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Corrente Fase-Fase posso usare magnetotermci 1P+N?


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Salve, il mio elettricista mi ha informato che la corrente dell'appartamento che stiamo ristrutturando è Fase-Fase e non Fae-Neutro come mi aspettavo.

 

Pertanto sono necessari differenziali 2P, la domanda è se a valle dei differenziali 2P posso usare magnetotermici e dispositivi AFDD del tipo 1P+N?

 

Grazie anticipatamente a chi mi risponderà.

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del_user_233069

La Tua cabina Mt/Bt fornisce la 230 Trifase,

il Magnetotermico 1P+N protegge da sovraccarichi e CC il solo polo,

In pratica il 2P  sono necessari solo negli impianti Fase - Fase (per proteggere entrambe le fasi)  e nei sistemi di tipo IT.

pero considera che Roma e' piena di utenze 230 fase Fase e nei centralini trovi quasi esclusivamente 1P+n......

quindi se devi acqistarlo dato che costano piu o meno uguali io prenderei il 2P.

 

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Grazie desperado, concordo con la necessità che almeno i differenziali siano 2P, ho dimenticato di precisare che con i 2P avevo 2 problemi pratici:

 

  • Magnetoremici 2P sono da 2 moduli ed io non ho abbastanza spazio nel quadro per fare un sistema a due moduli per ogni magnetotermico. Solo Gewiss produce magnetotermici 2P da un solo modulo (17,5mm) ma volendo fare un quadro ABB mi troverei con delle soluzioni miste, anche se tutto sommato un quadro elettrico non è un oggetto d'arredamento, quindi se si usano moduli di produttori differenti, estetica a parte non ci sono problemi;
  • AFDD 2P non esistono di nessuna marca Siemens, bTicino ed ABB fanno tutti AFDD 1P+N 

 

Ovviamente più che il prezzo quello che conta è la sicurezza, per questo vorrei inserire in alcuni circuiti degli AFDD

 

Un saluto

Modificato: da Bamse
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del_user_233069
30 minutes ago, Bamse said:

Grazie desperado, concordo con la necessità che almeno i differenziali siano 2P, ho dimenticato di precisare che con i 2P avevo 2 problemi pratici:

 

  • Magnetoremici 2P sono da 2 moduli ed io non ho abbastanza spazio nel quadro per fare un sistema a due moduli per ogni magnetotermico. Solo Gewiss produce magnetotermici 2P da un solo modulo (17,5mm) ma volendo fare un quadro ABB mi troverei con delle soluzioni miste, anche se tutto sommato un quadro elettrico non è un oggetto d'arredamento, quindi se si usano moduli di produttori differenti, estetica a parte non ci sono problemi;
  • AFDD 2P non esistono di nessuna marca Siemens, bTicino ed ABB fanno tutti AFDD 1P+N 

 

Ovviamente più che il prezzo quello che conta è la sicurezza, per questo vorrei inserire in alcuni circuiti degli AFDD

 

Un salute

 Ti posto una risposta da parte di un utente sicuramente piu esparto di me in material (non e'farina del mio sacco :-) )

 

nel tuo caso Gli 1P+N proteggono dal corto fase/fase, ma essendo la linea di alimentazione del trasformatore a due fasi (230 V) con un interruttore 1P+N, avresti un polo non protetto dal cortocircuito verso terra.

E` ovvio che se a monte c' e` un interruttore differenziale onnipolare, questo pericolo viene meno, e salvo casi particolari, va bene anche 1P+N.

 

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2 ore fa, Bamse scrisse:

dell'appartamento che stiamo ristrutturando

Se stai ristrutturando, nonta un quadro piu grande e risolvi ogni dubbio

Modificato: da Giulio Ohm
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4 ore fa, Bamse scrisse:

il mio elettricista mi ha informato che la corrente dell'appartamento che stiamo ristrutturando è Fase-Fase e non Fae-Neutro come mi aspettavo.

 

Pertanto sono necessari differenziali 2P

No. Sono necessari magnetotermici  2p.

I differenziali non sono 1P+N o 2p. Nel differenziale non c'è alcun polo protetto o non protetto perché tale dispositivo non protegge dalle sovracorrenti o dai corti ma dalle dispersioni a massa che sono tutt'altra cosa.

 

2 ore fa, desperado74 scrisse:

E` ovvio che se a monte c' e` un interruttore differenziale onnipolare, questo pericolo viene meno, e salvo casi particolari, va bene anche 1P+N.

La presenza a monte di un differenziale onnipolare non cambia nulla ai fini della protezione da sovracorrente. Semmai un magnetotermico onnipolare.

Anche se una sovracorrente di guasto verso terra verrebbe senz'altro rilevata del differenziale, questo potrebbe non essere in grado di interromperla. Ho già visto differenziali incollati da sovracorrenti eccessive.

Modificato: da hfdax
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del_user_233069
15 minutes ago, hfdax said:

 

 

La presenza a monte di un differenziale onnipolare non cambia nulla ai fini della protezione da sovracorrente. Semmai un magnetotermico onnipolare.

Anche se una sovracorrente di guasto verso terra verrebbe senz'altro rilevata del differenziale, questo potrebbe non essere in grado di interromperla. Ho già visto differenziali incollati da sovracorrenti eccessive.

 questo perche la tempestivita' dell'intervento del differenziale non sarebbe tale da garantire la protezione che invece il magnetotermico ha per il suo potere di interruzione?

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41 minuti fa, desperado74 scrisse:

 questo perche la tempestivita' dell'intervento del differenziale non sarebbe tale da garantire la protezione che invece il magnetotermico ha per il suo potere di interruzione? 

Hai ragione a metà. Non centra il tempo di intervento anzi é probabilmente più veloce il differenziale di un magnetotermico che intervenga per un corto non franco. Il fatto è che il differenziale puro non ha un potere di interruzione  (PI) sufficiente, nel senso che se la corrente da interrompere è molto più alta della sua corrente nominale non hai alcuna garanzia che sia in grado di interromperla. Un magnetotermico da quadro con In = 40A ha come minimo 4500A di PI. Un differenziale puro da 40A, in realtà non so che PI abbia normalmente ma forse nemmeno 200A.

D'altra parte anche a livello normativo si distingue chiaramente la funzione di protezione da cortocircuito del interruttore magnetico, da sovraccarico dell'interruttore termico e dai contatti indiretti (dispersione a terra) dell'interruttore differenziale. E non si può delegare la protezione da sovracorrente al differenziale, mentre di può fare il contrario nel caso di impianti IT in cui è possibile che il magnetotermico, in certi casi, protegga anche dai contatti indiretti.

Modificato: da hfdax
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8 minuti fa, hfdax scrisse:

Un differenziale puro da 40A, in realtà non so che PI abbia normalmente ma forse nemmeno 200A.

Negli ABB  di solito leggo 10.000

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6 minuti fa, Giulio Ohm scrisse:

Negli ABB  di solito leggo 10.000

È il massimo di ampere che può sopportare in presenza di un magnetotermico che intervenga. Non il potere di interruzione del differenziale. Se provi ad aprire un differenziale mentre ci passano 10000A mi sa che lo distruggi.

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del_user_233069
49 minutes ago, hfdax said:

Hai ragione a metà. Non centra il tempo di intervento anzi é probabilmente più veloce il differenziale di un magnetotermico che intervenga per un corto non franco. Il fatto è che il differenziale puro non ha un potere di interruzione  (PI) sufficiente, nel senso che se la corrente da interrompere è molto più alta della sua corrente nominale non hai alcuna garanzia che sia in grado di interromperla. Un magnetotermico da quadro con In = 40A ha come minimo 4500A di PI. Un differenziale puro da 40A, in realtà non so che PI abbia normalmente ma forse nemmeno 200A.

D'altra parte anche a livello normativo si distingue chiaramente la funzione di protezione da cortocircuito del interruttore magnetico, da sovraccarico dell'interruttore termico e dai contatti indiretti (dispersione a terra) dell'interruttore differenziale. E non si può delegare la protezione da sovracorrente al differenziale, mentre di può fare il contrario nel caso di impianti IT in cui è possibile che il magnetotermico, in certi casi, protegga anche dai contatti indiretti.

Chiarissimo. Thx

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  • 2 weeks later...

Vi ringrazio moltissimo, ho visto che posso utilizzare magnetorermici della Gewis che in un modulo da 17,5mm sono 2P e questo mi risolve il problema dello spazio.

 

Purtroppo resta il problema degli AFDD che sono tutti 1P+N e non 2P....

 

Grazie di nuovo

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5 ore fa, Bamse scrisse:

Purtroppo resta il problema degli AFDD che sono tutti 1P+N e non 2P....

Ci sono anche i 2P. Ad esempio la Eaton li fa ma sono larghi 3 moduli. Comunque sembra che i produttori tendano a fare interruttori AFDD 1P+N compatti da 1 modulo e dispositivi AFDD da un modulo da accoppiare ai magnetotermici 2P normali finendo anche qui per occupare 3 moduli. Forse perché il dispositivo che rileva l'arco elettrico è troppo ingombrante.

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