potevo lasciarmela sfuggire.:)

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Curiosità: é stato aggiunto un preamplificatore RIAA o l'ingresso phono era già predisposto? Mi pare improbabile, ma con gli americani non si sa mai...

Ho solo pochi anni meno di te, e il fascino dei juke-box ha sempre attratto anche me. Qualche anno fa sono andato negli USA e in un paese sperduto del New Jersey sono capitato in un locale da film di Tarantino: figurarsi se non finivamo ad un tavolo accanto al "remote controller" del juke-box. Sono stato mezz'ora a studiarmelo: peccato che era spento... 

Quote

Solo che andrà per le lunghe,visti anche i tempi di asciugamento del film spalmato.

L'unica soluzione é costruirsi una specie di stenditoio... Oppure con la spillatrice e del cartoncino non troppo leggero ti fabbrichi dei coni, poco più grandi di quelli del gelato, e li usi come appoggio per i 45 giri. Almeno ne puoi spalmare una decina per volta e velocizzi le operazioni.

Prima di applicare l'intruglio, prova a sciacquare i dischi con acqua corrente per togliere il grosso della sporcizia: si creerà un po' di fanghiglia che però verrà inglobata dalla miscela. Io userei un panno-spugna per lavapiatti, per poi asciugare grossolanamente con un microfibre: non é male se il disco resta un po' umido prima della spalmatura. Meno bagni l'etichetta e meglio é, ovviamente: non si stacca quasi mai, ma il colore va via facilmente.

Mi sento un po' insegnante di pozioni 😊

Quote

ma con qualche modifica

Ti prego di documentare il tutto: ogni miglioramento all'idea di partenza va studiato e collaudato.

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Riccardo Ottaviucci
19 minuti fa, j-man scrisse:

Curiosità: é stato aggiunto un preamplificatore RIAA o l'ingresso phono era già predisposto?

credo di si,cerco di indicartelo nelle foto

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19 minuti fa, j-man scrisse:

Ti prego di documentare il tutto: ogni miglioramento all'idea di partenza va studiato e collaudato.

purchè non ridiate...:rolleyes:

Grazie per le pozioni,pardon,indicazioni di pulizia. Originale l'idea dei coni gelato :lol:

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Riccardo Ottaviucci

Arieccomi.

Ho dovuto cambiare strategia nel riconditioning dei dischi.

  • Pulizia:

Con Vinavil e Alcool  ci sarei stato fino a Natale, ho ripiegato sul vecchio metodo che usavo da ragazzo,acqua e sapone e pennello a setole morbide.

Insaponando e risciacquando sotto l'acqua corrente e spennellando nel senso dei solchi ho ottenuto un buon compromesso come risultato.

Ho poi asciugato e ripassato il disco con panno antistatico  ( finora ne ho trattati una ventina su 100) .Sono soddisfatto lo stesso.

 

  • Depatatizzazione

Non ridete nè fate commenti ironici pena sanzioni (se no che moderatore sono...)

Da una lavagnetta in disuso dei miei nipoti e da una lastra di plexiglass da 6mm ho ricavato in poco tempo questo obbrob...pardon, spianatore dischi 45 giri.modello Giuditta   (notare la comoda maniglia per il trasporto...:rolleyes:)

Sono bastati 10 min di forno a 80° e pochi minuti di raffreddamento ,per avere questo risultato (inizialmente il picco-picco ondulatorio era di un centimetro)

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Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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Non male, io proverei a ritagliare un alloggiamento per l'etichetta sopra e sotto la "depatatrice" in modo che lo spessore maggiore dell'etichetta non dia fastidio, forse in questo modo la planarità potrebbe risultare ancora maggiore. 

Modificato: da regolo20
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Riccardo Ottaviucci

basterebbero due dime di cartoncino per comprimere la parte incisa  più della parte centrale etichettata,buona idea:thumb_yello:

 

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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80° mi sembrano un po' tanti... ma non ho mai provato col forno, solo col phon 😊 L'importante é non schiacciare troppo il vinile nella zona dei solchi.

Quote

basterebbero due dime di cartoncino per comprimere la parte incisa  più della parte centrale etichettata

E' un po' rischioso. Provaci con un disco malconcio e/o sacrificabile, poi ascoltalo dopo l'operazione. Se non si sentono le "grattate" tipiche del solco deformato in superficie via libera.

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2 ore fa, regolo20 scrisse:

"deformazione" professionale la mia😂, faccio freni di mestiere e rettifico anche dischi dei freni, 😁

Che coincidenza... Devo andare dal demolitore per comprare il motore da tergicristalli per la mia macchina lavadischi, e dovrei anche trovare qualcosa da usare come piatto: avevo pensato proprio a un disco dei freni. Se ne trovano da 30 cm di diametro (o poco meno)?

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Riccardo Ottaviucci
6 ore fa, j-man scrisse:

80° mi sembrano un po' tanti... ma non ho mai provato col forno

in effetti la manopola del termostato era tra 50 e 100°,con la precisione tipica dei forni domestici.In effetti quando l'ho sfornata  la pizza non scottava più di tanto

 

6 ore fa, j-man scrisse:

L'importante é non schiacciare troppo il vinile nella zona dei solchi.

in questo caso lo spessore dell'etichetta potrebbe essere utile,quindi niente dime

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7 ore fa, j-man scrisse:

Se ne trovano da 30 cm di diametro (o poco meno)?

In effetti di quella misura sono i più comuni su vetture piccole, anche se oggi si tende ad avere dischi di diametri un pò maggiorati rispetto al passato.Il problema è che non ne troverai con superficie piana ma sicuramente deformata dall'uso e quindi dovrai farli spianare. 

 

1 ora fa, Riccardo Ottaviucci scrisse:

lo spessore dell'etichetta potrebbe essere utile,quindi niente dime

potresti comunque provare con un disco magari più "brutto" degli altri con un cartoncino rigido però (non cartone di scatola) tipo carta per guarnizioni o simile. Se il microsolco non subisce la botta (tipo allisciamenti) allora va bene. In ogni caso una piccola ondulazione non comporta certo un problema per l'ascolto.

Modificato: da regolo20
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Riccardo Ottaviucci
9 minuti fa, regolo20 scrisse:

con un cartoncino rigido però (non cartone di scatola) tipo carta per guarnizioni o simile.

di freni no, ma di carta un po' me ne intendo...da 36 anni vivo in cartiera.....:lol:

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
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