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schema per tda 2030a


peppe-

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E già hai ragione ,mi sarebbe piaciuto studiare nel campo dell'elettronica ma nella vita si fanno tanti errori, quanto ero ragazzino feci geometra anche  mi sono sempre dilettato per l'elettronica ho qualche libro dove ho letto e quando ho tempo leggo volentieri, ma torniamo a noi,quello che volevo dire nella prima parte e' che mi sono chiesto i diffusori/altoparlanti  hanno una polarità per far lavorare la bobina nel verso giusto a parte i diffusori/altoparlanti che possono anche funzionare a polarità inversa quindi vedendo il pinout del tda7240 non ho trovato sulle uscite nessun segno di polarizzazione ,anche se con il tester mi da comunque un verso che mi indica positivo e negativo se misuro in volt dc; ero convinto che le uscite fossero una positiva e l'altra negativa a differenza del tda2030 che usa come negativo out il negativo in comune con alimentazione e ingresso, poi tu mi hai spiegato che il tda7240 è un finale che lavora con due positivi che ovviamente non vanno messi a massa ,il mio dubbio e nato dal fatto che non sapevo che un altoparlante potesse funzionare con due positivi tutto qua. per la seconda parte se ho capito bene l'integrato usa due amplificatori sfasati internamente in mono e quattro in stereo,per fare un 2.1 avevo pensato usando due tda7240 e avrei fatto il 20w + 20 w e un tda2030 per fare un sub piccolino però mi hai risposto: 

Un sistema a tre canali avrà tre amplificatori indipendenti, anche diversi, anche alimentati dalla stessa sorgente, a patto di filtrare i tre rami con un RC per ramo, per evitare ritorni indesiderati, e un diffusore per ogni amplificatore, ovviamente collegato solo al proprio amplificatore, senza poli in comune.

L'unica cosa in comune oltre all'alimentazione, è la massa di ingresso, con i due canali destro e sinistro inviati ai due satelliti e un miscelatore a resistenze per il finale del Sub, filtrato per far passare solo le frequenze basse. una cosa che ti chiedo è come usare la rc quindi come collegarla per ogni ramo e che valore dovrebbe avere RC ,RC sta per circuito con una resistenza e un condensatore in serie ?  un diffusore per ogni amplificatore, ovviamente collegato solo al proprio amplificatore, senza poli in comune; se avessi usato tre tda2030 e una sola alimentazione avrebbero avuto tutti i negativi in comune oltre all'alimentazione ,magari se potresti fare uno schema con i valori e i collegamenti io purtoppo non sono esperto,poi come faccio per pilotare  il volume per tutti e tre gli amplificatori nello stesso tempo,non volevo farlo dalla fonte principale ma vorrei mettre un unico potenziometro per i tre circuiti. non lo so se mi riesco a spiegare in tutte queste righe.

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Cerco di andare con ordine, ma i tuoi dubbi sono tanti.

Parto dalla fine.

Il volume lo puoi regolare all'ingresso del segnale, con un potenziometro stereo.

Le due uscite regolate (cursori del potenziometro) andranno ciascuna all'ingresso di un amplificatore, con massa e alimentazione in comune.

Come ricavo il terzo ingresso per il Sub ?

Prendo da ognuna delle due uscite del potenziometro, con una resistenza per canale, i segnali D e S, e li mescolo assieme.

Poi filtro i medi e gli acuti per amplificare solo i bassi.

Questa uscita filtrata la mando all'ingresso del terzo amplificatore, ancora con massa e alimentazione comune.

Passiamo all'alimentazione:

I picchi di potenza sono caratterizzati da forti correnti sul ramo di alimentazione, per cui un filtro con R serie bassa (1 Ohm max) e C generoso (almeno 2200 uF) evita l'abbassamento eccessivo di tensione sugli altri amplificatori, che può distorcere i segnali o far autooscillare gli amplificatori (effetto motorbooting).

La potenza di un colpo di batteria della durata di meno di 20 millisecondi sarà fornita dal condensatore del filtro, anzichè da quello dell'alimentatore, che non occorre che sia stabilizzato.

Ora l'amplificazione:

Quella che tu chiami polarità degli altoparlanti, se la cerchi col tester sei fuori strada.

Parliamo di Fase del segnale, e (analogamente alla corrente di casa) può avere polarità positiva o negativa, anche su un amplificatore con massa comune all'uscita e alimentazione singola !

E' ovvio che gli altoparlanti hanno un (+) e un (-) ma per un motivo ben preciso

Se il colpo di batteria lo mando ad un canale che lo amplifica verso il picco positivo ho un certo effetto

Se lo mando a due amplificatori, con i diffusori in fase, avrò una ampiezza doppia in quanto i due effetti si sommano. 

Se però lo mando a due diffusori in controfase il colpo di bassi si attenua fin quasi a sparire. 

Da qui la raccomandazione di rispettare la polarità delle casse che si riferisce al segnale alternato, mentre la DC alle casse deve sempre essere zero (a riposo)

Riassumendo: su due amplificatori con due casse (una per canale) il segnale deve essere dello stesso verso per entrambe le casse.

Una cosa diversa succede con l'amplificazione a ponte:

Qui ho due amplificatori, ma un solo diffusore.

Cosa succede se collego una cassa sui positivi dei canali destro e sinistro di un amplificatore stereo ?

Un segnale mono non lo sento, se è stereo spariscono la maggior parte di suoni e voci, restano solo gli effetti dovuti alla differenza dei segnali stereo.

Se però, prima di amplificare, inverto la fase del segnale di uno dei due amplificatori, all'uscita dei due canali avrò la somma dei segnali, anzichè la differenza, con il risultato importante di avere potenza doppia a parità di alimentazione. 

I singoli amplificatori, andando sullo stesso diffusore, possono avere anche tensione in uscita, ma la stessa su entrambi i poli, rendendo inutile il condensatore di uscita.

 

Modificato: da patatino59
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Buon giorno a tutti , patatino59 ho capito quello che tu hai spiegato,io avrei fatto cosi figura in basso ma condividere l'alimentazione 12v tra i due circuiti e condividere ingresso audio trai due circuiti non crea ritorno e si brucia tutto? questo dubito perciò o messo i diodi ma potrebbe essere anche tutto sbagliato, poi manca la parte filtro bassi che va in ingresso o uscita del 2030 credo sempre in ingresso ,il potenziometro doppio di quanto deve essere da zero a quanti kohms?😓

ampli.png

Modificato: da peppe-
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Se vuoi dei consigli seguili, ma non stravolgere i concetti di base che si cerca di farti capire !

L'alimentazione può essere in comune e se occorre (cioè solo se aumentando il volume noti dei problemi) va disaccoppiata su ogni sezione con resistenza e condensatore, non con i diodi che hai messo da tutte le parti !

Il diodo sul potenziometro è fuori luogo, come pure quelli sul negativo e sul positivo delle alimentazioni.

I due segnali stereo vanno a due resistenze, e queste, collegate assieme, all'ingresso del terzo amplificatore.

Modificato: da patatino59
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Un mio amico , tanto tempo fa , ha fatto questo circuito (fortunato , ha rimediato dei 2030 irreperibili per noi al momento ) ed era molto contento.Non si è lamentato di problemi , per cui credo che funzioni così come è , Magari qualcuno lo conosce già lo schema , perché nel mio libro è riportato da una delle 44 fonti...probabilmente National S.

IMG_20200403_163751.jpg

IMG_20200403_163819.jpg

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Marco La Cognata

Non mi sembra di un datasheets quello schema, comunque il primo per i Bassi e il classico 2030 con il rinforzo in corrente di due transistor, gli altri due normali amplificatori solo ad integrato.

all'ingresso dei tre amplificatori ci sono dei filtri, sul primo passa basso (che in realtà è un passa banda perchè ha una capacità in ingresso per blocco della CC), sul secondo passa banda per i medi (passa alto + passa in basso in serie) e sul terzo passa alto.

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Non tanto la fonte è importante quanto che lui , adesso mi pare di capire , vuole un altra cosa  , mi ha ingannato il numero di amplificatori..

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Ciao a tutti amici,  per i circuiti sopra descritti ci sto lavorando in questi giorni , mi mancano alcuni componenti appena riesco a a finire poi vi aggiorno.

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Haha ! Grazie , non che mi servisse , ma conferma le mie supposizioni , il libro è venuto fuori nel '90 , e lo schema presenta evidenti segni di copiatura , nella bibliografia , molto ampia , eliminando i nomi russi e rumeni più A .Barna  , sono rimasti National ed un paio nominati con '' ****  ''

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Ciao a tutti amici, in questi giorni ho fatto varie prove sperando di ottenere quello che aveo in mente ma non funziona , in poche parole pensavo che andasse bene dall'uscita audio cuffie di un mp3, computer ecc all'ingresso preamplificatore (schema trovato online come in figura sottostante), e da qui al tda2030 ma non va ,poca corrente di ingresso ,il tda vuole una corrente d'ingresso più grande. 

schema pre.png

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1 ora fa, peppe- ha scritto:

poca corrente di ingresso ,il tda vuole una corrente d'ingresso più grande

A parte che la sensibilità di ingresso si misura in Volt (e il Tda richiede 900 mV per 20 Watt) secondo me non hai bisogno del preamplificatore, o hai sbagliato qualcosa nello schema.

PS:

Il volume dell' MP3 lo hai alzato ?

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Ciao a tutti ,si patatino59 il volume l'ho alzato al max ,un ottimo risultato ma con assenza di bassi l'ho ottenuto facendo in questo modo, ho preso una vecchia radiolina cinese e l'uscita dell'altoparlante l'ho collegata al tda (quindi non uscita cuffie) cosi' ho un amplificazione dieci volte superiore, infatti  un diffusore da 80 watt lo fa tremare in maniera abbastanza stupefacente,poi simulando una cassa acustica inserendo l'altoparlante in una scatola di cartone ben sigillata provvisoriamente l'effetto e molto soddisfacente,considerando che in questo modo ho anche l' aux dove da qui, collegandoci qualsiasi cosa che sia mp3 , mp4 o altro l'amplificazione è ok ,soltanto che quello che avrei voluto fare è: ingresso preamplificato con la suddivisione di passa banda ,passa alta ,passa basso correggetemi se faccio errori passa banda passa alto per i due satelliti destro e sinistro mentre passa basso per il subbetto da tenere a terra, tutto con potenziometro del volume per gestire contemporaneamente le tre casse/diffusori.

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Guarda che i bassi non si ottengono facendo oscillare paurosamente il cono o aumentando la potenza, ma semplicemente sigillando le perdite della cassa acustica, che, come dice il nome, deve essere almeno di legno, se fatta in casa, e non certo di cartone.

Ci sono degli altoparlanti piccolissimi, ma ben progettati, che tirano fuori più bassi di quelli che ci si aspetterebbe di sentire.

Vai avanti con criterio, sei sulla buona strada per aumentare le tue conoscenze.

 

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Grazie patatino 59 ,si lo so che le casse fatte in casa devono essere di legno la mia era solo una prova per sentire il suono come usciva ,ci aggiorniamo prossimamente.:thumb_yello:

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Ciao a tutti amici ,diciamo che considerando che come ingresso del tda , ho usato una radiolina che ha un'uscita di soli 3 watt la risoluzione è abbastanza buona, ho usato lo schema passa basso a reazione multipla trasformandolo in non invertente ma lasciando gli stessi componenti della configurazione invertente,più di questo non riesco anche perchè dopo aver letto un pò per creare una sistema audio si usa il fasometro,oscilloscopio,formule e formulette per bilanciare retroazione e uscita audio da un operazionale duale prima di portarlo all'amplificatore,in questo caso il tda, ma io purtroppo non sono un ingegnere e diciamo che il suono e piu' corposo.

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7 minuti fa, peppe- ha scritto:

usato lo schema passa basso a reazione multipla trasformandolo in non invertente ma lasciando gli stessi componenti della configurazione invertente

Quale ?

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questo sotto in figura ,solo che da invertente l'ho collegato come non invertente perchè ho usato un operazionale che non è invertente ,mi sono dimenticato di dire che il filtro è attivo ovviamente:

 

 

filtro.PNG

Modificato: da peppe-
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13 minuti fa, peppe- ha scritto:

ho usato un operazionale che non è invertente

Quale ?:clap:

13 minuti fa, peppe- ha scritto:

mi sono dimenticato di dire che il filtro è attivo ovviamente:

Se c'è una reazione ....

Modificato: da gabri-z
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si sente bene ,considera che le radioline hanno un uscita che non si puo' sentire a lungo perche' il suono e' piatto invece come ho fatto io si sente bene ,non ci credi?

 

 

 

 

 

 

Modificato: da peppe-
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