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corto circuito su controller mini tornio


MannarWolf

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8 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Mi sa che .....è stanco ! Aspetta il parere di qualcuno che si intende di motori .Dal grafico che ci hai mostrato sei già lì vicino ai 24 V , sarebbe inutile scendere se non hai coppia.

a 12v assorbe 1,2A, direi che non può  aver coppia

con la sua scheda riuscivo a fare delle passate da 0,5mm su acciaio c40

Modificato: da MannarWolf
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9 minuti fa, MannarWolf ha scritto:

a 12v assorbe 1,2A, direi che non può  aver coppia

E' questo perché dicevo di aspettare il parere di chi sa di motori , mi pare che la tensione influisca sulla velocità ma non sulla coppia in questi motori.

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1 ora fa, MannarWolf ha scritto:

e ho una tensione che varia da 0 a 6v ruotando il potenziometro.

 

Visto che disponi di unoscilloscopio prova a visuallizzarla, dovrebbe seguire gli oscillogrammi che hai messo in precedenza.

 

Potresti provare, per fare una prova veloce, a mettere in serie all'alimentazione della parte di potenza, lato alternata, un condensatore da 4.7µF 400VL, tanto per far scendere la tensione di alimentazione e cosìmverifica sino a quando puoi scendere con la velocità del motore.

Se il motore è di qualità almeno discrta si diovrebbe regolare praticamente da 0V in su, con velocità corrispondente.

 

Poi, se vuoi, metti le sigle degli integrati.

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Fatto, la forma d'onda è uguale e varia di ampiezza ruotando il potenziometro.

 

Posso provare a cambiare il mosfet ?

 

Quale modello metto visto che non é reperbile l'originale?

"....

uno spacciatore di Asti ha disponibili

FDA50N50S mosfet N 500 V 48 A

IRFP27N60KPBF mosfet 600 V 27 A ( costa 14 euro...)

IXTH460P2 mosfet N 500 V 24 A

 oppure sulla baia trovo un IXFH28N60P3 però è in Germania e arriva x il 20...."

 

gli integrati presenti sono

LM 393

HT66F018

LM258A

 

il condensatore da 4,7uF va messo in serie al motore, giusto?

 

grazie e buon pranzo

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I  0-6V sono nel collettore del transistor che comanda il MOS FET?

Hai apportato la modifica dopo il mio messaggio, per poter controllare nella parte di alta potenza devi montare un transistor. Se non hai niente di quella potenza, potresti mettere uno più piccolo ma invece di motore metti una lampadina da 40-60W. Così puoi misurare un po' meglio.

 

 

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1 ora fa, gabri-z ha scritto:

I  0-6V sono nel collettore del transistor che comanda il MOS FET?

si sul collettore di Y2, vi metto la forma d'onda

1 ora fa, gabri-z ha scritto:

Hai apportato la modifica dopo il mio messaggio, per poter controllare nella parte di alta potenza devi montare un transistor. Se non hai niente di quella potenza, potresti mettere uno più piccolo ma invece di motore metti una lampadina da 40-60W. Così puoi misurare un po' meglio.

 

 

mi son perso qualcosa, quale modifica???

prutroppo in casa non ho nulla, se mi confermate quale mosfet comprare tra quelli disponibili in negozio domani provvedo all'acquisto e prendo anche il cond da 0,47uF per fare la prova di Livio

Dopo aver montato il mosfet posso fare tutte le misure che mi chiedete di fare e vediamo se riesco a scendere a 200rpm che mi andrebbe benissimo

 

Resta la domanda: ma la scheda è veramente di bassa qualità?

Si può eventualemente modificare o ne prendo una migliore?

 

grazie

tornio gate.png

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3 ore fa, MannarWolf ha scritto:

intanto per provare a rimetterlo in funzione,  visto che la scheda sembra viva, che mosfet monto tra quelli che ho indicato sopra?

la tensione misurata da 0 a 6v è sufficiente per il pilotaggio ed è corretta?

Modificato: 3 ore fa da MannarWolf

Questa , l'hai fatta mentre scrivevo e poi ho visto Livio scrivendo di cose che non sapevo , pur avendo seguito - ed ho visto la notizia .(buona direi )

1 ora fa, MannarWolf ha scritto:

il condensatore da 4,7uF va messo in serie al motore, giusto?

Non credo intendesse questo , aspetta chiarimenti .

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37 minuti fa, MannarWolf ha scritto:

prutroppo in casa non ho nulla, se mi confermate quale mosfet comprare tra quelli disponibili in negozio

Io prenderei uno dei primi due , ma dati i prezzi , forse due del secondo tipo , chi sa cosa combini ancora mentre misuri :superlol::thumb_yello:

Hai della pasta termoconduttiva  ?

Modificato: da gabri-z
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Come supponevo c'è un micro controllore,  HT66F018, che controlla tutto, generando anche il PWM.

 

Se l'ultimo oscillogramma è l'impulso che pilota il MOSFET, è già degradato sul fronte di discesa. Se è cosè anche il drive del mosfet ha dei problemi

Lo si vede anche osservando l'oscillogramma corrispondente al duty cycle di massima velocità. A parte le oscillazioni, il fronte di discesa è particolarmente arrotondato nella parte finale, indice di un cattivo pilotaggio in spegnimento.

Questo effetto causa una notevole dissipazione del mosfet che lavora in zona lineare.

 

Ma non ci sono transistors che pilotano il gate del mosfet?

Dovrebbe esserci o un integrato specifico o una coppia complementare di transistors.

 

Ho fatto 2 conti spannomentrici con i rapporti di duty derivanti dagli oscillogrammi. In effetti c'è concordanza con i valori di tensione che hai misurato.

Come ho già scritto credo che sarà impossiible scendere sotto quella velocità, visto come lavora il mosfet.

 

Prima di fare la prova inserendo il condensatore, prova che tutto funzioni regolarmente. Poi misura la tensione continua.  DOpo inserisci il condensatore in serie e verifica la tensione continua. potrebbe essere troppo grande o troppo piccolo. Il valore lo messo a spanne.

 

Attenzione il condensatore serve solo per una prova veloce; non può essere lasciato inserito durante un funzionamento continuo del motore.

 

 

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Allego la foto della scheda con l'indicazione di transistor e ic

l'oscillogramma è stato rilevato sul collettore di Q5(Y2), non so se fa coppia con Q6(Y1), tramite le resistenze R15 e R16, la serigrafia copre parzialmente le piste.

 

Resto sempre dell'idea di riparare la scheda per tamponare e poi cercare una sostituta di maggior qualità, vi allego le caratteristiche di una che avrei trovatoDSC_0400-1.pngkbws1.thumb.png.41934763f060e86bdfd33e136ac17b41.png

kbws2.png

Modificato: da MannarWolf
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Buonasera a tutti

oggi sono riuscito a procurarmi il mosfet e ho risaldato tutti i componenti (ponte,mosfet e diodo, pero c'è stato un nuovo corto (NON creato da me facendo misure in quanto non avevo ancora collegato l'oscillo...) non so se tra l'induttanza e il dissipatore (entrambi sono anneriti in corrispondenza) per cui il risultato lo vedete nelle foto e il circuito nella parte alta tensione è piuttosto danneggiato.

Ho nuovamente dissaldatato ponte, diodo, mosfet e sono sopravvissuti  ed anche la parte pwm della scheda continua a funzionare, anche se l'onda mi sembra un po' degradata (allego gli oscillogrammi col il pot. sia al minimo che al massimo (ho notato che ruotando il pot sui due fondoscala l'onda da quadra diventa praticamente continua per cui gli oscillogrammi li ho rilevati dopo aver ruotato di qualche grado il pot).

Non so se fare un circuitino a parte di alta tensione e provare a ricollegarlo alla scheda (vetronite doppia faccia, acido e pennarello da qualche parte dovrei averlo) o la parte pwd  comunque ha patito per cui non vale la pena di perderci e farvi perdere altro tempo.

 

Se avete conoscenza di una controller da comprare che vada bene seguo il vostro consiglio altrimenti ordino quella del precedente post

 

Grazie per il tempo che mi avete dedicato

 

160187882_torniogatelow.png.606c1aff9e85781bd6d0e737204378a4.png

tornio gate high.png

IMG_20200110_175523.jpg

IMG_20200110_175701.jpg

IMG_20200110_175809.jpg

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Scusa,ma gli oscillogrammi sono quelli relativi al pilotaggio dello IGBT?

Modificato: da Livio Orsini
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Sai cosa , guarda un po qui e qui , con dettagli qui .

La parte del motore la modifichi , e ti fai una bella scheda con controllo di coppia a bassa velocità , che in realtà è quella che ti mancava.

La manualità e voglia pare che non ti manchino ( le fumate sono parte del gioco :lol:

Modificato: da gabri-z
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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Scusa,ma gli oscillogrammi sono quelli relativi al pilotaggio dello IGBT?

si, sempre rilevati sul gate

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1 ora fa, gabri-z ha scritto:

Sai cosa , guarda un po qui e qui , con dettagli qui .

La parte del motore la modifichi , e ti fai una bella scheda con controllo di coppia a bassa velocità , che in realtà è quella che ti mancava.

La manualità e voglia pare che non ti manchino ( le fumate sono parte del gioco :lol:

ci posso provare, sbrogliare un circuito lo so fare, sono le fumate a deprimermi...

i componenti AT sono un po' anneriti ma riciclabili, per la componente feedback si può pensare di prendere il segnale dal contagiri digitale che ha un sensore di hall (sto aspettando che arrivi dalla baia cinese)

provo a mettere giù la modifica per la parte motore, domanda come limito Vmax che non superi 180V?

l'alimentazione a 12V del circuito la posso recuperare dalla vecchia scheda essendo su schedina separata?

 

grazie 

Modificato: da MannarWolf
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19 minuti fa, MannarWolf ha scritto:

si, sempre rilevati sul gate

 

O ilsitema è veramente una immonda ciofeca, oppure hai degradato i drive che pilotano il mosfet..

Cosa viene usato per pilotare il gate? Un driver integrato o una coppia di transistors complementari?

Prova ad andare a ritroso e verifica la circuitazione di pilotaggio.

 

1 ora fa, gabri-z ha scritto:

La parte del motore la modifichi , e ti fai una bella scheda con controllo di coppia a bassa velocità , che in realtà è quella che ti mancava.

La manualità e voglia pare che non ti manchino ( le fumate sono parte del gioco :lol:

 

  1. Il circuito di Mirko, anche se fatto tutto a componenti discreti, funziona perfettamente sino a 24V. Dovendo pilotare un motore con 190V di armatura non basta modificare il finale, ma è necessario rivedere anche il pilotaggio. Non è una cosetta da prendersi sottogamba, specie se non si ha esperienza su circuito di questo tipo.
  2. Il motore, da quanto descritto, è un motore cc con campo a magneti permanenti. Per definizione un motore simile non solo eroga la coppia nominale anche a velocità zero ma, a bassa velocità, può erogare coppie che arrivano sino a 8 volte la coppia nominale (bisognerebbe disporre del foglion tecnico del motore per i limiti di coppia). Inoltre in un motore cc, ad eccitazione costante, la coppia erogata è diretta mente proporzionale alla corrente assorbita. Teoricamente, se non ci fossero limiti di corrente, il motore erogherebbe una coppia infinita, solo che oltre un determinato valore di corrente accadono delle brutte cose agli avvolgimenti.:smile: Quindi non necessita alcun controllo di coppia se non una limitazione della corrente di armatura, magari differenziata in funzione della velocità del motore. Se il motore è carente di coppia ai bassi regimi è un problema di motore, oppure di freqeunza di chopper, troppo alta o troppo bassa. Per questo basterebbe una semplice prova con una batteria d'automobile, ben carica. Il nmotore alimentato dalla batteria deve ruotare, con piena coppia, a circa 1/16 della velocità nominale; se non gira o gira con poca coppia, significa che il motore è un'immonda ciofeca, da gettare in discarica!
16 ore fa, MannarWolf ha scritto:

Se avete conoscenza di una controller da comprare che vada bene seguo il vostro consiglio altrimenti ordino quella del precedente post

 

Quel drive ha qualche cosa che mi insospettisce già dalla descrizione.

Infatti scrvono che è un controllo PWM e poi parlano si SCR, che sono 2 cose incompatibili. Ferse leggendo il manuale si potrebbe capire meglio di cosa si tratta.

Quanto lo pagheresti?

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Quote

Il motore, da quanto descritto, è un motore cc con campo a magneti permanenti. Per definizione un motore simile non solo eroga la coppia nominale anche a velocità zero ma, a bassa velocità, può erogare coppie che arrivano sino a 8 volte la coppia nominale 

Il 6/1/2020 alle 11:16 , MannarWolf ha scritto:

provato con batteria auto, gira molto lento (saranno 30/min) e non ha praticante coppia, si ferma appoggiando la mano, da 24v non ho nulla

 

Il 6/1/2020 alle 11:23 , gabri-z ha scritto:

Mi sa che .....è stanco ! Aspetta il parere di qualcuno che si intende di motori .Dal grafico che ci hai mostrato sei già lì vicino ai 24 V , sarebbe inutile scendere se non hai coppia

 

Per cui o butta il motore ma non mi pare il caso , oppure controlla anche la coppia ; cosa dici ?

Modificato: da gabri-z
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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

O ilsitema è veramente una immonda ciofeca, oppure hai degradato i drive che pilotano il mosfet..

Cosa viene usato per pilotare il gate? Un driver integrato o una coppia di transistors complementari?

dalla foto della scheda che ho pubblicato nei giorni scorsi il pilotaggio è fatto dal transistor smd  Y2

Quote
  1. Per questo basterebbe una semplice prova con una batteria d'automobile, ben carica. Il nmotore alimentato dalla batteria deve ruotare, con piena coppia, a circa 1/16 della velocità nominale; se non gira o gira con poca coppia, significa che il motore è un'immonda ciofeca, da gettare in discarica!

la prova della batteria l'ho fatta, girava molto lento ma coppia 0, però in precedenza al minimo ( 370rpm) coppia c'era in quanto tornivo 0,5mm a passata su acciaio C40.

dovrei avere un trasfo da 18+18V posso raddrizzarlo e provare, ponte e elettrolitico sono sopravvissuti 

 

Quote

 

Quel drive ha qualche cosa che mi insospettisce già dalla descrizione.

Infatti scrvono che è un controllo PWM e poi parlano si SCR, che sono 2 cose incompatibili. Ferse leggendo il manuale si potrebbe capire meglio di cosa si tratta.

Quanto lo pagheresti?

dovrebbe essere un pwm, hanno anche dei drive a scr ma la sigla è diversa

 

il manuale c'è l'ho, posso allegarlo?

 

costa 125$ + 20$ di spedizione, quindi sui 130€ + IVA e 3,7% di dogana,  circa 165 euro totali

Modificato: da MannarWolf
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mi sa che anche il motore è una mezza ciofeca, sotto i 30V non ha coppia, fino a 24V lo fermo con la mano.

a 30V fa 260rpm e ha la coppia minima per poter lavorare con passate da 0,1mm , però con una corrente di 1,3A (di più l'ali non riesce a dare) siamo sui 30W di potenza 

salendo di tensione (da 50v in su) la coppia aumenta e non si ferma aumentando la profondità di passata.

 

però cambiare anche il motore diventa troppo oneroso e non ha molto senso, vediamo con la scheda nuova

 

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1 ora fa, gabri-z ha scritto:
  Il 6/1/2020 alle 11:23 , gabri-z ha scritto:

Mi sa che .....è stanco ! Aspetta il parere di qualcuno che si intende di motori

....:P

Avendo anche un controllo di coppia , che se ricordo bene , non è previsto sulla scheda che presenti , potresti ''raggirare '' il motore , tanto da farlo  seguire quel che tu comandi..parere mio .

Modificato: da gabri-z
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2 ore fa, MannarWolf ha scritto:

la prova della batteria l'ho fatta, girava molto lento ma coppia 0,

 

38 minuti fa, MannarWolf ha scritto:

sotto i 30V non ha coppia, fino a 24V lo fermo con la mano.

 

Questo la dice lunga sulla bontà del motore.

Non c'è una targa sul motore?

Mi viene il sospetto che non sia un motore c.c. a magneti permanenti, ma ad eccitazione serie parallelo come i motori universali, anzi potrebbe essere proprio un motore universale.

Fai un ulteriore prova.

Collega in corto circuito i 2 morsetti dell'armatura; poi ruota a mano l'albero dovresti sentire un resistenza alla rotazione che aumenta con l'aumentare della velocità.

Se invece la resistenza è nulla o quasi si tratta di un motore ad eccitazione compound (serie parallelo), in pratica un motore universale.

 

32 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Avendo anche un controllo di coppia , che se ricordo bene , non è previsto sulla scheda che presenti , potresti ''raggirare '' il motore , tanto da farlo  seguire quel che tu comandi..parere mio .

 

Gabri, non funziona così.

la funziione di trasferimento, riferita alla coppia motrice, di un motore cc ad eccitazione costante è:

 

      Cm = Kc * IA   dove Kc è la costante di coppia, valore diopendente dalle caratteristiche costruttiove del motore; si esprime in NmA o kgmA.

Ad esempio se Kc vale 10 Nm/A econ una corrente di 1.5 A la coppia sarà pari a 15Nm.

 

L'unico controllo di coppia che puoi fare è in limitazione, limitando la corrente di armatura; però non puoi fare alcunchè per incrementare la coppia del motore.

Se il motore è ad eccitazione indipendente o a magneti permanenti, eroga la coppia richiesta dal carico sino a che l'limentatore è in grado di fornire la corrente.

Il metodo per tarare il limite di corrente di un drive per motori cc è banale.

Si blocca il rotore. Se è a campo avvolto so toglie il campo lasciando come eccitazione solo il magnetismo residuo.

Si pone a zero illimite di corrente di armatura; si mette l'amperometro in serie all'armatura. Si da alimentazione e si cresce il limite sino a che l'amperometro segna il valroe di corrente nominale.

 

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15 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Gabri, non funziona così.

la funziione di trasferimento, riferita alla coppia motrice, di un motore cc ad eccitazione costante è:

 

      Cm = Kc * IA   dove Kc è la costante di coppia, valore diopendente dalle caratteristiche costruttiove del motore; si esprime in NmA o kgmA.

Ad esempio se Kc vale 10 Nm/A econ una corrente di 1.5 A la coppia sarà pari a 15Nm.

  

Grazie , cerco di digerirla , in realtà ho detto da un bel po che bisognava :

 

1 ora fa, gabri-z ha scritto:
  2 ore fa, gabri-z ha scritto:
  Il 6/1/2020 alle 11:23 , gabri-z ha scritto:

Mi sa che .....è stanco ! Aspetta il parere di qualcuno che si intende di motori

 

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Domanda fatta dalle sabbie mobili della (poca) conoscenza :

Ma se io cerco di seguire la velocità impostata , (bassa ma non raggiunta ancora per motivi di coppia resistente alta)  cosa fa il mio circuito ? Non mi aumenta la tensione , cioè la corrente , per cui la coppia ?

 

Ridete , ridete , ma almeno fatemi capire dove sbaglio  e perché (oltre al perché sono un ignorante:superlol: ) ..

Grazie .

 

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