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PLC Forum


Rivelazione mancanza acqua


Livio Orsini

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Recentemente ho installato un autoclave perchè nella mia zona la pressione dell'acqua è bassa e mi causa problemi con l'acqua calda dei sanitari.

Il gruppo autoclave è composto da una elettropompa vaso di espansione da 30l e prescontrol.

Oggi, causa un guasto all'impianto di pompaggio dell'acquedotto comunale, c'è stata una mancanza d'acqua.

Ho provveduto a disalimentare manualmente la pompa onde evitare problemi.

 

C'è qualche dispositivo semplice da installare per evitare di far funzionare a vuoto la motompa quando viene a mancare l'acqua in rete?

Vorrei evitare di dover mettere anche un serbatoio in ingresso all'autoclave.

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E un gruppo Wortex, tutto un blocco unico: serbatoio/vaso espansione, pompa, pressostato e manometro. Il pressostato ha 2 regolazioni: pressione minima di attacco e pressione massima di stacco. non c'è alcun controllo sulla presenza di liquido in ingresso.

Il vaso di espansione è un Varem da 30l

Nel libretto di istruzione del complesso c'è scritto in grassetto: "Attenzione la pompa non deve mai lavorare a secco".

Il sistema è esplicitamente previsto per lavorare sia aspirando da un serbatoio(ha anche in dotazione una valvola di non ritorno), sia da condatto da rete idrica.

Per quanto abbia letto e riletto le 3 paginette 3 di istruzioni (compresa la ricerca guasti) nulla ho reperito sulla sicurezza per mancanza d'acqua di alimentazione.

Se avessi un serbatoio polmone d'ingresso potrei mettere un galleggiante/sensore di minima che taglia l'alimentazione della pompa, ma non voglio e non posso mettere questo serbatoio

Modificato: da Livio Orsini
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vincenzo barberio

Essendo il tuo gruppo di pressurizzazione compatto e ben costruito, penso che non sia il caso di modificarlo installandovi un press control e quindi disattivare il pressostato installato attualmente. Comunque se in altezza lo spazio lo consente sarebbe fattibile. Tale meccanismo " toglie" tensione alla pompa sia in mancanza di acqua, che in caso di pompa bloccata in seguito ad un periodo di inattività o guasto al condensatore. Quando le condizioni tornano normali il ripristino deve avvenire manualmente pigiando il tasto "reset". Diversamente se la portata dell'acqua dell'acquedotto riesce a spingere la "paletta" di un flussostato, potresti installare uno di questi ad esempio CALEFFI 315400 sulla tubazione all'uscita della pompa, in modo che in assenza di flusso, alla pompa non ci sarà tensione. Per la chiusura del contatto magnetico (come da scheda tecnica) occorre una portata minima di 156 litri/h.Ovviamente ( mi vergogno a dirtelo ma potrebbe essere utile anche ad altre persone),tra flussostato e pressostato occorre installare un relé.    

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Ti ringrazio della consulenza.

Penso che sostituiro il pressostato con un pressvontrol. Mi sembra la soluzione più semplice. 

 

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9 ore fa, vincenzo barberio scrisse:

per me è un onore che tu abbia preso in considerazione un mio suggerimento.

 

Ma figurati.:smile:

Dalle mie parti si dice "Ofeleeè fa ul to mesteè", ovvero ognuno deve fare ciò che sa fare e io di idraulica ne so ben poco.

 

Comunque sono andato a cercare la documentazione del flussostato che hai suggerito e, leggendo bene la descrizione del funzionamento, sono entrato in crisi.

Prima ero sicuro della scelta del presscontrol, ma ora non lo sono più; anche l'alternativa flussostato mi sembra valida e, forse, più facile da implementare sul mio apparato.

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vincenzo barberio

Buongiorno Livio

Dopo la tua risposta anche io sono entrato in crisi, in quanto non so che dirti. Il sistema con flussostato come detto da te è più facile da realizzare e meno ingombrante, ma non salvaguarderebbe la pompa in caso (anche se raro)di blocco della stessa. L'altro sistema comporta una modifica diversa alla tubazione (ma non difficile da eseguire) e col tempo può avere bisogno di manutenzione, tipo sostituzione della membrana o della schedina elettronica (che comunque tu riusciresti a riparare) . Nel flussostato la manutenzione si limita alla sua pulizia interna in caso di presenza di corpi estranei che non permettono alla paletta di muoversi liberamente.

Saluti vb  

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Ancora grazie per le precisazioni.
Per il momento uso la strategia .... manuale; do alimentazione al gruppo alla mattina ed alla sera la tolgo. In casa siam solo 4 adulti e tutti son stati avvertiti di staccare l'autoclave o segnalarela mancanza d'acqua per togliere alimentazioen alla pompa.

 

2 ore fa, vincenzo barberio scrisse:

ma non salvaguarderebbe la pompa in caso (anche se raro)di blocco della stessa.

 

Intendi per blocco della pompa un blocco meccanico della stessa?

In questo caso interviene la protezione termica (clixon) del motore prima che esali il classico fil di fumo. Almeno spero che sia così.:smile: Perchè queste protezioni vedi si funzionano regolarmente solo dopo che sono intervenute.

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ciao Livio:ho letto e riletto la tua richiesta,non puoi e non devi attaccarti con la pompa sulla condotta principale senza interporre una cisterna.

ti dico questo prima che qualche utente,vista la frequente mancanza di fornitura idrica denunci il disservizio al ente preposto nella tua zona e un accurato controllo scopra il colpevole

meglio mi spiego,con la tua pompa succhi dalla condotta l'acqua che ti serve ma ne togli al vicinato

non so se il fornitore della tua zona monta valvole di non ritorno dopo il contatore,ammettiamo di si""sicuramente""ma una di queste non funzionasse e l'utente stia riempendo una cisterna con antiparassitari immergendo la calza nel contenitore nell'intento di riempirla,con la tua pompa svuoteresti il contenitore contaminando l'intera condotta.

ho reso l'idea,monta questo contenitore con galleggiante elettrico e sei in regola con l'ente e non hai problemi con la pompa

 

ciao bad.

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vincenzo barberio
2 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Intendi per blocco della pompa un blocco meccanico della stessa ?

SI Livio intendevo quello, e siccome non avevo preso in considerazione la protezione termica, ovviamente hai ragione.   

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vincenzo barberio

Buongiorno BADPI59, ti chiedo scusa ma dell'esempio fatto da te ( antiparassitari, calza, ecc.) non ho capito granché. Tuttavia se io posseggo un serbatoio di stoccaggio con relativa pompa e magari l'acqua contenuta nello stesso resta ferma in esso per molto tempo, impudridendosi oppure (come è successo, ma non a me ) nel serbatoio entra un topo( che muore), ugualmente se la valvola di non ritorno installata dopo il contatore trafila e quella installata da parte dell'utente anche, l'acqua del mio serbatoio finirà nella rete idrica. 

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una soluzione potrebbe essere, valvola di non ritorno su alimentazione da rete, e un pressostato tarato alla minima pressione che hai in rete, il quale in mancanza di flusso hai anche una minima pressione (zero), che mi blocca la pompa

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3 ore fa, BADPI59 scrisse:

ciao Livio:ho letto e riletto la tua richiesta,non puoi e non devi attaccarti con la pompa sulla condotta principale senza interporre una cisterna.

ti dico questo prima che qualche utente,vista la frequente mancanza di fornitura idrica denunci il disservizio al ente preposto nella tua zona e un accurato controllo scopra il colpevole

 

Questo è un evento non dico improbabile, ma impossibile.

La mia casa è allacciata direttamente alla condotta principale dell'acquedotto, ed è l'ultima casa del paese. Anni fa avevamo problemi di ruggine e detriti proprio perchè la condotta era cieca. Poi alla fine del secolo scorso hanno fatto un anello che passa proprio lungo il mio terreno e non ci sono più stati questi problemi.

Nell'occasione, durante i lavori, mi hanno messo una briglia sulla condotta principale, da li entra in casa sino al contatore con un percorso di circa 10 metri.

Il problema della poca pressione è dovuto al fatto che siamo in una zona di una decina di metri più alta che nel resto del paese; inoltre da alcuni anni la rete idrica si è degradata (ma questa è una triste storia).

Questo "terrorismo" psicologico andrebbe evitato, quello che dici potrebbe accadere se, e solo se, ci fosse scarsità di acqua, ma in questo caso di acqua ce ne è in abbondanza è solo la pressione che latita.

Non parliamo poi degli inquinamenti da antiparassitari o altro. se ci sono è perchè è lafalda ad essere inquinata.

Comunque io se posso, evito cisterne e serbatoi. Nel caso migliore danno un sapore sgradevole all'acqua, nel casi peggiori sono fonte di inquinamenti batterici come, ad esempio, la legionella.

 

48 minuti fa, dnmeza scrisse:

una soluzione potrebbe essere, valvola di non ritorno su alimentazione da rete, ....

 

Grazie Danilo, anche questa è una soluzione da valutare.

 

Il vero problema ce l'ho solo quando usiamo la doccia. Senza questo autoclave se in casa un'altra persona apre un qualsiasi rubinetto si riduce la portata dell'acqua calda più di quella fredda e si avverte una spicevole sensazione di freddo improvviso.

Da quando ho installato questo autoclave il problema si è risolto perchè la portata è quasi costante.

 

Teoricamente potrei accendere la pompa solo quando qualcuno si fa una doccia; per comodità l'avevamo lasciata sempre inserita. Ora la spengo alla sera e la riaccendo alla mattina, nel caso durante la notte togliessore l'acqua per lavori 8in questo periodo sta capitando abbastanza freqeuntemente).

Cos' facendo ho anche un po' di risparmi di energia elettrica.:smile:

 

 

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