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Assemblaggio cavi per batteria auto


fasteagle

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Darlington non fraintendere perchè la penso come te, mi volevo solo "passare il tempo" ad assembarli io e comtemporaneamente imparare qualcosa di "teorico" in merito a ciò che facevo e per questo ho chiesto spiegazioni qui.
Ne approfitto per chiederti se ci sono soluzioni "alla mcgiver" per aumentare la superficie di contatto tra morsetti delle pinze e poli batteria, visto che è il punto debole dell'assemblato come hai fatto notare anche tu. Presso un ricambista ricordo d'aver visto delle pinze a coccodrillo provviste di una specie di striscia di rame "tessuto" in fili, che ne copriva i denti, e serviva ad "abbracciare" il polo della batteria quando i denti vi si richiudevano attorno. Secondo te si può concretizzare in qualche modo quest'idea?
Riguardo invece massimizzare la conducibilità cavo-pinza, visto che non ho uno stagnatore grosso, credi possa concludere qualcosa con l'idea che ho sopra esposto (Avevo anche pensato di mettere un po' di stagno per aumentare la superficie di contatto [...])?

16 ore fa, Darlington scrisse:

soccorrere due mie ex rimaste a piedi

Spero ti sia fatto ricompensare adeguatemente :)

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2 ore fa, fasteagle scrisse:

Presso un ricambista ricordo d'aver visto delle pinze a coccodrillo provviste di una specie di striscia di rame "tessuto" in fili, [...] Secondo te si può concretizzare in qualche modo quest'idea?

 

Secondo me se ti ispirano ti conviene prenderle già fatte così, però francamente ti dico che l'ultima volta che sono stato nella mia demolizione di camion preferita ho visto l'avviatore che usavano loro per mettere in moto i mezzi: due batterie da 250Ah in serie, cavo neanche così tanto grosso (sarà stato poco più grosso dei miei ad occhio) e due pinze grandi ma senza alcun accorgimento particolare. Le pinze erano vissute ma non cotte, e la corrente necessaria ad avviare un 12.000-15.000cc diesel è senza dubbio più consistente di quella richiesta da un'autovettura di medio-grandi dimensioni, nonostante i mezzi pesanti abbiano l'impianto elettrico a 24V proprio allo scopo di ridurre la corrente.

 

2 ore fa, fasteagle scrisse:

Spero ti sia fatto ricompensare adeguatemente :)

 

All'epoca dei fatti non erano ancora ex :D

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Non ho letto tutta la discussione ma mi permetto di raccontare la mia esperienza che penso possa essere utile.

Ho litigato con i cavi per avviamento per anni quando utilizzavo quelli pronti all'uso e non funzionavano mai a dovere a meno che avessi a che fare con piccoli motori a benzina ma io ho sempre avuto macchine con motori diesel abbastanza grossi. Finché un giorno un amico elettrauto che aveva da poco acquistato una nuova coppia di cavi decise, bontà sua, di regalarmi quelli vecchi. "Toh, prova questi poi mi dici.." I cavi non erano certo un ottimo stato, isolante graffiato, rame un po spelacchiato alla crimpatura, pinze un po deformate insomma erano visibilmente rovinati dall'uso ma quando li ho provati, beh, decisamente un altro pianeta! Da allora non ho più usato cavi da supermercato!

L'esperienza mi ha insegnato che su questo tipo di cavi contano fondamentalmente due aspetti.

La sezione deve essere generosa, quelli professionali sono sempre almeno 20-25mm2 perché lavorano a tensioni molto basse 12-14V ma con correnti altissime (centinaia di ampere per avviare un'auto) perciò se la resistenza del cavo non è bassissima si hanno elevate cadute di tensione (1V di caduta su 12 è tutt'altro che poco).

Poi ci sono le pinze, in particolare quello che conta è la forza con cui stringono il morsetto che influisce sulla resistenza di contatto. Le pinze piccole non possono stringere molto perché non si riuscirebbe ad aprirle mentre quelle professionali sono sempre grandi hanno molle potenti e impugnature lunghe e robuste e per aprirle bisogna stringere con forza.

Tutto ciò vale se si vuole utilizzare il cavo per avviare macchine con batteria scarica. Se invece lo scopo è caricare una batteria qualsiasi cavo e qualsiasi pinza vanno bene.

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Nel fine settimana ho avuto modo di acquistare le pinze. Mi sono portato il cavo da 25mm2 dietro per non sbagliare e mi sono lasciato convincere dal ricambista a prendere quelle da 10cm: sia lui che un meccanico presente mi hanno assicurato che non ci sarebbero stati problemi nell'assemblaggio. Spero solo di non aver fatto una fesseria, comunque questo è ciò che ho in mano
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Credo sarà difficile (impossibile?) che le alette si possano chiudere del tutto per vincolare l'anima di rame, voi che dite? Qualora vada bene questa pinza, chiedo: fin dove faccio avanzare l'anima di rame all'interno del manico, fino al 2^ gruppo di alette od oltre? Avrei una mezza idea di farla avanzare oltre, poi piegarla ad "L" (o "S") e bloccarla sotto il ferro della molla così da rendere più robusto il collegamento cavo-pinza, che ne pensate?

 

Poi una domanda sulla stagnatura. Ho letto sul web di gente che sembrebbe esser stata capace di usare un cacciavite a taglio come saldatore dopo averlo riscaldato sul fornello della cucina, quindi visto che non ne ho uno ad hoc così potente mi chiedevo se potessi accomodare con uno di questi 2 che ho
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Vorrei usare una rimanenza di stagno cinese scadentissimo (ripiegato su sè stesso più volte e poi intrecciato così da fargli prendere spessore) ed aiutarmi con la pasta saldante (quella è buona 🙂 ). Secondo voi ci si riesce o risulterà una saldatura fredda?

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32 minuti fa, fasteagle scrisse:

Credo sarà difficile (impossibile?) che le alette si possano chiudere del tutto

 

sono la versione più grossa di quelle che mettono sui faston, a mano ovvio non le chiudi del tutto ma con la pinza apposita formano un ricciolo che abbraccia i trefoli di rame

 

34 minuti fa, fasteagle scrisse:

fin dove faccio avanzare l'anima di rame all'interno del manico

 

fino a poco prima della molla

 

34 minuti fa, fasteagle scrisse:

Ho letto sul web di gente che sembrebbe esser stata capace di usare un cacciavite

 

io ho letto di gente che sostiene d'essere stata rapita dagli alieni o di aver parlato con Elvis...

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1 ora fa, fasteagle scrisse:

Vorrei usare una rimanenza di stagno cinese scadentissimo

Questo te lo sconsiglio, piuttosto non stagnare. Cerca di crimparla meglio che puoi. È possibile fare una crimpatura decente anche senza la pinza apposita ma ci vuole molta pazienza.

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12 ore fa, hfdax scrisse:

È possibile fare una crimpatura decente anche senza la pinza apposita ma ci vuole molta pazienza.

interessante, puoi spiegare come si fa senza crimpatrice?

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Si usa una pinza, e si ripiegano le alette attorno al conduttore facendo in modo che lo avvolgano e che lo stringano. Ma va fatto un po per volta e con attenzione.

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Ci siamo fraintesi: credevo avessi trovato un qualche modo alla McGiver per far fare alle alette della pinza quei 2 "riccioli" verso l'interno tipici della crimpatura del faston, il tutto senza crimpatrice. Non fa niente, credo che alle fine si guadagni poco in merito alla superficie di contatto.

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Di McGyver ce ne uno. :smile:

In realté con la crimpa si guadagna nella forza con cui le alette serrano il conduttore più che nella superficie di contatto.

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@hfdax alla fine mi sono fatto convincere dalla tua storia ed ho sostituito le pinze medie con quelle grosse (18cm)
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Queste hanno un foro in ciascun manico, immagino per mettere un bullone con rondella e fissare il rame fin lì, giusto? Mi consigliate dunque di far avanzare il rame fin lì e fissarlo col bullone oppure non contribuisce molto nè alla superficie di contatto nè alla robustezza del collegamento?

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Si. ma anche lì dovresti usare un capocorda ad occhiello per il filo da 25 quadri e ti occorrerebbe la pinza apposita per crimparlo. Sono pinze che costano care. Mentre le alette le puoi ripiegare intorno al filo anche con una pinza normale.

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Si può fare anche così con una rondella bella larga. Non durerà tantissimo perché maneggiando i cavi alla fine i trefoli di rame tenderanno a scappar fuori. Caso mai quando succede rifai.

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  • 4 weeks later...

Avevo messo da parte il materiale occorrente ed ora ho finalmente tempo per assemblare il tutto, volevo solo fare un'ultima domanda soprattutto per conoscenza mia oltre che per questo lavoro.
Ho visto sul web pinze come questa
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in cui vi è un collegamento in rame tra i bracci e questo ho letto che fa sì che anche il braccio dove non arriva il cavo contribuisce alla conduzione. Volevo prima di tutto chiedervi se è così e, se sì, di quanto migliora il rendimento della pinza in fatto di conduzione.
Se vale la pena di simulare un risultato del genere, avevo pensato di dividere il cavo di rame in 2 dandogli una forma ad "Y", poi installare ciascuno dei 2 tronconi della Y sulle alette/faston di ciascun braccio, in questo modo tutta la pinza contribuirà alla conduzione. Ha senso o è una scemenza? In alternativa potrei fare qualcosa come in foto, cioè prendere un pezzettino di cavo di rame e far ponte tra i bracci usando i bulloni però mi vorrei risparmiare la scocciatura del lavoro più minuzioso.

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16 ore fa, fasteagle scrisse:

fa sì che anche il braccio dove non arriva il cavo contribuisce alla conduzione... Ha senso o è una scemenza?

Un po e  un po. essendo la pinza tutta metallica (a parte l'isolante sui manici) nel punto in cui le due ganasce sono unite dalla cerniera si toccano e sono quindi in contatto elettrico. Perciò la corrente passerà comunque da entrambe. Aggiungere la piattina in rame sicuramente migliorera la qualità di questo contatto. Di quanto non è dato saperlo.

Ma se osservi bene la piattina di rame alle estremità ha due piastrine forate che consentono di realizzare un collegamento eccellente, stabile e soprattutto durevole. Scordatelo con un semplice pezzo di filo. Dividere a y il cavo a mio avviso servirebbe solo a rendere tutto il lavoro più complicato e il cavo più fragile e scomodo da usare.

Modificato: da hfdax
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Invece di dividere il cavo a Y potresti farlo entrare nel primo morsetto, proseguire a U rovesciata lungo lo stesso percorso della treccia e fissarlo al contrario nel secondo morsetto.

La spellatura la puoi fare solo in corrispondenza dei morsetti, oppure lungo tutta la pinza, se fosse troppo rigido il cavo.

In caso di poca flessibilità può essere utile anche ridurre la sezione del cavo che prosegue sulla seconda pinza, tagliando qualche singolo filo del trefolo.

Modificato: da patatino59
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2 ore fa, hfdax scrisse:

Aggiungere la piattina in rame sicuramente migliorera la qualità di questo contatto. Di quanto non è dato saperlo.

Ho misurato con un tester (cinese molto economico) la resistenza tra i bracci della pinza, che dovrebbero essere d'acciaio, ed è 1.4ohm mentre la resistenza tra i capi del cavo di rame è risultata 0.5ohm, infine i puntali messi a contatto danno 0.9ohm. Considerate che ciascun cavo è 25mm2 di sezione e lungo 2.5m. Con questi dati è possibile prevedere qualcosa in più, cioè se un miglioramento entro quel range di valori di resistenza possa portare importanti benefici alla trasmissione della corrente di spunto?
Potrei comunque effettuare il collegamento solo per passatempo però se risultasse troppo scocciante e lasciassi perdere vorrei capire quanto ci si perderebbe di miglioramento, sempre che sia prevedibile.

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4 minuti fa, fasteagle scrisse:

Ho misurato con un tester (cinese molto economico)....la resistenza tra i bracci della pinza....la resistenza tra i capi del cavo di rame...

È una misura inaffidabile. Con valori di resistenza così bassi la resistenza di contatto tra il puntale e la superficie che tocca influisce parecchio e può essere molto diversa nei due casi. Se proprio vuoi fare una misura con un minimo di affidabilità dovresti usare del cavetti con dei coccodrilli (tipo le pinze che hai ma più piccoli) al posto dei puntali in modo da ridurre la resistenza di contatto, ma ripeto, resta abbastanza inaffidabile.

Ma poi scusa, prova a usare i cavi così e vedi se funzionano prima di complicarti la vita inutilmente. tutti gli elettrauti che ho visto hanno normalissimi cavi senza ponte di rame tra le ganasce delle pinze o cavi divisi a Y o altre stranezze di sorta e funzionano bene così. Io stesso ho sempre usato cavi normali.

Come ti ho già detto le cose che contano sono:

la sezione abbondante del cavo;

la qualità della contatto tra cavo e pinza;

la forza con cui stringe la pinza.

 

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il 8/9/2019 at 11:25 , patatino59 scrisse:

Invece di dividere il cavo a Y potresti farlo entrare nel primo morsetto, proseguire a U rovesciata lungo lo stesso percorso della treccia e fissarlo al contrario nel secondo morsetto.

Questa mi sembra la soluzione più semplice e veloce, così guadagnerei quel poco di rendimento collegando i 2 bracci e non dovrei far lavori di minuzia con bulloni ed altro.
Chiedo solo un'ultima cosa. Immagino che, col tempo, il rame scoperto si ossiderà e quindi ci sarà una certa perdita di conducibilità, come risolvere? Basta mettere del grasso sul rame scoperto o magari ogni tanto spruzzare svitol o c'è qualche altra soluzione che mi potete suggerire? Non posso mantenere la guaina lungo l'arco ad "U" tra i bracci perchè parliamo di una sezione di 25mm2 quindi troppo grossa per questo.

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27 minuti fa, fasteagle scrisse:

col tempo, il rame scoperto si ossiderà

Il rame si ossida in superficie e non perde di condicibilità

27 minuti fa, fasteagle scrisse:

Non posso mantenere la guaina lungo l'arco ad "U"

Certamente ti impedisce di aprire e chiudere la pinza, se la molla non è abbastanza robusta.

Per questo trucco basta anche una sezione minore verso la pinza opposta.

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Ok così?
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Ho anche dato un po' di forma a ricciolo ai faston, per quanto si può con le pinze comuni. Posso migliorare qualcosa o procedo così anche con gli altri?

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il 11/9/2019 at 16:58 , patatino59 scrisse:

Il rame si ossida in superficie e non perde di condicibilità

Non internamente ma la resistenza di contatto (che è quella che conta qui) aumenta. È però molto difficile che un cavo conservato all'asciuttto si ossidi.

 

1 ora fa, patatino59 scrisse:

Riesci a passare il filo, che prosegue verso la seconda pinza, dietro alla molla ?

Ormai sarà dura.

Modificato: da hfdax
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il 8/9/2019 at 13:54 , hfdax scrisse:

tutti gli elettrauti che ho visto hanno normalissimi cavi senza ponte di rame tra le ganasce delle pinze o cavi divisi a Y o altre stranezze di sorta e funzionano bene così

 

quel che dico anche io...

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