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Impianto per piano induzione, sezioni e protezioni


ApprendistaStregone

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ApprendistaStregone

Buongiorno a tutti,

Ho intenzione di installare una cucina a induzione da 5 fuochi più forno che potrebbe assorbire (in ipotesi) 13,8 kw; 

Ne consegue che dovrò aumentare la potenza erogata da Enel (ora ho un classico 3 kw).

Dovrò anche aggiornare l'impianto che

 

ORA É COSÌ:

Dopo il contatore ho un MT da 20A, la linea montante é da 4mmq, ho un generale quadro da 40A con vari differenziali puri da 25A seguiti da linee luce 1,5 mmq con MT da 10A e prese da 2,5 mmq e MT da 16A;

Dal generale parte una linea da 4 mmq che va ad un altro quadro con generale da 32A e i soliti differenziali e linee come sopra.

 

IO VORREI FARE COSÌ:

Contatore potenza 5Kw (o 6??)

Differenziale selettivo 40A,

MT 25 o 32 A,

Colonna montante da 6mmq, lasciare invariato il resto, tranne dorsale che va al secondo quadro con cavo 6 mmq e da qui prevedere una linea dedicata all'induzione sempre da 6mmq con MTDIF da 25A.

 

Che dite può andare?

 

Tenete conto che nella colonna montante potrei anche mettere 10mmq ma poi le dorsali e la linea induzione max 6mmq o non entrano nelle canaline.

 

Grazie a chi vorrà aiutarmi.

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Contatore potenza 5Kw (o 6??) meglio 6

Differenziale selettivo 40A se il montante corre in un proprio corrugato fino al primo quadro il differenziale non serve, se serve il 40A va bene.

MT 25 o 32 A col montante da 6 quadri puoi mettere il 32

Colonna montante da 6mmq, lasciare invariato il resto, tranne dorsale che va al secondo quadro con cavo 6 mmq e da qui prevedere una linea dedicata all'induzione sempre da 6mmq con MTDIF da 25A. ok

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Mi pare che il forno più grande sia da 9.6kw. Se prendi questo a 6 fuochi, dovresti scegliere almeno un contratto. Da 6KW. I 6 fuochi non si attivano mai tutti assieme per fortuna. Il problema è il cablaggio. Usa un C20A per il forno induzione con un differenziale da 0.03A tipo A. Se invece scegli un contratto da 10kw e meglio, ma devi spendere molto. 

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  • 3 weeks later...
il 27/12/2018 at 19:14 , ApprendistaStregone scrisse:

Buongiorno a tutti,

Ho intenzione di installare una cucina a induzione da 5 fuochi più forno che potrebbe assorbire (in ipotesi) 13,8 kw; 

Ne consegue che dovrò aumentare la potenza erogata da Enel (ora ho un classico 3 kw).

Dovrò anche aggiornare l'impianto che

 

ORA É COSÌ:

Dopo il contatore ho un MT da 20A, la linea montante é da 4mmq, ho un generale quadro da 40A con vari differenziali puri da 25A seguiti da linee luce 1,5 mmq con MT da 10A e prese da 2,5 mmq e MT da 16A;

Dal generale parte una linea da 4 mmq che va ad un altro quadro con generale da 32A e i soliti differenziali e linee come sopra.

 

IO VORREI FARE COSÌ:

Contatore potenza 5Kw (o 6??)

Differenziale selettivo 40A,

MT 25 o 32 A,

Colonna montante da 6mmq, lasciare invariato il resto, tranne dorsale che va al secondo quadro con cavo 6 mmq e da qui prevedere una linea dedicata all'induzione sempre da 6mmq con MTDIF da 25A.

 

Che dite può andare?

 

Tenete conto che nella colonna montante potrei anche mettere 10mmq ma poi le dorsali e la linea induzione max 6mmq o non entrano nelle canaline.

 

Grazie a chi vorrà aiutarmi.

 

 

Ciao, non sono un tecnico ma posso riportarti la mia esperienza come semplice proprietaria di un appartamento di media metratura che ho fatto ristrutturare nel 2015 rinnovando anche l'intero arredamento per l'occasione. Nella cucina ho voluto un piano induzione da 5 fuochi della KitchenAid con potenza di oltre 10 kw, che inizialmente mi preoccupava e stavo quasi per accantonare l'idea in favore del tradizionale gas, ora posso dire che nonostante l'uso assiduo (a volte accendo anche il boost da 5000 w sul fuoco centrale), riusciamo a tenere senza problemi un contratto di 10 kw tri fase, la corrente non è mai saltata, abbiamo anche l'asciugatrice oltre alla lavatrice e l'appartamento è interamente climatizzato. Ci è stato detto dal tecnico che sul nostro impianto possiamo all'occorrenza aumentare la potenza, non credo ce ne sarà l'esigenza finchè non sarà obbligatorio comprare le auto elettriche e dotarsi della stazione di ricarica nel box privato. Spero di essere stata utile per qualche info orientativa, per le cose più tecniche lascio la parola ai professionisti!

Sara

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Grazie per il tuo intervento. Per fortuna i forni in set boost producono picchi di assorbimento limitati nel tempo. occhio che in trifase con collegamento diretto tre fasi più neutro il forno ha una corrente di linea assorbita mi ore ella versione cablata per monofase a parità, di potenza, espressa. Di solito nascono tutti predisposti per i due sistemi. Saluti. In Germania il contratto è trifase a 10kwatt. Quota minima. Beati loro. 

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il 27/12/2018 at 19:14 , ApprendistaStregone scrisse:

IO VORREI FARE COSÌ:

Contatore potenza 5Kw (o 6??)

Differenziale selettivo 40A,

MT 25 o 32 A,

Colonna montante da 6mmq, lasciare invariato il resto, tranne dorsale che va al secondo quadro con cavo 6 mmq e da qui prevedere una linea dedicata all'induzione sempre da 6mmq con MTDIF da 25A.

 

Che dite può andare?

 

Tenete conto che nella colonna montante potrei anche mettere 10mmq ma poi le dorsali e la linea induzione max 6mmq o non entrano nelle canaline.

 

Grazie a chi vorrà aiutarmi.

In monofase non va bene, il 6mmq è tirato proprio al limite della portata per 6kW (se è la vecchia cordina N07V-K e se passa per conto suo in canale e tubi separati da altre linee, in caso contrario hai ulteriore riduzione della portata!), da vedere anche la caduta di tensione. Ma l'impianto da 6kw comunque non sarebbe a norma con l'allaccio di un carico che già da solo i 6kW li supera abbondantemente. Se modifichi l'impianto in trifase, cosa che viene fatta normalmente in queste situazioni, le sezioni sono ok e sul montante e dorsali devi solo aggiungere altri 2 fili della stessa sezione degli esistenti, mentre sulla derivazione della linea induzione può bastare anche il 2,5mmq o il 4mmq a seconda della corrente massima che il carico ti assorbe su ogni fase (da verificare prima lo schema di cablaggio trifase). In trifase poi non hai tutti questi problemi se scopri che la 6kw non basta e devi aumentare la potenza, la montante da 6mmq ti porta tranquillamente 15kW se protetta col magnetotermico da 25A, mentre l'impianto monofase si ferma a 10kw e già per adeguare a quella potenza vuole una montante da minimo 16mmq.

Modificato: da radiogalena
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Quote

[...] Ma l'impianto da 6kw comunque non sarebbe a norma con l'allaccio di un carico che già da solo i 6kW li supera abbondantemente [...]

Quale fantanorma citi? L'importante è che le linee siano protette, se anche hai un forno da 1 MW ma lo usi a 3 kW, anche un allaccio con MT da 16A va benissimo, in caso di 'dimenticanza' e di richiesta di potenza maggiore apre il MT a protezione della linea: si proteggono le LINEE non i carichi.

 

Per il discorso trifase sono completamente d'accordo. L'altra cosa da valutare è la lunghezza del montante: se è molto lungo potrebbe essere comunque da sostituire con cavo più spesso.

Modificato: da DavideDaSerra
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Carlo Albinoni
il 16/1/2019 at 16:34 , saretta321 scrisse:

Ci è stato detto dal tecnico che sul nostro impianto possiamo all'occorrenza aumentare la potenza, non credo ce ne sarà l'esigenza finchè non sarà obbligatorio comprare le auto elettriche e dotarsi della stazione di ricarica nel box privato.

Be', anche se non fosse obbligatorio.

In realtà l'auto elettrica è un carico molto addomesticabile. Si può interrompere e si può modulare secondo la disponibilità della'impianto in modo automatico. Non penso che sia necessario aumentare la potenza partendo da già 10 kW.

 

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7 ore fa, DavideDaSerra scrisse:

Quale fantanorma citi? L'importante è che le linee siano protette, se anche hai un forno da 1 MW ma lo usi a 3 kW, anche un allaccio con MT da 16A va benissimo, in caso di 'dimenticanza' e di richiesta di potenza maggiore apre il MT a protezione della linea: si proteggono le LINEE non i carichi.

 

Per il discorso trifase sono completamente d'accordo. L'altra cosa da valutare è la lunghezza del montante: se è molto lungo potrebbe essere comunque da sostituire con cavo più spesso.

Niente fantanorme ma l'ABC dell'impiantistica, la relazione Ib <= In <= Iz è normalizzata dal CEI. Se fai come dici tu avrai Ib maggiore sia di In che di Iz, quindi impianto non conforme ed anche destinato a durare poco (sovraccarichi ripetuti non fanno bene ai cavi e agli interruttori automatici). Il massimo che puoi fare quando ti calcoli la Ib di un circuito è aggiustarti i coefficienti di contemporaneità tra i vari carichi, se sai che non funzioneranno contemporaneamente, ma non puoi far finta di non leggere i dati nominali dei singoli carichi. Poi devi vedere cosa ti chiede il produttore del piano cottura, io ne ho letti diversi di manuali di installazione di diversi marchi e tutti specificano chiaramente che è obbligatorio fare l'allacciamento ad un impianto che deve reggere la potenza nominale dell'apparecchio. Poi fate voi, uno può comprarsi la supercar da 700 cv e per risparmiare montarci le gomme della Panda per andare a velocità max 50 all'ora, se va bene non farà incidenti, però questo non è a norma.

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Sinceramente quando facciamo impianti nuovi  chi monta l'induzione sceglie contratti da 6Kw... Ovviamente linea dedicata dal centralino oppure dal quadro cucina con sezionatore montato sotto il lavello o dietro un cassetto... E poi è obbligatoria la PREDISPOSIZIONE per la ricarica veicoli elettrici e fibra ottica

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Il sm 37 08 si ferma alla presa da, 16A. Per questi forni ci voleva una presa a frutto da, 20A che non commercializza nessuno. Bel dilemma. 

Il forno o il piano sono elettrodomestici non impianti. 

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Ragazzi, qui ci stiamo avvitando su questioni inesistenti. La norma 64-8 ci impone di proteggere i componenti dell'impianto fino alla presa a spina (quando c'è), non le macchine collegate. Se il filo da 1,5mm2 che alimenta una presa da 10A è protetto da un MT C10, l'impianto È A NORMA! Anche se a quella presa ci colleghiamo un motore da 60KW! Se non c'è presa a spina ma il collegamento è diretto vale lo stesso perché l'impianto elettrico soggetto alla 64-8 finisce con i morsetti a cui è collegato il cordone di alimentazione della macchina.

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Maurizio Colombi
23 ore fa, radiogalena scrisse:

Niente fantanorme ma l'ABC dell'impiantistica,

Il nostro amico ApprendistaStregone è paragonabile, in questo caso, alla "sciura Maria" che non conosce l'impianto elettrico installato nella sua abitazione e decide di installare un piano cottura ad induzione.

Il nostro amico ApprendistaStregone è paragonabile, in questo caso, al fabbro che non conosce l'impianto elettrico installato nell'abitazione e va in casa del cliente a saldare le staffe del cancello elettrico con una saldatrice "come si deve".

Posso fare ancora 1000 esempi di questo tipo senza mai citare la tanto temuta "Norma" che spaventa chiunque.

Attenzione, la parola "Norma" è utilizzata abbastanza spesso per pararsi le tasche, è utilizzata a volte per vendere un nuovo impianto, è utilizzata qualche volta per non mettere mano a lavori che non piacciono, ma il più delle volte è utilizzata senza ragione e senza una motivazione di base concreta.

Come in questo caso.

 

1 ora fa, hfdax scrisse:

Ragazzi, qui ci stiamo avvitando su questioni inesistenti.

Come al solito!

E l'amico ApprendistaStregone:

o si è fulminato nel cambiare la configurazione dell'impianto (ma non sembra perchè venerdì si è collegato a PLCForum)

o ha capito quanto affermato da hfdax poco fa.

Meditate gente, meditate... 

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Se trovo il report di altroconsumo vi pisto il grafico con i consumi reali di un piano induzione. Saluti. Dalle mie parti posano la presa shuko da 16A e basta. 

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del_user_231807
1 ora fa, Elettroplc scrisse:

Dalle mie parti posano la presa shuko da 16A e basta

E allora?

Che vuol dire che se si prevede di installare un piano ad induzione lo colleghi lì e come va.... va?

Trovo corretta la spiegazione 

il 19/1/2019 at 19:20 , radiogalena scrisse:

l'ABC dell'impiantistica........

Se un apparecchiatura assorbe più di quanto lo prevede l'impianto esistente, va giustamente modificato per adattarlo alle nuove esigenze.

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Maurizio Colombi
2 ore fa, augustoelektrico scrisse:

Se un apparecchiatura assorbe più di quanto lo prevede l'impianto esistente, va giustamente modificato per adattarlo alle nuove esigenze.

Sono del parere che se l'acquirente del nuovo prodotto venisse messo a conoscenza che con l'acquisto di un piano cottura ad induzione dovrà letteralmente rifare l'impianto elettrico di tutta la casa... potrebbe anche suicidarsi!!! Pare che al giorno d'oggi non si possa vivere senza il piano ad induzione.

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Secondo me l'unico modo per non aver problemi è come dicono le norme lasciare spazio nel centralino ed avere condutture che un domani possano ospitare cordicelle di sezione adeguata se qualcuno volesse abbandonare il gas in cucina..... ma purtroppo si trovano pure su impianti nuovi scatole di derivazioni minime, corrugati di diametro inadeguato ecc ecc... tutto per risparmiare quando poi dover fare una traccia in un secondo momento costa di più...

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D'unque, le strade sono due.

Hai pochi soldi o non vuoi rogne? Ti compri un piano a induzione di potenza adatta alla presa domestica di 16 ampere e lo attacchi alla presa con la spina, l'impianto resta com'è e amen.

Vuoi il piano cottura potente? Non esiste che lo attacchi alla presa domestica, ti devi fare l'attacco diretto alla linea e per farlo vai a modificare l'impianto, ovvio che lo devi adeguare!

 

La scelta alla sciura Maria, portafoglio pieno o vuoto che sia

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Bene, attacco diretto?, come lo realizzi, in pratica? Con conduttori volanti?, con cavo Fg16 che esce dal portafrutto? Con una morsettiera volante tra cavi e piano cottura? Oppure usa una scatola per il collegamento? A sto punto uno può mettere una presa da 32A con  sezionatore a spina industriale sotto il lavello e via:ci sono quelle ad incasso. Un C16A scatta ad almeno 23A.la,soluzione della presa incassata può sembrare un eccesso ma alla fine è l'unica che mette d'accordo tutti. Se poi provate a calare la spina ingresso del piano con cavi da 4mm2 e un casino fare il ponticello per il set monofase. Saluti. 

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Beh se mettiamo una presa industriale con portata adatta al carico (e quello che è a monte della presa è altrettanto dimensionato a regola d'arte), tutto ok. Se invece si fà l'allaccio diretto, sempre collegandosi ad una linea correttamente calcolata e mettendo a monte del piano di cottura un interruttore bipolare/quadripolare sistemato a portata di mano, io faccio entrare il cavo originale del piano cottura all'interno di un passacavo da serie civile da 2 moduli del tipo per cavi di grosso diametro, comodissimo dato che ha l'uscita orientata verso il basso. Vimar li fà (io monto solo Vimar, serie ARKE o EIKON secondo le pretese del cliente). Questi passacavo hanno anche una morsettiera integrata ma non la uso perchè la portata è di 20 ampere, va bene solo per altri carichi su circuiti con magnetotermico da max 20 ampere.

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