Lupone883 Inserito: 28 giugno 2019 Segnala Inserito: 28 giugno 2019 Ciao a tutti. Il circuito frigo è un circuito chiuso quindi se installato bene non deve perdere refrigerante. Vorrei capire meglio la ricarica e le cose giuste da controllare. Finora,anche se mi fanno fare poco perchè han fretta,ho capito che bisogna controllare e rifare subito le cartelle,poi provare il tutto con azoto sui 35 bar se R410 e poi con la schiuma sule batterie interna ed esterna per vedere se ci sono micro perdite. Non ho capito o meglio non me lo spiegano bene per quante ore minimo bisogna attendere per l'azoto. Poi se la pressione resta stabile,scarico l'azoto e faccio il vuoto. Anche qui un buon vuoto minimo? Poi veniamo alla ricarica.Come capire se carico liquido o gas?decido in base al gas?Bombola capovolta o no? Quanto caricare?seguo i dati tecnici sulla targhetta se c'è e poi per capire se la carica è giusta guardo il manometro di bassa e il termometro a contatto. Qua iniziano i dubbi,per me che ne so poco.Con queste temperature esterne,anche di 40 gradi,come ne tengo conto? Se non mi sbaglio misuro il sottoraffreddamento in funzionamento estivo. Ma i valori che trovo devo valutarli in base anche alla temperatura esterna e alla temperatura di uscita dal ventilatore tangenziale. Scusate le domande ma sono curioso e vorrei capire con i vostri consigli. grazie
Lupone883 Inserita: 28 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 28 giugno 2019 Scusate subito,in funzionamento estivo sull'unica presa di pressione che ho,misuro il surriscaldamento per essere sicuro che nel compressore non arrivi liquido
Alessio Menditto Inserita: 28 giugno 2019 Segnala Inserita: 28 giugno 2019 Se fai la carica a peso non ti serve a niente misurare surriscaldamento o altro, nel senso che il calcolo di surriscaldamento GIUSTO l’ha già fatto il costruttore del clima, poi con i clima a inverter misurarlo diventa molto difficile. Se non hai il peso lo cerchi su internet o chiami l’assistenza del clima e cortesemente chiedi se ti aiutano. Caricare sempre in fase liquida. La prova con azoto ognuno ha i suoi metodi, per quello si legge tanto e non si capisce bene alla fine, in teoria la prova da fare è quella “della schiuma”, che ovviamente prevede ci sia pressione. Quindi si mette in pressione e si provano le cartelle con la schiuma se fa bolle. Se si comincia a tenere in pressione per ore, c’è la complicazione che la pressione varia con la temperatura, quindi se cala puoi non capire se è calata perché si è abbassata la pressione o la temperatura. Le prove ufficiali riconosciute per legge solo la schiuma e il cercafughe elettronico, non c'è la “prova di azoto”.
Lupone883 Inserita: 28 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 28 giugno 2019 Grazie per la risposta. Per caricare in fase liquida vale la regola della bombola rovesciata o dipende dal pescante? Per controllare se poi si è fatto un buon lavoro,manometricamente a c0osa devo stare attento? Grazie
Alessio Menditto Inserita: 28 giugno 2019 Segnala Inserita: 28 giugno 2019 Beh dipende dal pescante, se c’è già se la capovolgi non va bene, le bombolette però è difficile abbiano il pescante, quindi basta capovolgere. La spia del manometro comunque ti fa capire se è liquido o gas. Per la lettura del manometro ripeto è difficile, gli inverter variano continuamente i giri del compressore e le pressioni variano, quindi se hai fatto la carica A PESO non devi fare nessun controllo, va bene così e basta. Altrimenti la faccenda si complica parecchio.
Lupone883 Inserita: 30 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 30 giugno 2019 ok e grazie. cpntrollo sulla spia del gruppo manometrico se vedo la classica scia di bollicine e liquido per essere sicuro grazie ancora per complicare il tutto,se uno fa il pump off e cioè recuper il refrigerante nel compressore,non potra' mai esser sicuro di sapere la quantità giusta da caricare giusto? perchè manometricamente e col termometro si fa fatica
opazzo Inserita: 30 giugno 2019 Segnala Inserita: 30 giugno 2019 1 ora fa, Lupone883 scrisse: se uno fa il pump off pump down 1 ora fa, Lupone883 scrisse: perchè manometricamente e col termometro si fa fatica no, perchè la certezza di quanto gas è presente si ha solo pesandolo
Lupone883 Inserita: 30 giugno 2019 Autore Segnala Inserita: 30 giugno 2019 grazie per la precisazione.per il 410 a che temperatura esterna massima può dargli filo da torcere?43 gradi centigradi?
Erikle Inserita: 30 giugno 2019 Segnala Inserita: 30 giugno 2019 non dipende dal gas ma dagli scambiatori della amcchina
Lupone883 Inserita: 9 luglio 2019 Autore Segnala Inserita: 9 luglio 2019 quindi erikle intendi se son dimensionati bene o se son intasati?
Erikle Inserita: 9 luglio 2019 Segnala Inserita: 9 luglio 2019 certo..se fuori ho 43 gradi e ho 10 gradi di salto termico al condensatore condenserò a 53 gradi..se invece il condensatore è più tirato e ho 15 gradi di salto termico condeserò a 58 il punto critico dell'r410a è comunque lontano
Lupone883 Inserita: 11 luglio 2019 Autore Segnala Inserita: 11 luglio 2019 Per salto di 10 gradi intendi il delta T che ho sul condensatore esterno tenendo conto anche dell'unitò interna e che funzioni tutto bene. Per intendersi una temperatura di ingresso sui 28 gradi e un'uscita dalle ventole sui 12-15 gradi. In ingresso al condensatore potrei avere una temperatura tra entrata e uscita con un delta T di 10 gradi? grazie erikle
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