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Deviatore bticino che frigge


G.Bognanni

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Salve, ho un impianto elettrico nuovo post ristrutturazione del mio appartamento  (completata a Novembre) in cui sto avendo delle noie con un deviatore bticino living light che sento friggere non appena accendo le luci. Al deviatore sono collegati 10 faretti led da 7watt ciascuno connessi in parallelo. Pensavo si trattasse di difettosità del deviatore per cui l’ho sostituito. Con gran stupore, a distanza di pochi giorni, mi accorgo che sono a capo col problema. Mi sento dunque di escludere la responsabilità del deviatore. Può essere legato ai faretti? 

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1 ora fa, G.Bognanni scrisse:

Mi sento dunque di escludere la responsabilità del deviatore.

Io mica tanto.

Comunque sei assolutamente certo che il rumore che senti provenga dal deviatore? L'hai smontato (dal supporto) lasciandolo collegato verificandoo che sia proprio lui?

Modificato: da hfdax
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Sono 10 faretti led da 7watt ciascuno 

Perché non dovrei escludere il deviatore? Ne ho una decina per l’appartamento e solo 1 mi ha dato il problema, l’ho sostituito ed il problema è rimasto...

Sono sicuro sia quello perché riesco a vedere il bagliore delle scintille quando accendo 

Modificato: da G.Bognanni
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Gli alimentatori switching allo spunto in avvio richiedono molta piu potenza, probabilmente sono 7 alimentatori, non è che con poche accensioni ti distrugge i contatti del deviatore? Ti direi comprane un altro e aprendo il vecchio puoi constatare questa cosa... 

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Mi sa che hai azzeccato, guarda il primo deviatore smontato. È evidente il contatto ben annerito....

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Modificato: da G.Bognanni
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6 minuti fa, G.Bognanni scrisse:

Mi sa che hai azzeccato, guarda il primo deviatore smontato. È evidente il contatto ben annerito....

E5C26D94-41E0-4BFA-BFE1-22E48382ACBD.jpeg

 

 

Gli alimentatori sono esterni al led oppure entri diretto a 220? Tempo fa per un problema similare risolsi con un solo alimentatore per tutti i led, ma solo se sono esterni. Quanti A reggono questi deviatori?

Modificato: da DaddoDoc
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Sono led muniti di driver per cui entro con 230v. Quello in foto è un faretti simile a quello montato, non lo stesso. Dalla foto del deviatore mi pare che la corrente max sia 16A:

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Se il problema è quello, potresti provare ad utilizzare un dispositivo che limiti la corrente di spunto all’accensione (inrush current limiter) ma non avendoli mai provati, non só dirti il tempo

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Grazie per il supporto e per le soluzioni suggerite! Quella del limitatore di corrente però non mi attira molto in quanto non ci ho mai avuto a che fare. Mentre per il relè, se ho capito bene dovrei sostituire i due deviatori con dei pulsanti collegati ad un relè? Se si, non rischio di far fuori il relè per lo spunto di corrente?

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14 ore fa, G.Bognanni scrisse:

Perché non dovrei escludere il deviatore? Ne ho una decina per l’appartamento e solo 1 mi ha dato il problema, l’ho sostituito ed il problema è rimasto...

Sono sicuro sia quello perché riesco a vedere il bagliore delle scintille quando accendo 

Il che significa che quel deviatore non regge il carico, probabilmente allo spunto.

È un deviatore da 16A ma sono 16A "molto teorici". Di fatto non è in grado di reggere 16 A permanenti per tempi lunghi, un po come le prese da 16A domestiche.

 

1 ora fa, G.Bognanni scrisse:

dovrei sostituire i due deviatori con dei pulsanti collegati ad un relè

No. puoi usare i due deviatori per comandare un relé monostabile. In alternativa puoi usare i pulsanti ma con un relé passo-passo.

 

1 ora fa, G.Bognanni scrisse:

non rischio di far fuori il relè per lo spunto di corrente?

Basta scegliere un relè che abbia una portata sufficiente. Oppure puoi anche usare più relè, ogni relè comanderà una parte delle lampade.

Modificato: da hfdax
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Se hai la possibilità di montare il relè nel quadro elettrico hai più scelta. Ci sono relè e contattori da quadro con portate in ampere anche parecchio alte.

Poi ci sono anche i relè a stato solido che, non avendo contatti non hanno il problema dello scintillamento.

Modificato: da hfdax
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del_user_233069
1 hour ago, hfdax said:

 

È un deviatore da 16A ma sono 16A "molto teorici". Di fatto non è in grado di reggere 16 A permanenti per tempi lunghi

In realtà i 16 A sono riferiti alla corrente nominale di impiego dichiarata dal costruttore , che tiene conto del Servizio Nominale che il costruttore ha preso come riferimento ed ha riportato nella scheda tecnica (servizio otto ore?? Ininterrotto?? Intermittente ??, etc) 

il deviatore ha caratteristiche di carico 16AX ( carico resistivo o lampade fluorescenti ) , quindi credo che un relè che possa comandare la stessa tipologia di carico (alimentatori in questione) andrebbe incontro agli stessi problemi a parità di portata), l'unica Discriminante puo essere magari la qualità dei contatti rispetto al BTicino....

alcuni interruttori/contattori hanno caratteristiche per comandare carichi resitivi/capacitivi e sono marcati 2/8 A per esempio (dove 2 è il resistivoe 8 capacitivo) oppure per carico lampade al tungsteno 8[3] . Solo per info per esempio un deviatore 16AX può comandare una lampada al tungsteno con una  corrente nominale max del 10%, questo per evidenziare che la portata dipende tantissimo dal tipo di carico

 

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Prova nel dubio a sostituirlo con un uno nuovo appena acquistato.

Non vorrei che hai beccato un qualche lotto fallato (non sarebbe la prima volta visto il calo di qualità costruttiva negli ultimi anni...)

Al limite (ma solo per prova) acquistane uno di altra marca (vimar, gewiss, ecct) e lo provi, giusto per togliersi il dubbio

Concordo con la soluzione di un relè statico o uno delgi ultimi modelli (ae esempio finder) che epr risolvere il problema attivano il contatto in concomitanza del passaggio per lo zero della semionda

Come estrema razio potresti con la deviata comandare un relè monostabile a 2 o piu' contatti su cui suddividere i vali alimentatori

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Ti avevo chiesto il tipo perchè con certi fari l'alimentatore è switching, come poi hai confermato con la foto.

Gli alimentatori SMPS di pbuona qualità prevedono un soft starter per limitare la corrente di inrush, evidentemente gli alimentatori di questi faretti non hanno questa limitazione, quindi i 70W a regime diventano più di 700W alla partenza, specie con tensione a 230V.

 

Come soluzione:

 

  1. Metti un limitatore di corrente (come ti hanno già proposto) ma non è una soluzione facilmente praticabile.
  2. Accendili in sequenza uno alla volta
  3. Usa un relè che sia in grado di comandare 30 A anche solo impulsivi con carico capacitivo, perchè questi alimentatori, visti dal lato rete, tendono ad avere cosphi negativo. Lideale sarebbe un relè allo stato solido che permetta una corrente istantanea molto maggiore della corrente di regime.

Il problema della corrente di spunto, degli alimentatori SMPS, è oramai noto negli ambienti industriali.

 

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del_user_233069

In casa mia, se può essere indicativo, comando con 1 solo interruttore 16AX 10 faretti led 230 attacco GU10 da 7W in funzione dal 2015. Tra i miei e i tuoi la differenza sostanziale è l’alimentatore che evidentemente nelle lampade GU10 (integrato) ha una circuiteria tale da ridurre il picco. 

Modificato: da desperado74
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3 ore fa, hfdax scrisse:

È un deviatore da 16A ma sono 16A "molto teorici".

 

Soprattutto i 16A sono validi su carico puramente resistivo, su carico induttivo la portata si declassa parecchio 

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Potrebbe aiutare nel fornire una risposta/indicazione migliore, conoscere esattamente il tipo di alimentatore utilizzato dai faretti, per valutarne le caratteristiche,ed eventualmente la disposizione, se può consentire di utilizzare un unico alimentatore in luogo dei singoli alimentatori.

Fermo restando che l'utilizzo dei pulsanti in luogo dei deviatori per pilotare un relè statico (un relè elettromeccanico farebbe la stessa fine del deviatore dopo n manovre) e quindi il carico dei faretti ... anche se ,comprendo l'annerimento dei contatti (scintillio durante la manovra on/off) che si realizza in apertura/chiusura dei contatti, ma non comprendo il "friggere" una volta che il deviatore o il contatto è chiuso, e questo anche quando il deviatore è di nuova installazione ... :huh:

Modificato: da ma re
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1 minuto fa, ma re scrisse:

Potrebbe aiutare nel fornire una risposta/indicazione migliore, conoscere esattamente il tipo di alimentatore utilizzato dai faretti

Vedi 12 post più sopra.

 

3 minuti fa, ma re scrisse:

un relè elettromeccanico farebbe la stessa fine del deviatore dopo n manovre

Chi l'ha detto? Dipenderà dal relè.

 

5 minuti fa, ma re scrisse:

non comprendo il "friggere" una volta che il deviatore o il contatto è chiuso

Se i contatti sono compromessi e non chiudono bene si creano micro archi che si fanno sentire con una specie di crepitio.

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3 minuti fa, ma re scrisse:

ma non comprendo il "friggere" una volta che il deviatore o il contatto è chiuso, e questo anche quando il deviatore è di nuova installazione

La frittura (😀) si ha solo al momento dell’accensione e dura pochissimo. 

Se riesco a trovare un relè statico adeguato faccio il tentativo. 

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11 minuti fa, G.Bognanni scrisse:

La frittura (😀) si ha solo al momento dell’accensione e dura pochissimo. 

Ok .. altrimenti troppo fritto farebbe male ..:lol:

La soluzione del relè statico (di adeguate caratteristiche) sarà senz'altro risolutiva, fermo restando che nella scelta del relè statico, può essere di molto aiuto la consocenza del carico che dovrà pilotare (tipo..assorbimento..),

Fermo restando che un carico di 70 W (se non ho capito male 10 faretti led da 7 W) a mio avviso è irrisorio per un deviatore .. per questo credo sia opportuno considerare bene il carico (alimentatore/i).;)

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17 minuti fa, hfdax scrisse:
24 minuti fa, ma re scrisse:

un relè elettromeccanico farebbe la stessa fine del deviatore dopo n manovre

Chi l'ha detto? Dipenderà dal relè.

Se il relè non è correttamente dimensionato (per la portata richiesta dal carico e la tipologia di carico), i contatti del relè possono fare la stessa fine di quelli del deviatore, con un cicli di utilizzo più o meno simili, e questo perchè anche i contatti di un relè elettromeccanico sono soggetti al fenomeno dell'arco elettrico nella fase chiusura/apertura, esattamente come quelli di un deviatore e/o interruttore o comunque contatto di comando di natura elettromeccanica.

20 minuti fa, hfdax scrisse:

Se i contatti sono compromessi e non chiudono bene si creano micro archi che si fanno sentire con una specie di crepitio.

Il mio stupore si riferiva,come ho scritto, al fatto di avvertire questo fenomento (rumore proveniente dai contatti) quando i faretti erano alimentati, ovvero deviatore chiuso e quest'ultimo fosse nuovo di pacca .. mi aspetterei che con un carico di 70 W alla tensione di 230 Vca, il fenomeno si presenti almeno " dopo qualche manovra ", ovvero contatti con superfici fortemente interessate dall'arco elettrico.

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