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termosifone piccolo, salone freddo!


broger

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Salve a tutti del forum.
In seguito ad una parziale ristrutturazione di casa, mi ritrovo col salone freddo!

Prima della ristrutturazione, usavamo il termo-camino per riscaldare casa. Siccome nel salone vi era un muretto divisorio (sul quale vi era un termosifone grande), che separava l'ingresso (con termosifone piccolino) dal salone stesso e volendo ampliare il salone, abbiamo rimosso tale muretto, con il relativo termosifone.

Ora, quando quando usavamo il termo-camino, si stava benissimo nel salone tanto che quel termosifone che non ce più, lo tenevamo chiuso. Adesso, siccome usiamo il metano per motivi di praticità (niente più carico legna / sacchetti di pellets da caricare nel silos, scarico cenere pulizie ecc. ecc.), capita che ci ritroviamo al freddo in quanto il termosifone superstite è piccolino e non abbiamo più l'apporto del termo-camino.

 quindi, non abbiamo più nel salone l'apporto del calore del camino.
Siccome non è possibile ingrandire l'unico termosifone rimasto nel salone e neppure installarne un altro (senza grossi scassi), vorrei saper se è possibile "aiutare " il termosifone superstite aggiungendo un fan coil o ventilconvettore (a proposito, quale è la differenza tra i due?) in parallelo con esso?

Che ne pensate?

E' una follia o si può fare?
In attesa di un vostro consiglio in merito, saluto a tutti.

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  • broger

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  • Darlington

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14 minuti fa, broger scrisse:

(a proposito, quale è la differenza tra i due?) 

 

nessuna, sono la stessa cosa 

 

Mettere un fancoil potrebbe essere la soluzione (in realtà la sto valutando anche io), ma devi tenere presente che a differenza di un termosifone richiede un flusso di acqua maggiore, quindi se hai tubi da 12 non è il massimo, a 14 si inizia a ragionare... se il freddo lo senti nel salone io toglierei proprio il radiatore e metterei il fancoil, a parità di dimensioni la potenza resa è molto più elevata 

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34 minuti fa, Darlington scrisse:

 

nessuna, sono la stessa cosa 

 

Mettere un fancoil potrebbe essere la soluzione (in realtà la sto valutando anche io), ma devi tenere presente che a differenza di un termosifone richiede un flusso di acqua maggiore, quindi se hai tubi da 12 non è il massimo, a 14 si inizia a ragionare... se il freddo lo senti nel salone io toglierei proprio il radiatore e metterei il fancoil, a parità di dimensioni la potenza resa è molto più elevata 

Purtroppo i miei tubi sono da 12mm! Quindi per la sostituzione non se ne parla. Ma in aiuto messo in parallelo?

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Alessio Menditto

Broger per favore non quotare tutto, leggere la discussione diventa di una pesantezza terrificante.

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io dove abitavo prima avevo installato un fancoil, ed avevo risolto molto bene il riscaldamento, bastavano 25 minuti per sentire già una temperatura confortevole e ben distribuita anche nei punti lontani e bassi dal radiatore, pertanto, a parte la polvere e l'aria secca che produce, mettendo un termostato sulla tubazione di arrivo per non far partire il ventilatore con tubazione fredda, penso sia la soluzione, sarebbe opportuno inserire un termostato specifico per la stanza con contatto in serie con il termostato sulla tubazione, una volta installato il Fancoil, la caldaia lavorera per lui quando è avviato perche lo smaltimento di calore è abbondanre.

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vincenzo barberio

Per il buon funzionamento di un ventilconvettore per evitare "pendolamenti" ovvero repentini avvii ed arresti della ventola e quindi scarsa efficacia dello stesso, con il diametro dei tubi è meglio abbondare. Io utilizzerei tubi con diametro interno da 14 oppure 16mm

Ovviamente potrebbero essere diametri eccessivi od insufficienti in funzione delle distanze dal collettore e della potenza da soddisfare.

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2 ore fa, broger scrisse:

Ma in aiuto messo in parallelo?

 

È una scemenza, anzi se hai i tubi di sezione ridotta e lo attacchi in parallelo l'acqua andrà tutta nel calorifero perché è dove trova meno resistenza.

 

O aggiungi un altro radiatore o aumenti le dimensioni di quello esistente, non è che esistono i miracoli... se non puoi crescere in larghezza cresci in altezza

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vincenzo barberio

Ti è possibile unire il tubo di mandata del termosifone piccolo con quello di mandata di quello grande, cosi' anche per quelli del ritorno? Se si, unisci le due tubazioni utilizzando due raccordi a "T" all'uscita/entrata delle"T" collega il ventilconvettore, e OK. 

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12 ore fa, vincenzo barberio scrisse:

Ovviamente anche il termosifone"piccolo andrà eliminato.

No. Io avevo pensato di fare funzionare il fan-coil in parallelo col termosifone esistente, collegandolo ad esso mediante due "T", ma in modo autonomo, sfruttando i termostati di cui è dotato in modo che potrà funzionare "giocando d'anticipo" rispetto al termo così da cominciare a riscaldare l'ambiente mentre il termo deve ancora arrivare a temperatura.

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22 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

Broger per favore non quotare tutto, leggere la discussione diventa di una pesantezza terrificante.

Scusa ma non trovo il tasto per rispondere ad uno specifico interlocutore.

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vincenzo barberio

Ti avevo suggerito di unire le due tubazioni per aumentare la portata acqua.Già il solo ventilconvettore alimentato con una tubazione da 12 mm funziona male, figuriamoci se la stessa tubazione deve alimentare un ulteriore corpo scaldante! Saluti VB

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Alessio Menditto

Basta scrivi il nome a cui vuoi rispondere, o quoti quello che t’interessa mettere in risalto, non temere che capiamo lo stesso!

Se proprio non ce la fai facciamo un eccezione, quota tutto che prenderemo un antiacido.

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20 ore fa, Darlington scrisse:

in parallelo l'acqua andrà tutta nel calorifero perché è dove trova meno resistenza.

 

In effetti questo potrebbe succedere ma credo che si risolva regolando il detentore. L'unico dubbio e sul diametro dei tubi che è di 12 mm all'esterno potrebe essere insufficiente per il buon funzionamento del fancoil?

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2 minuti fa, vincenzo barberio scrisse:

Ti avevo suggerito di unire le due tubazioni .........

Non ho tubi da unire. Nel salone ci sono i tubi dell'unico termosifone esistente.Ciao. 

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14 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

 

Se proprio non ce la fai......... prenderemo un antiacido.

Ok scusa e grazie. Posso suggerire "Gaviscon" 🙂

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Alessio Menditto

😷

Stai andando benissimo dai, vedi che quotare solo il necessario risulta tutto più chiaro?

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vincenzo barberio

Se hai tempo e soldi da perdere adotta il sistema che più ritieni opportuno. Ma visto che all'inizio della discussione dicevi: che ne pensate? E' una follia o si può fare? Noi abbiamo risposto secondo il nostro punto di vista. In ogni caso se proprio questa "follia" la vuoi fare ti consiglierei non un collegamento in parallelo ma in serie. 

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15 minuti fa, vincenzo barberio scrisse:

Se hai tempo e soldi da perdere adotta il sistema che più ritieni opportuno. Ma visto che all'inizio della discussione dicevi: che ne pensate? E' una follia o si può fare? Noi abbiamo risposto secondo il nostro punto di vista. In ogni caso se proprio questa "follia" la vuoi fare ti consiglierei non un collegamento in parallelo ma in serie. 

Accetto ben volentieri ed apprezzo molto l'aiuto che mi date, e mi dispiace se ho dato una diversa impressione. Qui "follie" non si possono fare in quanto non c'è na' lira! Mi potresti spiegare meglio perché in serie anziché in parallelo?

Credevo che fosse meglio che ai due corpi scaldanti arrivasse l'acqua calda contemporaneamente e non uno dopo l'altro. In pratica così l'acqua arriva prima al termosifone e quando esce va a trovare il fan-coil o vice versa? 

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46 minuti fa, broger scrisse:

L'unico dubbio e sul diametro dei tubi che è di 12 mm all'esterno potrebe essere insufficiente per il buon funzionamento del fancoil?

 

Fai te, se già funzionano a fatica per il solo fancoil come riuscirebbero a far rendere decentemente due scambiatori idraulicamente diversi, perlopiù messi ridicolmente in parallelo?

 

È come dire, già ho il fiatone a correre duecento metri, allora mi iscrivo ad una mezza maratona... 

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vincenzo barberio

Giusto! In profondità magari utilizzando radiatori tubolari in acciaio. La soluzione in serie in effetti in questo caso è "virtuale" e comunque l'acqua dovrebbe entrare prima nel fan coil. Ma penso che questo sistema (anche in caso di emergenza) non sia stato e non sarà mai adottato in quanto un ventilconvettore alimentato con tubazioni adeguate è in grado di riscaldare ambienti senza "aiuti esterni". Ti consiglierei se ti è possibile, di seguire il suggerimento di nadir74 Saluti VB  

Una curiosità: lo spazio per installare sia il ventilconvettore che il termosifone,è disponibile? 

           

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il problema è proprio la scarsa adeguatezza delle tubazioni... motivo per cui andrei su un fancoil e basta, paralleli alla McGyver non hanno senso, è più facile peggiorare la situazione che migliorarla.

 

Con poca circolazione di acqua il fancoil renderà meno di quanto dovrebbe, ma comunque più del radiatore.

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8 ore fa, Darlington scrisse:

Con poca circolazione di acqua il fancoil renderà meno di quanto dovrebbe, ma comunque più del radiatore

esatto Darlington, basterebe regolare la velocità della ventola in modo d'adeguare l'asportazione di calore, come ho detto e come ho fatto a suo tempo, installerei un termostato a contatto sulla tubazione di arrivo o sul radiatore, per fermare il ventilatore fino s quando il radiatore non prende temperatura, anche perchè, bisognerebbe ogni volta accenderlo e spegnerlo manualmente, mentre con termostato a contatto, quando gli arriva l'acqua a trenta/quaranta gradi parte da solo.

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