Lucaleve Inserito: 13 aprile 2019 Segnala Inserito: 13 aprile 2019 Ciao a tutti, devo realizzare una connessione videocitofonica a due fili per la mia abitazione verso un nuovo cancello posto a circa 300m dall'ultimo posto interno. L'impianto sarebbe formato da due posti esterni, il più lontano appunto a 300m il più vicino a circa 30m, e da due posti interni. Il percorso dei cavi è prevalentemente in corugato interrato e pozzetti di derivazione, ora la mia problematica deriva dal fatto che per gli ultimi 150m di percorso ho a disposizione un solo cavidotto da 50mm nel quale oltre al cavo citofonico correrebbe anche un cavo 3G6 per l'alimentazione elettrica del cancello (luci, automazione cancello, ecc.). Ho contattato Vimar che realizza un cavo isolato 0,6/1kV (l'unico che ho trovato interrabile e con questo livello di isolamento) e ovviamente mi hanno sconsigliato per tratte così lunghe di far convivere segnale e "potenza". Ora, visti i costi del cavo, delle apparecchiature e sopratutto della fatica! volevo avere qualche consiglio per risolvere la questione ed essere abbastanza tranquillo che l'impianto funzioni a dovere. Volevo chiedervi se avete avuto esperienze simili e come le avete affrontate, la risposta da Vimar è stata piuttosto vaga nel senso che "sconsigliano", ma sconsigliare non è così scientifico ovvero, quale campo magnetico può generare il mio cavo di "potenza", su quali frequenze o comunicazioni digitali comunica il videocitofono? possono essere affetti da problematiche fin dall'inizio o solo sul lungo periodo? Avrei anche pensato di proteggere il cavo videocitofonico dentro un tubo corugato da 16mm e poi tirarlo dentro il cavidotto assieme al 3G6, ma avrebbe senso? potrebbe proteggerlo da eventuali disturbi? Vi ringrazio per le risposte! Luca
marco.caricato Inserita: 13 aprile 2019 Segnala Inserita: 13 aprile 2019 (modificato) Su distanze così lunghe sconsiglio l'utilizzo dei tradizionali sistemi bus in favore dei più performanti sistemi IP in fibra ottica. Può sembrare una spesa eccessiva ma il detto: "chi più spende, meno spende" ci prende quasi sempre. Una tratta cablata di 300 mt è facilmente attaccabile da scariche atmosferiche e dopo il primo danno (che ovviamente non ti auguro) ci si incomincia a pensare. La fibra ha costi ormai accessibili (paragonabili al cavo) e i media converter costano davvero poco. Certo, i posti esterni IP hanno di contro un costo superiore a quelli tradizionali ma potresti fare a meno dei posti interni tradizionali e utilizzare solo smartphone... Modificato: 13 aprile 2019 da marco.caricato
Lucaleve Inserita: 14 aprile 2019 Autore Segnala Inserita: 14 aprile 2019 Grazie mille per lo spunto, in effetti avevo letto qualcosa a riguardo ma non avevo mai approfondito pensando che fosse fuori portata a livello economico. Avresti qualche marca per documentarmi un po' sui prodotti? Mi sembra che ci siano diverse possibilità oltre alle marche più famose, ma a livello di affidabilità/qualità? Una curiosità, servono attrezzature speciali per terminare la fibra? Grazie ancora per la risposta
marco.caricato Inserita: 14 aprile 2019 Segnala Inserita: 14 aprile 2019 19 minuti fa, Lucaleve scrisse: Grazie mille per lo spunto, in effetti avevo letto qualcosa a riguardo ma non avevo mai approfondito pensando che fosse fuori portata a livello economico. Avresti qualche marca per documentarmi un po' sui prodotti? Mi sembra che ci siano diverse possibilità oltre alle marche più famose, ma a livello di affidabilità/qualità? Una curiosità, servono attrezzature speciali per terminare la fibra? Grazie ancora per la risposta Beh servono attrezzature per lavorare con la fibra ma alcuni produttori ti danno il conduttore già intestato in base alla lunghezza necessaria.
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