ceschino Inserito: 4 dicembre 2018 Segnala Inserito: 4 dicembre 2018 Buonasera a tutti dovrei intervenire su un quadro per sostituire l'interruttore generale che è oggetto di continui scatti intempestivi. Attualmente vi è installato un MT 4 poli da 40 A con blocco differenziale tipo AC, quindi istantaneo, con Idn di 0,5 a monte di un spd a varistori. A mio avviso la causa di tutto potrebbe essere proprio detto blocco non adatto per essere installato a monte di un spd per cui pensavo di sostituirlo con un tipo A/S da 63 A con Idn 1A e, per una maggiore garanzia in continuità di servizio, affiancarvi un riarmo automatico. Ho trovato dispositivi, con queste caratteristiche, affiancabili da un riarmo automatico, solo nel catalogo Gewiss, ovviamente sostituirei anche il magnetotermico quindi risulterebbe una combinazione di tre dispositivi Ritenete sia valida come soluzione? Vi ringrazio anticipatamente per suggerimenti e consigli. Saluti a tutti.
reka Inserita: 5 dicembre 2018 Segnala Inserita: 5 dicembre 2018 non puoi cambiare caratteristiche di un differenziale diminuendone la sensibilità senza che lo dica il progettista (immagino sia un'azienda).
ceschino Inserita: 5 dicembre 2018 Autore Segnala Inserita: 5 dicembre 2018 Vero Reka ma sul progetto iniziale era previsto proprio il tipo S con Idn da 0,5; il progettista del quadro conviene con me per la Idn da 1A. Il mio dubbio, più che altro, sarebbe sul fatto che i dispositivi assemblati sono ben tre. Non vorrei che questo ne penalizzi l'affidabilità.
Elettroplc Inserita: 5 dicembre 2018 Segnala Inserita: 5 dicembre 2018 Il spd è integro.o disperde? Verificare prima con strumento per isolamento e pinza amperobe tricamere per dispersioni. Il differenziale non si sceglie tirando i dadi.
ceschino Inserita: 5 dicembre 2018 Autore Segnala Inserita: 5 dicembre 2018 (modificato) Ma non ho tirato i dadi ...ho guardato il progetto iniziale perché non mi convinceva un AC dove di norma si installa il tipo S e infatti era come avevo immaginato. L'spd a dire il vero non l'ho provato però le spie sono verdi ho supposto che sia integro. Modificato: 5 dicembre 2018 da ceschino
ceschino Inserita: 5 dicembre 2018 Autore Segnala Inserita: 5 dicembre 2018 Scusami Elettroplc potresti, gentilmente, spiegarmi meglio come procedere per effettuare la verifica?
hfdax Inserita: 8 dicembre 2018 Segnala Inserita: 8 dicembre 2018 il 5/12/2018 at 23:08 , ceschino scrisse: ho guardato il progetto iniziale perché non mi convinceva un AC dove di norma si installa il tipo S Attenzione, i termini AC e S si riferiscono a deu cose totalmente differenti. AC è il tipo di differenziale, intendendo il tipo di forme d'onda delle dispersioni che quel differenziale è in grado di rilevare. S significa selettivo. Puoi avere differenziali di tipo A,B AC ecc selettivi o non selettivi. Nel tuo caso è opportuno che il blocco differenziale associato all'interruttore generale sia selettivo se e soltanto se i circuiti finali che si trovano a valle sono singolarmente protetti da differenziali non selettivi ma questo presumo sia già stato considerato del tuo progettista. La scelta del tipo (A,B,AC F ecc) dipende invece dal tipo di carichi alimentati e anche questo lasciamolo valutare a chi ha progettato l'impianto. il 5/12/2018 at 22:47 , ceschino scrisse: i dispositivi assemblati sono ben tre. Non vorrei che questo ne penalizzi l'affidabilità. Dipende a cosa ti riferisci esattamente con "affidabilità". L'aggiunta di un dispositivo di riarmo ad un differenziale di per se non ne pregiudica l'affidabilità. È ovvio che vale sempre il principio in base al quale più oggetti si installano più è probabile che uno si guasti.
ceschino Inserita: 10 dicembre 2018 Autore Segnala Inserita: 10 dicembre 2018 il 8/12/2018 at 14:04 , hfdax scrisse: Attenzione, i termini AC e S si riferiscono a deu cose totalmente differenti. AC è il tipo di differenziale, Lo so Dario, sono stato impreciso nello scrivere ma, dato il riferimento precedente, è ovvio che intendo dire "un istantaneo"; anche se a dire il vero mi pare che i costruttori ne abbiano oramai a catalogo solo di classe A e B. I circuiti terminali sono tutti protetti da istantanei con idn 0,03 per cui non vi sono problemi in questo senso. Il differenziale a monte non avrebbe ragione di esserci, di qualunque tipo, se non fosse per la presenza dell'SPD . Questo, essendo a varistori, ha un'alta impedenza verso terra che diminuisce con l'aumentare della tensione per far fluire verso terra la corrente associata alle sovratensioni. Ma in questa fase potrebbe rompersi e non ritornare alla condizione iniziale con evidenti conseguenze, qui interverrebbe il differenziale evitando evidenti situazioni di pericolo. Il differenziale, inoltre, deve essere di tipo S per due motivi: 1- vi è bisogno di un ritardo intenzionale affinché il processo di scarica della corrente avvenga senza interruzioni fuori luogo (sempre ché non vi siano i guasti come detto prima) 2- i differenziali tipo S sono provati con forma d'onda 8/20 quindi ha una resistenza maggiore rispetto a quello di tipo generale. La Idn penso sia meglio raddoppiarla a 1A , e il progettista del quadro concorda, per avere un margine più ampio dato che la lieve corrente continuativa verso terra, caratteristica del varistore, sommata a eventuali correnti di dispersione sui vari circuiti potrebbe anch'essa essere causa di interventi intempestivi. Fatta questa premessa torno a quello che era il mio piccolo dubbio nato dal fatto che i dispositivi trascinati dal riarmo (voluto dal proprietario per garantirsi la continuità di servizio) saranno due, ovviamente sono progettati e costruiti per assolvere a quanto prescritto ma mi chiedevo se qualcuno ne ha installati ed ha avuto quindi modo di testarne le qualità. Grazie comunque a tutti per l'attenzione dedicata. Saluti
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